Rinnovo CCNL dirigenti del terziario 2025: le novità

Manageritalia e Confcommercio hanno firmato il 5 novembre 2025 il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, con decorrenza dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2028

Vedi qui i dettagli e il testo del precedente rinnovo.

 La firma anticipata rispetto alla scadenza naturale  del 31.12.2025  testimonia la volontà delle parti di garantire continuità alla contrattazione collettiva, offrendo certezze a imprese e manager in un contesto economico ancora instabile.

L’accordo ,  oltre agli adeguamenti retributivi, introduce nuove misure di welfare, sostegni previdenziali, e iniziative per la parità di genere, la formazione continua e la salute dei dirigenti.

Particolare attenzione è riservata anche al tema dell’invecchiamento attivo, volto a valorizzare l’esperienza dei dirigenti senior e favorire il passaggio generazionale, e al programma “Un fiocco in azienda”, dedicato alla conciliazione vita-lavoro e al sostegno della genitorialità.

1) Dettagli retributivi, previdenziali e novità operative

Dal punto di vista economico, il rinnovo prevede un aumento complessivo di 800 euro mensili lordi, da distribuire in tre tranches, che andranno ad incrementare i minimi contrattuali.

 È inoltre riconosciuto un credito welfare di 1.500 euro annui per ciascun dirigente nel triennio 2026-2028, gestito attraverso la Piattaforma CFMT, la cui quota di gestione scende a 36 euro annui.

Il contributo aziendale al Fondo Mario Negri sarà progressivamente incrementato fino al 2,62% nel 2028, mentre cresce anche la compartecipazione dei dirigenti alla previdenza complementare, con un aumento delle trattenute fiscali compensato da un vantaggio in fase di liquidazione. Il premio della Garanzia Infortuni Antonio Pastore passa invece da 410 a 560 euro annui per assicurato.

Tra le misure normative più rilevanti si segnalano:

• le agevolazioni contributive per l’assunzione o il reinserimento di dirigenti senior, 
•  nuovi criteri per i temporary manager, 
• l’introduzione di politiche attive per la ricollocazione professionale e 
• il mantenimento della copertura FASDAC per i dirigenti con gravi patologie fino a 24 mesi durante i periodi di congedo non retribuito.

Completano l’accordo gli impegni congiunti delle Parti per promuovere trasparenza retributiva, equità di genere, e contrastare il dumping contrattuale, garantendo un modello di relazioni industriali evoluto e sostenibile.

2) Tabella riepilogativa degli aumenti e principali misure