I soggetti beneficiari degli incentivi sugli interventi di efficientamento energetico degli edifici e sugli interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili, previsti dal cosiddetto “Conto Termico 3.0”, di cui allo schema di decreto interministeriale approvato con l’Intesa in Conferenza Unificata del 5 agosto, con il quale verrà aggiornato il cosiddetto “Conto Termico 2.0” di cui al decreto interministeriale del 16 febbraio 2016, sono:
- sia le amministrazioni pubbliche
- che i soggetti privati (tutti i soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche)
che hanno la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, in quanto proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento.
| L'articolo è estratto dall'eBook "Conto Termico 3.0", una guida completa, appena pubblicata, sul nuovo incentivo fiscale che premia interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. |
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1) Chi comprende
Tra gli elementi di novità da segnalare si segnala l’introduzione della possibilità, per soggetti pubblici e privati, di accedere agli incentivi anche attraverso:
- Comunità Energetiche Rinnovabili (CER);
- configurazioni di autoconsumo collettivo.
CATEGORIA BENEFICIARI | CHI COMPRENDE |
Soggetti privati | Persone fisiche, Enti del Terzo Settore (ETS), professionisti e imprese. Sono tuttavia esclusi:
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Pubbliche amministrazioni | Ai fini del Conto Termico 3.0, la nozione di “amministrazione pubblica” va intesa in una accezione ampia, in quanto, ai sensi della lett. c) del comma 1 dell’articolo 2 dello schema di decreto, vi rientrano:
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2) Pubbliche amministrazioni
Ai fini dell’accesso agli incentivi, oltre che direttamente, le amministrazioni pubbliche, possono avvalersi, in qualità di soggetto responsabile, alternativamente:
- di una ESCO, mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica;
- di altro soggetto pubblico deputato alla gestione degli immobili oggetto degli interventi o di quelli preposti all’attuazione dei medesimi interventi, tra i quali, l’Agenzia del Demanio o i provveditorati alle opere pubbliche, qualora tali soggetti agiscano in qualità di Soggetto Responsabile;
- di un soggetto privato nell’ambito di forme di partenariato pubblico-privato, ad esclusione del partenariato sociale, nei limiti delle spese sostenute dalla amministrazione pubblica nell’ambito del medesimo contratto;
- delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) ovvero delle configurazioni di autoconsumo di cui sono membri.
Nel caso in cui le amministrazioni pubbliche si avvalgano di una ESCO per l’accesso agli incentivi, a garanzia dell’erogazione degli acconti, è richiesta una formale obbligazione solidale tra le parti.
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3) Soggetti privati
Possono richiedere le agevolazioni anche i soggetti privati:
- per edifici ad uso terziario: si tratta degli edifici e le unità immobiliari di categoria catastale A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6;
- per uso residenziale (edifici o le unità immobiliari di categoria catastale appartenenti al gruppo A, ad esclusione della classe A/8, A/9 e A/10), solo per impianti termici da FER.
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È importante avere chiara la distinzione tra soggetti ammessi/beneficiari e soggetti responsabili (SR) ai fini della richiesta dell’incentivo:
SOGGETTI AMMESSI (CHI DETIENE L’IMMOBILE) | Ai fini dell’accesso agli incentivi in argomento, i soggetti ammessi sopra elencati devono avere la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare ove l’intervento viene realizzato, come titolari di diritto reale (per esempio proprietà) o personale di godimento (per esempio affitto, concessione, usufrutto, eccetera). |
SOGGETTI RESPONSABILI (CHI SOSTIENE GLI INVESTIMENTI) | Si tratta del soggetto che ha sostenuto le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati e che ha diritto all'incentivo e stipula il contratto con il GSE. Di norma tale soggetto coincide con il soggetto ammesso. Si ha però disallineamento tra i due soggetti nel caso in cui il soggetto ammesso:
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4) Per un approfondimento
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Il testo analizza nel dettaglio il funzionamento del meccanismo, gli aspetti fiscali e procedurali, con checklist pratiche ed esempi concreti per orientarsi tra le novità introdotte dal decreto MASE 2025.
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