L'Edilizia si avvia ad una complessa riforma con il Ddl in bozza del MIT che approderà a breve in Consiglio dei Ministri.
Dalle anticipazioni alla stampa si apprende che tra le norme potrebbe esserci una sanatoria "facile" per gli abusi con più di sessant'anni.
La riforma del Testo unico allo studio del Mit andrà a riformare il DPR n 380/2001.
Data spartiacque per le,irregolarità dovrebbe essere il 1° settembre 1967. Si sta valutando la possibilità di regolarizzare in modo rapido gli abusi realizzati prima di questa data.
Vi sono anche altre novità nella bozza di disegno di legge delega di riforma, a tema Eilizia, ma vediamo altri dettagli.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Ti consigliamo: Conto Termico 3.0 | eBook
1) Edilizia: in arrivo il salva bonus per gli abusi sanabili
Il salva bonus per gli abusi sanati dovrebbe essere una misura, contenuta nel Testo unico allo studio del Mit per salvaguardare le agevolazioni in caso di difformità regolarizzate.
Il Ddl è in discussione al Mit da diverso tempo ed ora prosegue il suo iter approdando in Cdm prossimamente. La riforma del DPR n 380/2011 vorrebbe essere integrale con molte novità.
Nell'attuale DPR n. 380/2001, oggi in vigore, esiste una norma che regola le disposizioni fiscali, l’articolo 49 per le "questioni edilizie".
La norma specifica che "gli interventi abusivi realizzati in assenza di titolo o in contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di un titolo successivamente annullato, non beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, né di contributi o altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici".
Il concetto è stato ripreso e confermato dalla legge delega, che prevede di "escludere tassativamente il rilascio delle predette agevolazioni, contributi e provvidenze nelle ipotesi" di abusi che non consentano il rilascio di titoli in sanatoria.
Sostanzialmente se si ristruttura un immobile che non può essere regolarizzato, non c’è neppure accesso in ambito fiscale ai vari bonus.
Più complicato è invece il caso delle ristrutturazioni effettuate con difformità sanabili, ipotesi attualmente non disciplinata dal Testo unico edilizia.
La legge delega cerca di fare chiarezza proprio su questo punto.
La norma cita l’erogazione di agevolazioni fiscali, contributi e altre provvidenze dello Stato o di enti pubblici in relazione ad opere abusive
Il Ddl vorrebbe consentirne l’erogazione dei bonus nell’ipotesi di difformità regolarizzate con il conseguimento di titoli in sanatoria.
Sarà la norma a dettagliare la novità esplicitando tutte le ipotesi concrete di applicazione della semplificazione.
Da una lettura del testo in bozza sembrerebba che i lavori su abusi integrali resterebbero non agevolabili, mentre potranno essere regolarizzate con accesso anche ai bonus, le piccole difformità “tipiche” del nostro patrimonio edilizio.
Si attendono ulteriori novità e anticipazioni.
Per approfondire ti consigliamo:
- Conto Termico 3.0 | eBook
- Conto Termico 3.0 | Foglio Excel
- Bonus casa 2025: guida pratica alle detrazioni | eBook
- Superbonus 2025 | eBook
- Come gestire il contenzioso dei bonus edilizi | Libro
- Come sanare gli abusi edilizi | Libro
- Gestione degli immobili per conto del proprietario | eBook
- Guida alla compravendita immobiliare (eBook)
- Calcolo imposte e agevolazioni acquisto prima casa (Excel)
- Le agevolazioni prima casa (eBook)
- Bonus in edilizia - dalla scelta al contenzioso - carta
Visita il Focus dedicato alle Ristrutturazioni Edilizie, Superbonus, Cessione del Credito in continuo aggiornamento.