Con un avviso pubblicato sul Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, è stato chiarito che, in attesa della distribuzione delle buste presso gli Uffici Postali
( prevista indicativamente a ottobre 2025), chi presenta l’istanza di permesso di soggiorno per lavoro subordinato dovrà procurarsi autonomamente una busta formato A4 tramite i normali canali commerciali (tabaccherie, cartolerie, empori).
La busta A4 va compilata replicando fedelmente contenuti e posizionamenti del layout che il richiedente riceverà via PEC insieme al Modello 209;
sulla busta va indicata la Questura/Ufficio Immigrazione riportata in testa al Modello 209.
I bollettini restano disponibili direttamente negli Uffici Postali.
Il Ministero coglie l’occasione per riordinare la procedura relativa alla sottoscrizione del contratto di soggiorno e alla domanda di permesso per lavoro subordinato, ricordando la possibilità di utilizzo dei kit postali/assistenza dei Patronati e Comuni abilitati.
Ti segnaliamo il pacchetto COLF e Badanti 2025 (e-book + strumento di calcolo) e il tool Calcolo detassazione Lavoro 2026 | Excel
Il nuovo libro di carta Come difendersi da abusi e aumenti in bolletta
e i seguenti ebook della Collana Facile per tutti:
- Guida alle ferie nel lavoro dipendente (eBook)
- Retribuzione festività in busta paga (eBook)
- Cumulabilità delle pensioni e nuovi limiti reddituali (eBook)
- Guida ai congedi straordinari (eBook)
- Finanze facili per tutti: come gestire i propri soldi (eBook)
- Guida pratica CCNL commercio-terziario-servizi
- Immobili e conti correnti esteri come gestire i propri investimenti all'estero
1) La procedura ordinaria
Ricordiamo per completezza che per entrare e soggiornare in Italia occorre distinguere tra
- visto (rilasciato da ambasciate/consolati italiani all’estero) e
- permesso di soggiorno (rilasciato in Italia dalle Questure in base alla provincia di dimora).
I visti per brevi soggiorni (fino a 3 mesi) e per soggiorni di lunga durata seguono regole diverse; per i soggiorni lunghi, il permesso riporta la stessa motivazione del visto.
In vari casi (es per permessi per lavoro subordinato) entro 8 giorni dall’ingresso si passa dallo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) per la firma del contratto di soggiorno e per avviare l’istanza del permesso con il KIT presso Poste o Questura ;
i rinnovi vanno di norma chiesti almeno 60 giorni prima della scadenza presso la Questura competente.
Per conversioni di titolo è richiesto il nulla osta allo SUI e poi la domanda alla Questura.
È possibile farsi assistere gratuitamente da Patronati/Comuni abilitati o seguire le istruzioni del Portale Immigrazione
Ti segnaliamo il tool Calcolo detassazione Lavoro 2026 | Excel
Tra le nostre novità in tema di lavoro e previdenza ti potrebbero interessare gli eBook e Libri di carta:
- Guida alle agevolazioni all'assunzione 2025 eBook
- Lavoratori dipendenti e trasferimento di azienda eBook
- Guida alla gestione dei volontari nel Terzo settore eBook
- Collegato Lavoro 2025: guida alle novità (eBook)
- Pensioni 2025 (eBook)
- Il lavoro nello spettacolo - libro di carta 2024 - 2° edizione
- Lavoro autonomo occasionale eBook
- Collaborazioni coordinate e continuative eBook
- I fringe benefits e rimborsi spese 2025 (eBook)
Su altri temi specifici visita la sezione in continuo aggiornamento dedicata al Lavoro
2) Visto e Permessi
Ricordiamo per completezza che per entrare e soggiornare in Italia occorre distinguere tra
- visto (rilasciato da ambasciate/consolati italiani all’estero) e
- permesso di soggiorno (rilasciato in Italia dalle Questure in base alla provincia di dimora).
I visti per brevi soggiorni (fino a 3 mesi) e per soggiorni di lunga durata seguono regole diverse; per i soggiorni lunghi, il permesso riporta la stessa motivazione del visto.
In vari casi (es per permessi per lavoro subordinato) entro 8 giorni dall’ingresso si passa dallo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) per la firma del contratto di soggiorno e per avviare l’istanza del permesso;
i rinnovi vanno di norma chiesti almeno 60 giorni prima della scadenza presso la Questura competente.
Per conversioni di titolo è richiesto il nulla osta allo SUI e poi la domanda alla Questura.
È possibile farsi assistere gratuitamente da Patronati/Comuni abilitati o seguire le istruzioni del Portale Immigrazione