Welfare digitale: l’INPS apre gli archivi per semplificare i servizi

Nel quadro degli investimenti del PNRR per modernizzare la pubblica amministrazione, l’INPS ha avviato il progetto “Welfare as a Service”, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il messaggio INPS n. 2171 del 7 luglio 2025 fa il punto sui servizi già attivati, utili soprattutto agli enti locali che gestiscono i sostegni sociali sul territorio.

L’obiettivo è usare al meglio i dati già disponibili per semplificare l’accesso ai servizi sociali e renderli più efficienti e vicini ai reali bisogni delle persone. 

Grazie ai fondi del PNRR  si attua la misura 1.3.1 relativa alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) uno strumento che permette alle varie amministrazioni pubbliche di scambiarsi informazioni in modo sicuro e veloce, evitando richieste ripetitive ai cittadini e accelerando cosi l'erogazione dei servizi.

1) Progetto Welfare digitale interscambio dati

L’obiettivo principale  del progetto è semplificare la vita delle persone e migliorare la qualità dei servizi sociali. Grazie alle funzioni in corso di implementazione,(attualmente giunte al numero di 1339   gli enti pubblici possono consultare in tempo reale le informazioni già in possesso dell’INPS – come ad esempio quelle relative all’ISEE – e coordinarsi tra loro. 

Questo significa che i cittadini non dovranno più fornire gli stessi documenti a ogni ufficio, e che gli aiuti potranno essere erogati più rapidamente e in modo più mirato. Inoltre, attraverso strumenti di analisi dei dati (i cosiddetti “cruscotti”), i Comuni e le amministrazioni potranno capire meglio quali sono i bisogni reali dei territori e progettare interventi più efficaci. Si tratta quindi di un passo importante verso un welfare più moderno, basato su dati certi e con benefici concreti per famiglie, persone fragili e chi ha bisogno di assistenza.