Con la circolare 102 del 16 giugno 2025 INPS fornisce le istruzioni operative per la gestione dello sgravio contributivo ai lavoratori che rinviano il pensionamento anticipato. La misura consente al lavoratore dipendente che ha maturato i requisiti per la pensione anticipata entro il 31 dicembre 2025 di rinunciare al versamento ad INPS alla propria quota contributiva IVS, ricevendolo l'ìimporto netto in busta paga, esentasse.
Ecco le indicazioni sulla procedura e vediamo le modalità di comunicazione Uniemens per i diversi datori di lavoro.
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1) Incentivo posticipo pensione A chi spetta e come funziona
L’articolo 1, comma 161, della Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha ampliato la platea dei beneficiari dell’incentivo originariamente introdotto dalla L. 197/2022.
Quest'anno hanno diritto all’incentivo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che:
- sono iscritti all’AGO o a forme sostitutive/esclusive;
- maturano entro il 31/12/2025 i requisiti per
- pensione anticipata flessibile (41 anni contribuzione + 62 anni età) oppure
- ordinaria (42 anni e 10 mesi uomini; 41 anni e 10 mesi donne);
- non sono titolari di pensione diretta (salvo assegno ordinario invalidità);
- non hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia.
Il beneficio termina al raggiungimento dell’età pensionabile di vecchiaia o in caso di pensione diretta (escl. invalidità).
La facoltà di rinuncia alla quota IVS del lavoratore:
- può essere esercitata una sola volta nella vita lavorativa;
- è revocabile, una sola volta;
- è valida su tutti i rapporti in essere e futuri;
- comporta il versamento in busta paga dell’intera quota non più destinata a contribuzione;
è fiscalmente esente ai sensi dell’art. 51, co. 2, lett. i-bis) del TUIR.
Il datore di lavoro non versa la quota lavoratore e ne corrisponde l’equivalente netto in busta paga. L’INPS comunica l’autorizzazione tramite “Comunicazione bidirezionale”.
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2) Cumulabilità, come si richiede
L’incentivo non è cumulabile con altri esoneri contributivi sulla quota lavoratore (es. sgravi totali).
È invece compatibile con incentivi che riguardano solo la quota a carico del datore di lavoro.
Non è subordinato al possesso del DURC.
Non configura aiuto di Stato e non richiede registrazione nel Registro nazionale.
Il lavoratore interessato deve presentare domanda all’INPS. Vedi qui le istruzioni operative
L’Istituto, entro 30 giorni, verifica i requisiti e comunica l’esito:
- al lavoratore;
- al datore di lavoro tramite “Comunicazione bidirezionale”.
Solo dopo la conferma INPS il datore può sospendere il versamento della quota a carico del lavoratore e erogare direttamente l’importo in busta paga.
3) Modalità di esposizione UniEmens
Sezione <PosContributiva>
Per ogni lavoratore interessato i dati da inserire sono i seguenti
Elemento | Valore |
---|---|
<CodiceCausale> | L577 |
<IdentMotivoUtilizzoCausale> | Numero di protocollo domanda |
<TipoIdentMotivoUtilizzo> | PROTOCOLLO |
<AnnoMeseRif> | AAAAMM |
<BaseRif> | Imponibile retribuzione |
<ImportoAnnoMeseRif> | Contributo lavoratore conguagliato |
Per i lavoratori pubblici (sezione <PosPA>) vanno seguite le indicazioni della circolare 82/2023.
Usare codice “53” per il 2025 in <RecuperoSgravi>.
Lavoratori agricoli (sezione <PosAgri>)
Elemento | Valore |
---|---|
<CodiceRetribuzione> | Y |
<CodAgio> | PP (incentivo) |
Recupero competenze pregresse | CodAgio = PA |
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4) Incentivo posticipo nel lavoro domestico
Nel settore del lavoro domestico, la gestione dell’incentivo prevede alcune peculiarità operative:
- Pagamento dei contributi tramite PagoPA Il datore, una volta ricevuta conferma dell'accoglimento dall’INPS, genera l’avviso di pagamento PagoPA dal Portale dei pagamenti INPS, con l’importo dei contributi ricalcolato escludendo la quota a carico del lavoratore.
- Trimestre misto: Se l’esonero decorre durante un trimestre (es. dal 1° febbraio), è necessario generare due distinti avvisi PagoPA: uno per gennaio, con la quota lavoratore; uno per febbraio-marzo, senza quota lavoratore.
- In caso di revoca dell’incentivo da parte del lavoratore, si applica la stessa logica: due avvisi distinti, uno fino alla revoca (senza incentivo), e uno successivo con il ripristino della quota lavoratore.
- Retribuzioni e CUAF: Le quote contributive restano invariate nel calcolo INPS, ma la quota a carico del lavoratore non è dovuta, a prescindere dalla fascia retributiva oraria applicata.
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