HOME

/

FISCO

/

RIFORMA FISCALE 2023-2024

/

CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE: IL CNDCEC IL 30.10 RINNOVA LA RICHIESTA DI PROROGA

Concordato preventivo biennale: il CNDCEC il 30.10 rinnova la richiesta di proroga

Adesione al CPB entro il 31 ottobre: il CNDCEC rinnova la richiesta di proroga al Vice Ministro Leo con missiva datata 30 ottobre

Ascolta la versione audio dell'articolo

Il CNDCEC con un altra lettera indirizzata al Vice MInistro Leo datata 30 ottobre, insiste sulla proroga per il CPB in scadenza oggi.

I Commercialisti sottolineano che:

  • il quadro normativo di riferimento ancora non definitivo,
  • i chiarimenti di prassi in costante aggiornamento,
  • il generale malfunzionamento dei servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate degli ultimi giorni,

sono motivi sufficienti per ottenere lo slittamento del termine in scadenza.

Il Presidente Elbano de Nuccio ha specificato come i commercialisti abbiamo evidenziato un blocco totale nel pomeriggio del 28 ottobre dei sistemi informatici dell'ADE e lo scarto di numerosi modelli F24 di versamento, con cui i contribuenti stanno provvedendo a versare le imposte sostitutive dovute per il ravvedimento per gli anni pregressi.

Tutto ciò induce a chiedere uno slittamento di almeno 10 giorni del termine (ai sensi dell'art 1 del DL n 498/61 convertito in Legge n 770/61).

Nella missiva si cita come il provvedimento su indicato, specifichi che “qualora gli uffici finanziari non siano in grado di funzionare regolarmente a causa di eventi di carattere eccezionale, non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’Amministrazione Finanziaria, i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato”.

Dall’ANC Associazione Nazionale Commercialisti arriva la richiesta di una “congrua remissione in termini di tutti i versamenti i cui termini di scadenza siano stati compromessi”.

Si resta fiduciosi di notizie certe dal Governo e dalla Agenzia delle Entrate, nel frattempo di seguito il riepilogo dei reiterati appelli di proroga da parte dei professionisti.

1) Concordato preventivo biennale: sciopero dei commercialisti in mancanza di proroga

Con un comunicato stampa congiunto le Associazioni nazionali dei commercialisti ANC – ANDOC – FIDDOC – UNICO avevano proclamato l’astensione collettiva nazionale della categoria dalle ore 24:00 del giorno 30 ottobre 2024 alle ore 24:00 del giorno 7 novembre 2024 per i Modelli Dichiarazione Redditi 2024.

Il comunicato specificava che la decisione è stata determinata dalle richieste rimaste inascoltate, più volte reiterate al Governo, di un provvedimento di proroga del termine del 31 ottobre 2024 per l’adesione da parte dei contribuenti alla proposta di concordato preventivo biennale formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Il 23 ottobre, il Vice Ministro Leo aveva espresso il definitivo no alla proroga del termine in oggetto per stringenti necessità legate alla legge di Bilancio 2025 che ha cominciato il suo iter verso il Parlamento.

Ricordiamo che anche il 15 ottobre i Presidenti delle Associazioni specificavano: “l’inadeguatezza della scadenza del nuovo adempimento, amplificata dall’incertezza normativa che ha caratterizzato gli aspetti applicativi del provvedimento” e segnalano anche “le correlate difficoltà per i contribuenti di valutare adeguatamente le conseguenze che comporta l’adesione o meno al nuovo strumento di compliance”.

Secondo i Commercialisti, la mancata proroga della scadenza ha determinato un grave nocumento all’attività svolta dagli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, i quali sono stati privati di un tempo congruo per poter illustrare compiutamente ai contribuenti assistiti il nuovo CPB, a seguito anche delle recenti modifiche normative.

Veniva anche lamentato che:

  • nelle ultime ore si sono sommate difficoltà tecniche di accesso al cassetto fiscale,
  • sono stati riscontrati dai tecnici numerosi errori nei dati messi a disposizione dall’AdE, relativamente al ravvedimento speciale 2018-2022.

La gravità della situazione era testimoniata anche dal comunicato rilasciato da Assosoftware, dove anch’essa denuncia la totale inadeguatezza di tempi e strumenti.

Inoltre, il presidente De Nuccio aveva incalzato sulla richiesta con una missiva indirizzata ai vertici del MEF e dell’Agenzia delle Entrate per ribattere la necessità non solo dei tecnici ma anche dei numerosi clienti che non hanno avuto il tempo di valutare a pieno l'adesione alla misura agevoltaiva.

In una videoconferenza Leo ribadiva il no al differimento del CPB.

In particolare, in un incontro "virtuale" con le associazioni dei commmecialisti Leo specificava che: “Sono ben consapevole delle difficoltà che stanno incontrando i commercialisti con il concordato preventivo biennale, ma ci diventa impossibile, per situazioni oggettive legate alla legge di bilancio, aderire alla vostra richiesta di differire il termine del 31 ottobre”. 

Si resta ora in attesa di notizie certe in merito al CPB in scadenza oggi 31 ottobre.

Fonte immagine: Foto di Catkin da Pixabay
La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

RIFORMA FISCALE 2023-2024 · 05/12/2024 Spese ristrutturazioni immobili professionisti: cosa cambia

Il Decreto Irpef, Ires tra l'altro apporta novità sulle ristrutturazioni degli immobili usati nell'esercizio di arte e professione

Spese ristrutturazioni immobili professionisti: cosa cambia

Il Decreto Irpef, Ires tra l'altro apporta novità sulle ristrutturazioni degli immobili usati nell'esercizio di arte e professione

Decreto Irpef e Ires: approvato il definitivo, le novità attese

Il Governo ha approvato in data 3 dicembre il testo definitivo del Dlgs su Irpef e Ires: attese novità su lavoro autonomo, imprese e reddito agrario

CPB degli ISA: correttivo alle cause di esclusione e cessazione

Ulteriori novità per il CPB: nel Collegato Fiscale modifiche alle cause di esclusione e cessazione previste dal Dlgs n 13/2024

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.