I corrispettivi da sfruttamento o cessione del diritto d’autore sono soggetti a IVA?

Si considerano prestazioni di servizi e, quindi, sono soggette ad imposta sul valore aggiunto, se sono effettuate in cambio di un corrispettivo e se sussiste il criterio dell’abitualità, le seguenti operazioni:

• le cessioni, le concessioni, le licenze e simili relative a diritti d’autore o ad invenzioni industriali, modelli, disegni, processi, formule e simili (il c.d. know-how) o ancora quelle relative a diritti o beni simili ai precedenti come i diritti di ripresa televisiva o quelli di immagine (art. 3, co. 2, n. 2, del D.P.R. n. 633/1972);
• le concessioni ai soci dello sfruttamento del diritto d’autore effettuate da società di ogni tipo o da altri enti pubblici o privati, inclusi i consorzi, le organizzazioni o le associazioni senza personalità giuridica.

Sono escluse da IVA le prestazioni di seguito indicate (art. 3, co. 4, lett. A ed E, del D.P.R. n. 633/1972):

• le cessioni, le concessioni, le licenze e simili relative a diritti d’autore o diritti simili compiute dagli autori e dai soggetti che sono subentrati nello specifico rapporto patrimoniale che, in precedenza, faceva capo al de cuius (eredi o legatari), tranne i disegni, le opere di architettura e quelle cinematografiche;
• le prestazioni di mandato e di mediazione relative ai diritti d’autore e quelle relative alla protezione dei diritti d’autore di ogni genere, comprese quelle di intermediazione nella riscossione dei proventi, tranne quelle che si riferiscono ai diritti d’autore connessi ai disegni e alle opere dell’architettura, alle opere dell’arte cinematografica, muta o sonora, e alle opere di ogni tipo utilizzate dalle imprese per scopi di pubblicità commerciale.

Si fa presente che l’esclusione, quando prevista, vale anche quando l’autore dell’opera è un artista o professionista e, quindi, come tale, è un soggetto provvisto di numero di partita IVA.

Va precisato che, sulle ricevute relative ai compensi per diritto d’autore fuori campo IVA ex art. 3, co. 4, del D.P.R. n. 633/1972, è dovuta la marca da bollo di € 2,00 per ammontari superiori a € 77,47.

1) Giurisprudenza e prassi

la sentenza del 18 gennaio 2017, nella causa C-37/2016, la Corte Ue ha deciso che sui diritti di autore l’equo compenso è fuori campo IVA, dal momento che, nella fattispecie in esame, non ricorre un rapporto giuridico nel corso del quale siano scambiate prestazioni reciproche tra, da un lato, i titolari di diritti di riproduzione o, eventualmente, la società di gestione collettiva di tali diritti e, dall’altro, i produttori e gli importatori di supporti vergini e di apparecchi di registrazione e di riproduzione.

La Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 94/E del 30 aprile 1997 ha precisato che l’esclusione dall’IVA dei diritti d’autore è giustificata dall’estrema incertezza nell’identificare l’esercizio concreto di un’attività professionale nel settore delle opere dell’ingegno, mentre il corrispettivo da diritti è imponibile quando tale operazione di identificazione appare semplice (ad esempio, sono imponibili i diritti d’autore sulle opere d’ingegneria e sulla produzione cinematografica, nonché i diritti d’autore su opere di ogni genere utilizzate dalle imprese per scopi di pubblicità commerciale).

2) Il caso delle fotografie

Alla luce di quanto sopra, ai fini IVA:

• le cessioni di semplici immagini fotografiche sono soggette ad IVA, in quanto non possono essere ricondotte a nessuna delle operazioni relative al diritto d’autore;
• le cessioni, da parte dell’autore, di opere fotografiche offerte a terzi per lo sfruttamento economico delle stesse, che non siano destinate a finalità di pubblicità commerciale, sono fuori dal campo di applicazione dell’IVA, dal momento che si tratta di opere protette dalla Legge sul diritto d’autore;
• le cessioni, da parte di soggetti diversi dall’autore, legatari o eredi, di opere fotografiche offerte a terzi per lo sfruttamento economico delle stesse, che non siano destinate a finalità di pubblicità commerciale, sono imponibili ai fini IVA.

3) Per un approfondimento

L’articolo è estratto dall’eBook “I diritti d’autore”, appena aggiornato con le ultime novità su Intelligenza Artificiale (AI) e Non Fungible Token (NFT).

Il volume fornisce una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, esaminando le specifiche casistiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.

Vengono approfonditi gli aspetti di natura giuridica, civilistica, previdenziale e fiscale dei compensi erogati a titolo di diritto di autore e analizzati i documenti giustificativi richiesti a supporto.

La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, da articolati esempi applicativi e da una nutrita modulistica di immediato utilizzo.