Si può aderire di nuovo al CPB dopo esserne decaduti?

La domanda a cui cerchiamo di dare una risposta è se un contribuente che ha aderito al Concordato Preventivo Biennale l’anno scorso, per il biennio 2024-2025, e ne è decaduto, possa quest’anno aderire nuovamente al CPB per gli anni 2025 e 2026?

La questione è tutt’altro che semplice, e a riguardo si auspica qualche chiarimento di prassi, ma cerchiamo di dare una risposta che sia coerente in base all’interpretazione della normativa

1) La risposta

Secondo quanto previsto dal modello di adesione al CPB, questa può essere esercitata dai contribuenti che applicano gli ISA, “in assenza di una proposta di concordato in essere per il biennio 2024-2025”.

In considerazione di ciò, se la proposta dell’anno precedente può essere considerata ancora “in essere”, allora questa si configurerà come ostativa per l’adesione di quest’anno.

Di conseguenza, presumibilmente, se un contribuente ha aderito al CPB l’anno passato, ed è poi cessato e decaduto tale proposta oggi non potrà considerarsi ancora “in essere”, per cui quest’anno potenzialmente potrebbe aderire.

La questione, a questo punto, si sposta su un diverso piano: il contribuente dovrebbe solo verificare se la causa di cessazione o decadenza, che è sopraggiunta l’anno prima, debba configurarsi come una causa di esclusione per quest’anno, in quanto i due insiemi di situazioni hanno caratteristiche similari.

Senza entrare nello specifico delle singole causa di cessazione o decadenza, che comunque vanno verificate caso per caso, in base alla situazione dello specifico contribuente, da una prima analisi sembra che solo l’ipotesi di contrazione del reddito o dei ricavi di oltre il 30% possa permettere l’accesso al CPB per il secondo biennio. Le altre causa di cessazione o di decadenza, in un modo o nell’altro, direttamente o incidentalmente, sembrano inibire l’ipotesi.

2) Il problema tecnico

Anche nel caso in cui il contribuente decaduto dal CPB per gli anni 2024-2025, possa accettare quest’anno la proposta di concordato per gli anni 2025-2026, questi si trova però dinanzi ad un problema tecnico: infatti mentre l’adesione al CPB quest’anno dovrà avvenire entro il 30 settembre, lo stesso contribuente dovrà dare conoscenza all’Agenzia delle Entrate dell’avvenuta decadenza o cessazione entro il 31 ottobre, data di ultimo invio del modello Redditi 2025. Per cui l’ente verrebbe a conoscenza della decadenza o della cessazione del precedente concordato solo dopo l’adesione al nuovo, e non è dato sapersi, al momento, se questo potrebbe essere un problema.

Una possibile soluzione potrebbe essere quella di anticipare la trasmissione del modello Redditi 2025 entro il termine del 30 settembre, previsto per l’adesione al CPB, in modo tale da comunicare contestualmente l’avvenuta decadenza o cessazione e la volontà di aderire al CPB per il prossimo biennio.

 

3) Per saperne di più

Per approfondire tutto ciò che occorre sapere sul CPB, consigliamo l’eBook “Concordato Preventivo Biennale: guida operativa”, scritto dall’avvocato Alessandro Albano e dalla dottoressa Beatrice Vanzo, affermati professionisti in ambito tributario nonché autori di diverse pubblicazioni sul tema.

Il volume è stato appena aggiornato con le più recenti novità in materia, come il Decreto Legislativo 81/2025 correttivo e integrativo della riforma fiscale in vigore dal 13 giugno 2025 e la Circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 9 del 24 giugno 2025.

L’eBook analizza il Condordato Preventivo Biennale dal punto di vista teorico, ma specialmente da quello pratico (è infatti arricchito da molteplici analisi operative): è infatti pensato per orientare professionisti e imprese nella gestione in una materia complessa e dalla normativa stratificata, e costituisce lo strumento ideale per chi desidera sfruttare al meglio le opportunità della tax compliance.