La pensione anticipata è una modalità di uscita dal lavoro che consente di ritirarsi prima dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia (attualmente 67 anni per le gestioni INPS) , a condizione di maturare determinati requisiti contributivi o soggettivi.
Attualmente, il sistema previdenziale italiano prevede diverse forme di pensione anticipata, alcune valide per tutte le categorie di lavoratori, altre riservate a situazioni particolari.
Le principali opzioni in vigore sono:
- Pensione anticipata ordinaria INPS (42 anni e 10 mesi per uomini; 41 anni e 10 mesi per donne)
- Quota 103 (62 anni d’età e 41 anni di contributi)
- Opzione Donna (con requisiti specifici per età e condizioni soggettive)
- Ape Sociale (uscita flessibile per categorie disagiate)
ATTENZIONE: per i professionisti iscritti alle casse previdenziali degli ordini (es. avvocati, medici, commercialisti) valgono regole specifiche stabilite da ogni Ente.
Vediamo di seguito le regole generali.
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1) I principali sistemi di pensione anticipata 2025
Ape Sociale (prorogata nel 2025)
Accessibile a dipendenti e autonomi, iscritti alla Gestione Separata INPS, se:
- rientrano in una delle categorie tutelate: disoccupati, caregiver, invalidi civili ≥ 74%, addetti a lavori gravosi
- hanno almeno 63 anni di età
- rispettano i requisiti contributivi (30 o 36 anni, a seconda della categoria)
ATTENZIONE l'assegno non puo superare un certo importo e la misura termina al raggiungimento della pensione di vecchiaia
Vedi tutti i dettagli in APE SOCIALE 2025 requisiti e modalità per le domande
Opzione Donna (2025)
E' Accessibile alle lavoratrici dipendenti o autonome solo se iscritte a Gestioni INPS (artigiane, commercianti, Gestione Separata) e
- hanno 61 anni di età (ridotta in alcuni casi a 59–60)
- almeno 35 anni di contributi
- appartengono a categorie specifiche: caregiver, disoccupate, invalide.
- l'assegno è calcolato con sistema contributivo.
- E' prevista una finestra di attesa per l'assegno, dal momento della maturazione dei requisiti pari a 12 mesi per dipendenti, 18 mesi per autonome.
Quota 103 – Requisiti e limiti economici
Quota 103 è la misura di pensionamento flessibile prorogata per il 2025 dopo le misure sperimentali Quota 100 e Quota 102. Consente di uscire con:
- 62 anni di età
- 41 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2024
Tuttavia, la misura presenta diversi vincoli economici e operativi da considerare attentamente:
- La pensione viene calcolata con il metodo contributivo puro, spesso meno favorevole rispetto a quello misto
- È prevista una finestra mobile di attesa pari a:
- 7 mesi per i lavoratori del settore privato
- 9 mesi per i dipendenti pubblici
- L’importo massimo della pensione è limitato a 2.413,60 euro lordi mensili fino al raggiungimento dell’età di vecchiaia
Per questo motivo, molti lavoratori valutano di attendere l’accesso alla pensione anticipata ordinaria, che non comporta penalizzazioni economiche di questo tipo. Vedi per approfondire Quota 103 riconfermata per il 2025
ATTENZIONE
I dipendenti pubblici e privati possono verificare la propria situazione contributiva tramite il fascicolo previdenziale INPS, disponibile online con SPID o CIE.
Verifica anche nel Portale INPS – Pensione anticipata
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2) I dati Inps sulle pensioni anticipate 2025
Il recente osservatorio INPS sui flussi di pensionamento conferma un calo delle pensioni anticipate nel primo semestre del 2025 rispetto all’anno precedente. Un dato che suggerisce un rallentamento della “fuga anticipata” dal lavoro, forse anche in seguito agli incentivi per la permanenza reintrodotti recentemente. Scopri come funziona l’incentivo per il posticipo della pensione
Ecco una sintesi dei dati ufficiali sulle pensioni erogate nel 2024 e nel primo semestre 2025:
| Tipologia | 2024 | 1° semestre 2025 |
|---|---|---|
| Pensioni di vecchiaia | 271.527 | 117.901 |
| Pensioni anticipate | 224.392 | 98.356 |
| Pensioni di invalidità | 60.094 | 23.996 |
| Pensioni ai superstiti | 236.107 | 106.693 |
Questi i dati delle uscite suddivisi per categoria :
| Gestione | 2024 | 1° semestre 2025 |
|---|---|---|
| FPLD (lavoratori privati) | 355.508 | 163.374 |
| Dipendenti pubblici | 128.276 | 43.736 |
| Artigiani | 87.308 | 41.404 |
| Commercianti | 76.137 | 36.121 |
| Parasubordinati | 48.418 | 22.802 |
| Coltivatori diretti e mezzadri | 33.632 | 15.198 |
3) FAQ
1. Chi può andare in pensione anticipata nel 2025?
Chi ha maturato un certo numero di anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica (pensione anticipata ordinaria), oppure chi rispetta i criteri di misure flessibili come Quota 103, Opzione Donna o Ape Sociale.
2. Quali sono i requisiti per i lavoratori dipendenti?
42 anni e 10 mesi di contributi (uomini)
41 anni e 10 mesi (donne)
3. E per i professionisti?
Le soglie contributive sono simili, ma per i professionisti iscritti alle casse autonome (es. avvocati, medici, commercialisti) valgono regole specifiche stabilite da ogni Cassa.
4. Dove trovo istruzioni aggiornate per la domanda?
Sul sito dell’INPS per i lavoratori del settore pubblico e privato dipendenti o autonomi iscritti alle gestioni INPS. Per i liberi professionisti, bisogna consultare il sito della propria cassa previdenziale.
5. È previsto un incentivo per chi resta al lavoro anche se ha i requisiti?
Sì: chi posticipa l’uscita può ricevere un incentivo economico, sotto forma di restituzione dei contributi in busta paga. Scopri QUI come funziona l’incentivo per il posticipo della pensione
6. Esistono altre vie per andare in pensione prima dei 67 anni?
Sì, ma si tratta di opzioni residuali:
- Una è la pensione anticipata contributiva, che richiede almeno 64 anni di età e 20 anni di contributi. Si puo accedere solo se l’importo mensile dell'assegno e almeno pari a 3 volte l’assegno sociale, e non può superare 5 volte il minimo fino ai 67 anni.
- Chi ha svolto attività usuranti invece può accedere a una pensione anticipata con un sistema “a quote” (somma di età anagrafica e contributiva). Il requisito minimo è di 61 anni e 7 mesi, ma la misura è soggetta a documentazione certificata.
