Previsto, quindi, il pagamento della prima rata in acconto con le aliquote di legge uguali per tutti, mentre i comuni avranno tempo fino al 30 settembre per determinare le aliquote e ampliare, volendo, le agevolazioni prima casa.
Il Governo, invece, avrà tempo fino al 10 dicembre per ridefinire eventualmente le aliquote e apportare altri ritocchi alla normativa sulla base del gettito della prima rata. Intanto a giugno, per la sola prima casa, si potrà scegliere se pagare in due o tre rate sulla base delle aliquote e delle agevolazioni fissate dalla legge a livello nazionale, e l’importo dovuto sarà pari al 50% o al 33% di quanto dovuto in base d’anno, scontando anche le detrazioni previste dalla legge.
Per gli altri immobili, invece, il pagamento deve essere effettuato esclusivamente in due rate.
Le novità sono:
›› restrizione delle agevolazioni prima casa ad un solo immobile per nucleo familiare;
›› introduzione dell’obbligo di pagamento dell’Imu per i coniugi assegnatari dell’alloggio dopo la separazione;
›› esenzione pagamento per gli immobili inagibili nei comuni abruzzesi colpiti dal terremoto del2009;
›› revisione della normativa per gli immobili rurali strumentali e i terreni agricoli.