Il testamento segreto si attesta, ai sensi degli articoli 604 e seguenti del Codice Civile, quale la terza forma di testamento ordinario.
Storicamente meno diffusa rispetto al testamento olografo e a quello pubblico, essa ha acquisito una rinnovata rilevanza dottrinale e pratica grazie a recenti e significative applicazioni in contesti di successione di grandi patrimoni aziendali, come nel caso di Giorgio Armani.
Il testamento segreto si configura come un atto complesso, che fonde i vantaggi strutturali delle altre due forme:
- garantisce la certezza che il documento non venga smarrito, distrutto o falsificato, tipica del testamento pubblico,
- ma al contempo assicura la totale segretezza del contenuto delle disposizioni testamentarie, poiché né il Notaio né i testimoni ne vengono a conoscenza.
Nel contesto della successione Armani, è emerso che lo stilista ha lasciato due testamenti in forma segreta, redatti di suo pugno (risalenti al 15 marzo e 5 aprile 2025) e consegnati sigillati al Notaio Elena Terrenghi.
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1) Il Testamento segreto e i vettori civilistici della disposizione
Requisiti di Forma e Certezza Giuridica
La scelta della forma segreta si giustifica pienamente nella necessità di riservatezza assoluta riguardo le complesse direttive di governance e le delicate ripartizioni patrimoniali. Se la scheda testamentaria è redatta per mano del testatore medesimo (come nel caso Armani), è richiesta e sufficiente la sola sottoscrizione al termine delle disposizioni.
L'atto di ricevimento, redatto dal Notaio (ai sensi dell'art. 605 del Codice Civile) in presenza di due testimoni, ha la funzione di incardinare il documento nel circuito legale, garantendone l’inalterabilità grazie alla sigillatura.
L'Architettura Successoria: Controllo e Usufrutto
La disposizione testamentaria di Armani, animata dall'intento di perpetuare il suo stile e la sua imprenditorialità, ha delineato un assetto di proprietà basato sulla segregazione tra nuda proprietà e usufrutto, evitando la "disgregazione" della gestione.
- Ruolo Cardine della Fondazione: La Fondazione Giorgio Armani (creata per garantire la stabilità), riceve l'attribuzione della nuda proprietà del 90% delle azioni ordinarie della Giorgio Armani Spa, oltre al 9,9% del capitale in azioni categoria F. La Fondazione è divenuta titolare del 100% della società. Questa attribuzione è la disposizione chiave del testamento.
- Lasciti ai Collaboratori e Familiari: I lasciti a favore delle persone fisiche sono stati strutturati mediante la concessione di un usufrutto temporaneo sulle medesime azioni: Pantaleo Dell'Orco riceve il diritto di usufrutto del 30% di azioni di categoria A, mentre i familiari (sorella Rosanna, nipoti Silvana, Roberta, Andrea Camerana) ricevono il 15% ciascuno. L’usufrutto è destinato a estinguersi (dopo il decimo anno dall’apertura della successione) o man mano che pacchetti di minoranza vengono venduti.
- Gestione Imprenditoriale e Limitazioni: L'architettura prevede una cessione ripartita nel tempo di una parte rilevante delle azioni, con indicazione di una rosa di possibili acquirenti (LVMH, EssilorLuxottica, L'Oréal) e subordinata all'accordo di alcuni soggetti (es. Leo Dell'Orco).
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2) Analisi Fiscale Autorevole e Ottimizzazione Successoria
Analisi Fiscale e Ottimizzazione Successoria
Il taglio strategico del testamento di Giorgio Armani emerge con forza nell'analisi delle ricadute fiscali delle disposizioni, in particolare l'imposta di successione.
L'Esclusione Impositiva della Fondazione
L'attribuzione della nuda proprietà delle azioni della Armani Spa alla Fondazione Armani (in quanto ente non profit) non genererà probabilmente l’applicazione di alcuna imposta di successione. Questo meccanismo permette di garantire la stabilità e la continuità del gruppo mantenendo la maggioranza del patrimonio societario al riparo dal prelievo fiscale successorio.
Aliquote e Franchigie Applicabili alle Persone Fisiche
L’imposta di successione si rende invece applicabile ai lasciti disposti a favore delle persone fisiche.
Poiché Giorgio Armani non aveva discendenti né coniuge (e dunque non si applica la legittima), le aliquote applicabili sono determinate come segue:
- Familiari (Fratelli, Sorelle e loro Figli): Ai lasciti per la sorella Rosanna e i nipoti (Silvana, Roberta, Andrea Camerana), si applica l'aliquota del 6% sul valore eccedente la franchigia di 100.000 euro per ciascun beneficiario.
- Altri Soggetti (Collaboratori): I lasciti a favore di soggetti privi di rapporti di parentela con il defunto, come Pantaleo Dell'Orco o altri collaboratori, sono assoggettati all’aliquota dell’8%, senza l'applicazione di alcuna franchigia sulla base imponibile.
La Determinazione della Base Imponibile Societaria
Un elemento di fondamentale importanza che riduce significativamente l'onere fiscale complessivo è la determinazione della base imponibile.
L’imposta dovuta dalle persone fisiche sui trasferimenti di partecipazioni societarie si calcola prendendo come base imponibile il valore del patrimonio netto delle società interessate.
È cruciale notare che nessuna delle persone fisiche ha ricevuto l’attribuzione del controllo "di diritto" della società. Questo impedisce l'applicazione di eventuali esenzioni totali previste per il trasferimento di aziende o rami d'azienda che garantiscano il controllo, ma in compenso assicura che il valore imponibile sia limitato al patrimonio netto contabile. Di conseguenza, nonostante il patrimonio complessivo stimato sia di 11-13 miliardi, l'imposta effettiva risulterà "senz'altro assai inferiore" rispetto a un calcolo teorico (che sarebbe stato, a titolo indicativo, di quasi 900 milioni).
La Tassazione degli Immobili
Oltre alle partecipazioni societarie e alle risorse liquide (come i Btp e le azioni EssilorLuxottica), il testamento ha disposto anche il trasferimento di importanti asset immobiliari (come il palazzo milanese di Via Borgonuovo e le proprietà di Saint Tropez e Pantelleria).
Sui trasferimenti immobiliari, oltre all'imposta di successione, sono dovute l'imposta ipotecaria (2%) e l'imposta catastale (1%). Tali imposte possono essere applicate in misura fissa (200,00 euro ciascuna) se il beneficiario possiede i requisiti della "prima casa
3) Conclusioni: l'efficacia del dispositivo segreto nella pianificazione di trust economico
Il ricorso al doppio testamento segreto da parte di Giorgio Armani non è stato meramente un esercizio formale, ma ha rappresentato l'involucro ideale per una complessa e meticolosa architettura successoria.
Questo modello testamentario ha consentito di raggiungere simultaneamente due obiettivi strategici: garantire la governance del Gruppo Armani attraverso l'attribuzione della nuda proprietà alla Fondazione (preservando l'italianità e l'integrità del brand), e ottimizzare il carico fiscale. L'esenzione fiscale sul lascito alla Fondazione e il calcolo dell'imposta per le persone fisiche sul solo patrimonio netto, in assenza di attribuzione del controllo di diritto, definiscono un esempio pregevole di pianificazione successoria aziendale realizzata attraverso il sincretismo del diritto civile e della normativa fiscale.