Contrariamente a quanto si pensa la diversità di genere nella composizione del Consiglio di amministrazione è un tema cruciale per la crescita delle imprese e per le prestazioni aziendali in genere; il successo di molte realtà imprenditoriali è intimamente legato ai percorsi di miglioramento organizzativi e decisionali che sono dei nodi centrali nel funzionamento della governance.
Si sta diffondendo un’idea, errata ed empiricamente non dimostrabile, secondo cui le politiche inclusive e che aprono spazio alle donne e che vengono operate nella scelta della composizione di un board siano contrarie alla selezione in base al merito e quindi sbagliate; ma queste assunzioni sono prive di fondamento logico, perché il merito non è nemico della diversità di genere o della diversità culturale nella selezione delle persone, perché le selezioni sono sempre guidate dalla verifica delle competenze e delle conoscenze, a prescindere che si scelga un uomo o una donna.
Le varie abilità, anche dovute al background e alle diversità maturate nelle proprie esperienze passate e nel diverso modo di vedere e concepire la gestione aziendale, che le persone hanno rappresentano un grande arricchimento per i Consigli di amministrazione e questo ha un impatto positivo sulle modalità in cui le decisioni vengono elaborate, prese ed attuate.
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1) La diversità di genere nel board migliora la performance aziendale
Alcuni studi, seppur confinati ad aree regionali in via di sviluppo, confermano l’importanza del ruolo della diversità di genere nei board delle grandi banche, dove le dimensioni aziendali richiedono, a parere degli autori, la necessità di nuove idee, nuove prospettive e decisioni innovative che solo la diversità di genere può assicurare nel governo societario (“The Impact of Board of Directors’ Characteristics on the Financial Performance of the Banking Sector in Gulf Cooperation Council Countries: The Moderating Role of Bank Size” – by: Zouhour Abiad, Rebecca Abraham, Hani El-Chaarani and Ruaa Omar Binsaddig – 17 gennaio 2025).
Più in generale ormai è chiaro che le imprese che implementano in modo ottimale politiche decisionali in tema di sostenibilità, ad esempio, sono più performanti a livello economico.
Le aziende devono prendere in considerazione a livello strategico la ristrutturazione del consiglio di amministrazione per migliorare l’efficacia nella supervisione e nel progresso delle pratiche ESG, investendo anche nella diversità di genere nei board e rafforzando ulteriormente la relazione tra ESG e performance reddituali (“Environmental, social and governance ESG disclosure and firm performance: Moderating role of board gender diversity and sustainability committee” - by Ahmad Yuosef Alodat, Yunhong Hao - 02 August 2024).
Ci sono documenti che si spingono ad affermare anche un nesso tra la diversità nei Consigli di amministrazione e la redditività delle aziende.
Si tratta di studi che indicano come la presenza di donne nel board migliora la struttura di governance.
Chi apre alla diversità di genere mostra livelli elevati di responsabilità sociale di impresa (CSR), e questo porta a riscontri positivi da parte degli analisti economici, mitigando così l’asimmetria informativa e promuovendo la fiducia tra le parti interessate.
Alcune ricerche esaminano gli effetti benefici della diversità dei Consigli di amministrazione da un punto di vista economico e di governance all’interno delle imprese, ad esempio nel mercato cinese, dove le strutture istituzionali aperte alla transizione presentano sia sfide che opportunità.
Gli economisti affrontano l’intersezione tra diversità di genere, responsabilità sociale d’impresa e affidabilità fornita a vantaggio degli analisti, degli investitori e dei portatori di interesse, analizzando le scelte che cercano di migliorare l’efficienza del mercato e l’equità economica.
I risultati confermano l’importanza di impiegare una governance inclusiva come meccanismo per la riduzione dei costi e il rafforzamento della responsabilità delle imprese, promuovendo al tempo stesso lo sviluppo sostenibile.
Uno studio interessante (“Gender diversity in management and corporate financial performance: A systematic literature review” – by Luiz Eduardo Gaio et. al. – 26 marzo 2024) esamina la letteratura empirica sull’argomento.
Gli autori hanno effettuato una revisione sistematica della diversità di genere e del suo impatto sulla performance finanziaria delle aziende negli ultimi 20 anni.
A questo fine, hanno condotto una revisione della letteratura: in particolare sono stati visionati oltre 370 documenti, di cui 359 erano studi empirici pubblicati nelle riviste più rilevanti di Finanza e Amministrazione Aziendale.
Come risultato dell'analisi sono state identificate le caratteristiche della ricerca, i principali autori, le riviste, le teorie utilizzate e le relazioni tra le variabili. I risultati mostrano che la maggior parte delle ricerche indica l'evidenza di una relazione positiva tra partecipazione femminile e performance finanziaria sotto diversi aspetti, tra cui:
- aumento del rendimento;
- riduzione del rischio di impresa;
- razionalizzazione del costo del capitale;
- riduzione delle frodi.
Ancor più rilevanti sono le conclusioni a cui giunge lo studio “Gender diversity on boards and environmental violations in European firms” – by Gema C. Fleitas-Castillo et. al. – 18 dicembre 2024); nel documento gli economisti hanno analizzato un campione di imprese non finanziarie quotate nell'indice STOXX Europe 600 nel periodo che va dal 2016 al 2022.
I risultati indicano che la diversità di genere nei Consigli di amministrazione porta a una riduzione delle violazioni ambientali ed è quindi positivamente correlata con le con la compliance alle tematiche ESG.
I dati del documento suggeriscono che le donne direttrici aiutano a mitigare la cattiva condotta ambientale migliorando la supervisione, migliorando l’immagine pubblica dell’azienda e facilitando l’accesso alle risorse essenziali per le imprese. Inoltre, la diversità di genere nella composizione dei board migliora il processo decisionale e promuove una cultura della sostenibilità attraverso l’integrazione di prospettive e approcci strategici diversi e innovativi.
Il consiglio di amministrazione è considerato il luogo più importante, quello in cui vengono prese le decisioni per l'attuazione e il mantenimento di opzioni strategiche di crescita e sviluppo, di gestione e mitigazione del rischio e in genere la sua configurazione è determinante perché le decisioni prese influenzano e agiscono non solo per la massimizzazione dei rendimenti degli investimenti degli azionisti, ma anche per ottenere prestazioni aziendali responsabili e sostenibili, come richiesto dagli altri stakeholder che non hanno partecipazioni dirette nell’attività di impresa.
Quindi, una buona composizione del board è determinante per i risultati e per le performance.
L’ampliamento di visione e la diversità culturale di approccio alla gestione aziendale sono una ricchezza per il governo societario; la competenza è sempre un importante prerequisito nella selezione dei consiglieri di amministrazione.
Rispetto alle iniziative per aumentare la presenza di donne nei Consigli di amministrazione un report dell’OCSE del 2022 fa una attenta disamina dei progressi compiuti in 50 giurisdizioni nell'attuazione della Raccomandazione di genere dell'OCSE e delle raccomandazioni dei principi di governance aziendale G20/OCSE relativi alla diversità di genere nei Consigli di amministrazione e nell'alta dirigenza nelle società quotate, emanate nel tempo.
Il report mostra che negli anni è stata intrapresa un'ampia gamma di politiche e iniziative per promuovere questo obiettivo.
Ciò ha portato a dei buoni risultati, con la partecipazione delle donne nei Consigli di amministrazione delle grandi società quotate in aumento da una media del 14,5% nel 2013 al 25,1% nel 2021 e incrementi più modesti nella quota di donne in posizioni dirigenziali e di alta dirigenza.
Sebbene questi risultati siano ben al di sotto dell'impegno più ampio della Raccomandazione di genere adottata e raccomandata dall'OCSE per l'uguaglianza di genere, i livelli raggiunti rappresentano comunque un cambiamento significativo nel decennio esaminato, con alcune giurisdizioni che hanno ottenuto progressi molto maggiori di altre.
Questa analisi mostra che, in media, le giurisdizioni che hanno avviato quote o obiettivi per la composizione del Consiglio di amministrazione nelle società quotate, ovvero 26 delle 50 giurisdizioni esaminate, hanno maggiore diversità di genere nella composizione dei board rispetto ad altre giurisdizioni. E la diversità, come abbiamo visto in questo articolo, è sempre fonte di miglioramento nella gestione delle imprese.
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