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TRUFFE ON LINE: LA GUIDA DEL MINISTERO PER DIFENDERSI

Truffe on line: la guida del Ministero per difendersi

Guida MIMIT per i consumatori: come difendersi dalle truffe on line in 6 mosse

Ascolta la versione audio dell'articolo

Il MIMIT Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato in data 6 aprile 2023  un utile prontuario per i consumatori intitolato:

6 consigli per difendersi dalle truffe

Secondo il Ministero, siamo noi la miglior difesa dalle truffe  on line: 

  • capire per proteggersi meglio, 
  • il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda tutti e non va sottovalutato, 
  • spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti”
  • i truffatori fanno leva sulla buona fede delle persone e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di chiamare per conto di enti pubblici.

I suggerimenti del MIMIT per aiutare i consumatori a difendersi e a riconoscere alcuni tra i principali tipi di truffa.

Il prontuario è stato realizzato con il contributo delle Associazioni dei Consumatori riconosciute dal Ministero. 

1) Truffe on line: riconoscere provenienza email, SMS e telefonate fraudolenti

La maggior parte delle truffe telematiche è veicolata da telefonate, email ed SMS che hanno tutta l’aria di provenire da enti conosciuti e fonti affidabili, spesso grandi aziende, banche e perfino enti pubblici. 

La prima cosa da fare è verificare la provenienza delle comunicazioni, in particolare di quelle che richiedono:

  • dati personali, 
  • credenziali, 
  • codici dispositivi 
  • o che invitano a cliccare su un link. 

Occorre verificare l’indirizzo di provenienza delle email e i numeri di telefono da cui provengono telefonate e SMS:

Ad esempio, verificare che il numero di telefono appartenga effettivamente all’azienda cui dice di far parte il proprio interlocutore o da cui dovrebbe provenire l’SMS. 

Controllare anche attentamente l’indirizzo del mittente delle email e il testo dei link che contengono: spesso i truffatori usano testi che differiscono di poco da quelli ufficiali delle aziende. 

Anche il testo di email e messaggi può dare indicazioni sulla loro natura fraudolenta, poiché spesso contengono errori di ortografia e di sintassi.

Attenzione al fatto che talvolta le truffe si articolano in forma complessa, poiché i truffatori possono coordinarsi e agire su più canali (ad esempio effettuando una telefonata in seguito all’invio di SMS).

Per opporti a offerte commerciali indesiderate consulta il Registro pubblico delle opposizioni

2) Truffe on line: non avere fretta

Molto spesso le truffe fanno leva sul senso di urgenza e sull’invito ad agire immediatamente. 

Ad esempio;

  • la comunicazione avverte di un servizio in scadenza, 
  • di un pagamento non andato a buon fine o della possibilità che un conto corrente venga bloccato 
  • e invita ad agire in fretta o addirittura immediatamente.

In qualsiasi contesto regolare si ha sempre a disposizione del tempo per effettuare il rinnovo di un servizio o per intervenire su un’operazione di pagamento. 

Perciò non agire d’impulso e prendersi il tempo necessario per verificare, ad esempio attraverso una telefonata all’azienda che fornisce il servizio o un controllo alla propria area riservata, la veridicità della comunicazione.

Per rimanere sempre aggiornato segui il nostro Dossier gratuito sulla Privacy

3) Truffe on line: promesse di denaro o vantaggi

Fare attenzione alle proposte particolarmente vantaggiose o alle promesse di denaro o guadagni facili quali:

  • offerte a prezzi stracciati, 
  • prestiti stranamente vantaggiosi 
  • e proposte sospette relative al trading online

tutte queste potrebbero rivelarsi delle truffe. 

Verificare sempre la bontà dell’offerta paragonandola ad offerte simili e cercando informazioni sull’offerente.

Potrebbe interessarti l'Osservatorio Prezzi e tariffe del Ministero, clicca qui

4) Truffe on line: verificare la pagina web dove si acquista

Nelle pagine web che propongono acquisti è sempre bene fare attenzione alla presenza di alcuni elementi di base, come ad esempio: 

  • l’indirizzo “https”, 
  • la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo (che indica che il sito è protetto da sistemi di sicurezza internazionali) 
  • e dei dati del venditore, come il numero di Partita IVA, la sede legale della società, i recapiti per il contatto, le condizioni generali di vendita, o un sistema di pagamento sicuro che riporti chiaramente i costi di spedizione. 

Inoltre ricordare che, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si può verificare i dati fiscali riportati nella pagina web.

Usare la massima cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali

Se ti viene richiesto di comunicare dati personali o sensibili o di inviare copia di documenti personali, devi porre la massima attenzione: invia copia dei tuoi documenti solo se necessario e in un contesto affidabile e accertati dell’identità dell’interlocutore.

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5) Truffe on line: avere software e password sempre aggiornati

Oltre a modificare periodicamente le password, è necessario che i sistemi operativi e le applicazioni di PC e smartphone siano sempre aggiornati.

In particolare, verificare che il browser che utilizzi sia aggiornato ed elimina periodicamente i cookie e i file temporanei utilizzando gli appositi strumenti del browser.

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