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IAS 12 – IMPOSTE SUL REDDITO (INCOME TAXES)

IAS 12 – Imposte sul reddito (Income taxes)

IAS 12 e le regole per contabilizzare le differenze presenti tra i principi contabili e le norme fiscali

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Lo IAS 12 si occupa della contabilizzazione e delle informazioni richieste in merito alle differenze presenti tra i principi contabili e le previsioni fiscali, in quanto la contabilizzazione di molte poste comporta una differenza rispetto alla loro deducibilità fiscale.
Le previsioni dello standard non si discostano nella sostanza da quelle previste dal principio contabile nazionale 25 – il trattamento contabile delle imposte sul reddito, in quanto, quest’ultimo, è stato predisposto sulla falsa riga dello IAS.

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1) Rilevazione delle attività e delle passività fiscali correnti

Le imposte generano una passività tributaria (debiti tributari) per la parte ancora da pagare o un’attività tributaria (crediti tributari) se quanto già versato eccede il debito dovuto.
In caso di perdita fiscale si rileva un’attività tributaria.

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2) Rilevazione delle attività fiscali differite - Esempio

Le attività fiscali differite devono essere rilevate ogni qual volta vi sia una differenza temporanea deducibile che crea imposte anticipate, ovvero quando:
• il costo imputato a conto economico è maggiore di quello previsto fiscalmente e viene dilazionato del tempo in quanto in parte non di competenza dell’esercizio;
• il ricavo latu sensu anch’esso allocato a conto economico risulta inferiore a quello imputato in dichiarazione dei redditi o non è presente ed in entrambi i casi la competenza interessa più esercizi.
Riportiamo qui di seguito alcune esemplificazioni:
• i maggiori ammortamenti di attività immateriali o materiali rispetto a quanto ammesso dal Tuir;
• spese relative a più esercizi (ad esempio studi e ricerche) il cui valore viene dilazionato nel tempo ai fini fiscali;
• le svalutazioni dei crediti oltre il limite dello 0.5% del valore nominale o di acquisizione dei crediti.

La seguente esemplificazione aiuterà a chiarire quanto anzidetto.

Esempio – Ammortamento IAS maggiore di quello fiscalmente ammesso

Ipotesi
Il I° aprile 2010 è stato acquisito un PPE per un importo di euro 5.000,00, valore riconosciuto fiscalmente.
Ai fini IAS la sua vita utile è di 5 anni (aliquota ammortamento 20%) e l’ammortamento del primo anno è calcolato a giorni.
Fiscalmente la deducibilità del 2010 in base alle aliquote del D.M. 31.12.1998, è per ipotesi 20%, dimezzato il primo esercizio.

3) Tesi

Considerando che l’attività materiale è stata acquisita alla fine del primo trimestre, l’ammortamento IAS del primo esercizio è pari ad euro 750,00.
La differenza tra ammortamento IAS e ammortamento fiscale crea delle attività fiscali differite che verranno azzerate quando fiscalmente l’ammortamento raggiungerà il costo storico del bene.

Riepilogo registro cespiti ammortizzabili anno 2010

Ammortamento IAS

Attività materiali
costo
amm.to
fondo amm.to
valore residuo
macchine d'ufficio elettroniche
5.000,00
750,00
750,00
          4.250,00
 
5.000,00
750,00
750,00
          4.250,00
 
 
 
Totale attività materiali
5.000,00
750,00
750,00
          4.250,00
 Ammortamento fiscale

Attività materiali
costo
amm.to
fondo amm.to
valore residuo
macchine d'ufficio elettroniche
5.000,00
500,00
500,00
          4.500,00
 
5.000,00
500,00
500,00
          4.500,00
 
 
 
Totale attività materiali
5.000,00
500,00
500,00
          4.500,00
Differenze fiscalmente rilevanti

Attività materiali
amm.to
Macchine d'ufficio elettroniche
250,00
 
250,00
Totale attività materiali
250,00

Ammortamenti attività materiali
 
2010
2011
2012
2013
2014
2015
totale
IAS
 5.000,00
750
      1.000
      1.000
     1.000
     1.000
250
      5.000
Fiscale
 5.000,00
500
      1.000
      1.000
     1.000
     1.000
        500
      5.000
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Differenza economica
 
250
=
=
=
=
-       250
0
Differenza patrimoniale
 
-       250
-        250
-       250
-       250
-       250
=
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Effetto fiscale dell'anno [31,40%]
 
78,5
=
=
=
=
-78,5
 
Effetto fiscale progressivo [31,40%]
 
78,5
78,5
78,5
78,5
78,5
=
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Utile IAS (valore hp costante)
 
     1.000
1000
1000
1000
1000
1000
 
Variazioni
 
250
=
=
=
=
-250
 
Reddito fiscale
 
     1.250
      1.000
      1.000
     1.000
     1.000
        750
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Imposte ante variazioni
 
314
314
314
314
314
314
      1.884
Imposte anticipate
 
78,5
=
=
=
=
-78,5
0
Imposte correnti
 
392,5
314
314
314
314
235,5
1884

Imposte anticipate


Imposte correnti
314
 
 
anno 2010
Attivita fiscali
78,5
 
 
 
Imposte anticipate
78,5
 
 
Debiti tributari
314
 
 
 
Imposte correnti
314
 
 
anno 2011
Debiti tributari
314
 
 
 
Imposte correnti
314
 
 
anno 2012
Debiti tributari
314
 
 
 
Imposte correnti
314
 
 
anno 2013
Debiti tributari
314
 
 
 
Imposte correnti
314
 
 
anno 2014
Debiti tributari
314
 
 
 
 
Imposte correnti
314
 
 
anno 2015
Attivit' fiscali
78,5
 
Debiti tributari
235,5
 

Le imposte dell’esercizio, determinate in base alle indicazioni fiscali, risultano dunque maggiori rispetto a quanto di competenza dell’esercizio. La differenza dell’imposta creatasi deve essere imputata tra le attività (separatamente dalle altre voci), sempre che essa sia differibile, e verrà stornata solo nel momento in cui l’imposta diverrà di competenza dell’esercizio.
Ad esempio, in caso di maggior accantonamento rischi su crediti rispetto a quello fiscale, vi sarà in sede di dichiarazione dei redditi una ripresa fiscale (variazione in aumento), con la creazione di un’ imposta maggiore. Il valore della maggiore imposta andrà imputato tra le attività, mentre l’imposta di competenza a conto economico. In contropartita verrà creato un debito tributario da saldare nei tempi debiti. Quando il maggior accantonamento diverrà deducibile, supponiamo nell’esercizio successivo, verrà creata una maggiore imposta civilistica a seguito dello storno dell’attività precedentemente creata.

a cura di TaxLawPlanet S.r.l. www.taxlawplanet.net

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