News Pubblicata il 09/08/2023

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Stranieri: decreto per 15mila ingressi con visti di studio

di Redazione Fisco e Tasse

Nuovo decreto ministeriale per l'ingresso di lavoratori stranieri con visti per studio nel triennio 2023-2025. Il testo e le principali novità



Nella Gazzetta Ufficiale n.183 del 7 agosto 2023 è stato pubblicato il decreto del Ministero del lavoro di concerto con il Ministero degli Esteri e dell'Interno  datato 26.6.2023 in tema di quote di ingresso per lavoratori stranieri extra UE. Qui il testo

Il decreto si inserisce nell'ottica di ampliamento delle quote di ingresso previste per il triennio 2023-2025  in particolare per soggetti già formati nel paese di origine o interessati alla formazione in Italia,   che prevedono un totale di 450mila ingressi per far fronte alle aumentate  esigenze del mondo produttivo   

In attesa degli annunciati DPCM,   il Ministero del Lavoro evidenzia che la normativa già vigente  prevedeva un contingente di   visti  di  ingresso  per  studio, tirocinio e formazione rilasciati dal Ministero degli affari esteri  di 15mila ingressi, che  per il 2022 ha invece utilizzato solo parzialmente con circa 3200 visti accordati.

Considerando  quindi che  queste tipologie di ingresso, al termine  del periodo di formazione o tirocinio, sono convertibili in  permessi  di  soggiorno per motivi di lavoro, consentendo l'ingresso di  manodopera  qualificata, per le eventuali future esigenze del mercato del  lavoro,  viene confermata  anche per il prossimo triennio la quota di 15mila ingressi.

Nello specifico il decreto  ministeriale determina  il  limite  massimo  di  ingressi  in  Italia tra il 2023 e il 2025  degli stranieri in possesso  dei  requisiti  previsti  per  il  rilascio del visto di studio  in :

    a)  7.500  unita'  per  la  frequenza  a  corsi   di   formazione  professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica  o  alla  certificazione delle competenze acquisite di durata non  superiore  a  ventiquattro mesi, organizzati  da  enti  di  formazione  accreditati  secondo le norme regionali in  attuazione  dell'intesa  tra  Stato  e  regioni del 20 marzo 2008; 

    b) 7.500 unita' per lo svolgimento di  tirocini  formativi  e  di  orientamento  finalizzati  al  completamento  di   un   percorso   di formazione professionale iniziato nel Paese di origine e promossi dai  soggetti  promotori  individuati  dalle  discipline   regionali,   in  attuazione delle linee guida in materia di tirocini approvate in sede  di Conferenza permanente Stato, regioni e Province autonome.


Fonte: Gazzetta Ufficiale



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