L’ABI, in data 19 luglio, in una lettera circolare, rivolta ai propri Associati, esplicita le misure in favore delle famiglie con mutui a tasso variabile senza cap, al fine di attenuare gli impatti dell’incremento dei tassi d’interesse sull’importo delle rate.
Tali misure potrebbero consistere:
La nota specifica che le misure saranno realizzate su richiesta e d’intesa con coloro che hanno scelto di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, senza nuovi oneri, secondo le possibilità operative delle singole banche e compatibilmente con i limiti imposti dalla regolamentazione europea e le condizioni anagrafiche dei soggetti beneficiari.
Le banche e gli intermediari finanziari che intendono aderire all’iniziativa lo comunicano:
Ciascuna banca o intermediario finanziario aderente all’iniziativa potrà offrire alla propria clientela condizioni migliorative rispetto a quelle indicate in precedenza, ovvero adottare ulteriori misure per affrontare gli impatti dell’incremento dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile.
L’ABI sottolinea nella circolare che data la rilevanza dell’iniziativa è fondamentale un’ampia e tempestiva adesione da parte del mondo bancario e finanziario.
Il presidente ABI ha commentato l'iniziativa sottolienando quando segue: "Stiamo lavorando col ministero dell’Economia per trovare delle possibilità di ampliamento delle misure che non sono solo di allungamento della scadenza dei mutui, ma sono anche di rinegoziazione e surroga, tutto il possibile nell’ambito delle rigide norme che l’autorità bancaria europea, l’Eba, ci continua a imporre".
Ricordiamo anche che l'ABI in data 9 luglio, aveva diffuso un Memorandum con consigli per i cittadini, dedicato alle tematiche di coloro che abbiano problemi conseguenti alle scelte di mutui a tasso variabile e alla crescita dei tassi di interesse conseguenti alle decisioni della BCE.
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L’ABI segnala, in modo semplice e immediato, le possibilità che sono al momento disponibili in Italia per le famiglie per ridurre l’impatto del rialzo dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile.
Innanzitutto, si raccomanda che ai primi segnali di possibili difficoltà il titolare del mutuo si rivolga alla propria banca per valutare le possibili soluzioni per affrontare l’aumento dei tassi di interesse: la banca fornirà tutte le informazioni utili per comprendere le diverse opzioni e per valutare preventivamente gli impatti.
In particolare, l’ABI segnala che il titolare del mutuo può:
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