News Pubblicata il 02/08/2023

Tempo di lettura: 2 minuti

Reddito alimentare: parte la misura sperimentale

di Redazione Fisco e Tasse

Al via in forma sperimentale il reddito alimentare gratuito per le persone in povertà: pubblicato il decreto nella sezione pubblicità legale del Ministero in data 28.07



In data 28 luglio è stata pubblicato sulla pagina di pubblicità legale del sito del Ministero del lavoro il Decreto n 78/2023 inerente le regole per la misura nota come Reddito alimentare.

Come sottoliena l'art 9 dello stesso decreto, esso entra in vigore il quindicesimo giorno dalla sua pubblicazione nella suddetta sezione e quindi a decorrere dal 28 luglio.

Il Reddito alimentare è volto ad assicurare sostegno alimentare ai cittadini indigenti attraverso progetti dei Comuni affiancati dagli enti del terzo settore, anche con il fine di contrastare lo spreco alimentare.

Vediamo di seguito i dettagli su come funziona.

Reddito alimentare cos'è e a chi spetta 

Il reddito alimentare è un progetto di distribuzione gratuita di pacchi alimentari realizzati con i prodotti invenduti degli esercizi aderenti, realizzata dagli enti locali  con la collaborazione degli  enti del terzo settore e degli esercizi commerciali,  con il fine sia 

Il fondo apposito per l'organizzazione della misura è stato previsto dalla legge 197 2022 legge di bilancio 2023 e si inserisce nel programma  Operativo relativo al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Le risorse saranno destinate alle spese di gestione  dei progetti, ad esempio per la raccolta dei beni, il  trasporto e il confezionamento dei pacchi  oltre che per una applicazione informatica   che faciliti l'accesso alla misura,  il tracciamento dei prodotti  e delle consegne a domicilio ecc

La sperimentazione dura 3 anni e verrà attuata  nei comuni capoluogo delle città metropolitane   che saranno selezionati in sede di  di conferenza stato Regioni   sulla base della concentrazione dei tassi di povertà  dei territori, di un’equa  distribuzione  nazionale e delle risorse disponibili.

I fondi stanziati sono pari a 1,5 milioni di euro per il 2023 e a due milioni annui a partire dal 2024.

. I soggetti che possono usufruire dei benefici della distribuzione alimentare  saranno  le persone  in totale povertà, senza fissa dimora o comunque seguite dai servizi sociali inserite negli elenchi  del  programma FEAD  e/o da altre organizzazioni del Terzo Settore 

Reddito alimentare presentazione dei progetti 

I progetti per la realizzazione degli interventi di Reddito alimentare saranno presentati dai comuni capoluogo delle città metropolitane, a seguito di un apposito avviso non competitivo  che dovrà essere emanato dalla Direzione Generale per la Lotta alla povertà del Ministero del Lavoro 

Dovranno prevedere forme di coinvolgimento degli enti del Terzo Settore presenti sul territorio, e, in particolar modo, quelli già aderenti al programma FEAD, con la partecipazione degli  esercizi commerciali.

L'attuazione dell'intervento sarà monitorata da un apposito comitato  con componenti appartenenti al Governo agli enti del terzo settore  al l'ANCI e  a Federdistribuzione e  Confcommercio

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali



TAG: Terzo Settore e non profit La rubrica del lavoro