News Pubblicata il 24/05/2022

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Premi produttività nei gruppi aziendali: nuovi chiarimenti

di Redazione Fisco e Tasse

Non è sufficiente il raggiungimento da parte del Gruppo dell'obiettivo ai fini della detassazione dei premi. E serve anche l'accordo sindacale Interpello Agenzia n. 265/2022



L'agenzia delle Entrate richiede che l'obiettivo fissato per l'erogazione dei premi di produttivita in un gruppo di imprese deve esserre aggiunto in ciascuna , non è sufficiente che sia raggiunto a livello collettivo. Inoltre è sempre necessario l'accordo sindacale nella fissazione degli obiettivi  Lo affferma la RIsposta a interpello n. 265 2022

Il caso: premio variabile  per obiettivo di gruppo 

La Società  che ha proposto l'interpello  opera come parte di un gruppo leader a livello internazionale  nel settore dei giochi e delle scommesse,  e applica ai dipendenti il CCNL del settore Terziario.

Per stimolare l'incremento della produttività, della redditività e migliorare  il benessere dei propri   dipendenti dopo l'emergenza pandemica 

prevede l'erogazione del premio variabile annuale dei dipendenti della Società istante  con le seguenti caratteristiche 

- il premio è erogabile a tutti i dipendenti;

- l'ammontare del premio è proporzionato al raggiungimento del risultato operativo del Gruppo ovvero, all'aumentare del risultato del Gruppo, aumenta la

percentuale del bonus erogabile. In dettaglio:

- al raggiungimento del 97 per cento (cd. "Soglia") del risultato operativo del Gruppo, si avrà diritto al 25 per cento del bonus;

- al raggiungimento del 100 per cento (cd. "Target"), si avrà diritto al 50 per  cento del bonus; e

- solo al raggiungimento del 105 per cento (cd. "Exceed") del risultato, il  bonus potrà essere erogato nella misura del 100 per cento.

- l'importo del premio erogabile al dipendente è, inoltre, determinato dalla

combinazione di due risultati: risultato operativo e dati legati  alle scommesse ed al gioco responsabile,( I due parametri hanno autonomia nella determinazione delpremio

La Società ha intenzione di sottoscrivere un contratto collettivo aziendale che regolamenti l'erogazione  subordinato al requisito oggettivo delll'incremento dell'EBITDA del gruppo del 2021 rispetto al 2020, collegabile a un sistema di  welfare aziendale ed eventualmente , graduando l'erogazione dei benefit in base alla  RAL di ciascun dipendente e applicando  il regime fiscale agevolativo  previsto dall'articolo 1, comma 182 e seguenti, della legge n. 208 del 2015.

La risposta dell'Agenzia

La risposta dell'Agenzia all'ipotesi proposta è negativa:  afferma infatti che anche in presenza di un accordo aziendale che subordina l’erogazione del premio di risultato al raggiungimento di un obiettivo di gruppo, per  ottenere la detassazione  è indispensabile che  l’incremento di produttività, sia raggiunto nella specifica azienda  . Non è  sufficiente che il risultato positivo sia misurato sull'intero gruppo.

Ll'Agenzia inoltre fa notare che sulla politica premiale descritta  in base alla  documentazione integrativa prodotta, emerge  che  i criteri e modalità di attribuzione dei premi di produttività a livello di  Gruppo siano definiti mediante un regolamento aziendale,del tutto  diverso dagli accordi collettivi aziendali o territoriali  richiesti per l'applicazione della norma  sulla detassazione dei premi .

Infatti il regolamento è per definizione uno strumento unilaterale del datore di lavoro, che individua una serie di previsioni applicabili ad alcuni aspetti  del rapporto di lavoro. ispirato ad una logica diversa da quella  della contrattazione collettiva, Per questo  d'intesa con il citato Ministero del lavoro l'Agenzia non ritiene applicabile  la detassazione dei premi di produttività. 

Fonte: Agenzia delle Entrate



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