Nel primo pomeriggio di ieri 20 maggio a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Sostegni bis ossia il "decreto per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali",
Dopo il via libera della Camera al DL Sostegni, che ora è legge, il nuovo provvedimento impiega:
- 17 miliardi a sostegno di imprese e professioni
- 9 miliardi per aiuti sul credito e la liquidità delle imprese
- 4 miliardi per coprire i lavoratori
Draghi in conferenza stampa ha espresso soddisfazione per le riaperture graduali appena decise con il Decreto Riaperture. Si parla di rischio calcolato: "Questo è il frutto della campagna vaccinale e della ottima logistica messa in campo." ha dichiarato ai giornalisti intervenuti.
L’economia dovrebbe avere un rimbalzo già nel prossimo trimestre, ma secondo Draghi la crescita per affermarsi nel tempo avrà bisogno del PNRR, Piano nazionale della ripresa e resilienza sul quale si lavora già da tempo.
Tra le pricipali novità Draghi ha enunciato le seguenti:
- un provvedimento importante per la ricapitalizzazione delle imprese
- per i giovani, e in particolare per i giovani fino a 35 anni, la possibilità di comperare una casa in cui le imposte di registro e sul mutuo sono state cancellate
- per i giovani meno abbienti c’è anche la garanzia dello Stato sulla esposizione bancaria per l’80%.
- in merito alla ricerca, per la prima volta, si istituisce un Fondo Italiano per la spesa che stanzia 50 milioni per il 2021, e 150 milioni per gli anni a venire
- in ambito scuola, il concorso ordinario si anticipa, verrà espletato presto per avere i docenti disponibili per settembre, e a regime si potrà tornare a concorsi annuali.
Dalla bozza del testo in circolazione, che consta di 67 pagine e nove Titoli tante le misure a sostegno di imprese, lavoratori, giovani, agricoltura e sanità.
Vediamo l'elenco dei Titoli e poi un dettaglio degli articoli del Titolo I con diverse misure per le imprese.
Decreto Sostegni bis approvato il 20 maggio 2021
Titolo I Sostegno alle imprese, all'economia, e abbattimento dei costi fissi
Titolo II Misure per l'accesso al credito e la liquidità per le imprese
Titolo III Misure per la tutela della salute
Titolo IV Disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali
Titolo V Enti territoriali
Titolo VI Giovani scuola e ricerca
Titolo VII Cultura
Titolo VIII Agricoltura e trasporti
Titolo IX Disposizioni finali e finanziarie
Gli articoli dedicati al sostegno delle imprese sono dall'1 al 25, riportiamo il Titolo I
Titolo I
Art 1 Contributo a fondo perduto
Art 2 Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse
Art 3 Incremento risorse sostegno comuni vocazione montana
Art 4 Estenzione e proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda
Art 5 Proroga riduzione oneri bollette elettriche
Art 6 Agevolazione Tari
Art 7 Misure urgenti a sostegno del settore turistico, delle attività economiche e commerciali nella città d'arte e bonus alberghi
Art 8 Misure urgenti per il settore tessile e della moda nonchè per le altre attività economiche particolarmente colpite dalla emregenza epidemiologica
Art 9 Proroga del periodo di sospensione delle attività dell'agente della riscossione, dei termini plastic tax, e dei termini per la contestazione delle sanzioni connesse all'omessa iscrizione al catasto urbano dei fabbricati ubicati nei comuni colpiti dal sisma del 2016 e del 2017
Art 10 Misure a sostegno del settore sportivo
Art 11 Misure urgenti di sostegno all'export e all'internazionalizzazione
Secondo quanto riportato nel comunicato stampa del Governo ecco una sintesi delle principali misure di sostegno per le imprese.
Si prevede un nuovo pacchetto di contributi a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.
Il nuovo intervento è più articolato dei precedenti, con l’obiettivo di raggiungere una platea ancora più ampia di beneficiari e di fornire un ristoro maggiormente in linea con gli effettivi danni economici subiti dagli operatori a causa della pandemia. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 15 miliardi di euro.
Fondo perduto del Sostegni Bis
La misura si articola su tre componenti:
- la replica del precedente intervento previsto dal primo decreto “sostegni”, con un contributo a fondo perduto per le partite IVA con determinate classi di ricavi, che abbiamo subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020;
- una seconda componente basata sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;
- la terza componente avrà una finalità perequativa e si concentrerà sui risultati economici dei contribuenti, anziché sul fatturato. Il contributo verrà assegnato sulla base del peggioramento del risultato economico d’esercizio e terrà conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.
Sostegno all’economia e abbattimento dei costi fissi delle imprese del Sostegni Bis
- credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per imprese del settore alberghiero e turistico, agenzie di viaggio e tour operator la misura è estesa fino a luglio 2021. Lo stanziamento complessivo è di oltre 1,8 miliardi di euro;
- esenzione della Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla pandemia, con uno stanziamento di 600 milioni di euro;
- il contributo per il pagamento delle bollette elettriche diverse dagli usi domestici viene prorogato fino a luglio 2021;
- viene accresciuta con uno stanziamento di 1,6 miliardi la dotazione del Fondo per l’internazionalizzazione delle imprese;
- viene integrato con 100 milioni di euro il Fondo per gli operatori del turismo invernale.
- viene potenziato con 120 milioni di euro il Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici;
- viene istituito un ‘Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse’ con una dotazione di 100 milioni di euro;
- viene differita per ulteriori 2 mesi, fino al 30 giugno 2021, la sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione;
- viene rinviata a gennaio 2022 l’entrata in vigore della cosiddetta ‘plastic tax’.
Accesso al credito e liquidità delle imprese del Sostegni Bis
L’obiettivo di queste misure, che prevedono uno stanziamento complessivo di circa 9 miliardi, è quello di garantire l’accesso al credito, sostenere la liquidità e incentivare la capitalizzazione delle imprese, attraverso l’estensione di misure in vigore e l’attuazione di nuovi interventi.
In particolare:
- viene prorogata al 31 dicembre 2021 la moratoria sui prestiti, applicata alla quota capitale delle esposizioni oggetto di moratoria, e sono prolungati e rimodulati gli strumenti di garanzia emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi e da Garanzia Italia di Sace;
- nell’ambito del Fondo Pmi, si introduce uno strumento di garanzia pubblica di portafoglio a supporto dei crediti a medio lungo termine per finanziare progetti di ricerca e sviluppo e programmi di investimento di imprese fino a 500 dipendenti;
- al fine di favorire la patrimonializzazione delle imprese, con uno stanziamento di 2 miliardi di euro, si prevede un regime transitorio straordinario della disciplina dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro, con la possibilità di trasformare il relativo beneficio fiscale in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- è estesa ai soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro la possibilità di utilizzare in compensazione nel solo 2021 il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
- viene introdotta un’agevolazione fiscale temporanea per favorire gli apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative;
- con uno stanziamento di 1,6 miliardi, viene accresciuto a 2 milioni di euro il limite annuo dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili, per favorire lo smobilizzo dei crediti tributari e contributivi.