News Pubblicata il 14/04/2022

Tempo di lettura: 6 minuti

Riscatto laurea e opzione contributivo: nuove istruzioni

Il riscatto agevolato della laurea non ha paletti temporali se calcolato con il sistema contributivo. Nuove precisazioni INPS nel messaggio 1632 2022



Per il Riscatto della laurea,  il decreto 4 2019  su Quota 100 e pensioni, ha previsto una agevolazione conveniente, riservata inizialmente a chi ha  gli anni di studio situati  dopo il 1995, ossia nel periodo in cui è attivo il sistema di calcolo delle pensioni interamente contributivo.  

La norma prevede il pagamento "a forfait" per ogni anno di studio di circa  5260 euro. L'importo è molto basso rispetto al sistema ordinario di calcolo.

Sia dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro che dal Sole 24 Ore (si veda il video gratuito del dott. A. Orlando sul tema) era stata avanzata una interpretazione , confermata dall'INPS con la  circolare 6  del 22 gennaio 2020, sulla possibilità di applicazione anche a chi abbia svolto gli studi prima del 1996  purché rientri nei requisiti previsti dalla legge Dini,  che sono:

Il lavoratore interessato  deve dunque optare per il metodo contributivo, meno generoso  dal punto di vista dell'importo dell'assegno pensionistico  . E'  da valutare però anche il vantaggio che viene dal fatto di poter anticipare di 4 o 5 anni,  con il riscatto, il raggiungimento dei requisiti per la pensione. 

In sostanza  anche sulla base di interpretazioni della Cassazione a sezioni Unite, viene  confermato che anche i lavoratori  con meno di 18 anni di contributi al 1995,  ma con almeno 15 anni di contributi di cui cinque anni nel sistema contributivo) ordinariamente soggetti al calcolo della pensione con sistema misto (retributivo-contributivo)  possono optare  per il  calcolo della pensione con il metodo contributivo   per l'intera carriera e per loro diviene possibile utilizzare il riscatto agevolato anche per gli anni di studio precedenti al 1996, inizialmente esclusi dalla normativa. 

La circolare 6 2020 precisava che per i lavoratori  con contributi precedenti il 1996   il costo del riscatto dei periodi valutabili con il sistema di calcolo retributivo  può essere calcolato con il sistema di calcolo a percentuale  o agevolato.

Ulteriori istruzioni sono state fornite con la circolare 54 2021 che precisava:

B.1) retribuzione assoggettata a contribuzione nei dodici mesi meno remoti rispetto alla data della domanda e aliquota contributiva di finanziamento vigente nel regime ove il riscatto opera alla data di presentazione della domanda, ai sensi del comma 5 dell’articolo 2 del D.lgs n. 184/1997;

B.2) livello minimo imponibile annuo di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233, moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'Assicurazione Generale Obbligatoria per i lavoratori dipendenti, ai sensi del comma 5-quater dell’articolo 2 del D.lgs. n. 184/1997.

Per effetto dell’esercizio di una delle facoltà che consentono di calcolare la pensione esclusivamente con il sistema contributivo, anche per il periodo di cui alla lettera A, l’onere del riscatto verrà determinato in base alle modalità di cui alle precedenti lettere B.1) o B.2), secondo la scelta dell’interessato.

Riscatto laurea nuove istruzioni sul calcolo contributivo.

L'Inps, con il messaggio del 1631/2022 (non pubblico) precisa ora  che il calcolo contributivo agevolato è applicabile alle sole domande di riscatto presentate successivamente al 28 gennaio 2019.

 Inoltre il costo del riscatto  potrà essere in forma percentuale e non agevolato  per i seguenti titoli di studio:

Per il calcolo dell'importo della pensione il contributo del riscatto viene valorizzato solo dal momento della data della domanda..

Con il Messaggio n. 1982 del 14 maggio 2020 l'INPS  aveva fornito  le istruzioni per le domande, ricordando che l'opzione per il metodo contributivo non  è automatica,   eccetto che per i casi  di forme pensionistiche che già prevedono questo sistema di calcolo ( come opzione donna o pensione in totalizzazione dei contributi)  ma va presentata in forma autonoma  PRIMA di quella di riscatto della laurea. 

Nel  nuovo messaggio 1631 2022 però, specifica che  per i casi citati   l'opzione contributiva va espressa nello stesso momento della domanda di riscatto e non prima.

Riscatto laurea e opzione contributivo: la domanda

Il messaggio 1982 2020  richiama la citata circolare  n. 6 del 22 gennaio 2020  e   comunica  come procedere  con le due domande distinte, utilizzando le procedure già disponibili . 

  1. La domanda di opzione al sistema contributivo va presentata dai soggetti interessati in modalità telematica con inserimento di PIN e codice fiscale, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di identità elettronica 3.0), selezionando l'Area “Domanda di prestazioni pensionistiche” > “Nuova prestazione pensionistica” e il successivo sottomenù“Certificazioni” > “Diritto a pensione” > “Opzione contributivo”. Una copia del protocollo telematico andrà inoltre inviato al datore di lavoro ai fini della applicazione del massimale contributivo (per il 2020 pari a 103.055 euro annui), oltre il quale non sarà versata la contribuzione ai fini pensionistici. 
  2. Le domande di riscatto sono invece presentate telematicamente attraverso il percorso ordinario .  In attesa dei predetti aggiornamenti, in caso di esercizio dell’opzione al contributivo , gli interessati avranno cura di compilare il modulo “AP142” - “Dichiarazione da allegare alla domanda di riscatto di periodi contributivi nei casi di opzione per la liquidazione della pensione esclusivamente con le regole di calcolo del sistema contributivo”, reperibile sul sito istituzionale al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i moduli” > Inserire il codice modulo “AP142”. Il modulo in oggetto, debitamente compilato e sottoscritto, dovrà essere allegato alla domanda di riscatto cui si riferisce.

Anche la domanda di riscatto deve essere presentata, esclusivamente in via telematica, 

- per i riscatti da esercitarsi nelle gestioni dei dipendenti privati: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto laurea” o “Riscatto di periodi contributivi” (il modello “AP142”, già presente all’interno della procedura, dovrà essere scaricato, compilato e allegato nella sezione “Allegati”);

- per i riscatti da esercitarsi nella Gestione dei dipendenti pubblici: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati”;

oppure tramite :

 

Fonte: Inps



TAG: La rubrica del lavoro Pensioni 2024