News Pubblicata il 28/03/2014

Imposta sostitutiva quote Banca d’Italia, pronto il codice tributo

L’imposta sostitutiva è dovuta da istituti di credito, assicurazioni, fondazioni e altri enti residenti in Italia sull’incremento di valore delle loro partecipazioni al capitale di Bankitalia



Con la Risoluzione n. 33 del 27 marzo 2014, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “1850" da utilizzare per il versamento dell'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, dell’Irap e di eventuali addizionali, in relazione ai maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia (art. 1, comma 148, della legge 27 dicembre 2013, n. 147). L'imposta sostitutiva da versare è pari al 12% della differenza tra il nuovo valore nominale e quello fiscalmente riconosciuto. Il versamento va distribuito in tre rate annuali di pari importo, senza pagamento di interessi: la prima entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di riferimento al quale la rivalutazione è eseguita; le altre due secondo le scadenze rispettivamente previste per il versamento a saldo delle imposte sui redditi relative ai periodi successivi.

Fonte: Fisco Oggi



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