News Pubblicata il 15/07/2013

Motivi del licenziamento collettivo: Cassazione n.17177/2013

L’individuazione dei lavoratori va fatta tra tutto il personale abitualmente impiegato, dice la Cassazione Lavoro



La Cassazione civile, sez. Lavoro, dell’11 luglio 2013, n. 17177 ha stabilito che in tema di collocamento in mobilità, l'individuazione dei lavoratori deve avvenire in relazione alle esigenze tecnico-produttive dell'intero complesso aziendale, e ciò anche in base alla definizione di "personale abitualmente impiegato" - aggiunta, significativamente, al testo originario dell'art. 1 del D. Lgs. 151/1997 (in attuazione della direttiva del Consiglio CEE n. 175/129 del 17.2.1975, aggiornata dalla successiva direttiva n. 92/56 del 24 .6. 1992), secondo cui il riferimento ai profili professionali da prendere in considerazione sono anche quelli propri di tutti i dipendenti potenzialmente interessati (in negativo) alla mobilità, tra i quali potrà, all'esito della procedura, operarsi la scelta dei lavoratori da collocare in mobilità.

Fonte: Fisco e Tasse



TAG: La rubrica del lavoro Lavoro Dipendente Giurisprudenza