Speciale Pubblicato il 06/04/2020

Tempo di lettura: 2 minuti

Il custode giudiziario: ruolo, funzioni e responsabilità

di Veronica Baglieri

‌Il custode giudiziario è il delegato dal giudice per garantire la conservazione dello stato dell’immobile pignorato



Secondo l’art. 559 c.p.c. : con il pignoramento viene nominato custode dei beni pignorati il debitore.
Vi sono poi dei casi in cui viene nominato custode un soggetto diverso dal proprietario dell’immobile pignorato, ovvero quando la richiesta viene avanzata dal creditore pignorante o da un creditore intervenuto, o quando l’immobile non è occupato dal debitore.
Il custode giudiziario con la propria nomina assume la qualifica di delegato del giudice ed è tenuto a svolgere le proprie funzioni con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 65 e 67 c.p.c).
La funzione principale che il custode giudiziario è chiamato a svolgere è garantire la conservazione dello stato dell’immobile pignorato avendo cura che esso non pregiudichi danni a persone e/o cose. Nel caso in cui il custode giudiziario noti che lo stato dell’immobile pignorato sia ad esempio pericolante e possa arrecare danno alla costruzione immediatamente vicina è tenuto ad avvisare gli enti preposti (polizia, vigili del fuoco..) e ad informare il giudice dell’esigenza di effettuare lavori di messa in sicurezza (le spese di tali lavori saranno a carico del creditore proponente).
Il custode giudiziario,inoltre, deve favorire la collocabilità dei beni sul mercato, pertanto è chiamato ad adoperarsi affinchè i potenziali acquirenti del bene pignorato possano accedere per esaminare i beni in vendita e possano quindi presentare un’offerta di acquisto. A tal proposito il custode giudiziario, previa autorizzazione del giudice, provvede alla gestione e all’amministrazione del bene pignorato ed esercita le azioni necessarie nel caso in cui non abbia la disponibilità dell’immobile.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Ruoli del custode giudiziario

Di seguito i principali compiti del custode giudiziario:



TAG: Giurisprudenza Emergenza Coronavirus- Green pass