Speciale Pubblicato il 10/12/2020

Tempo di lettura: 7 minuti

Bonus Ristorazione: come richiedere il contributo entro il 15 dicembre

di Redazione Fisco e Tasse

Proroga al 15 dicembre 2020 del termine ultimo per richiedere il contributo Fondo Ristorazione: tutti i passi da compiere per ottenerlo, a chi spetta e modulo di domanda



Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di accesso al "Fondo per la filiera della ristorazione" è prorogato al 15 dicembre 2020, attraverso il Portale della ristorazione o presso gli sportelli degli uffici postali (rispettivamente entro le ore 23.59 per la domanda online e entro gli orari di chiusura del giorno stesso degli uffici postali). 

Lo ha comunicato il MIPAAF con un avviso del 25 novembre che, a seguito del fatto che le misure di contenimento della diffusione del COVID-19 impediscono il regolare svolgimento di molte attività propedeutiche necessarie alla predisposizione delle domande di accesso a valere sul “Fondo per la filiera della ristorazione”, che vi è la necessità di garantire la massima partecipazione a tutte le imprese interessate, che potrebbero trovarsi in difficoltà nella raccolta della documentazione amministrativa in conseguenza delle limitazioni agli spostamenti e tenuto conto delle numerose segnalazioni pervenute relative alla ridotta operatività da parte di uffici e aziende, ha ritenuto opportuno differire il termine per la presentazione delle domande.

Ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo, pertanto, avranno tempo fino al 15 dicembre 2020 (il termine precedente era il 28.11.2020) per richiedere il contributo fondo ristorazione riconosciuto per gli acquisti effettuati dopo il 14 agosto 2020 e comprovati da idonea documentazione fiscale, di prodotti che provengono dalle filiere agricole e alimentari, inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio (previsto dall'art. 58 del Decreto Agosto).

Con il D.M. 27/10/2020 sono stati definiti i criteri, l'entità e la procedura di richiesta del contributo a fondo perduto, tramite:

Il contributo va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 10.000 euro, Iva esclusa. Se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.
L’ordine di presentazione della domanda non dà diritto ad alcuna prelazione sulla erogazione dei fondi che verranno erogati solo in base alla corretta compilazione della domanda stessa.

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Nella consueta rubrica “Sapere per fare” della Circolare Settimanale dello studio del 20.11.2020 n. 44 abbiamo riepilogato nel dettaglio i  passi da compiere per l’invio della domanda di accesso al Fondo Ristorazione, disponibile anche in Abbonamento annuale in offerta promozionale!

Chi sono i soggetti beneficiari del contributo ristorazione

Possono accedere al contributo ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo con il seguente codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.10.12, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20, recentemente anche 55.20.52 introdotto dal Decreto Ristori Quater e 55.10.00 limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio. 

Il contributo spetta inoltre a condizione che:

La suddetta condizione non riguarda i soggetti che hanno iniziato l’attività dall’1.1.2019, che possono richiedere il contributo a prescindere dal fatturato o corrispettivi.


Requisiti

Codice attività

  • 55.10.00 Alberghi (limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo)
  • 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (introdotto dal Decreto Ristori Quater)
  • 56.10.11 Ristorazione con somministrazione
  • 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
  • 56.21.00 Catering per eventi, banqueting
  • 56.29.10 Mense
  • 56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale

Calo fatturato

L’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 è inferiore ai 3/4 dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019. A prescindere dal fatturato invece, per i soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019.

Esempio 

  • Fatturato marzo-giugno 2019: 700.000,00 euro
  • Fatturato marzo-giugno 2020: 300.000,00 euro
Condizione minima richiesta per poter accedere al contributo: fatturato medio 2020 < ai 3/4 del fatturato medio 2019: quindi < 525.000,00

300.000,00 < 525.000,00 - il contributo in questo caso è spettante

Come presentare la domanda via web (consigliata)

La presentazione della domanda tramite il portale ristorazione al link https://www.portaleristorazione.it/come-aderire-da-web.html è consigliata rispetto la presentazione manuale e l’accesso avviene tramite SPID. Prima di accedere al portale è necessario raccogliere la seguente documentazione:

  • Identità digitale SPID;
  • copia dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati dopo il 14 agosto suddivisi per tipologia;
  • quietanze associate ai documenti fiscali;
  • copia della Visura Camerale in corso di validità.

I documenti fiscali, cioè le fatture e i documenti di trasporto, devono certificare l’acquisto e la consegna dei prodotti, anche non quietanzati, acquistati dopo il 14 agosto 2020 fino alla data di presentazione della domanda.

L’iter per la presentazione della domanda si sviluppa in quattro passaggi:

1. Dati identificativi dell’impresa e anagrafici del rappresentante legale:
  • Codice Fiscale impresa
  • Partita IVA
  • Ragione Sociale 
  • Codice Ateco prevalente, tra quelli ammessi dal Decreto Ministeriale
  • Indirizzo PEC
  • Cellulare (facoltativo)
  • Sede legale, e se diverso, la sede dell’attività
  • Dati del rappresentante legale che coincide con lo stesso soggetto che ha effettuato l’accesso tramite SPID al portale ristorazione
  • Coordinate bancarie (IBAN, si precisa che il conto deve essere intestato al richiedente)

2. Perdita di fatturato
Questa sezione deve essere compilata se l’impresa è stata avviata prima del 1° gennaio 2019. Una volta inseriti i due fatturati medi, prima quello del 2020 e successivamente quello del 2019, il sistema calcola in automatico la percentuale di perdita e, se maggiore del 25%, sarà possibile procedere con la successiva sezione dedicata all’inserimento dei prodotti. Per fatturato medio s’intende il fatturato relativo al quadrimestre diviso 4.

3. Prodotti acquistati
Per accedere al contributo è necessario acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli o alimentari classificati nella “Tabella prodotti”. Per tipologie di prodotto diverse si intendono tre categorie merceologiche differenti. I dati da inserire sono:

  • Tipologia prodotto: In questo campo va inserito un codice prodotto tra quelli indicati nella sezione “Tipologia Prodotti” della “Tabella prodotti” 
  • Categoria valorizzazione del territorio: In questo campo va inserito un codice categoria tra quelli previsti nella sezione “Categoria valorizzazione del territorio” della “Tabella prodotti”
  • Nome commerciale del prodotto: campo libero, facoltativo.
  • Spesa (Importo per il prodotto indicato): si riferisce all’importo totale speso per il prodotto di cui al punto precedente, il cui dettaglio è specificato nella/e fattura/e di cui al punto successivo. Qualora fossero stati fatti più acquisti, quindi più fatture, relativi allo stesso prodotto è necessario riportare l’importo totale, indipendentemente dal numero di fatture associate. Gli importi s’intendono Iva esclusa.

Se tutte le fatture inserite nel fascicolo risultano quietanzate e pagate con uno strumento tracciabile successivamente è possibile selezionare il check box “Si, confermo” alla voce “Quietanza del totale. Diversamente, l’eventuale mancanza della quietanza verrà segnalata al richiedente tramite PEC e notifica sullo stesso Portale, e dovrà essere fornita utilizzando il “Modulo di quietanza”. Pertanto, per le pratiche presentate tramite il portale, l’integrazione dovrà avvenire mediante apposita funzione di caricamento disponibile dal portale stesso.

Se si vogliono presentare fatture non quietanzate il pagamento deve essere sempre dimostrato in modalità tracciabile entro 15 giorni dal ricevimento del 90% del contributo.

4. Sottoscrizione dichiarazioni
L’invio della pratica si conclude accettando le condizioni che regolano il servizio e allegando la visura camerale in corso di validità oltre agli eventuali documenti di trasporto relativi ai prodotti inseriti. A questo punto, prima di procedere con l’invio del fascicolo, è necessario effettuare il pagamento del corrispettivo previsto per il servizio, pari a 30€.

Al seguente link: Istruzioni per la compilazione della domanda via web sono disponibili le istruzioni per la compilazione della domanda via web.

Come presentare la domanda tramite Ufficio postale

Per chi non presenta la domanda online c'è la possibilità di presentarla di persona presso un Ufficio Postale, in questo caso è necessario scaricare il modulo di domanda, scegliendo tra le seguenti versioni disponibili:

Il richiedente può presentare una domanda distinta per ogni P.IVA di cui è rappresentante legale e dovrà:

Per ulteriori informazioni sulla compilazione del modulo, consulta le istruzioni alla presentazione della domanda tramite Ufficio Postale.

Al Modulo di domanda precedentemente compilato e firmato, dovrà essere allegata la seguente documentazione:

il tutto inserito in un Plico in busta chiusa dovrà essere consegnato presso un ufficio postale (trova Ufficio postale) e indirizzato a:

CENTRO SERVIZI PAVIA
SERVIZIO RISTORATORI
VIALE BRAMBILLA 1
27100 PAVIA

Contestualmente alla consegna del Plico in busta chiusa si dovrà compilare e pagare presso l’Ufficio postale, il bollettino bianco per il servizio:

N.B. La ricevuta del bollettino non va inserita nel plico consegnato all’Ufficio Postale.



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