Speciale Pubblicato il 27/08/2012

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Contribuenti multiattività: come compilare gli studi di settore

di Dott. Raffaele Pellino

Il contribuente esercente due o più attività con ricavi derivanti dalle attività non prevalenti superiori al 30% dell’ammontare complessivo dei ricavi dovrà compilare l’apposito prospetto “Multiattività”



Con il D.M. 11/02/2008 è stata completamente rivista la disciplina dei cd contribuenti "multiattività" e "multipunto". In particolare, sono stati abrogati i modelli per l'annotazione separata ai fini dell'elaborazione degli studi di settore.
Tuttavia, per i soggetti che esercitano due o più attività di cui almeno una soggetta agli studi, il decreto ha previsto:

Ne consegue che a carico dei soggetti multiattività resta il solo obbligo di annotare separatamente i ricavi (relativamente alle singole attività esercitate o ai singoli punti di produzione e vendita).

Per un ulteriore approfondimento scarica la nostra Circolare del Giorno n. 167 del 27.08.2012

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Riassumendo

L’impresa che esercita due o più attività (non rientranti nel medesimo studio di settore), con ricavi derivanti dalle attività non prevalenti superiori al 30% dell’ammontare complessivo dei ricavi dichiarati sarà tenuta a:

Prospetto multiattività facoltativo

Il prospetto delle “Imprese multiattività” può comunque essere compilato (facoltativo) anche se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti non superano il 30% dei ricavi complessivi. La compilazione di tale prospetto, infatti, comporta effetti anche in merito al posizionamento di alcuni indicatori di coerenza economica approvati con il DM 26/04/2012, finalizzati a contrastare possibili situazioni di non corretta indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.

La compilazione del prospetto

Ai fini della compilazione del prospetto occorre indicare al:

Rigo 1 il codice dell'attività prevalente ed i ricavi derivanti dalle attività rientranti nello studio di settore (studio prevalente) che si compila;
Rigo 2 i codici degli studi ed i relativi ricavi, in ordine decrescente, derivanti dalle altre attività soggette ad altri studi di settore (studi secondari);
Rigo 3 l’ammontare dei ricavi derivanti dalle altre attività soggette a studi di settore (altri studi secondari), non rientranti nei righi 1 e 2;
Rigo 4 i ricavi derivanti dalle altre attività non soggette a studi di settore (es. parametri);
Rigo 5 ricavi derivanti dalle attività per le quali si percepiscono aggi o ricavi fissi, al netto del prezzo corrisposto al fornitore.
Si tratta, ad esempio:



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