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Analisi della disciplina normativa, tutele, adempimenti e contrattazione collettiva del cosiddetto lavoro a chiamata tramite "piattaforma digitale", questa nuova tipologia di servizio online che coordina l'attività lavorativa dei gig worker (riders, fattorini, attività di baby-sitter di una sera e ripetizioni private) mettendo in contatto domanda e offerta di servizi, in un eBook in pdf di 286 pagine.
L'espressione “gig economy” è mutuata dal mondo della musica, dove il termine “gig" indica una performance legata a un singolo ingaggio e, pertanto, unica, saltuaria. Il lavoro nella gig economy, o “economia dei lavoretti", ha, infatti, natura prettamente occasionale, riconducibile alla singola prestazione giornaliera o di poche ore, minuti.
Sono gig work:
Lo sviluppo delle tecnologie digitali avvenuto negli ultimi anni e, in particolare, della cosiddetta “Internet delle cose", con la diffusione di massa di apparecchi di telefonia mobile smart, ha portato alla nascita e alla rapida crescita di una nuova tipologia di servizi online.
Sempre più spesso, in particolare, piattaforme digitali accessibili dagli utenti tramite i loro smartphone coordinano l'attività lavorativa dei gig worker e mettono in contatto domanda e offerta di servizi.
Secondo uno recente studio, i lavoratori europei e statunitensi che usufruiscono dell'intermediazione di piattaforme online per fornire la propria prestazione lavorativa sarebbero circa 9 milioni, ovvero il 2,5% degli occupati. Il fenomeno sarebbe, inoltre, in fortissima crescita: secondo uno studio condotto dal JPMorgan Chase & Co. Institute, tra il 2012 e il 2016 il numero di lavoratori coinvolti negli USA si sarebbe più che decuplicato.
Il presente lavoro si focalizza su questo tipo di prestazioni, il cosiddetto “lavoro a chiamata tramite piattaforma", e ne traccia le caratteristiche principali proponendo un'analisi del fenomeno e fornendo, in particolare:
Su quest’ultimo punto è infatti il caso di ricordare che, con sentenza 11 gennaio 2019, n. 26, la Corte di Appello di Torino ha segnato un elemento di forte discontinuità nell’evoluzione degli assetti contrattuali dei c.d. lavoratori dell’economia digitale, in particolare dei riders, altrimenti definiti fattorini digitali.
I giudici di appello, infatti, riformando parzialmente la sentenza di primo grado, hanno riconosciuto il diritto per i riders di vedersi corrisposta la retribuzione prevista dal CCNL del settore della logistica, con ciò implicitamente assimilando tali soggetti a lavoratori dipendenti.
Particolare evidenza viene quindi data, nel testo, alla disamina di questo importante contratto. Il volume è infine arricchito, in ogni sua parte, dai più recenti indirizzi della giurisprudenza, sia di merito che di legittimità.
Premessa
Parte I - I lavoratori della gig-economy e le piattaforme digital. Dimensioni del fenomeno, legislazione, tutele, adempimenti
1. La dimensione e l’evoluzione della gig economy
2. Le caratteristiche dei gig worker
3. Gig worker e tipologie di rapporto di lavoro
4. I gig worker in Italia: il fenomeno dei rider nel food delivery
5. La regolazione del lavoro nella gig economy
5.1 Le esperienze estere
5.2 La regolazione dei gig worker in Italia prima della riforma legislativa
6. La qualificazione del rapporto di lavoro negli orientamenti della giurisprudenza
6.1 Tribunale di Torino, Sentenza 7 maggio 2018, n. 778
6.2 Corte di Appello di Torino, sentenza 11 gennaio 2019, n. 26
6.3 Corte di Cassazione, Sentenza 24 gennaio 2020, n. 1663
7. La riforma legislativa operata dalla legge 2 novembre 2019, n. 128
8. Coperture assicurative
9. La proposta di legge della Regione Lazio
10. La contrattazione collettiva: diritti, doveri e tutele dei riders
10.1. Classificazione dei lavoratori
10.2 Mansioni e diritti sindacali
10.3. Retribuzione
10.4. Aumenti periodici di anzianità
10.5. Elementi retributivi ultramensili
10.6. Orario di lavoro
10.7. Malattia
10.8 Diritto allo studio permessi e aspettative
10.9 Sanzioni disciplinari
10.10 Estinzione del rapporto
10.11 Particolari tipologie contrattuali
10.12 Previdenza integrativa
11. L’accordo 18 luglio 2018 sulla distribuzione delle merci con cicli, ciclomotori e motocicli
Parte II - Il contratto di lavoro dei riders. CCNL della logistica, del trasporto merci e della spedizione
1. Inquadramento generale
2. Il testo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da imprese di spedizione, autotrasporto merci e logistica
Capitolo I - RELAZIONI INDUSTRIALI
Capitolo II - DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 (Decorrenza e durata)
Art. 2 (Inscindibilità delle disposizioni del contratto)
Art. 3 (Sostituzione degli usi)
Art. 4 (Assunzione)
Art. 5 (Periodo di prova)
Art. 6 (Classificazione del personale)
Art. 7 (Mutamento di mansioni)
Art. 8 (Cumulo di mansioni)
Art. 9 (Orario di lavoro per il personale non viaggiante)
Art. 10 (Riposo settimanale)
Art. 11 (Orario di lavoro per il personale viaggiante)
Art. 11 bis (Orario di lavoro e modalità di prestazione del personale viaggiante impiegato in mansioni discontinue)
Art. 11 ter (Clausola compromissoria)
Art. 11 quater (Norme straordinarie e temporanee a sostegno delle imprese di autotrasporto - Premialità)
Art. 11 quinquies (Disposizioni particolari per il personale viaggiante inquadrato al 4° livello)
Art. 11 sexies (Misure per contrastare l'assenteismo del personale viaggiante)
Art. 11 septies (Satellitari)
Art. 12 (Lavoro notturno - Lavoro domenicale con riposo compensativo - Lavoro nelle festività nazionali e infrasettimanali)
Art. 13 (Lavoro straordinario e banca ore)
Art. 14 (Festività abolite)
Art. 15 (Indennità di cassa e maneggio denaro)
Art. 16 (Indennità di lavoro notturno)
Art. 17 (Aumenti periodici di anzianità)
Art. 18 (Tredicesima mensilità)
Art. 19 (Quattordicesima mensilità)
Art. 20 (Assenze, permessi e congedo matrimoniale)
Art. 21 (Permessi per gravi e documentati motivi familiari)
Art. 22 (Diritto allo studio - Formazione continua - Formazione personale viaggiante)
Art. 23 (Interruzioni, sospensioni di lavoro e recuperi)
Art. 24 (Ferie)
Art. 25 (Tutela dei disabili)
Art. 26 (Tutela etilisti)
Art. 28 (Indennità varie e alloggio al personale)
Art. 29 (Volontariato e permessi ai volontari di protezione civile)
Art. 30 (Responsabilità dell'autista e del personale di scorta)
Art. 31 (Ritiro patente - Carta conducente)
Art. 32 (Diritti e doveri del lavoratore - Provvedimenti disciplinari - Licenziamenti)
Art. 33 (Trasferimenti)
Art. 35 (Indumenti di lavoro)
Art. 36 (Preavviso di licenziamento e di dimissioni)
Art. 37 (Trattamento di fine rapporto)
Art. 38 (Secondo livello di contrattazione)
Art. 39 (Controversie)
Art. 40 (Compiti delle Rappresentanze aziendali dei lavoratori)
Art. 41 (Diritti sindacali)
Art. 42 (Appalto di lavori di logistica, facchinaggio/movimentazione merci)
Art. 42 bis (Cambi di appalto).
Art. 43 (Cessazione del rapporto di lavoro e liquidazione)
Art. 44 (Cessione, trasformazione e cessazione dell'azienda)
Art. 45 (Trasporti speciali)
Art. 46 (Rappresentante per la sicurezza)
Art. 47 (Distacco)
Art. 48 (Molestie sessuali)
Art. 49 ("Mobbing")
Art. 50 (Previdenza complementare - Previlog)
Art. 51 (Assistenza sanitaria integrativa - Sanilog)
Art. 52 (Ente bilaterale - Ebilog)
Art. 53 (Lavoratori stranieri)
Art. 54 (Tossicodipendenza)
Capitolo III - MERCATO DEL LAVORO
Art. 55 (Contratto di lavoro a tempo determinato)
Art. 56 (Contratto a tempo parziale)
Art. 57 (Apprendistato professionalizzante)
Art. 58 (Lavoro somministrato)
PARTE SPECIALE
Sezione prima - C.C.N.L. TRASPORTO MERCI
Art. 59 (Flessibilità)
Art. 60 (Giorni festivi)
Art. 61 (Retribuzione)
Art. 62 (Rimborso spese - Indennità equivalenti)
Art. 63 (Malattia, infortunio, cure termali)
Art. 64 (Tutela della maternità)
Art. 65 (Composizione delle R.S.U.)
Art. 66 (Previdenza per le aziende del terziario - FASC)
Art. 67 (Reperibilità)
Sezione seconda - C.C.N.L. ASSOLOGISTICA
Art. 68 (Rappresentanze sindacali unitarie)
Art. 69 (Orario di lavoro normale in regime di flessibilità)
Art. 70 (Orario di lavoro normale in regime di flessibilità)
Art. 71 (Giorni festivi)
Art. 72 (Disposizioni per i lavoratori addetti a mansioni discontinue o a mansioni di semplice attesa o custodia)
Art. 73 (Retribuzione: corresponsione e divisori)
Art. 74 (Elementi della retribuzione)
Art. 75 (Mense aziendali - Indennità di mensa)
Art. 76 (Indennità di reperibilità)
Art. 77 (Trattamento di malattia e infortunio)
Art. 78 (Aspettativa)
Art. 79 (Trattamento di missione e trasferta)
Art. 80 (Rimborso spese per rinnovo porto d'armi)
Sezione terza - COOPERAZIONE
Art. 9 e art. 11 (Orario di lavoro per il personale non viaggiante e viaggiante)
Art. 61 - Parte speciale - sezione prima (Retribuzione)
Art. 13 - Parte generale (Lavoro straordinario)
Art. 62 - Parte speciale - sezione prima (Rimborso spese, indennità equivalenti)
Art. 17 (Aumenti periodici di anzianità)
Art. 26, 54 e 63 (Malattia, infortunio, tossicodipendenza, etilismo)
Art. 32 (Diritti e doveri del lavoratore - Provvedimenti disciplinari e licenziamenti)
Art. 41 (Diritti sindacali)
Sezione quarta - ARTIGIANA
Art. 11 (Orario di lavoro per il personale viaggiante)
Art. 11 bis (Orario di lavoro e modalità di prestazione del personale viaggiante impiegato in mansioni discontinue)
Art. 55 (Contratto di lavoro a tempo determinato)
Protocollo per il rilancio del settore autotrasporto merci
Allegati
Raccolta organica delle disposizioni normative dei principali tributi locali.
Aggiornato con il Decreto Cura Italia
L’opera è aggiornata alle ultime novità introdotte con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 emesso in seguito all’emergenza COVID-19, in forza del quale sono state introdotte varie disposizioni di natura tributaria, con particolare riferimento alla proroga per i termini di versamento delle imposte.
Lo Stato italiano, come noto, conosce una molteplicità di imposte, tasse e canoni e l’ordinamento tributario è caratterizzato per l’estrema capillarizzazione di leggi e regolamenti. Il settore dei tributi locali non è affatto escluso da questo metodo legislativo e gli operatori sono spesso costretti a ricercare le norme confrontandosi con una molteplicità di disposizioni. È nata, dunque, l’idea di accorpare in un’unica opera l’insieme delle normative di livello nazionale che recano la disciplina dei tributi locali.
In questa opera, subito dopo la Costituzione della Repubblica e lo Statuto dei Diritti del Contribuente, sono, pertanto, riportate le norme che regolano l’imposta municipale propria (c.d. i.m.u.), la tassa/tariffa sui rifiuti (c.d. ta.ri), la tassa sui servizi indivisibili (c.d. ta.s.i., ancorché abrogata, ma ancora utile per coloro i quali dovessero confrontarsi con gli accertamenti che possono essere tutt’ora notificati), le disposizioni comuni alla ta.ri e alla ta.si l’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’installazione di mezzi pubblicitari, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, il canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, l’imposta di soggiorno, l’imposta di scopo, l’addizionale regionale all’i.r.pe.f., l’addizionale comunale all’i.r.pe.f., l’imposta provinciale di trascrizione e, infine, la disciplina relativa all’accertamento e alla riscossione dei tributi locali.
Il nomen “Codice dei Tributi Locali” persegue l’idea di voler riunire in un unico testo le normative sopra citate, con il profondo auspicio, però, che un giorno sia il legislatore a voler porre ordine in una materia così importante e delicata come quella dell’imposizione locale.
Premessa
Avvertenze
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE
Legge 27 luglio 2000, n. 212
IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA
Legge 27 dicembre 2019, n. 160. (Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
TASSA SUI RIFIUTI
TASSA SUI SERVIZI INDIVISIBILI
DISPOSIZIONI COMUNI Ta.R.I. e Ta.S.I.
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI
TASSA PER L'OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE
CANONE PER L'INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI
CANONE PER L’OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE
CANONE PATRIMONIALE DI CONCESSIONE, AUTORIZZAZIONE O ESPOSIZIONE PUBBLICITARIA
CANONE DI CONCESSIONE PER L’OCCUPAZIONE DELLE AREE E DEGLI SPAZI APPARTENENTI AL DEMANIO O AL PATRIMONIO INDISPONIBILE
IMPOSTA DI SOGGIORNO
IMPOSTA DI SCOPO
ADDIZIONALE REGIONALE ALL’I.R.PE.F.
ADDIZIONALE PROVINCIALE E COMUNALE ALL’I.R.PE.F.
IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI.
TABELLA CODICI TRIBUTO
A causa della comparsa di casi di trasmissione di COVID-19, il Governo ha emanato una serie di provvedimenti per la gestione ed il contenimento dell’emergenza sanitaria in atto e per il sostegno economico alle famiglie, ai lavoratori ed alle imprese; in particolare, possiamo qui così riassumere i riferimenti normativi in materia di lavoro:
Nel presente ebook in pdf di 37 pagine, verranno analizzate le singole misure, cercando di risolvere i principali interrogativi, attraverso domande e risposte.
Premessa
1. Licenziamento
2. Ammortizzatori sociali
3. Permessi/congedi/voucher
4. Indennità Euro 600
5. Lavoro agile/smart working
Aggiornato con il DL 23 dell'8 aprile 2020.
• Benefici fiscali, agevolazioni, sospensioni e rinvii degli adempimenti tributari
• Il problema degli avvisi bonari e accertamenti con adesione
• Effetti del lockdown della Giustizia nell’ambito del processo tributario
• Rinvio sul Codice della Crisi d’Impresa
• Nuovi criteri per la redazione del bilancio
Il presente lavoro prende in analisi i provvedimenti fiscali e tributari emanati dal Governo e già in parte convertiti in legge ed in particolare:
In ragione del sovrapporsi di più provvedimenti si è avuto cura nel capitolo dedicato alle misure fiscali di sospensione e rinvio dei versamenti e degli adempimenti tributari di evidenziare in “grassetto”, per una più agevole lettura, quelle parti del testo del decreto Cura Italia modificati a seguito della conversione in legge. Merita osservare che quasi nessuna, per non dire la totalità, delle proposte di modifiche giunte dai più parti (in particolare il CNDCEC ebbe ad elaborare un articolato progetto di legge) sono rimaste del tutto ignorate.
In questo quadro, e soprattutto in considerazione della fiducia posta con il maxiemendamento, è sostanzialmente impossibile ipotizzare interventi di modifica alla Camera dei Deputati: da un lato per questioni di tempo evidentemente connesse all’emergenza sanitaria; dall’altro per evitare passaggi e riletture del testo definitivo.
Il presente lavoro si propone quindi di essere una guida – per quanto possibile completa – in ordine a tutti i benefici fiscali, le agevolazioni, le sospensioni ed i rinvii degli adempimenti tributari stabiliti dalla normativa ad oggi vigente.
A tal fine nel capitolo V, nel paragrafo relativo alle novità fiscali introdotte dal c.d. Decreto Liquidità, è stata riportata la Tabella Illustrativa predisposta dalla Agenzia delle Entrate.
Allo stesso modo sono state analizzate nel dettaglio le singole disposizioni fiscali con le indicazioni ed i contenuti delle Circolari dell’Agenzia fino ad oggi emanate.
Del pari si è voluto analizzare in uno specifico capitolo alcune questioni controverse derivanti dalla mancanza di ogni previsione da parte del legislatore. Come ad esempio l’inesistenza di previsioni finalizzate al rinvio dei versamenti relativi agli avvisi bonari, agli accertamenti con adesione, alla conciliazione in sede di reclamo o giudiziale. Questione che – al di là della loro rilevanza giuridica – pongono seri interrogativi nel quotidiano lavoro di commercialisti e consulenti fiscali.
Un altro capitolo è poi dedicato agli effetti del lockdown della Giustizia nell’ambito del processo tributario. Da una iniziale sospensione fino al 15 aprile 2020 si è giunti ad una proroga al 11 maggio 2020 con le inevitabili questioni che si porranno alla ripresa dell’attività.
L’ultimo capitolo è infine dedicato agli interventi di rinvio sul Codice della Crisi d’Impresa, sull’improcedibilità delle istanze di fallimento e sui nuovi criteri dettati in materia di redazione del bilancio, riduzione del capitale sociale e postergazione del finanziamento soci.
Il risultato finale degli interventi legislativi è quello di una disciplina frammentata e parcellizzata, ove vengono differenziate agevolazioni, sospensioni e rinvii per categorie produttive, entità del fatturato, natura e tipologie di contribuenti e, non ultimo, anche per aree geografiche. Un complesso di disposizioni eterogenee e, spesso, di difficile interpretazione anche solo per individuare quali adempimenti sono compresi o meno nelle previsioni.
Può definirsi clamorosa la mancata previsione di una ipotesi di “forza maggiore” idonea a consentire “il recupero dei benefici” a coloro che, per ragioni connesse all’emergenza epidemiologica, non potranno fruire, incolpevolmente e tempestivamente, dei benefici riconosciuti.
Prefazione
1. Il caso coronavirus ed i Diritti: maneggiare con attenzione
1.1 Lo stato di emergenza
1.2 L’emergenza nella legislazione fiscale: l’art. 12 D.lgs n 159 del 2015
2. I criteri generali di interpretazione della normativa
2.1 La natura eccezionale del D.L. n. 18 del 2020, il divieto di analogia e la ratio legis
2.2 L’interpretazione delle disposizioni tributarie e fiscali
3. La sospensione dei termini processuali nel processo tributario tra Decreto Cura Italia e Decreto Liquidità
3.1 Premessa
3.2 L’art. 83 D.L. 17 MARZO 2020: il comma 21
3.3 La sospensione dei termini per la domanda di accertamento con adesione ex art. 6 D.lgs n 218 del 1997
4. L’omessa disciplina del rinvio dei termini: dall’avviso bonario al ravvedimento operoso 24
4.1 I versamenti relativi agli avvisi bonari, i procedimenti di adesione, reclamo mediazione e conciliazione giudiziale
4.2 Il ravvedimento operoso
5. La sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari dal Decreto Cura Italia al Decreto Liquidità
5.1 La sospensione dei versamenti: l’art. 62 del D.L. n 18 del 2020 e le ulteriori disposizioni fiscali. Le modifiche in sede di conversione al Senato del maxiemendamento del Governo.
5.2 I nuovi termini di decadenza e prescrizione modficati dal maxiemendamento
5.3 Le novità fiscali introdotte dal D.L. n 23 del 2020
5.4 Le ulteriori sospensioni
5.5 Emergenza epidemiologica e cause di forza maggiore
5.6 Le esimenti e la legislazione eccezionale: indifferibilità di un intervento
6. Il credito di imposta per crediti deteriorati e le ulteriori misure societarie e processuali in tema di procedure concorsuali
6.1 Il credito di imposta per i crediti deteriorari DTA – Cura Italia
6.2 Decreto liquidità: Il differimento dell’entrata in vigore del Codice della Crisi d’Impresa, nuovi criteri di redazione del bilancio e riduzione del capitale sociale, postergazione finanziamento soci
L’opera in pdf misura l’impatto dell’evento pandemia COVID-19 (c.d.: “coronavirus”), e delle misure assunte dallo Stato sui contratti di locazione.
Il presente contributo, redatto nell’immediatezza dell’evento e nel corso della fase emergenziale, quindi con ogni limite derivante da eventuali modifiche operate in corso di redazione e pubblicazione, da parte
del legislatore per c.d. “d’urgenza”, vuole fornire una prima guida, utile ad affrontare le tematiche che coinvolgono e coinvolgeranno la materia locatizia, in ordine all’impatto conseguente al lock down, specie in relazione agli obblighi delle parti contraenti. Il testo si completa con esempi di lettere di recesso e risoluzione, nonché di richiesta di riduzione del canone.
Lo sforzo dell’autore si è concentrato sull’applicazione degli istituti esistenti dal diritto positivo al nuovo fenomeno emergenziale covid-19, verificando la possibile estensione analogica con altri tipi di eventi di forza maggiore (guerra e terremoti), aventi parimenti i caratteri dell’imprevedibilità ed inevitabilità e, ciò tanto con rilievo all’adempimento dell’obbligazione primaria di pagamento del canone, quanto sull’istituto del recesso per “gravi motivi” ed alle ricadute sugli altri istituti: indennità di avviamento commerciale (art. 34 L. 392/78) e clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.), non senza lesinare suggerimenti teorici e pratici.
Infine, si è ipotizzato di individuare le conseguenze processuali derivanti dall’impatto del fenomeno covid 19 in materia locatizia (procedimenti sommari e rito locatizio), prefigurando le possibili soluzioni al problema, in termini di applicazione degli istituti esistenti, con ogni limite interpretativo derivante dalla novità dei fatti coinvolti e non esistendo nel panorama giurisprudenziale italiano nulla di simile.
1. Inquadramento generale del problema e gestione dell’emergenza, il Covid-19 ed i rapporti giuridici pendenti
2. I rimedi tradizionali offerti dal diritto positivo: impossibilità sopravvenuta, eccessiva onerosità, riconduzione del contratto ad equità
2.1. La mora del debitore e la perpetuatio obligationis
3. I provvedimenti emergenziali e l’adempimento dell’obbligazione di pagamento dei canoni nei contratti di locazione di immobili urbani
4. Il recesso per “giusta causa” nei contratti di locazione di immobili urbani commerciali
5. Le ricadute processuali dell’inadempimento, le azioni esercitabili ed i rimedi offerti dall’ordinamento
Estratto delle massime di riferimento
- Cassazione civile, Sezione 1^, 26.01.2018, n. 2047
- Cassazione civile, Sezione 2^, 24.4.2009, n. 9816
- Cassazione civile, Sezione 1^, 20.4.1994, n. 3775, in Corriere giur., 1994, p. 566, con nota di Carbone, La buona fede come regola di governo della discrezionalità contrattuale
- Cassazione civile, Sezione 2^, 24.04.2009, n. 9816, in Guida al diritto 2009, 26, p. 52
- Cassazione civile, Sezione 3^, 24.07.2007, n. 16315
Formulario
1. Lettera di recesso del conduttore per “gravi motivi”, inerenti il coronavirus
2. Lettera di richiesta del conduttore sospensione/riduzione pagamento canone, per evento coronavirus
3. Scrittura privata risoluzione anticipata del contratto di locazione
4. Scrittura privata integrativa di modifica del canone
5. Contratto di locazione ex art. 27, L. 392/78 con clausola di forza maggiore
Bibliografia
Ebook in pdf di 77 pagine su emergenza, diritti e giustizia all'epoca di questa legislazione eccezionale dovuta all'emergenza da Coronavirus. Prime riflessioni sul D.L. n. 18 del 17 marzo 2020.
Lo stato di emergenza è stato proclamato con la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 (Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili), ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. c) del d.lgs n. 1 del 2018 (Codice della Protezione civile).
In questo quadro è importante ed indispensabile, per il giurista e per tutte le parti del processo, cogliere il richiamo a non avanzare argomenti formalistici in una situazione dove, certamente, la Giustizia e, soprattutto, i principi della Costituzione saranno messi a dura prova. È indispensabile individuare – tanto per l’applicazione quanto per l’interpretazione delle singole norme – delle linee guida univoche che non si disperdano in speciosità accademiche o, peggio, strumentali a finalità estranee di quelle che informano la legislazione d’emergenza. Ma questo dovrà essere supportato da un legislatore capace di formulare interventi chiari e rigidamente ancorati a quelle linee guida. Esse a loro volta non possono che essere identificate nel senso profondo che devono avere gli interventi di natura eccezionale: la tutela del diritto alla Salute ex art. 32 Costituzione ed il correlativo sacrificio degli altri principi costituzionali (comunque sotto ordinati nella emergenza sanitaria) nei limiti strettamente necessari.
1. Il caso coronavirus ed i Diritti: maneggiare con attenzione
1.1 Lo stato di emergenza
1.2 Le occasioni perdute e le occasioni da non perdere. Giustizia e Carcere
2. I criteri generali di interpretazione della normativa
2.1 La natura eccezionale del D.L. n. 18 del 2020, il divieto di analogia e la ratio legis
2.2 La legge eccezionale ed i limiti della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
3. L’art. 83 D.L. 17 marzo 2020 n. 18. Il regime della sospensione dei termini e la disciplina del processo
3.1 Premessa
3.2 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 1 E 2
3.2.1 Casi particolari: l’iscrizione a ruolo del pignoramento presso terzi e dell’atto di citazione già notificati anteriormente al 9 marzo 2020
3.2.2 Segue casi particolari: I termini per i pagamenti rateali delle pene pecuniarie ai sensi dell’art. 133 ter c.p.
3.3 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 3 lett. a)
3.3.1 Cause relative ad alimenti o ad obbligazioni alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità
3.4 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 3 lett. b), c) e comma 4
4.5 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 5, 6 e 7
3.5.1 La celebrazione delle udienze civili e penali
3.6 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 8 e 9
3.7 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 10, 11 e 12
3.8 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 13, 14 e 15
3.9 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: COMMA 21
3.9.1 La sospensione dei termini per la domanda di accertamento con adesione ex art. 6 D.lgs n 218 del 1997
3.9.2 Gli accertamenti esecutivi
4. D.L. 17 marzo 2020 n. 18. Le misure giuslavoristiche
4.1 Premessa
4.2 ART. 46 D.L. 17 MARZO 2020
4.2.1 I licenziamenti non soggetti a sospensione
4.3 Breve panoramica sugli interventi a sostegno del lavoro
4.4 Il Protocollo di Intesa Governo Sindacati
5. Le misure in materia di detenzione domiciliare e permessi premio
5.1 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: ART. 123
5.2 ART. 83 D.L. 17 MARZO 2020: ART. 124
5.3 Osservazioni conclusive
Ebook gratuito in pdf di 157 pagine sulle conseguenze alle violazioni del del DPCM dell’8/03/2020 contenente misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale.
La diffusione del virus noto come Coronavirus altresì chiamato "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2) e la malattia che ne è scaturita, vale a dire “COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata)”, ha indotto giustamente il Governo ad adottare una serie di misure volte a contenere l’espandersi di questo pericoloso germe patogeno.
Orbene, scopo del presente scritto è quello di analizzare le principali conseguenze penali che possono scaturire dalla mancata osservanza delle prescrizioni normative imposte per contenere e gestire questa emergenza epidemiologica.
A tal proposito verranno prima analizzate sinteticamente queste misure normative, per poi esaminare gli illeciti penali che, ad avviso di chi scrive, potrebbero maggiormente configurarsi ove tali misure non dovessero essere osservate nonché altri che, pur apparentemente potrebbero ritenersi sussistenti, in realtà non sembrano esserlo (in tutto o almeno in parte).
Prefazione
1. Le misure normative approntate in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19
Introduzione
1.1 Il d.l. 23 febbraio 2020, n. 6
1.2 Il d.P.C.M. del 23 febbraio 2020
1.3 Il d.P.C.M. del 25 febbraio 2020
1.4 Il d.P.C.M. del 1 marzo 2020
1.5 Il d.l., 2 marzo 2020, n. 9
1.6 Il d.P.C.M. del 4 marzo 2020
1.7 Il d.l., 8 marzo 2020, n. 11
1.8 Il d.P.C.M. dell’8 marzo 2020
1.9 Il d.P.C.M. del 9 marzo 2020
1.10 Il d.P.C.M. dell’11 marzo 2020
1.11 Il d.l. del 17 marzo del 2020, N. 18
2. Le contravvenzioni concernenti l’ordine pubblico e la tranquillità pubblica
Sommario
Premessa
2.1 Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità
2.1.1 In cosa consiste questo reato
2.1.2 Brevi cenni sui profili procedurali
2.1.3 Perché questo illecito penale può rilevare nel caso di specie
2.2 Rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale
2.2.1 In cosa consiste questo reato
2.2.2 Brevi cenni sui profili procedurali
2.2.3 Perché questo illecito penale può rilevare nel caso di specie
3. Delitti colposi contro la salute pubblica
Sommario
Premessa
3.1 Epidemia nella forma colposa
3.1.1 In cosa consiste questo reato
3.1.2 Brevi cenni sui profili procedurali
3.1.3 Questo illecito penale può rilevare nel caso di specie?
4. Delitti contro la fede pubblica
Sommario
Introduzione
4.1 Falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri
4.1.1 In cosa consistono questi reati
4.1.2 Brevi cenni sui loro profili procedurali
4.1.3 Quale di questi illeciti penali può rilevare nel caso di specie?
5. Delitti dei privati contro la pubblica amministrazione
Sommario
Introduzione
5.1 Resistenza a un pubblico ufficiale
5.1.1 In cosa consiste questo reato
5.1.2 Brevi cenni sui profili procedurali
5.1.3 Perché questo illecito penale può rilevare nel caso di specie
Conclusioni
Indice analitico – alfabetico
Riferimenti normativi
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 31 gennaio 2020
DECRETO-LEGGE 23 febbraio 2020 n.6
LEGGE 5 marzo 2020 n. 13
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 febbraio 2020
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 febbraio 2020
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 1° marzo 2020
DECRETO-LEGGE 2 marzo 2020 n. 9 (stralcio)
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 marzo 2020
DECRETO-LEGGE 8 marzo 2020 n. 11
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 marzo 2020
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09 marzo 2020
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11 marzo 2020
DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18.
Antiriciclaggio e prestatori di servizi relativi a società e trust
L’opera è aggiornata al D.Lgs. 125/2019 che ha recepito la Direttiva 2018/843 del 30 maggio 2018 (la c.d. V direttiva Antiriciclaggio) e alla Direttiva UE 2018/822/UE (cd DAC6) approvata il 28 maggio 2018.
Il presente Fascicolo n. 10, fa parte della Collana "Atlante Antiriciclaggio" costituisce un focus dedicato ai “prestatori di servizi relativi a società e trust” ovvero ai “Soggetti obbligati” di cui al comma 5, lett. a) dell’art. 3 del D.Lgs. 231/2007.
A partire già dal 10/11/2019 sono in vigore novità relative all’individuazione del titolare effettivo dei trust e di altri tipi di istituti giuridici, fra cui le fiduciarie, che presentino assetto e funzioni analoghe a quelli dei trust. Il Legislatore comunitario, già per effetto di quanto statuito dal contenuto della Direttiva UE 2001/97/CE (cd II direttiva AML) modificando la precedente Direttiva del 1991, aveva inserito nel novero dei soggetti destinatari degli obblighi Antiriciclaggio, i professionisti che, in considerazione dell’attività svolta, risultassero “suscettibili di utilizzo a fini di riciclaggio”. Si trattava dell’art. 2 bis, la cui introduzione ha segnato la riferibilità degli obblighi Antiriciclaggio anche a “5) notai e altri liberi professionisti legali quando prestano la loro opera: a) assistendo i loro clienti nella progettazione o nella realizzazione di operazioni riguardanti: …. v) la costituzione, la gestione o l'amministrazione di trust, società o strutture analoghe”.
L’analisi di cui al presente Volume consentirà ai prestatori di servizi di società e trust di rilevare i profili operativi per il corretto adempimento degli obblighi AML in termini di contributo proattivo all’azione di prevenzione e contrasto al fenomeno del riciclaggio che sono chiamati a svolgere in qualità di componenti del c.d. team Antiriciclaggio.
Il presente lavoro intende illustrare le origini del contratto di leasing finanziario, le ragioni che ne hanno consentito una larga diffusione nei rapporti commerciali, l’evoluzione del dibattito dottrinale e giurisprudenziale che ha interessato questo istituto giuridico nonché i relativi aspetti di natura civile e fiscale.
L’esigenza di scrivere un libro sul leasing finanziario nasce dalla constatata diffusione che tale strumento di finanziamento ha avuto sia nei rapporti tra imprenditori sia nei rapporti tra imprenditori e consumatori.
Per le imprese esso costituisce, soprattutto in periodi di crisi economica, un utile strumento di finanziamento in quanto consente di ottenere la disponibilità di beni strumentali all’esercizio dell’attività di impresa senza l’investimento di grossi capitali. Dall’operazione economica derivante dal contratto in esame, inoltre, derivano una serie di vantaggi di natura fiscale per le imprese.
Proprio in ragione del notevole impatto fiscale che questo tipo di contratto può avere sull’economia dell’impresa (e non solo), il presente volume si prefigge l’obiettivo di accompagnare il lettore nell’interpretazione nonché nel corretto e consapevole utilizzo dei principi contabili e fiscali che, ad oggi, governano la materia.
› Qualificazione giuridica
› Aspetti contrattuali e ambiti di applicazione
› Leasing e procedure concorsuali
› Revocatoria del contratto
› Disciplina contabile
› Deducibilità dal reddito di impresa e di lavoro autonomo
› Tipologie particolari di leasing
› Il leasing nelle altre imposte
Introduzione
Parte I
Premesse
1 Definizione giuridica del contratto di leasing
1.1 La qualificazione giuridica del contratto di leasing prima della Legge n. 124/2017
1.2 Le principali tipologie di leasing
1.2.1 Il leasing operativo
1.2.2 Il leasing finanziario
1.2.3 Il leasing traslativo
1.2.4 Il leasing di godimento
1.2.5 Questioni processuali: il rito applicabile
1.3 La qualificazione giuridica del contratto di leasing dopo la Legge n. 124/2017
1.4 Il leasing secondo i Principi contabili nazionali ed internazionali
1.4.1 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – OIC 12
1.4.2 Rappresentazione in bilancio e Nota integrativa – IFRS 16
Parte II
Disciplina civilistica
2 Il contratto di leasing
2.1 Le parti del contratto di leasing e le rispettive obbligazioni
2.1.1 Il concedente
2.1.2 Il fornitore
2.1.3 L’utilizzatore
2.2 L’oggetto del contratto di leasing
2.3 Le clausole maggiormente usate nei contratti leasing
2.4 Le vicende patologiche del contratto di leasing
2.4.1 La risoluzione del contratto per inadempimento dell’utilizzatore nella Legge n. 124/2017
2.4.2 La risoluzione del contratto per inadempimento del fornitore
2.4.3 La risoluzione del contratto per inadempimento del concedente
2.5 Il perimento e i vizi del bene
2.5.1 Il perimento e i vizi del bene prima della consegna all’utilizzatore
2.5.2 Il perimento e i vizi del bene dopo la consegna all’utilizzatore
3 Le diverse applicazioni del contratto di leasing
3.1 Leasing di beni mobili strumentali
3.1.1 Leasing finanziario di beni mobili registrati: gli autoveicoli
3.1.2 Il leasing nautico
3.1.3 Il leasing di aeromobile
3.1.4 Il leasing informatico
3.1.5 Art leasing
3.2 Il leasing immobiliare5
3.2.1 Leasing immobiliare e figure affini
3.2.2 Il leasing immobiliare ad uso commerciale e ad uso abitativo
3.3 Sale and lease back
3.4 Leasing azionario
3.5 Leasing internazionale
4 Il leasing e le procedure concorsuali
4.1 Il leasing e il fallimento
4.1.1 Il fallimento dell’utilizzatore
4.1.2 Il fallimento del concedente
4.1.3 La risoluzione del contratto di leasing ante-fallimento
4.1.4 Il fallimento e la Legge n. 124/2017
4.2 Il leasing e il concordato preventivo
4.2.1 Scioglimento e sospensione
4.2.2 Autorizzazione da parte del giudice delegato o del Tribunale ed effetti
4.2.3 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di leasing
4.2.4 Le previsioni del Codice della Crisi d’impresa
4.2.5 Le conseguenze dello scioglimento del contratto di locazione finanziaria secondo il CCRI
4.3 Il leasing e le altre procedure concorsuali
4.3.1 Liquidazione coatta amministrativa
4.3.2 Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato d’insolvenza
5 La revocatoria del contratto di leasing
5.1 La revocatoria ordinaria del contratto di leasing
5.2 La revocatoria fallimentare e il leasing
5.2.1 La revocatoria del contratto di leasing
5.2.2 La revocatoria della risoluzione del contratto di leasing................. Pag. 167
5.2.3 La revocatoria dei canoni di leasing ............................................... » 169
5.3 La revocatoria ordinaria esercitata in sede fallimentare e il leasing........... 169
Parte III
Disciplina contabile e fiscale
6 Rilevazione contabile del leasing e criteri fiscali di deduzione................... 172
6.1 Le modalità di rilevazione contabile del leasing: il metodo patrimoniale
ed il metodo finanziario.............................................................................. » 172
6.2 La contabilizzazione del leasing secondo le regole IAS............................ » 175
6.2.1 La contabilizzazione del leasing: il metodo finanziario.................. » 175
6.2.2 La contabilizzazione del leasing operativo: il metodo patrimoniale......................................................................................................
» 183
6.2.3. Operazioni di vendita e retrolocazione............................................ 185
6.3 La contabilizzazione del leasing secondo le regole civilistiche e gli OIC:
il metodo patrimoniale................................................................................ » 186
6.3.1 Gli effetti distorsivi del metodo patrimoniale sulla rappresentazione
contabile del leasing ............................................................. » 190
7 Individuazione della data di stipula del contratto ai fini della deducibilità
dei canoni.................................................................................................... » 192
7.1 Premessa..................................................................................................... » 192
7.2 D urata contrattuale e fiscale del leasing. Criteri di deducibilità................. » 193
7.3 D urata contrattuale superiore a quella minima fiscale................................ » 195
7.4 D urata contrattuale inferiore a quella minima fiscale................................. » 196
7.5 Implicazioni fiscali alla scadenza del contratto.......................................... » 197
7.6 Cessione anticipata del contratto................................................................ » 198
8 Il leasing nella disciplina del reddito d’impresa.......................................... » 202
8.1 Regole di deducibilità applicabili alle diverse categorie di beni................ » 202
8.1.1 Leasing di beni mobili strumentali.................................................. » 205
8.1.2 Leasing di beni immobili strumentali............................................. » 205
8.1.3 Leasing di beni immateriali............................................................. » 206
8.1.4 Leasing di automezzi....................................................................... » 207
8.1.5 Leasing di terreni edificabili............................................................ » 207
8.1.6 Leasing azionario ........................................................................... » 208
8.1.7 Il maxicanone.................................................................................. » 209
8.2 Deducibilità degli interessi impliciti nei canoni di leasing......................... » 209
8.3 Le manutenzioni sui beni condotti in leasing............................................. » 213
8.3.1 Spese di manutenzione ordinaria su beni di terzi............................ 213
8.3.2 Spese di manutenzione straordinaria su beni di terzi ..................... Pag. 214
8.4 I contributi in conto canoni di leasing........................................................ » 215
8.5 Super ammortamento.................................................................................. » 216
8.5.1 Ambito di applicazione soggettivo.................................................. » 216
8.5.2 Beni agevolabili.............................................................................. 217
8.5.3 Territorialità dell’investimento........................................................ 218
8.5.4 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai
beni acquistati in leasing................................................................. » 219
8.5.5 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e
regole di applicazione...................................................................... » 220
8.6 L’iper ammortamento e la maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali......................................................................................................
» 221
8.6.1 L’iper ammortamento: ambito soggettivo ed oggettivo.................. » 222
8.6.2 Maggiorazione del 40 per cento per i beni immateriali: ambito
soggettivo ed oggettivo................................................................... » 223
8.6.3 Modalità di deduzione della maggiorazione con riferimento ai
beni acquistati in leasing................................................................. » 223
8.6.4 Condizioni per usufruire dell’agevolazione in caso di leasing e
regole di applicazione...................................................................... » 224
8.7 La Legge di Bilancio 2018......................................................................... » 226
8.8 Legge di Bilancio 2019 e Decreto Crescita ............................................... 227
8.9 Legge di Bilancio 2020............................................................................... 228
8.10 Il sale and lease back ................................................................................. » 232
8.11 Regole di deducibilità per i soggetti IAS adopter...................................... 235
9 Il leasing nella disciplina del reddito di lavoro autonomo.......................... » 240
9.1 Regole di deducibilità................................................................................. » 240
9.1.1 Le modifiche all’art. 54 del TUIR. La deroga al principio di
cassa................................................................................................ » 240
9.2 Leasing dei beni immobili strumentali....................................................... » 242
9.2.1 Leasing di immobili strumentali ad uso esclusivo.......................... » 242
9.2.2 Beni immobili ad uso promiscuo.................................................... » 244
9.3 Leasing dei beni mobili strumentali........................................................... » 245
9.3.1 Mezzi di trasporto........................................................................... » 246
9.3.2 Prodotti tecnologici......................................................................... » 248
9.4 Regime Iva dei canoni di leasing per autoveicoli stradali......................... » 249
9.5 D isciplina Irap dei canoni di leasing........................................................ » 249
10 Tipologie particolari di leasing...................................................................... » 252
10.1 Il leasing immobiliare abitativo.................................................................. » 252
10.1.1 Differenze con istituti simili............................................................ » 256
10.1.2 Leasing immobiliare abitativo ai fini Irpef.................................. » 258
10.1.3 Leasing immobiliare abitativo ai fini delle imposte indirette.......... Pag. 259
10.2. Il leasing degli impianti fotovoltaici........................................................... » 265
10.2.1 Trattamento fiscale dei canoni di leasing........................................ 265
10.2.2 Trattamento fiscale ai fini IVA......................................................... » 269
10.2.3 Trattamento fiscale ai fini delle imposte di registro........................ 270
10.2.4 Trattamento fiscale ai fini delle imposte ipocatastali...................... » 272
10.2.5 Trattamento fiscale delle cessioni a società di leasing da ente pubblico.................................................................................................
» 272
10.3 Il leasing nautico......................................................................................... 273
10.3.1 Trattamento fiscale del leasing di unità adibite ad uso diportistico... » 273
10.3.2 Indici di anomalia nei contratti........................................................ » 279
10.3.3 La giurisprudenza sugli schemi abusi............................................. » 280
11 Il leasing e le altre imposte............................................................................ » 283
11.1 Leasing ai fini IRAP................................................................................... 283
11.1.1 Società di capitali ed enti commerciali........................................... » 283
11.1.2 Società di persone ed imprese individuali....................................... » 284
11.1.3 Il leasing immobiliare..................................................................... » 285
11.2 Leasing ai fini IUC...................................................................................... 286
11.2.1 Leasing ai fini IMU......................................................................... » 287
11.2.2 Leasing ai fini TASI........................................................................ » 289
11.2.3 Leasing ai fini TARI........................................................................ » 290
Bibliografia........................................................................................................... » 293
Sitografia............................................................................................................... » 296
Gli Autori............................................................................................................... » 297
La seconda edizione di questo testo, aggiornato tenendo conto delle novità introdotte dal Dl 24 ottobre 2019, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 dicembre 2019, n. 156, dal Dl 26 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157, e dalla legge di bilancio 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art. 1, c. 692), si propone di essere una guida per tutti coloro che vogliono avviare un’impresa, si snoda seguendo la nascita e lo sviluppo di un’azienda, fornisce le più importanti informazioni per mettersi in proprio, esamina l’intero processo di elaborazione del business plan, chiarisce gli adempimenti da mettere in atto per l’avvio dell’attività e affronta le problematiche burocratiche e amministrative che potrebbero sorgere, anche con riferimento alla scelta della forma giuridica e del regime fiscale.
Fra le novità di questa edizione, rispetto a quella precedente, è da evidenziare il ripristino (seppur con qualche variazione) dei previgenti paletti che consentivano l'accesso al regime forfetario e delle cause ostative. Per tali soggetti, poi, è previsto un regime premiale laddove adottino la fattura elettronica in luogo di quella cartacea (si ricorda, infatti, che per i contribuenti in regime forfetario non è previsto l'obbligo di emissione della fattura elettronica negli scambi B2B). Abrogato, ancora prima della sua entrata in vigore, il regime agevolato per imprenditori individuali che prevedeva l'applicazione di una flat tax al 20% sui ricavi superiori a 65mila euro e fino a 100mila euro.
Rivisto e ampliato anche il capitolo relativo alla trasmissione telematica dei corrispettivi con particolare riferimento alle sanzioni previste in caso di inadempimento.
Fra i finanziamenti e le agevolazioni, è stato rivisto l'incentivo Resto al Sud, posto che la legge di bilancio 2020 ha stabilito che, per gli anni 2019 e 2020, il requisito del limite di età si intende soddisfatto se posseduto alla data del 1° gennaio 2019 e che il Dl 24 ottobre 2019, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla Legge 12 dicembre 2019, n. 156, ha esteso l'applicazione della misura anche ai territori dei comuni delle regioni Lazio, Marche e Umbria. Sempre in riferimento agli strumenti agevolativi, si ricorda che la legge di bilancio 2020 è intervenuta anche rifinanziando la cd. Nuova Sabatini con 540milioni di euro e estendendo il credito d'imposta concesso per gli investimenti nelle ZES ai beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022 (anziché entro il 31 dicembre 2020).
Fra i nuovi strumenti agevolativi che trovano spazio nella seconda edizione di questo testo vi è da citare il crowdfunding ossia un particolare canale di finanziamento che prevede la raccolta di capitale tramite piattaforme online.
Dopo aver fornito una chiara definizione di cosa sia un’impresa nonché del ruolo e delle responsabilità dell’imprenditore, la guida consente al lettore di procedere lungo quel complesso viaggio che conduce all’avvio di un’attività d’impresa. A partire dalla redazione del business plan, l’unico strumento che permette di comprendere ogni aspetto legato all’avvio dell’attività e che consente all’imprenditore di valutare le potenzialità del progetto e misurare la sostenibilità economica e finanziaria dell’impresa.
Al lettore, quindi, saranno forniti tutti gli spunti e i suggerimenti utili a compilare un efficace business plan e condurre una corretta analisi dei fattori interni ed esterni: analisi di mercato, analisi SWOT, analisi del break even, analisi Make Or Buy.
Individuato il tipo di attività e verificata la profittabilità dell’idea, il neo imprenditore è chiamato a scegliere la forma giuridica in base alla quale costituire l’impresa. Tale scelta è spesso influenzata dal fabbisogno finanziario: se l’imprenditore, da solo, è in possesso del capitale necessario può sicuramente dare vita ad un’impresa individuale; diversamente dovrà ricorrere ad una società, dove due o più persone si mettono insieme per perseguire un fine comune.
La scelta non è facile poiché ad ogni forma giuridica corrispondono diverse responsabilità nei confronti dei soggetti terzi (rispondere delle obbligazioni con il patrimonio personale oppure limitare tale responsabilità alla sola quota conferita) e autonomia decisionale. L’imprenditore, pertanto, dovrà trovare il giusto equilibrio tra tali elementi.
Tutte le imprese sono chiamate a rispettare una serie di adempimenti amministrativi, fiscali e tributari. Alcuni di questi possono dipendere dal particolare regime fiscale adottato. Quando si parla di regime contabile e fiscale si intende l’insieme delle complessità, degli adempimenti e delle formalità che l’impresa deve osservare nonché l’insieme dei documenti che l’impresa deve conservare per essere in regola con il fisco e con il codice civile. Alcune imprese, ad esempio, determinano il reddito in maniera forfetaria o applicano un regime di contabilità semplificata.
A questo punto non resta altro da fare che dare vita all’impresa.
La procedura per comunicare l’avvio dell’attività è molto snella: una sola comunicazione da inviare al Registro delle Imprese - la Comunicazione Unica, per l’appunto - consente di espletare tutti gli adempimenti necessari quali, ad esempio, l’apertura della partita IVA, l’iscrizione presso il registro delle imprese, gli adempimenti ai fini previdenziali e assicurativi. L’impresa è immediatamente operativa. La SCIA, infatti, consente di iniziare l’attività nel momento stesso della presentazione al SUAP.
Sotto l’aspetto operativo, questa guida fornisce le principali istruzioni in tema di IVA (liquidazione, versamento, dichiarazione e rimborso), fatturazione elettronica (formato XML, Sistema di Interscambio, termini di emissione e modalità di trasmissione) e trasmissione telematica dei corrispettivi (il cosiddetto scontrino elettronico).
Di grande utilità risultano, infine, i capitoli dedicati ai finanziamenti e alle agevolazioni destinati a chi avvia una nuova impresa e al bilancio, con tutte le novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015.
Introduzione
1. Cultura d’impresa
1.1 Impresa e imprenditore
1.1.1 Classificazione delle imprese
1.1.2 Libertà d'impresa
1.1.3 Impresa, azienda e ditta
1.1.4 L’imprenditore
1.1.5 Caratteristiche dell’imprenditore
1.1.6 Bisogni e idee
1.1.7 Obiettivi
1.2. Imprenditoria femminile
1.3 Franchising
1.3.1 Definizione di franchising
1.3.2 I numeri del franchising
1.3.3 Normativa
1.3.4 Tipologie di franchising
1.3.5 Contratto
1.3.6 Diritto d’ingresso e royalties
1.3.7 Obblighi dell’affiliante
1.3.8 Obblighi dell’affiliato
2. Business plan
2.1 Introduzione al business plan
2.2 Funzioni del business plan
2.3 Forma del business plan
2.4 Contenuto del business plan
2.4.1 Executive summary
2.4.2 Descrizione dell’impresa
2.4.3 Descrizione dei beni e dei servizi
2.4.4 Imprenditore, soci e risorse umane
2.4.5 Analisi di mercato
2.4.5.1 Analisi SWOT
2.4.6 Marketing
2.4.7 Piano finanziario, economico e patrimoniale
2.4.7.1 Ricavi di vendita
2.4.7.2 Costi operativi
2.4.7.2.1 Costi variabili, costi fissi e costi totali
2.4.7.3 Break even point
2.4.8 Analisi Make Or Buy
2.4.9 Margine di contribuzione
2.4.10 Rendiconto finanziario
2.4.11 Indicatori di equilibrio
3. Strumenti
3.1 Introduzione ai nuovi strumenti per l'impresa
3.2 Firma digitale
3.3 Posta elettronica certificata (PEC)
3.4 SPID
4. Forme giuridiche
4.1 Tipologie di imprese
4.2 Impresa individuale
4.3 Impresa familiare
4.4 Impresa coniugale
4.5 Società di persone
4.5.1 Società in nome collettivo
4.5.1.1 Atto costitutivo
4.5.1.2 Deposito dell’atto costitutivo
4.5.1.3 Modificazioni dell’atto costitutivo
4.5.2 Società in accomandita semplice
4.5.2.1 Atto costitutivo
4.6 Società di capitali
4.6.1 Società per azioni
4.6.6.1 Atto costitutivo
4.6.1.2 Statuto
4.6.1.3 Deposito dell’atto costitutivo
4.6.1.4 Sottoscrizione delle azioni
4.6.1.5 Assemblea
4.6.1.6 Conferimenti
4.6.1.6.1 Conferimenti in denaro
4.6.1.6.2 Conferimenti in natura
4.6.1.6.3 Conferimenti di valori mobiliari
4.6.1.7 Organizzazione delle società per azioni
4.6.1.7.1 Sistema tradizionale
4.6.1.7.2 Sistema dualistico
4.6.1.7.3 Sistema monistico
4.6.2 Società in accomandita per azioni
4.6.2.1 Atto costitutivo
4.6.2.2 Modificazioni dell’atto costitutivo
4.6.3 Società a responsabilità limitata
4.6.3.1 Atto costitutivo
4.6.3.2 Modificazioni dell’atto costitutivo
4.6.3.3 Conferimenti
4.6.3.3.1 Conferimenti in denaro
4.6.3.3.2 Conferimenti in natura
4.6.3.4 Organizzazione delle società a responsabilità limitata
4.6.3.4.1 Amministratori
4.6.3.4.2 Sindaco e revisione legale dei conti
4.6.3.5 Srl con capitale inferiore a euro 10mila
4.6.4 Società a responsabilità limitata semplificata
4.6.4.1 Atto costitutivo
5. Regimi fiscali
5.1 Introduzione ai regimi fiscali
5.2 Regime ordinario
5.3 Regime semplificato
5.3.1 Metodo 1
5.3.2 Metodo 2
5.3.3 Metodo 3
5.3.4 Regime di cassa
5.4 Regime forfetario
5.4.1 Requisiti di accesso
5.4.2 Cause di esclusione
5.4.3 IVA
5.4.4 Imposte sui redditi
5.4.5 Opzione per il regime ordinario
5.4.6 Scritture contabili
5.4.7 Ritenuta d’acconto
5.4.8 Regime contributivo agevolato
5.4.8.1 Misura dell’agevolazione
5.4.8.2 Accredito contributivo
5.4.8.3 Accesso al regime agevolato
5.4.8.3.1 Modalità di accesso per i soggetti già esercenti attività d’impresa
5.4.8.3.2 Modalità di accesso per i titolari di imprese di nuova costituzione
5.4.8.4 Uscita dal regime agevolato
5.4.8.4.1 Uscita naturale dal regime
5.4.8.4.2 Uscita per scelta del contribuente
5.4.8.4.3 Uscita per assenza del requisito
5.4.9 Fatturazione elettronica
5.4.10 Regime forfetario e lavoratori rimpatriati
5.5 Regime agevolato per imprenditori individuali (flat tax)
6. Adempimenti per l’avvio
6.1 Introduzione
6.2 Registro delle imprese
6.2.1 Soggetti obbligati
6.3 Comunicazione Unica
6.3.1 Software, servizi e piattaforme
6.3.1.1 ComunicaStarweb
6.3.1.2 Pratica semplice
6.3.1.3 Fedra e ComUnica
6.4 Documenti e moduli da trasmettere
6.4.1 Moduli per l’Agenzia delle entrate
6.4.2 Moduli per l’Inps
6.4.3 Moduli per l’Inail
6.4.4 SUAP e SCIA
6.4.4.1 Introduzione
6.4.4.2 Sportello unico delle attività produttive (SUAP)
6.4.4.2.1 Il portale «Impresa in un giorno»
6.4.4.3 Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
7. IVA e fatturazione elettronica
7.1 Disciplina dell’imposta sul valore aggiunto
7.1.1 Introduzione all’IVA
7.1.2 Ambito di applicazione
7.1.3 Base imponibile
7.1.4 Aliquote
7.1.5 Liquidazione e versamento
7.1.6 Rimborso IVA
7.1.7 Dichiarazione IVA
7.1.7.1 Soggetti esonerati
7.1.7.2 Modalità di versamento
7.1.8 Acconto IVA
7.1.8.1 Soggetti obbligati
7.1.8.2 Soggetti esonerati
7.1.8.3 Modalità di calcolo
7.1.8.3.1 Metodo storico
7.1.8.3.2 Metodo previsionale
7.1.8.3.3. Metodo analitico
7.1.8.4 Modalità di versamento
7.2 Fatturazione elettronica
7.2.1 Emissione della fattura
7.2.2 Definizione di fattura elettronica
7.2.3 Formato XML
7.2.4 Sistema di Interscambio
7.2.5 Contenuto della fattura
7.2.6 Fattura semplificata
7.2.7 Termine di emissione
7.3 Trasmissione telematica dei corrispettivi
7.3.1 Introduzione
7.3.2 Distributori automatici
7.3.3 Benzina e gasolio per motori
7.3.4 Soggetti con volume d’affari superiore a euro 400mila
7.3.5 Avvio generalizzato dell’obbligo di trasmissione
7.3.6 Termine di trasmissione
7.3.7 Sanzioni
8. Finanziamenti e agevolazioni
8.1 Resto al Sud
8.1.1 Soggetti beneficiari
8.1.2 Soggetti non ammessi
8.1.3 Investimenti ammessi
8.1.4 Finanziamento e contributo
8.1.5 Presentazione della domanda
8.2 Nuova Sabatini
8.2.1 Soggetti beneficiari
8.2.2 Soggetti non ammessi
8.2.3 Scadenza
8.2.4 Investimenti ammessi
8.2.5 Finanziamenti e contributi
8.2.5.1 Finanziamenti
8.2.5.2 Contributi
8.2.5.3 Manifattura digitale
8.2.5.4 Sostegno alla capitalizzazione
8.2.6 Presentazione della domanda
8.2.7 Concessione del contributo
8.2.7.1 Finanziamenti di importo non superiore a euro 100mila
8.3 Nuove imprese a tasso zero
8.3.1 Soggetti beneficiari
8.3.2 Investimenti ammessi
8.3.3 Presentazione della domanda
8.3.4 Piano d’impresa
8.3.5 Valutazione delle domande
8.3.6 Concessione del finanziamento
8.3.7 Novità del decreto Crescita
8.4 Zone economiche speciali (ZES)
8.4.1 Disciplina delle ZES
8.4.2 Definizione di ZES
8.4.3 Agevolazioni
8.4.4 Condizioni
8.4.5 Attuazione delle ZES
8.4.6 Istituzione delle ZES
8.4.7 Comunicazione all’Agenzia delle entrate
8.5 Crowdfunding
8.5.1 Equity based crowdfunding
8.5.2 Reward based crowdfunding
8.5.3 Lending crowdfunding
8.6 Il portale «Incentivi.gov»
9. Bilancio
9.1 Introduzione al bilancio
9.2 Principi di redazione del bilancio
9.3 Stato patrimoniale
9.4 Conto economico
9.5 Rendiconto finanziario
9.6 Nota integrativa
9.7 Bilancio in forma abbreviata
9.8 Bilancio delle micro-imprese
9.9 Analisi di bilancio
9.9.1 Equilibrio finanziario
9.9.1.1 Capitale Circolante Netto
9.9.1.2 Indice di capitalizzazione
9.9.1.3 Indice di indebitamento (leverage)
9.9.2 Equilibrio economico
9.9.2.1 Return on Equity (ROE)
9.9.2.2 Return on Investment (ROI)
