Inserisci l'e-mail con la quale ti sei registrato su FISCOeTASSE.com
Entra con le tue credenziali BusinessCenter o SiteCenter. Password dimenticata?
7 prodotti in questa categoria
Questa E-book di 109 pagine si propone di fornire uno strumento pratico a professionisti, imprese, amministrazioni, enti e privati interessati alle opportunità di business legate all’Expo o coinvolti nelle attività dell’esposizione universale, con una rapida panoramica delle opportunità di business e tutte le indicazioni sulle norme fiscali e sui contratti di lavoro da applicare a Expo.
Sintesi
1. Expo 2015, regole generali, partecipanti, business
1. L’Expo Milano 2015
2. I partecipanti
3. Il Paese ospitante
4. Partner, sponsor
5. Fornitori: elenco, catalogo, e SiExpo
6. Altre opportunità di business
7. I volontari
8. Informazioni e risorse utili
2. Le regole fiscali e doganali
1. Le risorse a disposizione per le questioni fiscali: servizi speciali Agenzia delle entrate
2. Le tasse per i partecipanti non ufficiali
2.1. Le tasse dirette
2.2. Le tasse indirette
3. Le tasse per i partecipanti ufficiali
3.1. Le tasse dirette
3.2. Le tasse indirette
4. Le tasse per il Paese ospitante
5. L’acquisizione dei lotti
6. I padiglioni, procedure di realizzazione e acquisizione
7. I servizi generali e di gestione dell’area espositiva
8. Le agevolazioni doganali
3. I contratti di lavoro
1. Regole generali e potenziale occupazionale di Expo 2015
2. Il contratto per chi lavora nel sito espositivo
2.1. Orari di lavoro
2.2. Il Tcr, trattamento convenzionale di fine rapporto
3. Applicabilità dell’accordo in rapporto al contratto nazionale
4. Il contratto per chi lavora al montaggio, allestimento, smontaggio di Expo 2015
4.1. Il protocollo sito espositivo del luglio 2013
5. Relazioni sindacali e risoluzione dei conflitti
Appendice normativa
Come affrontare il calcolo dei conguagli fiscali e contributivi di fine anno, le istruzioni tengono conto delle novità del DLgs 175/2014 (Semplificazioni fiscali), della nuova Certificazione Unica 2015, delle novità contributive e fiscali intervenute nel 2014, del bonus fiscale di 80,00 euro e della L. 161/2014 sui non residenti.
La guida analizza, alla luce del d.lgs. 21/2014 di riforma del Codice del consumo, i vari diritti di cui il consumatore dispone nella negoziazione di due particolari tipi contrattuali: i contratti negoziati fuori dei locali commerciali e i contratti a distanza. In particolare la guida focalizza la propria attenzione sul diritto all’informativa precontrattuale e sul diritto di recesso, passando poi ad analizzare la tutela amministrativa e giudiziale del consumatore, per concludere infine con l’analisi dell’impatto della riforma sui contratti per l’energia elettrica e il gas naturale.
Nella guida è incluso anche il modulo-tipo di recesso introdotto dalla riforma.
Sintesi
Premessa
1. Ambito di applicazione soggettivo e oggettivo della riforma
1. Le nozioni di “consumatore” e “professionista”
2. Contratti esclusi dalla tutela
2. Il diritto all’informativa precontrattuale
1. Informazione “chiara e comprensibile”
2. Il contenuto delle informazioni
3. I rimedi e le sanzioni per la violazione degli obblighi informativi
4. La novità dei “contratti diversi”
3. Requisiti di forma
1. Requisiti formali per i contratti negoziati fuori dei locali commerciali
2. Requisiti formali dei contratti a distanza
3. Nozione di supporto durevole
4. Il diritto di recesso
1. Il termine per l’esercizio del diritto di recesso
2. Modalità di esercizio del diritto
3. Effetti del recesso
4. Eccezioni al diritto di recesso
Allegato 1 – Istruzioni e Modulo tipo di recesso
5. Altri diritti del consumatore
1. Regole in tema di consegna dei beni al consumatore
2. Le regole suI passaggio del rischio
3. Divieto di costi aggiuntivi e tariffe per l’utilizzo di determinati mezzi di pagamento
4. Divieto di costi aggiuntivi per i servizi di assistenza telefonica
5. Il divieto di caselle preselezionate e il consenso per i pagamenti supplementari
6. Tutela del consumatore
1. Tutela amministrativa e giurisdizionale
2. Il foro del consumatore
3. Divieto di forniture non richieste
7. La riforma e i contratti di fornitura di energia elettrica e/o gas naturale
1. Trasparenza e informazioni precontrattuali
2. Requisiti formali: la consegna del contratto. Il diritto di ripensamento
3. Il caso delle forniture non richieste
4. Prospettive di adeguamento futuro del Codice di condotta commerciale
Appendice normativa
Decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21 - Attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, recante modifica delle direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE e che abroga le direttive 85/577/CEE e 97/7/CE. (G.U. n. 58 dell’11 marzo 2014)
È ormai a regime il pagamento del bonus di 80 euro al mese fino a 26.000 euro l’anno e meno Irap a partire dal 2014 a carico di imprese e professionisti. Stabilizzata la possibilità di utilizzare in compensazione i crediti verso le pubbliche amministrazioni per pagare le somme dovute in caso di adesione alle richieste tributarie e ampliamento della la possibilità di compensare gli stessi crediti per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni, con i debiti a ruolo relativi a tributi erariali, regionali e locali, contributi previdenziali e assistenziali, premi Inail in riferimento alle cartelle notificate fino al 30 settembre 2013.
Novità, dal 1° ottobre 2014, per i versamenti tramite F24 che, in caso di saldo finale pari a zero per effetto di compensazione, dovranno avvenire soltanto tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Potranno invece viaggiare anche attraverso i servizi telematici offerti dagli intermediari convenzionati con la stessa Agenzia, gli F24 oggetto di compensazioni e con saldo finale positivo e gli F24 con saldo finale di importo superiore a 1.000 euro.
Infine è stata definitivamente cancellata la ritenuta d’acconto del 20% sui trasferimenti di denaro provenienti dall’estero costituenti redditi da investimenti o da attività di natura finanziaria.
Nell’ebook tutte le novità in vigore grazie alla legge di conversione.
Sintesi
Premessa
1. Imposte sui redditi da lavoro
1. Bonus Irpef per i dipendenti
1.1. I soggetti interessati
1.2. Soggetti erogatori
1.3. Incapienti ed altri esclusi
1.4. L’importo in busta paga
1.5. Le modalità di pagamento
1.6. I costi dell’operazione
1.7. I paradossi del sistema
1.8. Recupero di bonus non dovuto
1.9. In caso di mancanza del sostituto d’imposta
2. Imposte sulle imprese
1. Riduzione dell’Irap
1.1. La nuova scaletta in vigore
1.2. I calcoli in sede di acconto
1.3. Ridotti gli aumenti applicabili dalle regioni
2. Imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni
2.1. La rivalutazione nella Legge di stabilità 2014
2.2. Alla cassa a giugno
3. Norme fiscali per il settore agricolo
3.1. Tasse più salate sulle fonti rinnovabili
3.2. Arriva l’Imu sui terreni di montagna
4. Finanziamenti ai soci delle coop
3. Forniture e pagamenti pubblica amministrazione
1. Rimodulazione degli importi per servizi e forniture
1.1. Riduzione del 5 per cento dell’importo dei contratti in corso
1.2. Diritto di recesso entro 30 giorni
1.3. Recesso anticipato dai contratti di locazione
1.4. Solo pubblicazione on line per gli appalti pubblici
2. Fatture elettroniche
2.1. Tagliati i tempi per l’adeguamento
2.2. Nuovi campi in fattura per gli appalti
2.3. Divieto di assunzioni per chi sfora i tempi di pagamento
2.4. Registro unico di tutte le fatture
3. Cessione dei crediti e compensazioni
3.1. Garanzia dello Stato per la cessione dei crediti
3.2. Sanzioni per la mancata certificazione
3.3. Tasso di sconto agevolato
3.4. Scrittura privata per la cessione dei crediti
3.5. Compensazione ad ampio spettro per i crediti vantati
3.6. Le regole per le cartelle
4. Tassazione delle rendite finanziarie
1. Più imposte sul risparmio
1.1. I titoli pubblici
1.2. Gli investimenti indiretti
1.3. L’applicazione dell’imposta
1.4. Imposte sostitutive e risparmio gestito
1.5. I rimborsi sui dividendi per i soggetti non residenti
2. L’affrancamento delle plusvalenze
2.1. I calcoli per le compensazioni
2.2. Le regole per l’affrancamento
2.3. Sparisce la tassa del 20 per cento sui bonifici dall’estero
5. Riscossione e lotta all’evasione
1. Anticipo della delega fiscale
1.1. Piano operativo entro giugno
1.2. Controlli più mirati
1.3. Più spazio al contrasto d’interessi
1.4. Destinazione dei proventi della lotta all’evasione fiscale
1.5. Riviste le norme sulla rateizzazione
1.6. Le condizioni per l’accesso al nuovo beneficio
1.7. Le compensazioni da parte dei privati
1.8. Passaporto più salato ma niente più bolli annuali
Appendice normavita
Una delle innovazioni introdotte in Italia per osteggiare il fenomeno del lavoro sommerso, è rappresentata dal cosiddetto Durc (Documento unico di regolarità contributiva) che rappresenta un importante passo avanti nella contrasto alle varie forme di evasione contributiva. I soggetti economici interessati a fruire di determinati benefici normativi e contributivi possono accedervi solo se risultano essere in regola con gli obblighi in tema di contribuzione previdenziale e assicurativa relativi ai propri lavoratori dipendenti. Il Documento unico di regolarità contributiva (Durc ) è il certificato che prova contestualmente la regolarità dell’impresa rispetto agli obblighi nei confronti di Inps, Inail e Casse edili.
Quest’opera, rivolta agli operatori degli enti pubblici, alle imprese, ai commercialisti, avvocati e consulenti del lavoro e a tutti coloro che sono interessati e che intendono approfondire la materia, si pone l’obiettivo di analizzare uno degli strumenti introdotti negli ultimi anni dal legislatore per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e l’evasione contributiva in Italia, dilagante in special modo nel mondo del lavoro edile e degli appalti pubblici. Si tratta del Durc (Documento unico di regolarità contributiva) nato per attestare, contestualmente, la regolarità dell’impresa rispetto agli obblighi nei confronti di Inps, Inail e Casse edili.
Il lavoro, dopo una breve premessa, inizia trattando della natura e dell’evoluzione normativa susseguitasi nel tempo in materia di Durc, per passare, poi, ai soggetti obbligati a richiedere e rilasciare il documento, soffermandosi, inoltre, sul contenuto del certificato di regolarità contributiva, sulla nozione di “regolarità contributiva”, sulle cause ostative e non al rilascio del documento e sull’efficacia dello stesso. È presente, inoltre, un capitolo tutto dedicato al Durc ai fini dell’accesso a determinati benefici normativi e contributivi. Nello specifico, si è approfondito anche il ruolo e la necessità del certificato di regolarità contributiva nel settore dell’edilizia privata, in agricoltura al fine di ottenere determinati benefici normativi e contributivi e per l’esercizio del commercio su aree pubbliche. Infine è stato inserito un capitolo dedicato all’attività ispettiva. In appendice è stato incluso un facsimile di modello telematico di richiesta del Durc ed una dichiarazione sostitutiva in materia. L’opera, infine, presenta una cospicua e articolata sezione contenente la normativa principale sull’argomento, una ricca selezione di prassi amministrativa ed una rassegna giurisprudenziale.
Sintesi
Premessa
1. Durc
1. Nozione e natura giuridica del Durc
2. Evoluzione normativa in materia di Durc
3. Ambito di applicazione
2. Soggetti
1. Soggetti obbligati a richiedere il Durc
2. Soggetti tenuti al rilascio del Durc
3. Contenuto del Durc
1. Contenuto del Documento unico di regolarità contributiva
2. Regolarità contributiva
3. Emissione e trasmissione del Durc; il silenzio-assenso
4. Periodo di validità del Durc
5. Cause ostative al rilascio del Durc
6. Cause non ostative al rilascio del Durc
7. Efficacia del Durc
4. Durc e accesso ai benefici normativi e contributivi
1. Natura
2. Nozione di beneficio contributivo
3. Problematiche relative all’autocertificazione
5. Aspetti pratici sul Durc
1. Il Durc nell’edilizia privata
2. Il Durc in agricoltura e nel commercio su aree pubbliche
6. Attività ispettiva
1. L’accertamento: causa ostativa al rilascio del Durc
Appendice Normativa
Facsimile
- Sportello Unico Previdenziale per la richiesta del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) e Denuncia di nuovo lavoro per l’Inail (DNL)
- Dichiarazione sostitutiva relativa al Durc - Documento unico di regolarità contributiva
Affrontate in dettaglio: revisione del catasto; lotta all’evasione ed erosione fiscale; disciplina dell’abuso del diritto e dell’elusione fiscale; norme in materia di tutoraggio, semplificazione fiscale e revisione del sistema sanzionatorio; revisione del contenzioso e della riscossione degli enti locali; delega per la revisione dell’imposizione sui redditi di impresa e la previsione di regimi forfetari per i contribuenti di minori dimensioni, nonché per la razionalizzazione della determinazione del reddito d’impresa e di imposte indirette e in materia di giochi pubblici. Prevista anche una delega ad introdurre nuove forme di fiscalità ambientale.
La legge di stabilità ha preso il posto della vecchia finanziaria, ma di fatto è cambiato solo il nome del provvedimento. Anche quest’anno, come in passato, infatti, si è arrivati al testo monstre composto da un unico articolo e ben 749 commi.
Accanto ai consueti interventi di finanza pubblica ci sono una serie di disposizioni di carattere vario che riguardano fisco, imprese e lotta all’evasione. Il vero piatto forte, in realtà, doveva essera la riforma della tassazione sulla casa ma questo è un cantiere tutt’ora aperto.
