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La guida è un indispensabile ausilio per chi vuole apprendere le basi della tecnica contabile della partita doppia ed è scritta in modo comprensibile e semplice, ricca di esempi e casi pratici dettagliatamente commentati, ed è una indispensabile base per chi vuole successivamente approfondire ulteriori argomenti contabili.
eBook in pdf di 84 pagine + Eserciziario in excel
La guida è strutturata in 2 parti:
All’e-book è abbinato un “Eserciziario” in Excel con 46 esercizi ripartiti in ordine dei capitoli della seconda parte della guida, che l’utilizzatore può svolgere per approfondire e memorizzare i concetti appresi nella lettura. L’Eserciziario è realizzato in Excel e permette un immediato controllo della soluzione per ogni esercizio proposto direttamente dai pratici FOGLI SOLUZIONI.
Introduzione
PARTE PRIMA – Le rilevazioni aziendali
1. Breve sintesi di storia della ragioneria
2. Il sistema delle rilevazioni aziendali
2.1 Le rilevazioni prospettiche
2.2 Le rilevazioni inventariali
2.3 Le rilevazioni di esercizio
2.4 Le rilevazioni consuntive sintetiche (bilanci)
2.5 Le rilevazioni extracontabili
3. Le rilevazioni elementari e sezionali
PARTE SECONDA – Le rilevazioni complesse e la partita doppia
4. Le operazioni e gli aspetti della gestione aziendale
4.1 Le operazioni e gli aspetti della gestione
4.2 Aspetto finanziario della gestione
4.3 Aspetto economico della gestione
5. L’aspetto finanziario della gestione e il Patrimonio di funzionamento
5.1 Le fonti di finanziamento
5.2 Il Patrimonio
5.3 Le equazioni patrimoniali e il Patrimonio Netto
5.4 Il prospetto del Patrimonio
6. L’aspetto economico della gestione e il reddito di esercizio
6.1 I costi e i ricavi e il Reddito globale
6.2 Analisi dei fatti di gestione
6.3 La competenza economica
6.3.1 Ratei e risconti
6.3.2 Rimanenze
6.3.3 Ammortamenti
6.3.4 Fondi per rischi e oneri
6.3.5 TFR (Fondo per Trattamento Fine Rapporto di lavoro dipendente)
6.4 Il calcolo del reddito di esercizio
7. La contabilità generale e i conti
7.1 Le regole di registrazione
7.2 Le regole della partita doppia
7.3 Le rilevazioni in partita doppia sul libro giornale e nei conti di mastro
8. Le principali rilevazioni di esercizio
8.1 Gli acquisti e loro regolamento
8.2 Le vendite e loro regolamento
8.3 Le operazioni con le banche
8.4 Costituzione dell’azienda
8.5 Altre scritture di esercizio
8.6 Le scritture di chiusura di esercizio
8.7 Le scritture di riapertura di esercizio
Credits
ESERCIZIARIO contenente n. 46 esercizi.
Con questo ebook si intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Aggiornato con le ultime novità su Intelligenza Artificiale e Non Fungible Token (NFT).
eBook in pdf di 68 pagine.
Il lavoro intende fornire una panoramica ampia ed esaustiva sui diritti di autore, ponendo attenzione anche alle casistiche specifiche che in concreto si possono verificare in relazione al tipo di prestazione e alle caratteristiche soggettive del prestatore.
Viene dedicata un’attenzione a 360 gradi agli aspetti di natura giuridica, civilistica, previdenziale e fiscale dei compensi erogati a titolo di diritto di autore e ai documenti giustificativi richiesti a supporto.
La trattazione è corredata da numerose tabelle esplicative e riassuntive, da articolati esempi applicativi e da una nutrita modulistica di immediato utilizzo.
In allegato fac-simile di contratto di cessione di diritti d'autore.
Sintesi
1 Le opere dell’ingegno
1.1 Le caratteristiche dell’opera dell’ingegno
1.2 Le opere dell’ingegno di carattere creativo
1.3 Le opere multimediali
1.4 Le opere interamente utilizzabili
1.5 Le opere realizzate su commissione o ideate dal dipendente
1.6 Le opere generate dall’intelligenza artificiale (c.d. IA)
1.6.1 I token NFT
1.6.2 La generazione di opere derivative tramite l’IA
2 Il diritto di autore
2.1 La definizione di diritto d’autore
2.2 I diritti connessi al diritto d’autore
2.3 Le norme civilistiche sul diritto d’autore
2.4 Le leggi speciali sul diritto d’autore
2.5 Il trasferimento del diritto d’autore
2.6 L’estinzione del diritto d’autore
2.7 Gli organi che gestiscono il diritto d’autore
2.7.1 SIAE
2.7.2 NUOVOIMAIE
2.7.3 AFI
2.7.4 SOUNDREEF
3 I compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
3.1 Il c.d. equo compenso
3.1.1 Parametri ministeriali di riferimento
3.1.2 Obbligo di applicazione dell’equo compenso
3.1.3 Clausole nulle
3.1.4 Tutela giurisdizionale
3.1.5 Presunzione di predisposizione unilaterale
3.1.6 Osservatorio nazionale sull’equo compenso
3.1.7 Obblighi deontologici
3.2 Il compenso per la cessione del diritto di utilizzazione economica dell’opera
4 Gli aspetti previdenziali e fiscali dei compensi per l’utilizzo delle opere dell’ingegno
4.1 La contribuzione INPS sui compensi per diritti di autore
4.1.1 La contribuzione INPGI sui compensi per la cessione dei diritti di autore
4.2 La nozione di diritto d’autore secondo i giudici tributari
4.3 La classificazione dei compensi ai fini delle imposte sui redditi
4.3.1 Reddito assimilato a quello di lavoro dipendente
4.3.2 Reddito di lavoro autonomo
4.3.3 Reddito assimilato a quello di lavoro autonomo
4.3.4 Reddito d’impresa
4.3.5 Reddito diverso
4.3.6 Redditi soggetti a tassazione separata
4.4 I compensi percepiti per la redazione di articoli ai fini delle imposte sui redditi
4.4.1 I compensi percepiti dai giornalisti autonomi per la cessione dei diritti d’autore
4.5 La ritenuta alla fonte IRPEF
4.5.1 Committente residente e percipiente residente
4.5.2 Committente residente e percipiente non residente
4.5.3 Committente non residente e percipiente residente
4.6 La compilazione della dichiarazione dei redditi
4.6.1 Il modello 730
4.6.2 Il modello Redditi
4.7 La compilazione della certificazione unica
4.8 L’applicazione dell’IRAP
4.8.1 Reddito assimilato a quello di lavoro dipendente
4.8.2 Reddito di lavoro autonomo non professionale
4.8.3 Reddito d’impresa
4.8.4 Reddito diverso
4.9 Il trattamento ai fini IVA
4.9.1 Diritti d’autore
4.9.2 Diritti connessi al diritto d’autore
4.9.3 Territorialità
4.9.4 Contrassegno SIAE
4.9.5 Il computo del volume d’affari per l’artista o professionista in regime forfettario
4.10 Il trattamento ai fini dell’imposta di registro
5 I documenti giustificativi
5.1 Le prestazioni ai fini IVA
5.1.1 Le prestazioni esenti da IVA
5.1.2 Le prestazioni imponibili ai fini IVA
5.2 La fatturazione elettronica per cessione di diritti di autore in quattro passi
Esempi
Diritti di autore – Aspetti giuridici, fiscali e previdenziali
Allegato
Il contratto di cessione di diritti d’autore
Tabella A e Tabella B
L'eBook "Guida Pratica alla Redazione di un Ricorso Tributario" di Carmine R. La Mura, offre un'approfondita analisi e istruzioni pratiche per la redazione di ricorsi tributari.
Sesta edizione aggiornata con il D.Lgs. n. 87/2024 in vigore dal 29 giugno che Riforma il sistema Sanzionatorio tributario
eBook in pdf di 237 pagine.
La redazione di un ricorso tributario non è agevole. Bisogna tener conto di una normativa che, oltre alle norme specifiche di diritto processuale tributario, richiama anche elementi di procedura civile e diritto amministrativo. Ne risultano una serie di percorsi e procedure non semplici da applicare con attenzione per evitare di commettere errori o dimenticanze che possono compromettere l’iter e gli obiettivi del ricorso.
Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un valido ausilio alla redazione di un ricorso tributario per opporsi alla pretesa erariale analizzandone le fasi principali e soffermandosi sulle ipotesi di nullità ed inammissibilità. Al fine di rendere il testo maggiormente operativo, verranno discussi anche dei casi concreti di opposizione alla pretesa tributaria arricchiti da elementi di strategia processuale.
L’obiettivo è quello di fornire un punto di riferimento con relativi riferimenti giurisprudenziali, esempi e formule per affrontare il contenzioso.
L’opera si divide in tre parti.
Con l’avvenuta pubblicazione in G.U. del 3 gennaio 2024 del D.lgs. 220/2023 in attuazione della Legge delega n. 111/2023 si sono registrate profonde modifiche al Processo Tributario.
La presente edizione tiene conto di queste corpose innovazioni, che comprendono l’abrogazione dell’istituto della mediazione, con il contestuale rafforzamento del contraddittorio preventivo ed endoprocedimentale obbligatorio nonché della conciliazione giudiziale. L’obbligo del contraddittorio generalizzato, in ossequio anche agli orientamenti comunitari, ha reso necessario un intervento di coordinamento con l’istituto dell’accertamento con adesione per evitare sovrapposizioni.
Novellato anche l’istituto dell’autotutela, laddove si introduce, secondo una disciplina derogatoria speciale, un’autotutela obbligatoria, un unicum nel nostro ordinamento in quanto è noto che l’autotutela nell’ambito del diritto amministrativo è connotata comunque dall’esercizio di discrezionalità amministrativa. Si è aggiornata la parte del contenzioso in tema di consorzi di bonifica coordinandolo con la nuova disciplina dell’onere della prova già introdotta con la precedente riforma. Infine, si è introdotto un nuovo capitolo riguardante il contenzioso inerente il rimborso IMU per i coniugi e le coppie di fatto all’indomani della Sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022.
Quest'ultima edizione è stata oggetto di aggiornamento, reso necessario dalle recenti modifiche introdotte dal D.lgs. 87/2024 al regime sanzionatorio che hanno modificato il quadro normativo in materia di cumulo giuridico delle sanzioni tributarie, modifica che avrà effetti sulla difesa tributaria e su uno dei casi presentati.
Inoltre, si farà menzione di alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione sulla portata applicativa del nuovo onere della prova introdotto dalla L. 130/2022 e dal D.lgs. 219/2023, ed in particolare in materia di presunzioni legali operanti negli accertamenti bancari, di cui si presenterà anche un quadro riepilogativo con le maggiori problematiche oltre un caso pratico.
Infine, si è integrato, seppur minimamente la sezione dedicata al processo tributario telematico recependo una recente pronuncia della Cassazione in merito agli effetti sul giudizio tributario di un’interruzione del colle- gamento telematico durante l’udienza, rammentando che a tal proposito si registrano prassi differenti presso le diverse giurisdizioni territoriali.
Premessa
1. Il Ricorso Tributario
1.1 Contenuto del Ricorso
1.2 Il Ricorso – Errori da non commettere
1.2.1 Inammissibilità del Ricorso
1.2.2 Proposizione di ricorso cumulativo
1.2.3 Autenticazione della Procura
1.2.4 Esatta Identificazione della Corte di Giustizia Tributaria– L’incompetenza Territoriale ed i Rimedi Esperibili - la Riassunzione
Schema istanza di riassunzione presso la corte di giustizia tributaria competente
1.2.5 Gli atti impugnabili e conseguenze della mancata indicazione dell’atto
1.2.6 Ricorso presentato oltre i termini
1.2.7 Esatta identificazione del Legittimato passivo
1.2.8 Il Principio di non Contestazione
1.2.9 Il Divieto dello “Ius Novorum” e le relative Eccezioni
1.2.10 La sospensione dell’atto impugnato e la tutela cautelare effettiva del nuovo processo tributario
1.2.11 Le copie autentiche nell’ambito del Processo Tributario Telematico
Focus I nuovi termini di notifica degli atti impositivi per effetto della sospensione COVID – Riflessi processuali
1.3 Le Modifiche apportate al processo tributario - di cui alla legge 130/2022 ed aggiornate alla delega di cui alla L. 111/2023 - Principi ispiratori della Riforma
1.3.1 Le nuove regole sulle prove nel processo tributario
1.3.2 La prova testimoniale
2. Un Ricorso in materia TARI
2.1 Premessa
2.2 Il Caso
2.2.1 Introduzione
2.2.2 Analisi del verbale di accertamento dell’ufficio impositore
2.2.3 Elaborazione della linea difensiva ed impostazione del Ricorso
2.2.4 Preparazione del Ricorso con Istanza
2.2.5 Elementi di Strategia Processuale
Schema Allegato capitolo 2
3. Il contributo del consorzio di Bonifica. Ricorso avverso una ingiunzione di pagamento alla riscossione del contributo di un consorzio di bonifica
3.1 Premessa
3.2 La natura tributaria del Contributo Consortile
3.3 Il Caso – Un Ricorso avverso Ingiunzione di Pagamento Contributo Consorzio di Bonifica
Ricorso con istanza
3.4 Nuovi sviluppi difensivi – sull’asserita impossibilità dei consorzi di riscuotere a mezzo ruolo
3.5 Impatto della nuova disciplina dell’onere della prova dettata dalla L. 130/2022 sul contenzioso in materia di consorzio di bonifica
4. Ricorso per Rimborso Irap – Impatto della novella di cui al co. 8 L. 234/21
4.1 Premessa
4.2 L’esclusione IRAP del Promotore Finanziario - casistiche
4.3 Un Caso Pratico di Ricorso
4.3.1 Come avviare il contenzioso Irap contro il diniego dell’istanza di rimborso (schema)
5. Ricorso per Accertamento Immobiliare
5.1 Premessa
5.2 Un Caso pratico di Ricorso
Schema di Ricorso in tema di Accertamento Immobiliare
5.3 Esempio di determinazione del valore normale in base alla quotazione OMI
6. Il ricorso per il rimborso IMU per effetto della sentenza C.C. n. 209/2022 – coniugi con residenze diverse
7. I mezzi di impugnazione - l’appello
7.1 Premessa
7.2 Termini per l’impugnativa dell’appello
7.3 La procedura dell’appello
Schema tipo appello
7.4 Le controdeduzioni e l’eventuale appello incidentale
7.5 Modalità di proposizione dell’appello
7.5.1 Quadro sinottico delle fasi principali dell’appello
7.6 Un Caso Pratico - Controdeduzioni all'Appello dell'Agenzia delle Entrate per sentenza favorevole di annullamento iscrizione a ruolo per omessa notifica del preavviso di cui all'art. 36 bis d.p.r. 600/72 e 54 bis d.p.r.633/72
7.6.1 Premessa
7.6.2 Il Caso
Modello di Ricorso alla Corte di Giustizia Trib. di I grado per iscrizione a ruolo non preventivamente preceduta da avviso bonario
Schema controdeduzioni in appello
7.7 Elementi di strategia processuale
7.7.1 Sentenza di rimessione alla Corte di Giustizia Tributaria per Incompetenza territoriale e Sentenza priva di sottoscrizione
7.7.2 Controdeduzioni
7.7.3 L’appello civetta
8. Il Giudizio di Ottemperanza
8.1 Premessa
8.2 Oggetto del Giudizio di Ottemperanza
8.3 Presupposti per il Giudizio
8.4 Il procedimento
8.5 I Provvedimenti conseguenti al Giudizio di Ottemperanza
8.6 Alcune possibili eccezioni processuali all’ottemperanza
Atto di messa in mora ex art. 70 comma 2 d.lgs. n. 546 del 1992
9. Il Processo Tributario Telematico
9.1 Premessa
9.2 Il SIGIT – Sistema Informativo della Giustizia Tributaria
9.2.1 La Registrazione al SIGIT
9.3 Il Ricorso Telematico
9.3.1 La notifica del Ricorso Telematico all’Ente impositore
9.3.2 La Procura ad Litem del difensore
Modello di procura generale
9.3.3 Sottoscrizione del Ricorso
9.3.4 Costituzione in Giudizio
9.3.5 Iscrizione nel Registro generale e Ricevuta di Accettazione
9.3.6 Il Fascicolo informatico
9.3.7 Criteri per l’assegnazione del ricorso ed eventuali profili di illegittimità
9.4 Risoluzione di alcune problematiche frequenti
9.5 Le Udienze nel PTT da remoto e la sospensione dell’udienza per problematiche di connessione
9.6 Guida illustrata al deposito
9.6.1 Come ottenere il formato PDF/A
9.6.2 Come Procedere alla costituzione in giudizio
10. Gli Istituti deflativi del contenzioso
10.1 Premessa
10.2 La natura giuridica degli strumenti deflativi del contenzioso
10.3 La necessità del contraddittorio procedimentale per effetto del decreto attuativo della Legge delega 150/2022
10.3.1 Il contraddittorio preventivo obbligatorio per i tributi locali
10.4 La nuova autotutela tributaria come modificata dal D.lgs. 220/2023 in attuazione della delega L. 111/2023
10.5 L’accertamento con adesione
10.5.1 Disciplina generale
10.5.2 L’applicabilità dell’accertamento con adesione ai tributi locali
10.5.3 Casistica
10.5.4 Il coordinamento dell’accertamento con adesione con l’obbligo generalizzato del contraddittorio preventivo per effetto della Legge delega n. 111/2023
10.5.5 Il caso – Accertamento con adesione in materia di Indagini Bancarie e Finanziarie
10.6 La Mediazione/Reclamo e la sua abrogazione
10.6.1 Il Reclamo/ Mediazione
10.6.2 La determinazione del valore della controversia
10.6.3 Presupposti oggettivi che giustificano la Mediazione
10.6.4 Perfezionamento dell’accordo
10.6.5 La soppressione disposta dal D.lgs. 220/2023 e la mancanza di una disciplina transitoria
10.7 La Conciliazione Giudiziale
10.7.1 La procedura
Appendice
Breve Rassegna di Giurisprudenza
Sentenza del 22/01/2014 n. 1263 - Corte di Cassazione - Sezione/Collegio 5
Giurisprudenza - CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 16 settembre 2016 n. 18230
CTP DI CREMONA SEZ. 1 2018
Bibliografia
Gli aspetti operativi, normativi e contabili della liquidazione societaria.
ebook in pdf di 202 pagine.
Verrà altresì analizzata la procedura di liquidazione di SRL senza l’intervento del notaio: si segnala che questa procedura, inizialmente abbastanza utilizzata, sta subendo una grossa “battuta di arresto”.
In questa ultima edizione, oltre ad una revisione generale, sono stati modificati:
Come appena richiamato, con la pubblicazione del D. Lgs. del 13 dicembre 2024, n. 192, in G.U. n. 294 del 16 dicembre 2024, in materia di revisione del regime impositivo dei redditi Irpef-Ires, vengono introdotte importanti modifiche sul sistema di determinazione del reddito delle imprese in liquidazione volontaria. Come si vedrà, per le liquidazioni iniziate dopo il 31 dicembre 2024 (data di entrata in vigore del D.Lgs. 192/2024) il nuovo articolo 182 del TUIR ha modificato il criterio di tassazione stabilendo che se la liquidazione si protrae oltre l’esercizio in cui ha avuto inizio, il reddito di ciascuno dei periodi di imposta compresi tra l’inizio e la chiusura viene determinato, secondo le regole ordinarie, in via definitiva. Quindi il risultato di ogni esercizio è ora determinato in via definitiva, anziché provvisoria, con l’applicazione delle regole ordinarie di tassazione, salvo prevedere lo scomputo delle perdite dal reddito dei periodi di imposta successivi compresi nella liquidazione.
Tuttavia, se ci sono talune condizioni di durata della procedura (tre anni per le società di persone e cinque anni per quelle di capitali), il contribuente ha la facoltà di rideterminare il reddito dell’ultimo di tali esercizi e progressivamente quello degli esercizi precedenti, computando a riduzione di ciascuno di essi le perdite residue fino alla concorrenza del relativo importo.
Va ricordato che solo in Italia vi è un principio contabile, l’OIC 5, rubricato Bilanci in liquidazione, infatti, nel panorama dei principi contabili nazionali e dei principi contabili internazionali dello IASB – International Accounting Standards Board non vi è alcun documento che indichi i principi e criteri di redazione dei bilanci ed altri documenti contabili delle imprese in liquidazione.
Com’è noto, in questo momento l’Organismo Italiano di Contabilità sta revisionando il principio OIC 5 a a seguito delle modifiche legislative intervenute in materia di bilancio e dell'entrata in vigore dell'OIC 11. Pertanto il punto di riferimento civilistico per la redazione del Bilancio di liquidazione è, il richiamato Principio contabile OIC 5, nella versione attualmente “in vigore” che fra gli scopi ricorda che il principio di maggiore importanza introdotto dalla nuova disciplina e contenuto nei novellati artt. 2484- 2496 del codice civile è quello relativo al fatto che i criteri di redazione dei bilanci “intermedi” o annuali di liquidazione (ed in particolare, quelli relativi alle attività, passività e di determinazione del risultato economico annuale) sono diversi da quelli previsti per il bilancio ordinario d’esercizio.
Considerata l’importanza del principio contabile italiano, si è deciso di aggiungere un nuovo capitolo (al numero 19) che sintetizza le novità del principio in vigore rispetto alle Bozze in pubblica consultazione (fino al 31 luglio 2024).
Altra novità di grande rilevanza è quella di aver previsto esplicitamente la possibilità di un esercizio provvisorio dell’attività dell’impresa, o di singoli rami di essa, sia pure al fine della conservazione del suo valore e del miglior realizzo dalla successiva cessione. In questa ipotesi, come si vedrà meglio in seguito, l’art. 2490 richiede una separata evidenziazione in bilancio delle poste patrimoniali ed economiche dell’azienda che prosegue nella sua attività e l’adozione di criteri di valutazione diversi da quelli applicabili alle restanti attività e passività.
Facsimili
Sintesi
Premessa
Aspetti generali sullo scioglimento
1.1 Riferimenti civilistici
1.2 Le cause di scioglimento delle società
La liquidazione volontaria: aspetti contabili
2.1 Bilanci in fase di liquidazione
2.2 La fase pre-liquidatoria
2.3 La fase liquidatoria
2.4 Esempio 1: bilancio iniziale, bilancio intermedio e bilancio finale
2.5 Esempio 2: piano di riparto fra i soci di SPA
2.6 Esempio 3: scritture contabili dall’inventario al bilancio finale
Gli effetti fiscali della liquidazione dopo la riforma
3.1 Inquadramento generale e le modifiche della riforma IRES/IRPEF
3.2 Perdite di esercizio
3.3 Periodi di imposta e redditi
3.4 Gestione degli acconti d’imposta
3.5 Utilizzo dei crediti d’imposta
3.6 Ulteriori approfondimenti
3.7 Riflessi sui modelli dichiarativi
3.8 Check list
3.8.1 Calcolo del reddito ante-liquidazione
3.8.2 Liquidazione delle Imprese Individuali e delle Società di Persone
3.8.3 Liquidazione delle imprese soggette ad IRES
Amministratore e liquidatore: ecco i loro compiti
Amministratore e liquidatore: le specifiche responsabilità
La liquidazione dell’impresa individuale
6.1 Obblighi dichiarativi
Un caso particolare: lo scioglimento della società semplice e l’Agenzia delle Entrate
Un caso particolare: il decesso del socio nelle società di persone
Il trattamento fiscale delle somme attribuite ai soci sul risultato della liquidazione
Liquidazione S.r.l.: procedura semplificata senza intervento del notaio
10.1 Procedura semplificata di liquidazione per le sole S.R.L.
10.2 Iscrizione nel registro delle imprese del deposito del bilancio finale di liquidazione: i controlli dell’ufficio
10.3 Scioglimento e liquidazione della S.R.L.: le procedure telematiche
La cancellazione dal registro delle imprese
11.1 La domanda di cancellazione
11.2 Le procedure telematiche
11.3 Procedure di cancellazione d'ufficio dal registro delle imprese
Scioglimento senza liquidazione
La responsabilità tributaria dei soci dopo la cancellazione della società
La revoca della liquidazione
14.1 La revoca della liquidazione: modalità ed effetti
14.2 Gli effetti della revoca sulla contabilità e i bilanci della società
14.3 Modalità di redazione del rendiconto di gestione dei liquidatori e del bilancio dell’esercizio in cui avviene la revoca
14.3.1 Aziende tutte assoggettate alla liquidazione
14.3.2 Aziende tutte in esercizio provvisorio
14.3.3 Coesistenza di aziende in liquidazione ed in esercizio provvisorio
Liquidazione e note di variazione IVA
Le massime notarili del Triveneto
Il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza: cenni
Riforma del diritto societario (estratto OIC 5 versione giugno 2008)
OIC 5 Bozza per la consultazione
Conclusioni
Facsimili
Bibliografia
Regulatory Sandbox: Analisi e prospettive parlamentari della sperimentazione normativa nel nuovo millennio.
eBook in pdf di 147 pagine.
L'ebook esplora il fenomeno delle regulatory sandbox, uno strumento innovativo che consente la sperimentazione normativa in un ambiente protetto, fondamentale per promuovere l'innovazione tecnologica in diversi settori, tra cui il FinTech, l’intelligenza artificiale e la blockchain.
Gli autori, con una profonda esperienza giuridica e parlamentare, offrono un'analisi approfondita della regulatory sandbox a livello italiano e internazionale, presentando esempi concreti e progetti sperimentali. Viene esaminato l'impatto legislativo e regolatorio di questo strumento, delineando le sfide e le opportunità future per il legislatore e le imprese.
Contenuti principali:
Punti di forza:
Destinatari: Professionisti del settore giuridico, esperti di tecnologie emergenti, operatori del settore finanziario e assicurativo, legislatori, e chiunque sia interessato a comprendere come l’innovazione tecnologica può essere disciplinata attraverso un approccio normativo sperimentale.
Premessa
Capitolo I
REGULATORY SANDBOX: ASPETTI GENERALI
Capitolo II
LA REGULATORY SANDBOX IN ITALIA
Capitolo III
SPERIMENTAZIONE NORMATIVA E PROFILI DI COMPARAZIONE INTERNAZIONALE
Capitolo IV
REGULATORY SANDBOX: LE PROSPETTIVE PARLAMENTARI
Bibliografia
Guida alla deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione per le imprese, con scritture contabili ed esempi.
eBook di 72 pagine in pdf
Il lavoro fornisce una panoramica ampia ed esaustiva delle manutenzioni effettuate dalle imprese, esaminando dettagliatamente e approfonditamente sia le regole generali sia le casistiche specifiche.
Viene dedicata un’attenzione particolare agli aspetti di natura civilistica, fiscale e contabile dei costi sostenuti per le manutenzioni con riferimento alle differenti tipologie di beni ammortizzabili, alla circostanza che si tratti di beni di proprietà o di beni di terzi, anche in affitto, e al regime contabile adottato dall’impresa.
La trattazione è corredata:
Premessa
1. Le manutenzioni e le riparazioni
1.1 La definizione e le classificazioni
1.2 Le regole civilistiche e contabili
1.3 Le norme fiscali ai fini delle imposte sui redditi
1.4 Le norme fiscali ai fini IRAP
1.5 Le norme fiscali ai fini IVA
1.6 I contratti di manutenzione
1.7 Il riposizionamento di macchinari
1.8 I fondi manutenzione
2. I pezzi di ricambio, i beni di consumo e le spese di assistenza tecnica
2.1 La definizione di pezzo di ricambio
2.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i pezzi di ricambio
2.3 La manutenzione e il ritiro di pezzi di ricambio difettosi
2.4 La definizione di bene di consumo
2.5 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i beni di consumo
2.6 La definizione di spese di assistenza tecnica
2.7 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per le spese di assistenza tecnica
3. I fabbricati, i mezzi di trasporto a motore, i telefoni portatili e i radiotelefoni
3.1 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di proprietà
3.2 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i fabbricati di terzi
3.3 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i mezzi di trasporto
3.4 Le regole civilistiche, contabili e fiscali per i telefoni cellulari e i radiotelefoni
4. Criteri e modalità di deduzione delle manutenzioni e riparazioni, degli ammodernamenti e trasformazioni per specifici settori produttivi
5. Le scritture contabili
6. Esemplificazioni
6.1 Manutenzioni imprese – Aspetti civilistici, contabili e fiscali
Le attività di social eating e home restaurant stanno assumendo un’importanza sempre maggiore nel panorama economico italiano. Sono molteplici gli aspetti che investono questo settore: dalle questioni di carattere amministrativo a quelle sanitarie, passando per le tematiche del diritto fiscale.
Questo contributo intende illustrare gli aspetti teorico-pratici relativi allo svolgimento delle predette attività.
In ogni caso, il contenuto della presente guida non costituisce in alcun modo consulenza giuridica sulle specifiche questioni trattate, ma semplice informazione e divulgazione dottrinale.
eBook in pdf di 40 pagine con Appendice Normativa.
Sintesi
1. Introduzione
1.1 La sharing economy
1.2 Home restaurant e social eating: definizioni e differenze
1.3 I disegni di legge sull'home restaurant depositati in Parlamento
2. Il social eating
2.1 Cenni generali sull’attività di social eating
2.2 Come funziona
2.3 Normativa applicabile
3. L’home restaurant
3.1 Introduzione e disciplina a livello nazionale
3.2 L’attività di home restaurant nella Provincia Autonoma di Trento
3.3 L’attività di home restaurant in altre Regioni d’Italia
3.4 Apertura dell’attività: s.c.i.a. e altri adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali (ComUnica)
3.4.1 La segnalazione certificata di inizio attività (s.c.i.a.)
3.4.2 I singoli adempimenti contenuti in ComUnica
3.5 Il corso HACCP
4. I profili tributari e fiscali: nozioni generali
4.1 Il reddito prodotto dal gestore dell’home restaurant
4.1.1 Regime contabilità semplificata
4.1.2 Regime forfettario
4.2 La fattura
Allegati normativi
DDL A.C. 918 del 12 luglio 2018
MISE Risoluzione n. 493338 del 6 novembre 2017
Circolare Industria Artigianato Commercio e Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, n. 645754 del 30 ottobre 2018
Sentenza Giudice di Pace di San Miniato n, 139/2019
Sentenza Cons. Stato, Sez. VI, Sent., 8 marzo 2023, n. 2437
Un ricco approfondimento sulla responsabilità sociale di impresa e le società benefit in un pratico eBook formato PDF di 149 pagine.
Introduzione
1. La teoria economica tradizionale: la shareholder theory
2. La stakeholder theory
3. Le criticità del modello dell’agenzia
4. Il governo societario e la performance economica
5. La redditività delle società che dichiarano di essere socialmente responsabili
6. La letteratura empirica sulla relazione tra responsabilità sociale e performance
7. Il capitale sociale: definizione e ruolo nella crescita economica
8. Metodi di misurazione del capitale sociale
9. Il capitale sociale come facilitatore delle relazioni
10. Prove empiriche di impatto del capitale sociale sull’economia
11. La reputazione attenua il rischio di impresa
12. Le decisioni in tema di investimenti e la svolta green
13. Il rischio del greenwashing
14. CSR e organizzazione aziendale: il miglioramento delle relazioni
15. La direttiva UE – CSRD e il bilancio di sostenibilità
16. Alcuni spunti sugli indicatori da inserire nel bilancio di sostenibilità
17. Conclusioni
18. Il quarto settore
19. Responsabilità sociale di impresa e nascita delle benefit corporation
20. Le origini del modello Benefit Corporation
21. B-Corp e società benefit
22. Le società benefit
22.1 Introduzione
22.2 Corporate purpose
22.3 Disciplina
22.4 Il beneficio comune
22.5 Ancora sul beneficio comune
22.6 L’oggetto sociale
22.7 La strategia Europea
2.8 Il diritto di recesso
23. La gestione della società benefit
24. Responsabilità in capo agli amministratori
25. Il responsabile della funzione di perseguimento del beneficio comune
26. La relazione annuale
26.1 Proposta di direttiva Commissione UE sulla “Informativa di sostenibilità”
26.2 Le società benefit e l’informativa non patrimoniale
26.3 La pubblicazione della relazione
26.4 Società benefit in Europa
27. I compiti di controllo della AGCM
28. Beneficio comune e risorse umane
29. Start up innovative, anche a vocazione sociale, e società benefit
30. Le società benefit: agevolazioni e vantaggi
31. Professionisti e società benefit
La disciplina delle società cooperative sociali e del loro regime fiscale dopo la riforma terzo settore e dell'impresa sociale, eBook in pdf di 116 pagine.
Questo e-book ha come oggetto l’esposizione della disciplina di quella categoria particolare di società cooperative che è costituita dalle “cooperative sociali”.
L’opportunità di questo esame specifico deriva dai seguenti fatti:
Il nostro esame non si limiterà solo all’esposizione dei contenuti della Legge 381/1991 modificata nel tempo dalle Leggi n° 85 del 1995, n° 52 del 1996, n° 193 del 2000 e dal Decreto Legislativo n° 112 del 2017, ma esaminerà anche tutte le principali norme collegate ad essa, e precisamente quelle contenute:
Sintesi
1. Premessa: oggetto e metodologia dell’e-book
2. La definizione e la disciplina specifica delle cooperative sociali dettata dalla Legge n° 381 del 1991, alla luce della riforma della disciplina codicistica delle società cooperative introdotta dal Dlgs n° 6 del 2003 e dalla riforma del terzo settore e dell’impresa sociale di cui ai Dlgs n° 117 e 112 del 2017
3. I soci volontari di queste cooperative e le categorie di persone svantaggiate al cui inserimento lavorativo è finalizzata l’attività delle cooperative sociali di “tipo B”
4. I contratti pubblici stipulabili fra le cooperative sociali e le Pubbliche Amministrazioni alla luce del codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo n° 50 del 2016)
4.1 Le convenzioni fra cooperative sociali di “tipo B” e Pubbliche Amministrazioni alla luce del “Codice dei contratti pubblici” (Decreto Legislativo n° 50 del 2016)
4.2 L’aggiudicazione semplificata dei contratti pubblici il cui importo complessivo stimato è inferiore alle soglie previste dall’art. 36 del Dlgs 50/2016
4.3 L’aggiudicazione semplificata dei contratti pubblici di servizi sociali e degli altri servizi previsti dall’Allegato IX del Dlgs 50/2016 che può riguardare anche le cooperative sociali di “Tipo A”
4.4 L’obbligo di iscrizione nell’Albo Regionale come requisito per la stipula di convenzioni (contratti) fra le cooperative sociali e gli Enti Pubblici
4.5 Le altre condizioni di esecuzione che possono essere richieste dagli Enti appaltanti nelle convenzioni con cooperative sociali di “tipo B”
5. Le convenzioni che possono essere stipulate dalle cooperative sociali e che sono finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone disabili
5.1 Le convenzioni previste dalla Legge n° 68 del 1999
5.2 Le convenzioni previste dall’art. 14 del Decreto Legislativo n° 276 del 2003 ("Legge Biagi”)
5.3 Gli incentivi per l’assunzione di persone disabili o svantaggiate
6. Il regime tributario agevolato delle cooperative sociali: le agevolazioni sull’IRES e quelle che derivano dall’essere ONLUS – Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale (Dlgs 460/1997) ed ETS – Enti del terzo settore (Dlgs 117/2017)
7. Il regime tributario agevolato delle cooperative sociali: le agevolazioni sull’IRAP e sull’IVA
8. Le erogazioni liberali in denaro o in natura destinate alle cooperative sociali. Le cessioni gratuite di merce. Il cinque per mille dell’IRPEF
8.1 Le agevolazioni fiscali per le erogazioni liberali in denaro o in natura alle cooperative sociali
8.2 La disciplina delle cessioni gratuite di merce alle cooperative sociali: la Legge n° 166 del 2016 riformata dalla Legge n° 205 del 2017
8.3 Il cinque per mille dell’IRPEF destinato alle cooperative sociali
8.4 Gli incentivi fiscali per chi investe nel capitale delle cooperative sociali e delle imprese sociali
8.5 Le lotterie filantropiche che possono essere organizzate dalle cooperative sociali in quanto imprese sociali e, quindi, ETS
9. Un esempio di legislazione regionale di attuazione della Legge n° 381 del 1991: le Leggi Regionali pugliesi n° 21 del 1993 e n° 2 del 2002
10. La struttura e i contenuti del bilancio sociale delle cooperative sociali
11. La valutazione dell’impatto sociale delle attività svolte dalle cooperative sociali
Allegati
La tutela del turista acquirente di pacchetti turistici o di multiproprietà, eBook in pdf di 157 pagine
Questo e-book è dedicato alle norme legislative in materia di turismo che si applicano sul tutto il territorio nazionale, vale a dire alla tutela del turista – consumatore:
Per completezza nell’esposizione di queste norme in materia di turismo, l’ultimo capitolo del presente e-book è dedicato alla tutela dei diritti delle persone con disabilità o mobilità ridotta nel trasporto aereo, quindi ad una forma particolare di tutela di consumatori che si trovano in una condizione particolarmente delicata (Regolamento CE n° 1107 del 2006, le cui norme di attuazione sono contenute nel Decreto Legislativo n° 24 del 2009).
Questa seconda edizione dell’e-book si è resa necessaria per aggiornarlo alla riforma degli artt. da 32 a 51-novies del CdT dovuta al Decreto Legislativo n° 62 del 2018 di recepimento nell’ordinamento italiano della Direttiva UE n° 2302 del 2015 che ha sostituito la previgente Direttiva CEE n° 314 del 1990. Questa seconda direttiva fu importantissima perché creò un quadro di garanzie completo ed articolato per il turista – consumatore – acquirente di un pacchetto turistico, cioè di un servizio turistico complesso derivante dalla combinazione di servizi turistici elementari, che rappresenta il prodotto (servizio) tipico delle imprese turistiche definite giuridicamente agenzie di viaggio e, dal punto di vista dell’economia del turismo, agenzie di viaggio e Tour operator, La Direttiva UE 2302/2015 invece, mantenendo questo quadro di garanzie per la parte debole del rapporto contrattuale (il turista), lo adatta alla rivoluzione dei sistemi con cui si vende il pacchetto turistico che è avventa fra il 1990 ed il 2015, vale a dire alla vendita, ormai più che maggioritaria (ormai almeno al 75%), di questo servizio turistico complesso tramite Internet.
Ciò ha comportato non tanto la ridefinizione delle garanzie citate, ma soprattutto la ridefinizione dell’oggetto del contratto e delle modalità con cu esso viene concluso, nel senso che il contratto si definisce anche in base al modo in cui esso viene costruito (attraverso l’acquisto per via telematica di singoli servizi turistici da vari operatori distinti dall’organizzatore del pacchetto, per cui diviene meno importante la dicotomia organizzatore – venditore del viaggio) e la scomparsa dell’obbligatorietà della forma scritta del contratto stesso (con una eccezione).
Com’è noto, il 4° comma dell’articolo 117 della Costituzione, dopo la riforma del 2001, ha riservato il turismo alla competenza legislativa esclusiva delle Regioni, mettendo in grave difficoltà lo Stato che in tal modo non può più governare in modo unitario attraverso lo strumento legislativo uno dei settori fondamentali dell’economia italiana, come ha dimostrato platealmente la vicenda del “Codice del turismo” in gran parte abrogato dalla Sentenza n° 80 del 2012 della Corte Costituzionale proprio perché lo Stato aveva con esso invaso la competenza legislativa esclusiva delle Regioni in materia di turismo.
Dall’altro lato questa riserva della potestà legislativa sul turismo alle Regioni da un lato sta creando, col passare del tempo, tanti ordinamenti regionali fra i quali crescono sempre più le differenze ed inoltre essa mette le Regioni di fronte alla loro incapacità di promuovere adeguatamente il proprio settore turistico, dato che la dimensione regionale si è rivelata nel tempo come non ottimale soprattutto per mancanza di risorse economiche, di competenze tecniche, ecc. In attesa di una riforma dell’art. 117 della Costituzione che riporti il turismo (almeno) nelle materie di legislazione concorrente (riportate oggi nel 3° comma dell’art. 117 Cost.), come era prima del 2001, per le quali lo Stato detta i principi fondamentali e le Regioni le norme di attuazione (il che comunque dava e dà tuttora una grossa autonomia alle Regioni, ma in un quadro di regole – base uguali per tutti), l’unica possibilità che oggi vi è per avere delle norme di legge in materia di turismo valide per tutto il territorio nazionale è che esse derivino da norme comunitarie o da trattati internazionali, dato, che, ai sensi del 1° comma dell’art. 117 Cost., lo Stato e le Regioni esercitano la potestà legislativa nel rispetto di questi ultimi.
Quindi, se una norma di legge in materia turistica deriva da un Regolamento comunitario (atto legislativo europeo immediatamente efficace nei territori di tutti gli Stati membri) oppure è stata emanata dallo Stato Italiano in attuazione di una Direttiva comunitaria (attività legislativa riservata allo Stato dalla lettera a del 2° comma dell’art. 117 Cost.) essa prevale sulle eventuali norme di legge regionale contrastanti.
Infine, segnaliamo che l’appendice legislativa di questo e-book contiene i più importanti testi normativi nazionali ed europei citati nel primo capoverso di questa sintesi.
1. La tutela del turista – consumatore nell’acquisto di pacchetti turistici (viaggi organizzati) disciplinata dagli articoli da 32 a 51-novies del codice del turismo (allegato I del D.Lgs. 79/2011) dopo la riforma del 2018 e l’overbooking (regolamento CE 261/2004)
1.1 La tutela del turista – consumatore nell’acquisto di pacchetti turistici (o viaggi organizzati): gli articoli da 32 a 51-novies dell’Allegato I Decreto Legislativo n° 79 del 2011 (“Codice del turismo”) riformato dal Decreto Legislativo n° 62 del 2018
1.2 I concetti generali di questa disciplina: la definizione di “pacchetto turistico” (o “viaggio organizzato”), le caratteristiche di questo, i servizi turistici collegati
1.3 I professionisti che organizzano e vendono viaggi: le agenzie di viaggio e le associazioni
1.4 Gli obblighi informativi precontrattuali dell’organizzatore e del venditore, la forma e il contenuto del contratto di acquisto di un pacchetto turistico
1.5 Le vicende di un contratto di acquisto di un pacchetto turistico: le modifiche al contratto prima dell’inizio dell’esecuzione di esso
1.6 Le vicende di un contratto di acquisto di un pacchetto turistico: l’esecuzione del pacchetto
1.7 L’assicurazione obbligatoria per l’inadempimento del contratto e quella per la protezione del viaggiatore in caso di insolvenza o fallimento dell’organizzatore o del venditore del pacchetto o di un servizio turistico collegato
1.8 La responsabilità del venditore, il diritto ad azioni di regresso, l’inderogabilità delle norme sui diritti del viaggiatore e il Giudice competente per le cause civili che le riguardano
1.9 Le sanzioni amministrative per la violazione delle norme sui diritti dei viaggiatori
1.10 La disciplina dell’overbooking (negato imbarco su un aereo per eccesso di prenotazioni): il Regolamento CE n° 261 del 2004
2. La tutela dell’acquirente di multiproprietà e di prodotti per le vacanze di lungo termine: gli articoli 69 - 81-bis del Codice del consumo (decreto legislativo n. 206 del 2005)
2.1 Le tipologie di contratti a cui si applica questa disciplina e l’individuazione delle parti del rapporto contrattuale
2.2 Il diritto di informazione precontrattuale dell’acquirente ed i requisiti di questi contratti
2.3 Il diritto di recesso del consumatore da questi contratti. Gli effetti del recesso
2.4 Le altre tutele previste per il consumatore che stipula questi contratti. L’accesso alla giustizia ed alle procedure stragiudiziali di composizione delle controversie
3. La tutela dei diritti delle persone disabili o con mobilità ridotta nel trasporto aereo: Il Regolamento CE n. 1107 del 2006
3.1 I diritti delle persone con disabilità e mobilità ridotta nel trasporto aereo: il Regolamento CE n. 1107 del 2006
3.2 Le condizioni per usufruire dell’assistenza prevista dal Regolamento CE 1107/2006 e l’organizzazione di questo servizio
Appendice legislativa
1. Decreto Legislativo n° 79 del 2011. ALLEGATO I “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo” (articoli da 32 a 51-novies, articolo 67 e Allegato B riformati dal Decreto Legislativo n° 62 del 2018 che ha recepito la Direttiva UE n° 2302 del 2015)
2. Regolamento CE n° 261 del 2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato e che abroga il Regolamento CEE n° 295 del 91 (overbooking) 6
3. Decreto Legislativo 27 gennaio 2006, n° 69: "Disposizioni sanzionatorie per la violazione del Regolamento CE n° 261 del 2004 che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato" (overbooking)
4. Decreto Legislativo n° 206 del 2005: “Codice del consumo” (articoli da 69 a 81-bis ed allegati da II-bis a II-sexies)
5. Regolamento CE n° 1107 del 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo
6. Decreto Legislativo 24 febbraio 2009, n° 24: "Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento CE n° 1107 del 2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta nel trasporto aereo"
