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Guida operativa per il controllo di gestione delle PMI
eBook in pdf di 74 pagine.
Questo e-book ha l’obiettivo di fornire all’imprenditore, al management, ai consulenti commercialisti e a chi si occupa della gestione aziendale, le informazioni e i suggerimenti operativi per poter progettare e implementare un completo Sistema di Controllo di Gestione Interno, come richiesto dalla consolidata normativa in merito (Art. 2086 del Codice Civile e D.Lgs. 14/2019 Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza).
Oltre che allineare l’impresa al dettato normativo degli Adeguati Assetti Amministrativi e Contabili e delle Misure Idonee, il Sistema di Controllo di Gestione Interno permette all’imprenditore di monitorare costantemente lo stato di salute dell’azienda mediante Report periodici anche al fine di prevenire la crisi d’impresa.
L’e-book ha un taglio prettamente pratico e operativo, in quanto illustra passo passo quali sono le diverse fasi per la progettazione e l’implementazione di un sistema di controllo interno, anche con l’ausilio di numerosi esempi numerici e alcuni schemi di fogli di calcolo che il lettore può facilmente realizzare in autonomia.
In Appendice il lettore può avvalersi di pratiche schede e di indispensabili check list pronti per l’uso che sono di ausilio alla realizzazione del Sistema di Controllo.
Questa guida operativa fornisce le basi teoriche e pratiche per comprendere e implementare in azienda un efficace sistema di controllo di gestione.
Per rendere ancora più immediata e operativa l’applicazione dei concetti esposti, si consiglia l’abbinamento con il Kit Controllo di Gestione delle PMI in Excel, che contiene file Excel pronti all’uso per analisi di bilancio, break-even, budget e altri strumenti gestionali.
L’ebook e il kit acquistati insieme, offrono un pacchetto completo che unisce teoria e pratica per supportare concretamente imprenditori, consulenti e responsabili amministrativi.
Sintesi
Introduzione
1. Il controllo di Gestione
1.1 Gli stili gestionali
1.2 Le fonti normative del controllo di gestione
2. La progettazione del sistema interno del Controllo di Gestione
2.1 Rilevanza della fase di progettazione
2.2 Come progettare un sistema di controllo interno
3. Il controllo Storico
3.1 Analisi dei bilanci e loro riclassificazione
3.2 Gli equilibri aziendali
3.3 L’equilibrio patrimoniale
3.4 L’equilibrio economico
3.5 L’equilibrio finanziario
3.6 Relazione tra gli equilibri
4. Il controllo Intermedio
4.1 Il bilancio infrannuale e prospetti di dettaglio
4.2 Gli indicatori di crisi
4.3 Gli indicatori gestionali (KPI)
4.4 Il controllo dei costi
5. Il controllo Prospettico
5.1 Le fasi del controllo prospettico
5.2 La pianificazione strategica e suoi strumenti operativi
5.3 La programmazione e suoi strumenti operativi
5.4 Verifica della sostenibilità dei debiti: il Budget di Tesoreria e il D.S.C.R.
5.5 Verifica delle prospettive di continuità
Appendice
Manuale completo per i Bilanci e Rendiconti degli Enti del Terzo settore
Aggiornato al D.L. n. 84 del 17.06.2025 in attesa della conversione in legge.
Aggiornamenti gratuiti disponibili a seguito di eventuali modifiche apportate in sede di conversione
eBook in pdf di 243 pagine.
La Riforma del Terzo Settore rappresenta una svolta cruciale per enti, associazioni e professionisti che operano nel mondo no profit italiano. Questo eBook fornisce una guida aggiornata e pratica alla nuova disciplina civilistica, contabile e fiscale applicabile agli Enti del Terzo Settore (ETS), alla luce delle recenti novità introdotte dalla Legge 104/2024 e dal D.L. 84/2025, con entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2026.
Attraverso un linguaggio tecnico ma accessibile, l’autrice offre un inquadramento organico e dettagliato delle numerose norme e linee guida che regolano bilanci, rendiconti, RUNTS, schemi contabili e trasparenza amministrativa. L’obiettivo è aiutare gli ETS a orientarsi tra adempimenti nuovi e criticità applicative, offrendo strumenti operativi concreti per una gestione conforme e sostenibile.
Particolare attenzione è rivolta ai temi della trasparenza e accountability, alla nuova disciplina IVA per il non profit, ai limiti dimensionali per i bilanci semplificati, e al ruolo degli organi di controllo e revisione. Un testo indispensabile per affrontare con competenza la transizione verso il nuovo assetto normativo.
Introduzione
Il codice del terzo settore al Decreto Fiscale 84/2025
1.1 D.L. 84/2025 la disciplina fiscale degli ETS dal 1° Gennaio 2026
1.2 La piena operatività del titolo X , CTS
1.3 L. 104/2024, artt. 6, 11, CTS
1.4 I parametri dimensionali per i rendiconti: enti “non piccoli”, “piccoli” e “micro”
1.5 L’obbligo di nomina dell’organo di controllo interno ed esterno
1.6 APS: elevati i limiti dei rapporti di lavoro autonomo o dipendente
1.7 RUNTS: reti associative e adeguamento numero degli iscritti
1.8 RUNTS: iscrizione e trasparenza artt. 47, 48, CTS
1.9 Le associazioni dei militari nel novero degli ETS
1.10 La perdita della qualifica di ONLUS e devoluzione del patrimonio
Enti del terzo settore aspetti definitori
2.1 La definizione di Ente del Terzo settore secondo la Riforma fiscale
2.1.1 Le attività di interesse generale: aspetti definitori e specificità
2.1.2 Attività secondarie e proventi da attività di sponsorizzazione
2.1.3 Patrimonio e personalità giuridica
2.1.4 L’attestazione del patrimonio minimo nei recenti documenti di prassi
2.1.5 Distribuzione di utili e destinazione del patrimonio
2.2 L’entrata in vigore del RUNTS, il 23 novembre 2021
2.2.1 L’iter di iscrizione degli Enti senza personalità giuridica
2.2.2 L’iter di iscrizione di Enti con personalità giuridica
2.2.3 La trasmigrazione e le differenze di trattamento
2.2.4 Il passaggio al RUNTS di ONLUS e ONG
2.2.5 Le Associazioni Sportive Dilettantistiche, ASD
2.2.6 L’adeguamento statutario al 31 dicembre 2023: il nuovo termine del Decreto Milleproroghe
2.2.7 La trasmigrazione dell’ente già dotato di personalità giuridica: il silenzio-assenso del RUNTS e gli oneri di compliance. La nota MLPS 18655 del 2.12.2022
2.2.8 Rami ETS di enti religiosi civilmente riconosciuti: Nota MLPS 10376 del 20 settembre 2023
L’accountability dell’ente commerciale e non commerciale
3.1 Adempimenti ed obblighi: analisi normativa
3.2 Il ruolo centrale dell’accountability e della rendicontazione nella Riforma
3.3 L’equiparazione normativa di Ente “commerciale” e “non commerciale”
3.3.1 Le modifiche del DL Semplificazioni n. 73/2022 all’articolo 79 e semplificazioni successive (Legge Delega 111/2023)
3.3.2 Semplificazioni successive Legge Delega 111/2023
3.3.3 Il test di commercialità dell’ETS: natura retrospettiva e prospettica nel novellato articolo 79
3.3.4 Gli effetti del mutamento: la retrocessione
Le linee guida per la redazione del bilancio
4.1 Rendicontazione e trasparenza informativa: i principi cardine
4.1.1 L’Introduzione ed il Glossario
4.2 Le tecniche di rilevazione contabile
4.3 La data di prima applicazione del bilancio e termini per il deposito
4.3.1 Obblighi contabili ed aspetti fiscali: il doppio binario
4.4 Enti “piccoli” e passaggio da un “regime” ad un “altro” e viceversa
4.5 Indicazioni, deroga e decorrenza bilancio degli ETS: i chiarimenti della nota del MLPS n. 5941 di Aprile 2022
4.5.1 La trasmigrazione al RUNTS: l’impatto sull’adempimento del bilancio ed il principio di trasparenza
4.5.2 Semplificazione e sgravio di oneri amministrativi per il bilancio 2021 e per il rendiconto per cassa
4.5.3 I chiarimenti della Nota MLPS n. 17146 del 15.11.2022: trasparenza e deposito volontario del bilancio
4.5.4 Quando la facoltà dell’ETS di adottare il rendiconto “di cassa “o “gestionale” pesa sulla responsabilità dell’amministratore
Gli schemi di bilancio degli enti “non piccoli”
5.1 La modulistica del Decreto Ministero lavoro Politiche Sociali (MLPS)
5.2 La struttura del bilancio
5.2.1 Lo Stato Patrimoniale
5.2.2 Lo schema Modello A, DM 39/2020, i contenuti delle singole Voci, la lettura in chiave finanziaria
5.2.3 Case study: Green Peace il bilancio al 31.12.2020
5.2.4 Tavole di raccordo voci di bilancio MLPS e OIC
Il rendiconto gestionale
6.1 Lo schema B) del D.M. 39/2020 per aree di gestione
6.1.1 L’area dei rendicontazione degli oneri e proventi figurativi: i criteri di valorizzazione del volontariato
6.1.2 Case Study: Green Peace Onlus il rendiconto gestionale
6.2 La relazione di Missione
6.2.1 Il principio di rilevanza delle informazioni
6.2.2 L’identikit dell’Ente
6.2.3 Le informazioni patrimoniali-finanziarie e l’OIC 28
6.2.4 L’analisi del prospetto Oic 28 e 7-bis dell’articolo 2427, co.1, c.c
6.2.5 Le informazioni su impegni e reinvestimento fondi
6.2.6 Le informazioni sul funzionamento sociale
6.2.7 L’informazione sull’andamento economico ed il raggiungimento dello scopo sociale
6.2.8 L’attività volontaristica, il peso dei costi e proventi figurativi: calcoli e criticità
Gli schemi di bilancio degli ETS “piccoli” e “micro”
7.1 Il limite dimensionale
7.2 Case study: Proloco Zimone
7.3 ETS “micro”: il rendiconto per cassa aggregato
7.3.1 Il modello di rendiconto aggregato e l’informativa
La gestione del passaggio dal piano dei conti al bilancio
8.1 L’obbligo di tenuta delle scritture contabili
8.2 Dal piano dei conti al bilancio
8.2.1 I libri contabili degli ETS
8.3 La raccolta fondi
8.3.1 Gli aspetti definitori secondo l’art. 7, comma 1, CTS: trasparenza, verità e correttezza
8.3.2 L’OIC 35 e aspetti definitori: limiti e criticità
La revisione legale degli ETS
9.1 Gli obblighi della revisione legale: i principi ISA Italia 2022
9.2 L’ ISA Italia 315 e l’attività di “conforming amendments”: i principi ISA Italia ETS
9.2.1 L’identificazione e la valutazione del rischio
9.2.2 La valutazione dei rischi di errori significativi
9.2.3 Lo “spettro del rischio intrinseco” ed il rischio identificato
9.2.4 La scalabilità e le specificità dell’ente
9.2.5 L’imparzialità del revisore
9.2.6 La comprensione del contesto dell’ente e il quadro normativo sull’informazione finanziaria
9.2.7 La natura e l’attività dell’ETS
9.2.8 La comprensione del sistema di controllo interno
9.3 Il Codice del Terzo Settore e la revisione legale dei bilanci degli ETS: obbligo di legge e volontarietà
9.3.1 La separazione tra controllo amministrativo, controllo contabile e controllo dei risultati: gli effetti del processo di aziendalizzazione
9.3.2 La revisione degli ETS ed il RUNTS: nodi interpretativi e chiarimenti applicativi
9.3.3 Il conferimento dell’incarico di revisione e governance degli ETS
9.4 Il principio SA Italia 250B applicato agli ETS: maggiori responsabilità per il revisore
9.4.1 La pianificazione ed il contenuto delle verifiche periodiche
9.4.2 I risultati e la documentazione
9.4.3 Check list Disposizioni CTS e attività del revisore
9.4.4 Uno schema tipo di relazione di revisione al bilancio
L’OIC 35 il principio contabile degli Enti del Terzo Settore
10.1 Il Decreto MLPS e le motivazioni alla base di un principio contabile ad hoc per gli ETS
10.2 L’approvazione del principio contabile OIC 35: criteri, finalità e postulati
10.3 La rilevazione ed il trattamento delle transazioni non sinallagmatiche
10.3.1 La definizione e l’analisi contabile ripresa dal Glossario
10.3.2 La determinazione del fair value
10.3.3 Alcune considerazioni sulle transazioni non sinallagmatiche
10.3.4 Casi esemplificativi
10.3.5 I proventi del 5 per mille
10.3.6 La raccolta pubblica o privata di fondi, RF
10.3.7 I chiarimenti della Nota MLPS 17146 del 15.11.2022 e lo schema tipo
10.3.8 Schema tipo di rendiconto di raccolta fondi D.M. 9 giugno 2022
10.4 Quote associative dei soci fondatori
10.5 La svalutazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali
10.6 Il rendiconto gestionale la relazione di missione
10.7 La semplificazione di prima applicazione: gli emendamenti OIC di marzo 2023
10.7.1 La data e le disposizioni di prima applicazione nel testo originario
10.7.2 I paragrafi 31 e 33 dell’OIC 35
10.8 Tabella di sintesi e raccordo OIC 35, art.13, commi 1,2 CTS, obbligo alla revisione legale
Novità IVA e fiscalità: aspetti contabili e adempimenti
11.1 Le novità IVA e lo slittamento al 1° gennaio 2025 (Decreto Milleproroghe 2024)
11.1.1 Il passaggio delle operazioni dall’esclusione o imponibilità IVA all’esenzione: gli effetti pratici del nuovo quadro normativo
11.1.2 I requisiti dell’esenzione IVA
11.2 IVA (dal 1° gennaio 2024) e trattamento fiscale speciale per ODV e APS
11.2.1 Semplificazioni e razionalizzazione fiscale dalla Legge Delega 111/2023
Compliance: check list
Fonti
Bibliografia
Decreti Note Direttoriali e altri atti
Risposte a quesiti
Guida pratica alle detrazioni 2025 sugli immobili, con 300 risposte ai quesiti più ricorrenti e il facsimile delle dichiarazioni per IVA ridotta e edilizia libera.
Aggiornato alla circolare AdE n. 8/E del 20.06.2025
eBook in pdf di 113 pagine.
Chiarimenti sul concetto di abitazione principale, sull’aliquota spettante ai familiari del proprietario, sui lavori condominiali e sull’ecobonus per beni non più agevolati nel 2025 a fronte di interventi avviati nel 2024. Queste le principali novità contenute nella circolare 8/E del 20 giugno 2025 con la quale l’Agenzia delle entrate ha fatto il punto sui bonus per gli interventi edilizi alla luce delle novità introdotte dalla legge di Bilancio.
A partire da quest’anno per il Bonus Casa l'aliquota del 50% resta solo per i proprietari e per l'abitazione principale mentre è ridotta al 36% per la seconda casa e per i soggetti non proprietari, compresi i familiari conviventi. Inoltre, per il 2025 la detrazione rientra tra quelle per le quali è previsto un tetto per i redditi oltre i 75.000 euro.
Niente più detrazione per le caldaie a gas e a condensazione ma solo per gli impianti ibridi o a pompa di calore. Ritocco al ribasso delle aliquote anche per il sismabonus che di fatto ormai non esiste più in quanto tale, e per l'ecobonus la cui convenienza è ristretta ormai solo alle tende oscuranti. Dal ribasso si salva solo il bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche che mantiene l'aliquota del 75%. Confermato infine il bonus mobile mentre è stato definitivamente cancellato il bonus verde.
Nell'ebook le regole per ottenere le detrazioni alla luce dei chiarimenti della circolare 8/E e le altre indicazioni date dalle Entrate in riferimento ai tetti di spesa detraibili alla luce del taglio previsto per i redditi oltre i 75.000 euro.
Premessa
Nuove aliquote e limite alle spese
1.1 Immobili e soggetti interessati
1.2 Il tetto alle spese detraibili
1.3 In caso di lavori prima dell'acquisto
1.4 Familiari conviventi
Domande & Risposte
Manutenzione straordinaria e ristrutturazione
2.1 Interventi e lavori
2.2 Immobili esistenti e cambio di destinazione d'uso
2.3 La manutenzione straordinaria
2.4 L'edilizia libera
2.5 Classificazione interventi e detrazione
2.6 La realizzazione di box e posti auto
2.7 L'eliminazione delle barriere architettoniche
2.8 La prevenzione dei fatti illeciti
2.9 Infrastrutture e lotta all'inquinamento acustico
2.10 Interventi di risparmio energetico
2.11 Il consolidamento antisismico
2.12 La bonifica dall'amianto e le opere contro gli infortuni domestici
2.13 Le spese accessorie
2.14 I lavori in economia
2.15 Gli appalti oltre i 70.000 euro
Domande & Risposte
Bonus acquisto case ristrutturate
3.1 L'acquisto di immobili ristrutturati da impresa
3.2 Calcolo della detrazione
3.3 Il sismabonus acquisti
Domande & Risposte
Interventi condominiali
4.1 Interventi sulle parti comuni dell’edificio
4.2 Condomini senza amministratore
4.3 Amministratore e comunicazioni
Domande & Risposte
Attribuzione della detrazione tra diversi contribuenti
5.1 Le modalità di pagamento
5.2 Detrazione ammessa anche se si paga tramite finanziaria
5.3 Passaggio di proprietà con la detrazione in corso
5.4 In caso di successione
Domande & Risposte
IVA sugli interventi agevolati
6.1 La normativa
6.2 L'IVA sui beni significativi
6.3 IVA sulla realizzazione del box auto prima casa
6.4 IVA sull'abbattimento delle barriere architettoniche
Domande & Risposte
Ecobonus
7.1 Le disposizioni di legge
7.2 Tetti di spesa e detrazione
7.3 Spese e comunicazione all'ENEA
Domande & Risposte
Il bonus abbattimento barriere architettoniche
8.1 Solo scale e ascensori
Domande & Risposte
Bonus mobili
9.1 Gli interventi che danno diritto alla detrazione
9.2 Mobili ed elettrodomestici
9.3 Le modalità di pagamento
9.4 Tetto di spesa e interventi sullo stesso immobile
Domande & Risposte
Appendice
Appendice normativa
Guida alle novità dell'ISEE 2025 con 100 risposte a domande frequenti.
Aggiornato al messaggio INPS n. 1895 del 16.06.2025
eBook in pdf di 76 pagine.
DSU in versione precompilata con esclusione automatica dei titoli di Stato fino a 50.000 euro. Le novità sono operative dal 16 giugno. L’INPS ha infatti aggiornato il sistema come annunciato con il messaggio 1895/2025. Nel messaggio sono anche illustrate le regole per escludere gli importi da parte di chi presenta la DSU in modalità autodichiarata.
Pubblicato il nuovo modello di DSU per la richiesta dell'ISEE 2025 aggiornato alle ultime novità. Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio sono stati rivisti i livelli ISEE per ottenere diverse prestazioni e l’accesso sarà più facile anche grazie all’entrata in vigore delle norme che escludono dal calcolo gli importi incassati a titolo di Assegno unico universale ai fini di alcune prestazioni. In tutti i casi non vengono più conteggiati nel patrimonio mobiliare i titoli di Stato e postali fino a 50.000 euro, grazie all’entrata in vigore del DPCM “Modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, concernente la revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”.
Previsto infine l’innalzamento a 10.140 euro dai precedenti 9.360 del requisito per l’Assegno di inclusione e per il Supporto formazione e lavoro (6.000 euro nel 2024). Resta invece confermato a 9.000 euro il reddito necessario per poter considerare autonomi i figli universitari fuori sede.
Nucleo familiare a sé per le donne inserite in percorsi di protezione dalla violenza di genere. Ammessa la possibilità per i coniugi separati di far parte dello stesso nucleo familiare ai fini dell'assegno di inclusione, se autorizzati a risiedere nello stesso appartamento.
Nell’ebook tutte le novità del 2025.
Premessa
1. DSU e ISEE
1.2 Quando occorre l’ISEE
1.2 Le prestazioni nazionali
1.2.1 Assegno unico fuori dall’ISEE per asilo nido e bonus nuove nascite
1.2.2 Nuova soglia per l’ADI
1.3 I bonus legati all’ISEE per gli interventi a livello locale
1.4 I modelli
1.5 La durata
1.6 Le novità della DSU 2025
1.7 Le variazioni nel nucleo familiare
1.7.1 I gradi di disabilità ai fini ISEE
1.7.2 Prestazioni per i disabili fuori dall’ISEE
2. Conteggi e regole
2.1 I calcoli
2.2 La scala di equivalenza
2.3 Le maggiorazioni per numero di componenti
2.4 Le spese detraibili
2.5 Le detrazioni per il patrimonio mobiliare
3. Il nucleo familiare
3.1 Nucleo familiare e stato famiglia
3.2 Le regole per i soggetti coniugati
3.2.1 Quando i coniugi fanno nucleo a sé
3.2.2 Il nucleo familiare per l’Assegno di inclusione
3.3 I figli minori
3.4 I figli maggiorenni non conviventi
3.5 Gli studenti universitari
4. Redditi e patrimonio rilevanti ai fini ISEE
4.1 La lista
4.2 Il patrimonio immobiliare
4.2.1 Immobili vincolati e inagibili
4.3 Terreni
4.4 Immobili all’estero
4.5 Investimenti e depositi
4.6 I conti correnti
4.7 I depositi in titoli
4.8 Come compilare la DSU per escludere i titoli esenti
5. Redditi da autocertificare
5.1 Redditi soggetti a imposta sostitutiva
5.2 Redditi esenti da imposte
5.3 Assegni di mantenimento
5.4 Redditi fondiari non soggetti all’IMU
5.5 Auto e moto di grossa cilindrata
6. L’ISEE per le prestazioni specifiche
6.1 Prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria
6.2 Assistenza a ciclo continuo
6.3 Prestazioni agevolate rivolte a minorenni
6.4 Prestazioni per il diritto allo studio universitario
6.4.1 Quando si rientra nel nucleo dei genitori
6.5 Dottorato di ricerca
7. DSU precompilata
7.1 I dati precaricati
7.2 Gli elementi di riscontro
7.2.1 Esito del riscontro dell’Agenzia delle Entrate
7.3 Il patrimonio mobiliare
7.3.1 In caso di difformità
7.4 L’accesso alla DSU precompilata
8. Presentazione tramite CAF o ad un Patronato
8.1 I costi
8.2 La documentazione
9. L’ISEE corrente
9.1 Condizioni per la richiesta
9.2 La componente reddituale
9.3 La riduzione del patrimonio
9.4 La compilazione del modello
9.5 I documenti da allegare
9.6 La durata della certificazione
9.7 Aggiornamento in caso di modifica del nucleo familiare
Domande e risposte
Appendice normativa
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159
Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223
Legge 30 dicembre 2024, n. 207
Guida pratica e completa sui contratti di Co.Co.Co (collaborazioni coordinate e continuative)
Aggiornato alle aliquote INPS 2025
eBook in pdf di 198 pagine.
Il presente ebook ha lo scopo di fornire un’analisi dettagliata degli adempimenti richiesti per la gestione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
Destinatari dell’elaborato sono sia gli operatori del settore che gli stessi collaboratori, con lo scopo di avere un quadro completo su una tipologia contrattuale che, collocandosi a metà strada tra i rapporti di lavoro subordinato e i contratti autonomi, presenta una serie significativa di particolarità e aspetti che meritano piena attenzione. In primis dal punto di vista previdenziale e contributivo, il versamento delle somme destinate ad alimentare la pensione e a finanziare una serie di prestazioni temporanee (ad esempio malattia, maternità e assegni familiari) vede come beneficiaria la Gestione separata INPS, regolata da normative e criteri diversi rispetto ai lavoratori dipendenti.
La stessa assicurazione INAIL contro gli infortuni e le malattie professionali, seppur estesa anche ai collaboratori, opera nei confronti di questi ultimi con regole differenti che si traducono in una gestione particolare della busta paga e degli oneri in capo al prestatore.
Ultimo ma non meno importante è l’insieme delle operazioni necessarie alla tassazione dei redditi generati dai collaboratori, individuati dalla normativa come assimilati a quelli da lavoro dipendente. Da questa parificazione nasce a cascata l’obbligo, in capo al committente – sostituto d’imposta, di trattenere in busta paga le ritenute a titolo di acconto dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e addizionali regionali / comunali, riconoscere le eventuali detrazioni d’imposta e i trattamenti di riduzione del cuneo fiscale.
Il dettaglio delle operazioni appena citate dev’essere comunicato all’Agenzia entrate attraverso i modelli CU e 770.
Allontanandoci da quelli che sono gli adempimenti nei confronti degli enti pubblici, il rapporto di co.co.co. merita una serie di tutele, prima di tutto quelle in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre all’estensione del rito del lavoro (al pari dei lavoratori dipendenti). Emerge inoltre l’obbligo di istituzione e tenuta del Libro unico del lavoro, la consegna (all’atto dell’erogazione del compenso) del cedolino paga e la denuncia di avvio della collaborazione ai Centri per l’impiego, attraverso il flusso telematico UNILAV.
Nell’ottica poi di un rischio di utilizzo abusivo del rapporto di co.co.co., in luogo di un contratto subordinato, un approfondimento doveroso dev’essere fatto sull’istituto della certificazione, volto a verificare, da parte delle commissioni abilitate, la genuinità della collaborazione. La particolarità delle co.co.co. ha altresì, giocoforza, effetti importanti sul calcolo della busta paga.
Per questo motivo, l’ebook è arricchito da prospetti di calcolo che analizzano, passaggio dopo passaggio, come dal compenso lordo si individua il netto da corrispondere al collaboratore, senza dimenticare le somme da versare a INPS, INAIL ed Erario.
Prefazione
1. Le origini della parasubordinazione
2. Cosa significa oggi collaborazione coordinata e continuativa
3. Obblighi e tutele del collaboratore
4. Contratto di collaborazione
5. Libro Unico del Lavoro e documenti obbligatori
6. Iscrizione alla Gestione separata e tutele INPS
7. Pensioni
8. INAIL
9. Controversie tra le parti e processo del lavoro
10. Adempimenti del sostituto d’imposta
Startup e Innovazione – Attori, regole e nuovi scenari.
Una guida pratica e aggiornata, in pdf di 161 pagine, su:
Un manuale operativo e di approfondimento pensato per professionisti, imprenditori, investitori, consulenti e policy maker che operano nell’ecosistema dell’innovazione.
Questo eBook, aggiornato con le più recenti riforme normative del 2024 e 2025, fornisce un’analisi completa degli strumenti giuridici, fiscali e finanziari a supporto delle startup e PMI innovative, con un taglio pratico e orientato all’azione.
Gli autori, esperti di diritto societario e politiche fiscali, affrontano tematiche fondamentali per comprendere e gestire le dinamiche dell’imprenditorialità innovativa: dalle Società di investimento semplice (SiS) ai SAFE, dal venture capital alla normativa scale-up, dai contratti con la Pubblica Amministrazione ai nuovi modelli di incubatori certificati.
Prefazione di Anna Lambiase
ASPETTI GENERALI: LE SOCIETÀ DI INVESTIMENTO SEMPLICE, CARATTERISTICHE, OPPORTUNITÀ FISCALI, DIFFERENZA RISPETTO AD UN CLUB DEAL
SIMPLE AGREEMENT FOR FUTURE EQUITY (SAFE): STRUTTURA, VANTAGGI E APPLICAZIONE NEL CONTESTO ITALIANO
CORPORATE VENTURE CAPITAL E INNOVAZIONE: MODELLI, NUMERI E PROSPETTIVE
DEFINIZIONE E REQUISITI DELLA START UP INNOVATIVA ALLA LUCE DELLA RIFORMA
COLLABORAZIONI PUBBLICO-PRIVATE E IL RUOLO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: IL NUOVO INCENTIVO RAPPRESENTATO DAI CONTRATTI DI SPERIMENTAZIONE CON LA PA
La stipula di contratti di sperimentazione come requisito per la permanenza nel registro
RISPOSTE LEGISLATIVE E PARLAMENTARI AI MACRO TREND GLOBALI: SOSTENERE L'INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ ITALIANA
Fonti
VENTURE BUILDER E STARTUP STUDIO: CATALIZZATORI DELL'INNOVAZIONE SISTEMICA E PROPOSTE PER LO SVILUPPO IN ITALIA
Fonti
IL “NUOVO “INCUBATORE ALLA LUCE DEL DDL CONCORRENZA
Guida alla Compilazione del Quadro RW - Speciale Dichiarazione dei Redditi 2025
Nell'ebook in pdf di 104 pagine, esempi pratici di compilazione del quadro RW.
La Guida alla compilazione del Quadro RW – Speciale Dichiarazione dei Redditi 2025, a cura della dott.ssa Silvia Bettiol, è uno strumento operativo aggiornato e completo per tutti i professionisti e contribuenti chiamati a gestire obblighi di monitoraggio fiscale relativi ad attività e investimenti detenuti all’estero.
Con uno stile chiaro e approfondito, l’ebook analizza le regole per la compilazione del quadro RW del Modello Redditi, alla luce delle più recenti novità normative e prassi dell’Agenzia delle Entrate, comprese quelle riguardanti IVIE, IVAFE e la nuova imposta sulle cripto-attività introdotta nel 2023.
La guida è pensata per:
Quadro RW Investimenti e attività finanziarie all’estero, monitoraggio IVIE/IVAFE
Soggetti obbligati al monitoraggio fiscale
1.1 La mera disponibilità
Titolare effettivo
2.1 L’approccio look through per i titolari effettivi di società paradisiache
Attività estere detenute tramite un trust
3.1 La disciplina ante D.Lgs. 90/2017
3.2 La disciplina post D.Lgs. 90/2017 e post D.Lgs. 125/2019
La Polizza Estera
4.1 Polizze assicurative e IVAFE
Gli esempi della C.M. 38/E/2013
Esoneri soggettivi
Esoneri oggettivi
Cripto attività (criptovalute incluse)
8.1 Il monitoraggio fiscale delle cripto attività dal periodo d’imposta 2023
Gli investimenti
Le attività estere di natura finanziaria
10.1 La presunzione di fruttuosità
Gli importi in valuta estera
Valorizzazione degli investimenti e delle attività di natura finanziaria e patrimoniale
12.1 Gli immobili
12.2 Gli immobili che non hanno subito variazioni nel corso dell’anno precedente
12.3 Le attività finanziarie e le cripto attività
12.4 Il Prospetto di riepilogo per l’Amministrazione finanziaria
La compilazione del quadro
13.1 IVAFE
13.2 IVIE
13.3 Imposta sulle cripto attività
Esempi di compilazione del quadro
Periodi di accertamento
La presunzione di reddito
Sanzioni e ravvedimento operoso del quadro RW
17.1 Il ravvedimento operoso
Il ravvedimento dell’IVIE, dell’IVAFE e delle Cripto attività
Modello Redditi 2025 Quadro RW
Irpef 2025: Applicazioni pratiche ed esemplificazioni di una imposta complessa.
Aggiornato alla circolare Ade n.4 del 16.05.2025
eBook in pdf di 184 pagine
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 numero 207) ha inteso ritoccare l’impianto dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) , delle detrazioni fiscali per figli e familiari a carico, oltre ad introdurre nuovi bonus e detrazioni nell’intento di ridurre il peso di contributi e imposte sulle buste paga dei dipendenti (il cosiddetto “cuneo fiscale”).
Le misure in questione si aggiungono alle novità conseguenti all’avvio dell’Assegno Unico Universale, prestazione economica erogata dall’INPS a partire dal 1° marzo 2022, la cui introduzione segna il tramonto delle detrazioni per figli a carico di età inferiore a 21 anni compiuti, garantite pertanto sino al 28 febbraio 2022. Non mancano poi gli interventi in materia di trattamento integrativo e ulteriore detrazione, strumenti previsti dal 1° luglio 2020 al fine di ridurre il cuneo fiscale sulle buste paga dei lavoratori.
Sempre la Manovra 2025 ha contemplato, sempre nell'ottica di ridurre il peso di contributi e tasse sulle buste paga dei dipendenti, due novità.
Da un lato la riduzione dell'imposta sostitutiva sui premi di risultato e, dall'altro, la previsione di una soglia maggiorata di detassazione per i cosiddetti beni e servizi di modico valore, riconosciuti dal sostituto d’imposta (datore di lavoro) a titolo di retribuzione in natura.
Nel corso della trattazione affronteremo queste ed altre novità chiarendo, attraverso tabelle e simulazioni di calcolo, gli effetti in busta paga e non solo delle modifiche in materia di tassazione fiscale. Al di là di quelli che sono gli aspetti di novità, il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare e chiarire i dettagli relativi al calcolo delle ritenute fiscali, degli oneri deducibili e detraibili, dell’assistenza fiscale e del conguaglio di fine anno, senza dimenticare la dichiarazione dei redditi e l’attività dei sostituti d’imposta, in particolare l’invio di Certificazione Unica e modello 770.
Particolare attenzione sarà riservata altresì alla determinazione della base imponibile su cui applicare le aliquote IRPEF, oltre alle modalità di tassazione ordinaria, separata (TFR ed altre indennità) nonché l’imposta sostitutiva sui premi di risultato.
Ci sarà spazio anche per la rilevanza fiscale di tutti quei beni e servizi che il datore di lavoro può riconoscere in alternativa alle erogazioni in denaro, racchiusi nell’universo delle retribuzioni in natura.
A chiusura del cerchio, non mancherà un’analisi degli altri tributi che insistono sui compensi dei lavoratori dipendenti ed assimilati, nello specifico addizionali regionali e comunali.
Premessa
1. IRPEF: principi generali
1.1 Persone fisiche
1.2 Reddito complessivo
1.2.1 Determinazione dei redditi
1.2.2 Proventi ed oneri di natura estera
1.2.3 Beni e servizi in natura
2. Redditi di lavoro dipendente
2.1 Lavoratori dipendenti
2.2 Principio di cassa
2.3 Principio di omnicomprensività
2.4 Elementi della retribuzione
2.4.1 Retribuzione diretta
2.4.2 Retribuzione indiretta o sostitutiva
2.4.3 Risarcimenti
2.4.4 Indennità di fine rapporto
2.5 Elementi esclusi dal reddito
2.5.1 Assegni
2.5.2 Indennità
2.5.3 Redditi esenti
2.6 Oneri deducibili
2.6.1 Contributi obbligatori
2.6.2 Contributi a forme pensionistiche complementari
2.6.3 Contributi a fondi di assistenza sanitaria integrativa
2.6.4 Liberalità
2.6.5 Assegni periodici
2.7 Retribuzione in natura
2.7.1 Beni e servizi di modico valore
2.7.2 Voucher
2.7.3 Vitto e mense
2.7.4 Servizi di carattere sociale e collettivo
2.7.4.1 Servizi di trasporto
2.7.4.2 Trasporto pubblico
2.7.4.3 Servizi di utilità sociale
2.7.4.4 Servizi con finalità educative e scolastiche
2.7.4.5 Servizi di assistenza per anziani e non autosufficienti
2.7.5 Azioni sottoscritte dai dipendenti
2.7.6 La tassazione dei redditi in natura
2.7.7 Valori convenzionali
2.7.7.1 Fabbricati
2.7.7.2 Mezzi di trasporto
2.7.7.3 Prestiti
2.7.7.4 Trasporto ferroviario
2.8 Contributi previdenziali e assistenziali
2.8.1 Contributi per assistenza sanitaria
2.8.2 Contributi per assistenza sociale
2.8.3 Contributi a fondi pensione
2.8.4 Spese sanitarie
2.8.5 Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
2.8.6 Premi assicurativi nell’interesse dell’azienda
2.9 Liberalità
2.10 Altre ipotesi di deducibilità e detraibilità
2.11 Trasferte
2.11.1 Trasferte nel comune
2.11.2 Trasferte fuori dal comune
2.11.2.1 Pagamento dell’indennità di trasferta
2.11.2.2 Rimborso a piè di lista
2.11.2.3 Sistema misto
2.12 Lavoratori trasfertisti
2.13 Indennità di trasferimento
2.14 Altre indennità
2.15 Il sostituto d’imposta
2.15.1 Obbligo di rivalsa
2.15.2 Ritenute a titolo di acconto e di imposta
2.15.3 Tipologie di tassazione
3. Tassazione ordinaria
3.1 Retribuzione imponibile
3.2 Calcolo IRPEF lorda
3.3 Detrazioni e importi per ridurre il cuneo fiscale
4. Le aliquote IRPEF
4.1 Le aliquote dal 1° gennaio 2025
4.2 L’applicazione delle aliquote nei singoli periodi di paga
5. Detrazioni
5.1 Richiesta detrazioni
5.2 Calcolo del reddito di riferimento
5.3 Detrazioni per familiari a carico
5.3.1 Limite di reddito
5.3.2 Coniuge a carico
5.3.3 Figli a carico
5.3.4 Detrazione figli fino al 28 febbraio 2022
5.3.5 Famiglie con almeno quattro figli a carico
5.3.6 Detrazione figli dal 1° marzo 2022
5.3.7 Altri familiari a carico
5.3.8 Simulazione Assegno Unico Universale – detrazioni figli
5.4 Detrazioni per attività di lavoro
5.4.1 Detrazioni da lavoro dipendente e redditi assimilati dal 1° gennaio 2022 e modifica a regime dal 1° gennaio 2025
5.4.2 Periodi lavorati nell’anno
5.4.3 Redditi da pensione
5.4.4 Detrazione per altri redditi
5.5 Detrazione per lavoratori dipendenti trasferiti
6. Riduzione del cuneo fiscale
6.1 Trattamento integrativo
6.1.1 Recupero del trattamento integrativo
7. Addizionali
7.1 Addizionale regionale
7.1.1 Residenza e base imponibile
7.1.2 Modalità di tassazione dei redditi da lavoro dipendente ed assimilati
7.1.3 Cessazione del rapporto
7.1.4 Compensi corrisposti in un’unica soluzione
7.1.5 Versamento con F24
7.1.6 Redditi diversi da lavoro dipendente ed assimilati
7.2 Addizionale comunale
7.2.1 Residenza e base imponibile
7.2.2 Redditi di lavoro dipendente e assimilati
7.2.3 Metodo previsionale
7.2.4 Versamento con F24
7.2.5 Saldo
7.2.6 Redditi diversi da lavoro dipendente ed assimilati
8. Premi di risultato
8.1 Beneficiari
8.2 Caratteristiche del premio
8.3 Esempi di incremento
8.4 Contratti collettivi
8.5 Premi erogati in welfare aziendale
8.6 Applicazione dell’imposta sostitutiva
8.7 Altri adempimenti del sostituto d’imposta
8.8 Aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori
8.9 Premi di risultato in misura differenziata
9. Tassazione separata
9.1 Tassazione del TFR
9.1.1 Base imponibile
9.1.2 Reddito di riferimento e aliquota media
9.1.3 Detrazioni sul TFR
9.1.4 Imposta netta
9.1.5 Clausola di salvaguardia
9.1.6 Rivalutazioni
9.2 Somme aggiuntive
9.3 Anticipazioni
9.4 Arretrati
10. Conguaglio fiscale
10.1 Reddito di riferimento
10.2 Conguaglio positivo o negativo
10.3 Altri redditi
10.4 Crediti d’imposta
10.5 Detrazioni
10.6 Versamento delle ritenute
10.7 Applicazione di un’aliquota più elevata
11. Assistenza fiscale e conguaglio 730
11.1 Assistenza fiscale da parte dei sostituti d’imposta
11.2 Ricezione modelli 730-4
11.3 Conguaglio
11.3.1 Conguaglio a debito
11.3.1.1 Rateazione
11.3.1.2 Seconda o unica rata di acconto
11.3.1.3 Conguaglio a debito incapiente
11.3.2 Conguaglio a credito
11.3.3 Rimborso diretto
12. Dichiarazioni del sostituto d’imposta
12.1 Certificazione Unica
12.1.1 Soggetti obbligati all’invio
12.1.2 Presentazione
12.1.3 Struttura della CU
12.1.4 Consegna ai percipienti
12.1.5 Sanzioni
12.2 Modello 770
12.2.1 Soggetti obbligati all’invio
12.2.2 Presentazione
12.2.3 Struttura del 770
12.2.4 Sanzioni per omessa presentazione 770
12.2.5 Sanzioni per presentazione tardiva della dichiarazione
12.2.6 Sanzioni per 770 infedele
12.2.7 Dichiarazione inesatta
12.2.8 Altre sanzioni
13. Il modello 730
13.1 Modello 730 precompilato
13.2 Modello 730 ordinario
13.3 Chi presenta il modello 730
13.4 Soggetti esonerati
13.5 Chi presenta il modello REDDITI Persone fisiche
13.6 Assenza di sostituto
13.7 Struttura del modello 730
Gli aspetti amministrativi, contabili e fiscali delle agenzie immobiliari.
Edizione 2025
eBook in pdf di 109 pagine.
L’attività di agente in mediazione e in particolare l’attività di agente immobiliare (esercitata sia come impresa individuale sia secondo una struttura societaria più complessa) è un’attività spesso imprevedibile e prevede inizialmente una scelta imprenditoriale ben ponderata proprio per le sue caratteristiche peculiari e per le conseguenti evoluzioni. La riuscita di tale attività è spesso collegata ad eventi che non hanno nulla a che vedere con la volontà e l’impegno del mediatore. Potrebbero insorgere alcuni eventi infatti che rischiano di pregiudicare il buon esito della mediazione, come ad esempio:
Oltre a queste problematiche strettamente connesse alla natura dell’attività, il mediatore immobiliare deve possedere una serie di requisiti per poter iniziare la sua attività. Oltre ad essi, il mediatore o la sua azienda, devono sottostare alla normativa civilistica e fiscale che spesso è complessa e stratificata.
Proprio per queste motivazioni, l'eBook vuole essere una guida pratica, operativa, semplice, sintetica e che faccia chiarezza sui principali aspetti dell’attività di mediazione immobiliare. Oltre ai requisiti, è necessario conoscere le modalità con cui iniziare l’attività imprenditoriale di mediazione immobiliare, capire le basi della contabilità aziendale, conoscere gli aspetti contabili, fiscali e di gestione dell’attività stessa.
Introduzione
1. Il mediatore
1.1 Chi è il mediatore
1.2 I requisiti e le incompatibilità
1.2.1 I requisiti generali
1.2.2 I requisiti morali
1.2.3 I requisiti professionali
1.3 Obblighi e responsabilità
1.3.1 Le responsabilità del mediatore
1.3.2 Gli obblighi del mediatore
1.4 La provvigione
2. Tipologie di mediatori e le agenzie immobiliari
2.1 Iscrizione al Registro delle Imprese
2.2 Occasionalità dell’attività di Mediatore
2.3 Sanzioni
2.3.1 Sanzioni disciplinari
2.3.2 Sanzioni amministrative
2.3.3 Sanzioni penali
2.4 La scelta del soggetto giuridico
2.4.1 La classificazione delle società
2.4.2 Le società di persone
2.4.3 Le società di capitali
2.4.4 Il Bilancio
2.4.5 Gli indici di Bilancio
2.4.6 Gli adeguati assetti organizzativi, gli obblighi alla revisione, le soglie del nuovo Codice della Crisi e relativi indici
2.5 Adempimenti
2.5.1 Codice ATECO immobiliare
2.5.2 CCIAA
2.5.3 Gestione dei contributi INPS
2.5.4 La PEC
2.5.5 La polizza assicurativa
3. Regimi contabili
3.1 Regime contabile ordinario
3.2 Regime contabile semplificato
3.3 Differenze tra Regime contabile ordinario e semplificato
3.4 Regime forfettario
4. Gestione contabile ed IVA
4.1 La fattura
4.1.1 La fattura attiva e passiva
4.1.2 La fattura elettronica
4.1.3 La fattura dell’agente immobiliare
4.3 IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e regimi IVA
4.3.1 Il presupposto dell’IVA
4.3.2 Classificazione delle operazioni IVA
4.3.3 Le aliquote IVA
4.3.4 Il reverse charge e lo split payment
5. La fiscalità dell’agente immobiliare
5.1 Ricavi, fatturato e incasso
5.2 Adempimenti periodici
5.2.1 Le imposte indirette: i versamenti dell’IVA
5.2.2 Le imposte indirette: l’imposta di registro e l’imposta di bollo
5.3 Imposte dirette e dichiarazioni fiscali
5.3.1 I redditi e i modelli di dichiarazione
5.3.2 Gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale – ISA
5.3.3 Le imposte dirette: l’IRPEF e il versamento
5.3.5 Le imposte dirette: l’IRES e il versamento
5.3.6 Le imposte locali: l’IRAP
5.3.7 Il Concordato preventivo biennale
5.3.8 Le tassazioni sugli immobili
5.4 Iscrizione all’INPS
5.5 Accertamenti fiscali
5.5.1 Il controllo sulle dichiarazioni fiscali
5.5.2 I tipi di accertamento
5.5.3 Le cartelle di pagamento e la riscossione dei tributi
5.5.4 Le sanzioni tributarie
5.5.5 Statuto dei diritti del contribuente
5.6 Approfondimenti e criticità
6. Approfondimenti sulle società immobiliari
6.1 Gli immobili sotto il profilo contabile e fiscale
6.1.1 Gestione contabile e fiscale immobili in costruzione
6.1.2 Differenza tra immobile strumentale per natura o destinazione
6.1.3 Un immobile patrimoniale strumentale per destinazione può essere ammortizzato?
7. Strategie di marketing per l’agente immobiliare
7.1 Il Marketplace
7.2 Strategie digitali e Social
7.3 Il futuro dei Social per le agenzie immobiliari: TikTok e l’influencer marketing
7.4 Marketing Immobiliare
FOCUS: I Fondi di Investimento Immobiliare
Bibliografia e Sitografia
Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa.
Guida 2025 con regole e bonus aggiornati
eBook in pdf di 79 pagine.
Confermati i requisiti degli immobili, dei proprietari e delle dichiarazioni al rogito per ottenere gli sconti d’imposta per l'acquisto della prima casa, ma più tempo a disposizione per chi deve vendere quella che già si possiede. Grazie alla legge di Bilancio per il 2025 il termine è stato infatti raddoppiato da uno a due anni.
Confermato il bonus del 50% per chi acquista un immobile oggetto di interventi di riqualificazione. Ampliata anche la possibilità di ottenere le agevolazioni da parte dei cittadini residenti all'estero grazie alla nuova formulazione delle disposizioni specifiche. In vigore fino al 31 dicembre 2027 la possibilità per i giovani con meno di 36 anni di ottenere mutui fino al 80% del valore per l'acquisto della prima casa.
Nell’ebook le novità dell’anno, la lista dettagliata di tutto quello che è necessario per usufruire delle agevolazioni. Presenti anche una guida alla lettura del rogito, alcune delle più recenti sentenze della Cassazione e documenti di prassi dell’Agenzia delle entrate a chiarimento dei casi più controversi.
Premessa
1. Immobili e residenza
1.1 La classificazione catastale
1.2 Gli immobili in costruzione
1.3 Niente sconti per gli immobili collabenti
1.4 L’ubicazione
1.4.1 La residenza
1.4.2 L’attività lavorativa
1.4.3 Militari e poliziotti
1.4.4 I residenti all’estero
1.5 Le pertinenze
1.5.1 Categorie catastali e numero massimo
1.6 Gli acquisti successivi
2. I requisiti soggettivi
2.1 Una sola “prima casa”
2.2 Requisiti da verificare per ciascun futuro proprietario
2.3 La comunione dei beni
2.4 Le dichiarazioni da rendere in atto
2.5 Gli acquisti in separazione
2.6 Gli altri immobili nello stesso Comune
2.7 In caso di agevolazioni già utilizzate
2.8 Donazioni e successione agevolate non impediscono l'agevolazione
2.9 La prima casa per i figli minori
3. Le imposte sull’acquisto
3.1 Gli atti soggetti all’imposta di registro
3.2 I calcoli
3.2.1 Limite ai poteri di controllo delle Entrate
3.3 Le altre imposte dovute al rogito
3.4 L’acquisto all’asta
3.5 Gli acquisti dal costruttore
3.6 Preliminare e imposte
Contratto-tipo preliminare di compravendita immobiliare
4. L’acquisto in cantiere
4.1 Comprare casa sulla carta
4.2 Fideiussione e polizza
4.3 Contratto preliminare sempre dal notaio
4.4 Le regole per l’appalto
4.5 I beni finiti
4.6 La costruzione delle pertinenze
4.7 IVA ridotta e detrazione IRPF
4.8 I tempi di realizzazione
5. Le agevolazioni per gli immobili riqualificati da impresa
5.1 Gli immobili ristrutturati da impresa
5.1.1 Le regole in caso di comproprietà
5.2 Il sismabonus acquisti
5.3 Le autorizzazioni per i lavori
5.4 La documentazione
6. Le agevolazioni per il mutuo
6.1 Tassi e le agevolazioni sulle imposte
6.2 Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa
6.3 La detrazione degli interessi
6.3.1 Le voci detraibili
6.3.2 Niente residenza per i militari
6.3.3 Diritto alla detrazione in caso di trasferimento per lavoro
6.3.4 Agevolazione anche in caso di inagibilità per sisma
6.3.5 La detrazione per gli anziani in casa di cura
6.4 I costi effettivi
7. Il rogito
7.1 Regolarità e verifiche
7.2 La struttura dell’atto
7.3 Le indicazioni necessarie
7.4 La planimetria
7.5 Prezzo
7.6 Garanzie del venditore
7.7 Dichiarazioni ai fini delle agevolazioni prima casa
8. Perdita dell’agevolazione e recupero delle imposte
8.1 Quando si perde l‘agevolazione
8.2 I casi di forza maggiore
8.3 Due anni di tempo per vendere e per riacquistare
8.4 La ripresa del decorso dei termini
8.5 La tempistica dei controlli
8.6 Le sanzioni
8.7 Quando si può evitare la sanzione
Domande & Risposte
Appendice Normativa
