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AUMENTA IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO: ECCO UN ESEMPIO DI CALCOLO

Aumenta il contributo a fondo perduto: ecco un esempio di calcolo

Il Decreto Sostegni prevede un contributo a fondo perduto dal 60 al 20% della diminuzione media del fatturato 2019/2020 per imprese e professionisti

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Il Decreto Sostegni prevede un contributo a fondo perduto in misura superiore a quello previsto nelle prime bozze.

Questo contributo segue i precedenti già previsti da altri provvedimenti emergenziali ma se ne discosta per aver superato la classificazione dei CODICI ATECO che aveva penalizzato alcuni operatori.

Beneficiari del contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni

Il contributo a fondo perduto spetta ai soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che:

  • svolgono attività d’impresa
  • arte o professione
  • imprese agricole
  • (la relazione illustrativa al decreto cita tra i possibili beneficiari anche enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali)

Non spetta a

  • i soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del presente decreto;
  • i soggetti che hanno attivato la partita IVA dopo l’entrata in vigore del presente decreto;
  • gli enti pubblici di cui all’articolo 74 del TUIR;
  • gli intermediari finanziari e società di partecipazione di cui all’articolo 162-bis del TUIR.

Condizioni per beneficiare del contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni

  1. Il contributo spetta esclusivamente ai soggetti con un ammontare di compensi e ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiore a 10 milioni di euro. 
  2. il contributo spetta se l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 è inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del suddetto requisito del calo di fatturato/corrispettivi. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi

Come calcolare il contributo a fondo perduto del Decreto Sostegni, ecco un esempio

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 come segue: 

  1. 60% per i soggetti con ricavi e compensi indicati al comma 3 non superiori a centomila euro;
  1. 50% per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro;
  1. 40% per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro;
  2. 30% per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
  3. 20% per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

 Facciamo un esempio di un professionista che ha fatturato

  • 240.000 euro nel 2019 
  • 120.000 euro nel 2020

Calcoliamo la media mensile del 2019 data da 240.000/12=20.000

Calcoliamo la media mensile del 2020 data da 120.000/12=10.000

Calcoliamo la differenza tra le medie mensili e otterremo 20.000-10.000=10.000

Moltilicando 10.000 per il coefficiente del 50% (spettante poichè il fatturato del 2019 è compreso tra i 100.000 euro e i 400.000 euro) ed otteniamo i 5.000 euro di contributo spettante da richiedere con apposita istanza.

Tag: AGEVOLAZIONI COVID-19 AGEVOLAZIONI COVID-19 AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LE RIFORME DEL GOVERNO DRAGHI LE RIFORME DEL GOVERNO DRAGHI

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Commenti

giovanni - 22/03/2021

"Facciamo un esempio di un professionista che ha fatturato 240.000 euro nel 2019 120.000 euro nel 2020" Ma che bell'esempio del kaiser! Quanti professionisti ci sono ATTUALMENTE che guadagnano quelle cifre??? Perché non facevate l'esempio di un professionista che guadagnava 30.000euro nel 2019 e nel 2020 è sceso a 20.000euro??? Siete dei buffoni, oltre che lecchini di (ogni) governo!

Luigia Lumia - 23/03/2021

Ho pubblicato il suo commento perchè su fisco e tasse c'è libertà di pensiero, e in questo periodo capisco anche la rabbia di tanti. Penso pero' che non meritiamo i suoi commenti!

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