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PRIVACY E MAIL AZIENDALI:I LIMITI PER IL DATORE DI LAVORO

2 minuti, Redazione , 17/04/2018

Privacy e mail aziendali:i limiti per il datore di lavoro

newsletter n. 439 del 29 marzo 2018: il Garante ribadisce che l'accesso alle mail aziendali è permesso solo con adeguata informazione e rispetto per la privacy: rischio di controllo a distanza

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Il Garante per la protezione dei dati personali, riportando il provvedimento n. 53 del 1° febbraio 2018 nella newsletter n. 439 del 29 marzo 2018, ha riconfermato ancora una volta il divieto al controllo massivo e alla conservazione  delle email aziendali dei dipendenti .

Un dipendente aveva segnalato che la  società per cui lavorava aveva  raccolto dati dalle e-mail scambiate tra colleghi per poi  utilizzarli per contestare un provvedimento disciplinare cui era seguito il licenziamento,   poi annullato dal giudice del lavoro. Tale trattamento dei dati è stato considerato illecito dal Garante da piu di un punto di vista :

  1. è risultato violato l'obbligo di informativa dei dipendenti:  la società non ha infatti fornito ai dipendenti alcuna informazione su modalità e finalità di raccolta e conservazione dei dati relativi all’uso della posta elettronica. 
  2. In violazione dei principi di liceità, necessità e proporzionalità stabiliti dal Codice privacy, la società,conservava in modo sistematico i dati esterni e il contenuto di tutte le email scambiate dai dipendenti per l’intera durata del rapporto di lavoro e anche dopo la sua interruzione  giustificandosi con il fine di precostituirsi elementi di difesa in eventuali giudizi e contenziosi , 
  3. Infine  in materia piu specificamente giuslavoristica,  la conservazione e l'accesso di dati contenuti nelle mail consentiva di fatto un controllo a distanza  dei dipendenti,   in contrasto con l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori .

Il Garante,  che si è riservato  la definizione della sanzione in un successivo provvedimento, raccomanda dunque  che:

  • la gestione della posta elettronica dei lavoratori avvenga  in modo  efficiente e rispettoso della riservatezza dei lavoratori predisponendo dei sistemi di  selezione dei documenti da archiviare.  Il datore di lavoro infatti ha il diritto di controllare l’esatto adempimento della prestazione e il corretto uso degli strumenti di lavoro ma sempre salvaguardando la libertà e la dignità dei dipendenti; 
  • Inoltre la conservazione  dei documenti deve riferirsi solo a contenziosi in atto o a situazioni precontenziose e non a ipotesi astratte e indeterminate.
  • Infine viene posto l'accento sulla legittima aspettativa di riservatezza in caso di licenziamento del lavoratore  per cui   la casella di posta elettronica personale deve sempre essere disattivata e rimossa e al suo posto di devono attivare eventuali account alternativi.

Per altri notizie vedi anche il nostro Dossier Privacy

Trovi una sintesi aggiornata delle indicazioni in materia  in "Il controllo a distanza  con sistemi di videosorveglianza è possibile?"

Ti puo interessare l'e-book La tutela della privacy sul web

 

 

 

Tag: PRIVACY 2023 PRIVACY 2023 LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE LA RUBRICA DEL LAVORO LA RUBRICA DEL LAVORO

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