Prosegue il confronto tra Governo e sindacati per mettere a punto nel dettaglio le misure per l’anticipo pensionistico da inserire nella legge di stabilità 2017. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi riguardava nello specifico le condizioni per la cosiddetta APE social cioe l’anticipo pensionistico a costo zero che sarà possibile grazie all’intervento statale a copertura dei costi finanziari del prestito. L‘APE social è riservata solamente a lavoratori delle categorie socialmente svantaggiate: disoccupati, lavoratori con disabili a carico e lavoratori con mansioni usuranti .
La novità è che il sottosegretario al lavoro Nannicini ha comunicato la proposta del Governo: sostegno statale nella restituzione del prestito ventennale che copre la pensione anticipata, alzando però i requisiti contributivi e fissando una soglia massima per le pensioni. In altre parole, potranno andare in pensione con 3 anni e 7 mesi di anticipo (al massimo), senza taglio all’assegno di pensione:
• i lavoratori disoccupati o con disabili in famiglia con almeno 30 anni di contributi
• lavoratori impegnati in attività usuranti (edili, macchinisti, maestre d’asilo, infermieri di sala operatoria ) con almeno 36 anni di contributi versati
I sindacati, in particolare CGIL e UIL protestano a gran voce perché a loro dire il Governo si rimangia la parola data, inserendo due paletti che precedentemente non erano stati discussi . Queste barriere d’accesso ovviamente hanno lo scopo di limitare le risorse economiche necessarie alla copertura. Si sa che il Governo ha la disponibilità per il 2017 di circa 1,5 miliardi che devono però bastare anche per gli interventi sulle pensioni minime. In particolare , ricordiamo che è già stato concordato con i sindacati :
• l‘aumento a 8,125 euro della no tax area
• l’aumento della quattordicesima di 100-150 euro annui per le pensioni fino a 750 euro mensili
• Istituzione della quattordicesima anche per le pensioni sotto i 1000 euro (max 500 euro annui).
Parte delle risorse è destinata anche all'anticipo pensionistico riservato ai lavoratori precoci. E' stato concordato che potranno andare in pensione anche prima dei 63 anni se vantano almento 12 mesi di contributi versati prima dei 19 anni e 41 anni di contributi in totale
La presentazione del disegno di legge di stabilita 2017 con il quadro completo delle misure e delle risorse è atteso per oggi pomeriggio,in Consiglio dei Ministri, ma ci sarà poi l'iter parlamentare , con approvazione entro il 31.12.2016, ad assicurare ancora margini per la discussione.