E’ di ieri, 10 gennaio 2012, la formale approvazione, da parte del Ministero del Lavoro di concerto con quello dell’Economia, del decreto interministeriale che recepisce la delibera della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti assunta il 24 maggio 2011. A seguito di tale decreto, il contributo integrativo dovuto dai dottori commercialisti alla relativa Cassa di previdenza ritorna al 4% in luogo del 2%, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012 (nelle more del suddetto decreto interministeriale, il contributo dovuto alla Cassa era passato dal 4% al 2% dal 1° gennaio 2012). I commercialisti che hanno emesso fatture nei primi 10 giorni di gennaio applicando il contributo del 2% dovranno emettere una nota di debito nei confronti dei clienti per recuperare il restante 2%. Considerando il diritto di rivalsa del contributo integrativo previsto per legge a favore dei dottori commercialisti, la maggiorazione della quota contributiva è, infatti, a carico del cliente.
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