Il 16 dicembre scade il pagamento della seconda rata IMU 2025.
Nello specifico per gli enti non commerciali ENC, in deroga alle disposizioni generali, il comma 763 della Legge 169/2019 stabilisce regole specifiche per il versamento dell’IMU.
Vediamo come pagano questi enti.
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1) IMU 2025: la scadenza del 16 dicembre per gli ENC
In particolare, il comma 763 suddetto prevede che:
- il versamento dell'imposta dovuta dai soggetti di cui al comma 759, lettera g), è effettuato in tre rate:
- di cui le prime due, di importo pari ciascuna al 50 per cento dell'imposta complessivamente corrisposta per l'anno precedente,
- devono essere versate nei termini del 16 giugno e del 16 dicembre dell'anno di riferimento,
- e l'ultima, a conguaglio dell'imposta complessivamente dovuta, deve essere versata entro il 16 giugno dell'anno successivo a quello cui si riferisce il versamento, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto delle aliquote di cui al comma 757, pubblicato ai sensi del comma 767 nel sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze, alla data del 28 ottobre dell'anno di riferimento.
Inoltre i soggetti di cui al comma 759, lettera g), eseguono i versamenti dell'imposta con eventuale compensazione dei crediti, allo stesso comune nei confronti del quale è scaturito il credito, risultanti dalle dichiarazioni presentate successivamente alla data di entrata in vigore della presente legge.
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L’applicazione di queste regole speciali riguarda gli enti non commerciali che possiedono, nel Comune di riferimento almeno un immobile esente ai sensi precedente dell’art. 1 comma 759 lett. g) della L. 160/2019, in quanto impiegato per lo svolgimento:
- delle attività istituzionali di cui all’art. 7 comma 1 lett. i) del DLgs. 504/92
- esercitate con modalità non commerciali, da riscontrare ai sensi degli artt. 3 e 4 del DM 200/2012.