Con il decimo ciclo del TFA sostegno in arrivo e nuovi percorsi formativi dedicati ai docenti con servizio o titoli esteri, il 2025 si conferma un anno cruciale per la specializzazione nel sostegno scolastico.
In questo contesto, si segnala una importante sentenza TAR Lazio n. 7169/2025 in tema di riconoscimento dei titoli esteri: il Tribunale ha riconosciuto la validità del titolo di sostegno conseguito in Romania, ribadendo che il diniego ministeriale non può essere basato su mere differenze tra i percorsi formativi.
Un orientamento che apre prospettive importanti per chi partecipa ai concorsi scuola ed è in attesa del riconoscimento del proprio titolo estero.
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Vediamo piu in dettaglio la sentenza.
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1) La decisione del TAR Lazio: riconoscimento e apertura ai titoli esteri
Con la sentenza n. 7169/2025, il TAR Lazio ha accolto il ricorso di una docente che chiedeva il riconoscimento in Italia del proprio titolo di specializzazione sul sostegno conseguito in Romania. Secondo il Tribunale, il Ministero dell’Istruzione non aveva fornito una motivazione adeguata per il rigetto della domanda, limitandosi a evidenziare differenze tra i percorsi formativi italiano e romeno senza attivare un adeguato contraddittorio procedimentale e senza motivare l'impossibilità di integrare la preparazione con moduli aggiuntivi .
Il TAR ha ricordato che, in base alla normativa europea (Direttiva 2005/36/CE), i titoli esteri devono essere valutati non sulla base di un'identità assoluta con quelli italiani, ma piuttosto secondo un principio di equivalenza sostanziale. Differenze tra i percorsi possono certamente emergere, ma devono essere superate attraverso l'applicazione di misure compensative, come corsi integrativi o esami aggiuntivi. Solo in presenza di gravi carenze non colmabili si può giustificare un rifiuto, ma tale decisione deve essere attentamente motivata.
Nel caso in esame, il percorso formativo svolto in Romania risultava centrato sulle tematiche dell’inclusione e dei bisogni educativi speciali, con attività teoriche e pratiche, comprese ore di tirocinio. Il Ministero, invece, si era limitato a contestare genericamente l'assenza di tirocini specifici per ordine e grado scolastico, senza dimostrare l'impossibilità di colmare eventuali lacune. Per questi motivi, il TAR ha annullato il provvedimento di diniego e ha ordinato all'Amministrazione di riesaminare la pratica, riconoscendo la possibilità di applicare misure compensative proporzionate.
La sentenza si inserisce in un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato che mira a favorire la libera circolazione dei professionisti e il riconoscimento dei titoli esteri, evitando il ripristino di barriere tra i sistemi formativi europei.
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2) Cosa cambia per chi vuole partecipare ai concorsi scuola per il sostegno
La decisione del TAR Lazio offre un importante precedente per chi ha un titolo conseguito all’estero. Ecco le principali conseguenze pratiche:
- Maggiori possibilità di ottenere il riconoscimento
Chi ha completato un percorso di specializzazione sul sostegno in Romania ha buone possibilità di ottenere il riconoscimento in Italia.
- Necessità di preparare bene la documentazione
È utile presentare:
- Programmi dettagliati dei corsi frequentati
- Ore di tirocinio svolte
- Attività pratiche e laboratoriali
Possibilità di ricorso in caso di diniego
Si sottolinea quindi che se il Ministero rifiuta il riconoscimento di titoli esteri :
- È possibile presentare ricorso al TAR.
- La sentenza n. 7169/2025 costituisce un precedente favorevole per i casi di equivalenza sostanziale della preparazione
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