Busta paga 2023: come compilare e leggere il cedolino

La busta paga 2023 nella sua nuova edizione continua ad essere un ebook molto apprezzato in quanto costituisce un valido strumento per rafforzare le competenze nella verifica della busta paga. Si tratta di una guida ricca di esempi di compilazione del cedolino paga e che risulta di grande utilità non solo per il dipendente ma anche per i datori di lavoro.

Leggere e comprendere la busta paga è importante anche per i sindacati, i consulenti del lavoro che se ne occupano.

Si ricorda che l’attività lavorativa può suddividersi in due macrocategorie:

1. lavoro autonomo - il lavoratore autonomo è colui che lavora in proprio, cioè per sé stesso, guadagnando più o meno secondo la propria capacità, abilità e un po’ di fortuna.
2. lavoro dipendente - lavoratori dipendenti lavorano per un “datore di lavoro”, che può essere privato (un lavoratore autonomo o una società) o pubblico (il Comune, lo Stato ecc.).

I lavoratori dipendenti ricevono uno stipendio mensile fisso o un salario, il cui importo varia sulla base del contratto relativo al settore di lavoro, alla mansione, alle ore di lavoro effettuate ecc. Ogni lavoratore dipendente:

• ha diritto per legge:
  • ad uno stipendio minimo garantito stabilito dai Contratti Collettivi nazionali di Lavoro, 
  • al riposo festivo e alle ferie; 
• viene retribuito anche 
  • se si ammala; 
  • se si trova ad essere disoccupato, riceve un sussidio; 
  • dopo un certo numero di anni di lavoro e ad una certa età, cessa di lavorare e percepisce una pensione.

Tutti questi diritti e tutele sono stati conquistati per mezzo di lotte da parte dei lavoratori, organizzati nei sindacati e, nel 1970, è stato redatto e pubblicato lo Statuto dei lavoratori^[1], tuttora in vigore, che ne riassume i diritti.

Vi sono numerosi software gestionali a disposizione degli Studi professionali per semplificare le modalità di calcolo e di compilazione della busta paga e ridurre i tempi di elaborazione. Tuttavia non sempre i cedolini elaborati sono di così facile lettura. L’ebook  La busta paga 2023 si propone  quindi di agevolare il più possibile il calcolo e  la compilazione del c.d. cedolino paga.

Le norme sono in continua variazione e soprattutto le eccezioni presenti nei diversi contratti collettivi, richiedono un continuo aggiornamento.

La busta paga riconosce al dipendente la retribuzione spettante rilevata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del proprio settore di attività, che tenta di tutelare il più possibile il valore del lavoro e stabilisce la retribuzione di fatto che il dipendente, in base alla propria professionalità, percepirà.

Una volta riconosciuto quanto dovuto al lavoratore, verrà calcolata, dal datore di lavoro, la trattenuta da versare all’INPS ai fini pensionistici e, al netto di tale importo, l’imponibile fiscale successivo. Pertanto, si riduce ulteriormente il netto che spetta al dipendente.

Ogni busta paga ha un inizio, uno sviluppo molto ordinato e una fine.

Le fonti giuridiche alle quali dobbiamo fare riferimento affinché il rispetto della busta paga sia garantito, sono sia legislative sia contrattuali, in ordine di importanza:

1. Costituzione della Repubblica Italiana;
2. Codice civile e la legislazione speciale;
3. Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ( in sigla CCNL);
4. Contratto individuale di lavoro.

Le prime due sono fonti di Legge, pur se di importanza diversa, e si applicano a tutti indistintamente; le seconde sono contratti e si applicano solo alle parti che li hanno sottoscritti, ma per esse sono vincolanti. L’ordine delle fonti, oltre ad evidenziarne l’importanza, ne segnala il grado di maggior genericità (le prime) o specificità (le ultime).

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è un accordo stipulato per uno settore produttivo (es.: Turismo, Pubblici Esercizi, Terziario, Alimentari) dalle diverse Associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro. Possono essere stipulati diversi contratti collettivi per lo stesso settore. 

Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro “ CNEL “ raccoglie tutti i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro riconosciuti su base nazionale in un data base pubblico". ^[2]

Questi contratti scendono ancor più nel dettaglio e precisano quanto disposto in via generale dalle norme precedenti. È ad essi che è necessario fare riferimento per conoscere ad esempio il numero di ore lavorative settimanali, i giorni di ferie annui, i livelli di inquadramento dei dipendenti con relative mansioni e la retribuzione da corrispondersi, ecc.

L’autrice dell’ebook e' la dott.ssa Maria Cristina Prudente.

Segue un estratto dall’ebook riguardante uno dei temi di maggiore interesse per il dipendente ed il datore di lavoro, così come per il professionista che si occupa della materia. Si tratta delle assenze del lavoratore dipendente, in particolare ci si sofferma sul riposo settimanale e le festività, compreso il relativo calcolo della retribuzione.

Per approfondire leggi l'ebook: La Busta paga 2023: guida operativa Della stessa autrice: La Busta paga in edilizia (eBook 2023)

1) Busta paga 2023: il riposo settimanale

Il riposo settimanale è un diritto del dipendente.

Il riposo deve essere di almeno 24 ore consecutive, da cumulare con le 11 ore consecutive di riposo giornaliero, solitamente viene fruita di domenica.

Il riposo settimanale può anche essere fissato in un giorno diverso, vedi ad esempio alcune attività commerciali o industriali, che richiedono un orario di lavoro continuativo.

Il riposo deve essere comunque goduto ogni 7 giorni. Se il dipendente lavora nel giorno di riposo, deve essere retribuito con maggiorazioni, secondo quanto previsto dai Contratti collettivi.

Se, in casi eccezionali, il riposo non è goduto, le ore di lavoro devono essere retribuite con la maggiorazione dello straordinario festivo.

L’indennità di reperibilità spetta dunque quando il lavoratore assicura la propria disponibilità a restare a disposizione del datore di lavoro nei giorni destinati al riposo, oppure oltre l'orario contrattuale di lavoro.

Per approfondire leggi l'ebook: La Busta paga 2023: guida operativa Della stessa autrice: La Busta paga in edilizia (eBook 2023)

2) Busta paga 2023: le festività

Sono considerate giornate festive , durante le quali il dipendente solitamente non lavora, ma percepisce ugualmente la retribuzione: 

• le domeniche e 
• le festività nazionali e infrasettimanali individuate dalla legge.

Festività nazionali

Capodanno: 1° gennaio Epifania: 6 gennaio Giorno dell'Angelo: Lunedì di Pasqua Anniversario della Liberazione: 25 aprile Festa dei Lavoratori: 1° maggio Assunzione Beata Vergine: 15 agosto Ognissanti: 1° novembre Immacolata Concezione: 8 dicembre Santo Natale: 25 dicembre Santo Stefano: 26 dicembre Santo Patrono della località in cui ha sede il datore di lavoro Festa della Repubblica: 2 giugno

Nell'elenco manca il giorno di Pasqua, che cade sempre di domenica. Ne è prevista la retribuzione soltanto da alcuni Contratti collettivi.

Festività abolite:

1. San Giuseppe: 19 marzo
2. L'Ascensione
3. Il Corpus domini
4. San Pietro e Paolo: 29 giugno

I Contratti collettivi, di solito, compensano la mancata fruizione delle 4 festività abolite con permessi retribuiti di 32 ore (8 ore x 4 gg).

Inoltre abbiamo la Festività soppressa del 4 novembre che deve essere sempre pagata (1 giorno in più)^[3].

Per approfondire leggi l'ebook: La Busta paga 2023: guida operativa Della stessa autrice: La Busta paga in edilizia (eBook 2023)

3) Busta paga 2023: la retribuzione durante le festività (normali)

È la normale retribuzione globale di fatto giornaliera.

L’entità varia a seconda del giorno in cui cade la festività.

Festività infrasettimanale

• Per gli impiegati e operai retribuiti in misura fissa (mensilizzati), la festività è compresa nella retribuzione globale di fatto (26 gg);
• Per gli operai retribuiti in misura oraria:la festività è retribuita con la normale paga oraria per il numero di ore stabilito dal contratto (Paga oraria x 8 ore).

Festività cadente di domenica

Per gli impiegati ed operai retribuiti in misura fissa, spetta un importo aggiuntivo (1 giorno in più).

4) Busta paga 2023: note

^[1] Legge n. 300/1970.

Per approfondire leggi l'ebook: La Busta paga 2023: guida operativa Della stessa autrice: La Busta paga in edilizia (eBook 2023)

5) Busta paga 2023: indice

Premessa
1. Lettura e compilazione della busta paga
1.1 Le sezioni della busta paga
1.2 I principali elementi del cedolino paga
1.3 Il sistema di calcolo della retribuzione
1.3.1 Il sistema orario
1.3.2 Il sistema mensilizzato
1.3.3 Il sistema “a cottimo”
2. La retribuzione lorda
2.1 Il lavoro ordinario o retribuzione ordinaria
2.2 Lavoro straordinario
2.3 Il lavoro supplementare
2.4 La “Banca ore”
2.5 Lo straordinario forfettizzato
2.6 La reperibilità
3. Le assenze del lavoratore dipendente: riposo, ferie, permessi
3.1 Il riposo settimanale
3.2 Le Festività
3.2.1 La retribuzione durante le festività (normali)
3.3 Le Ferie
3.4 Permessi
3.5 Permessi studio
3.6 Permessi per lutto
3.7 Permessi elettorali
3.8 Permessi per visite mediche
4. Assenze non retribuite
4.1 Lo sciopero
4.2 Aspettativa non retribuita
5. Assenze a carico INPS
5.1 Donazione sangue
5.2 Congedo matrimoniale
5.3 Permessi retribuiti ai sensi della Legge n. 104/1992
6. Altre prestazioni erogate dall’INPS
6.1 La Cassa Integrazione Guadagni
6.1.1 Importi cassa integrazione 2023
6.1.2 Cassa integrazione guadagni e Malattia
6.1.3 Cassa integrazione guadagni e Maternità
7. Altre voci della busta paga
7.1 Trasferte
7.1.1 Trasferte al di fuori del territorio comunale
7.1.2 Trasferte all’interno del territorio comunale
7.2 L’indennità sostitutiva di mensa
7.3 Indennità di cassa
7.4 Fringe benefits
7.4.1. Auto aziendali
7.5 Premio di risultato o produttività
7.6 Le mance
7.7 Mensilità aggiuntive: tredicesima e quattordicesima
8. Indennità: malattia, maternità, infortunio
8.1 L’indennità economica di malattia
8.1.1 Giornate indennizzabili dall’INPS
8.1.2 Indennità malattia a carico del Datore di lavoro
8.1.3 Esempi di previsioni contrattuali
8.2 L’indennità malattia prevista per i lavoratori parasubordinati
8.3 L’indennità economica di maternità: quadro generale
8.3.1 Astensione obbligatoria
8.3.2 Astensione anticipata
8.3.3 Congedi parentali (ex astensione facoltativa)
8.3.4 Calcolo dell’indennità di maternità e compilazione busta paga
8.3.5 Congedo di paternità obbligatorio per i lavoratori dipendenti
8.3.6 Ricovero del neonato
8.3.7 Aborto
8.3.8 Come si calcola l’indennità di maternità
8.3.9 Riposi giornalieri per allattamento pagati dall’INPS
8.3.10 Il bonus bebè
8.3.11 Il bonus asili nido
8.4 L’infortunio
8.4.1 Adempimenti del datore di lavoro in caso di infortunio
8.4.2 Infortunio in itinere
8.4.3 INAIL e Periodo di comporto
8.4.4 L’indennità economica di infortunio
8.4.5 La denuncia di infortunio
9. Contributi previdenziali
9.1 Aliquote contributive
9.1.1 LA riduzione dell’ aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti con imponibile fino a 2.692 o 1.923 euro taglio del cuneo contributivo
9.1.2 NUOVA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA IN VIGORE DAL 1 LUGLIO AL 31 12 2023
9.1.3 Calcolo trattenute contributi previdenziali
9.2 Contributi per NASpI e Dis-coll
9.2.1 L’indennità di disoccupazione NASPI
9.2.2 Indennità DIS-COLL
10. Il trattamento fiscale della retribuzione
10.1 Aspetti generali
10.2 Che cos’è l’IRPEF
10.3 L’imponibile fiscale
10.4 Detrazioni d’imposta
10.4.1 Detrazioni per i carichi familiari
10.4.2 Detrazioni per figli a carico
10.4.3 Detrazioni per ulteriori familiari a carico
10.5 Trattamenti Integrativi Irpef e ulteriori detrazioni
10.5.1 Bonus Renzi e Bonus Irpef 2020
10.5.2 Trattamento integrativo 2022
10.6 Le addizionali IRPEF
10.6.1. Addizionale regionale
10.6.2 Addizionale comunale
11. Il Welfare
11.1 Premessa
11.2 Beneficiari
11.3 Trattamento fiscale
11.3.1 Esempio WELFARE CONTRATTUALE
11.3.2 ESEMPI DI BENI E SERVIZI DI WELFARE
12. Cessazione del rapporto di lavoro
12.1 Il preavviso
12.2 Trattamento di fine rapporto
12.3 Come si calcola
12.4 Anticipazione del Trattamento di fine rapporto
13. Esempi di compilazione del cedolino paga
13.1 Calcolo busta paga: ferie, permessi retribuiti, ex festività
13.2 Calcolo maternità obbligatoria, maternità facoltativa o congedo parentale, allattamento
13.3. Calcolo indennità malattia operaio 4^ livello specializzato salariato (pagato ad ore)
13.4 Calcolo indennità malattia
13.5 Calcolo ratei permessi retribuiti
13.6 Calcolo infortunio operaio metalmeccanico industria
13.7 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.8 Calcolo busta paga in caso di cessazione del rapporto di lavoro
13.9. Calcolo busta paga detrazioni e ferie
13.10 Calcolo di maternità obbligatoria, facoltativa, allattamento
13.11 Esempio calcolo indennità di infortunio
13.12 Calcolo del periodo di ferie
13.13 Calcolo indennità malattia
13.14 Calcolo infortunio operaio livello C3
13.15 Calcolo busta paga con malattia operaio specializzato
13.16 Calcolo Maternità obbligatoria
13.17 Calcolo busta paga malattia e straordinari
13.18 Calcolo trattamento integrativo – detrazioni
13.19 Calcolo indennità infortunio
13.20 Calcolo indennità malattia operaio
13.21 Esempio di calcolo malattia operaio salariato
Appendice
Esempio classificazione del personale

Per approfondire leggi l'ebook: La Busta paga 2023: guida operativa Della stessa autrice: La Busta paga in edilizia (eBook 2023)