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OPZIONE DONNA: CONFERMATA ANCHE PER IL 2025

Opzione donna: confermata anche per il 2025

Requisiti, domanda, calcolo del regime pensionistico di Opzione donna nel 2025 confermati i requisiti di svantaggio necessari per richiederla

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Il pensionamento anticipato  riservato alle  donne (cd. Opzione donna) è stato fortemente ridimensionato nel 2023 . 

La legge di bilancio 197 2022  aveva infatti previsto che  il regime venisse riservato a poche  categorie specifiche e che il requisito ordinario di età di accesso salisse a 60 anni, con un anno di sconto per  ogni figlio (con un massimo di 2 anni).

Leggi maggiori dettagli in " Opzione donna 2023 tutte le istruzioni "

La  legge di bilancio  2024 ha previsto una proroga  e un  ulteriore stretta sui requisiti anagrafici (vedi ultimo paragrafo)

Di seguito facciamo il punto  al  2025 con la nuova legge di bilancio ( L 207 2024) .

Regime anticipo pensionistico Opzione Donna

La c.d. opzione donna  era stata introdotta dall’art. 1, comma 9, della L. 243/2004, il quale aveva previsto la possibilità per le lavoratrici che hanno maturato 35 anni di contributi e 

  1. 57 anni di età per le lavoratrici dipendenti  del settore pubblico e privato iscritte all'AGO o alle gestioni sostitutive o 
  2. 58 anni per le lavoratrici autonome (requisito anagrafico da adeguarsi periodicamente all'aumento della speranza di vita),

di accedere anticipatamente al trattamento pensionistico, a condizione che optino per il sistema di calcolo contributivo integrale.

Il regime è stato prorogato piu volte e modificato con l'art. 12 del D.L. 78/2010, che ha disposto una decorrenza (cd. finestra) per il pensionamento pari, rispettivamente, a

  • 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e a
  • 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Per il personale delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) trova applicazione la speciale disciplina delle decorrenze dei trattamenti pensionistici per cui per i soggetti che maturino i requisiti entro il 31 dicembre di un determinato anno, la decorrenza è posta dall'inizio dell'anno scolastico o accademico.

 Va sottolineato inoltre che l'anticipo con Opzione donna :

  1. non è  consentito alle lavoratrici iscritte alla Gestione separata   e che
  2.  la contribuzione versata in tale gestione non è utilizzabile per perfezionare il requisito contributivo per le iscritte ad altre gestioni.

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1) Opzione donna: i requisiti dal 2023 e finestre di decorrenza

 La  legge di bilancio 2023 ha previsto   la proroga del regime sperimentale  per il 2023  ma solo per  lavoratrici: 

  1. licenziate o  dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero, oppure 
  2. con disabilità pari o oltre il 74% o
  3. che assistono, da almeno 6 mesi,  persone disabili conviventi , con handicap in situazione di gravità ex legge 104 1992

Inoltre     l'età di accesso è salita  a 60 anni  sia per le dipendenti che per le autonome, senza figli e con  anticipo di 1 anno per ogni figlio, entro un massimo di due, quindi è fissata a:

  • 58 anni per chi ha avuto due o più figli  
  • 59 anni per chi ha avuto un figlio

La decorrenza dell'assegno  era la seguente

OPZIONE DONNA  

Soggetti interessati

Età

contributi al 31 dicembre 

Decorrenza trattamento pensionistico (finestra)

lavoratrici subordinate  

58 anni

35 anni

Dopo 12 mesi dal  raggiungimento dei requisiti

lavoratrici autonome 

59 anni

35 anni

Dopo 18 mesi dal   raggiungimento dei requisiti

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2) Come fare domanda per la pensione Opzione Donna

Per effettuare la domanda servono le credenziali di accesso (SPID o CIE o  Carta nazionale dei servizi)  e si può compilare e inviare la domanda telematica di accesso alla pensione disponibile fra i servizi on line, sul sito www.inps.it, nella sezione : “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Una volta effettuato l’accesso e scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
- per la pensione anticipata c.d. opzione donna: “Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”.
Devono essere selezionati, in tutti e tre i casi, il Fondo e la Gestione di liquidazione.
La domanda può, infine, essere presentata anche per il tramite dei Patronati e degli altri soggetti abilitati oppure può essere presentata utilizzando il servizio del Contact center telefonico INPS.

Per una panoramica completa  vedi l'ebook Pensioni 2024 del prof L. Pelliccia aggiornato con le novità della legge di bilancio 2024.

E' disponibile anche il TOOL GRATUITO per il calcolo dell'adeguamento delle pensioni 2024. 


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3) Opzione Donna: quali contributi valgono - Cristallizzazione del diritto

Dal punto di vista del calcolo del montante contributivo, il regime sperimentale Opzione Donna prevede  il calcolo dell'assegno esclusivamente con il sistema contributivo, anche se i periodi di contribuzione versata si collocano in periodi interessati dal sistema retributivo o misto. 

Di norma questo tipo di calcolo comporta una penalizzazione dell'assegno che può andare dal 25 al 35% circa dell'importo della pensione.

Sulla base della normativa che ha istituito il regime, ai fini del raggiungimento del requisito sono utili :

  • contributi obbligatori, 
  • da riscatto o da ricongiunzione
  • contributi volontari e figurativi. Ad esempio quindi si conteggiano i versamenti per il riscatto della laurea. 

Sono esclusi invece i  contributi figurativi accreditati per malattia e disoccupazione dei lavoratori dipendenti privati.

Va ricordato infine  che  per il principio cd della "CRISTALLIZZAZIONE DEL DIRITTO A PENSIONE" si puo accedere al pensionamento anticipato anche  successivamente alla scadenza del regime opzionale .

Ad esempio, una lavoratrice che abbia perfezionato  i requisiti entro il 2021  può accedere al regime di Opzione Donna anche dopo la data di apertura  della relativa finestra mobile. L'indicazione è stata fornita nel messaggio INPS n.  9231/2014.

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4) Opzione donna nella legge di bilancio 2025

La ministra del lavoro Calderone non aveva nascosto  nel 2024 di considerare necessario allentare la stretta puntando a una riforma complessiva delle pensioni  che vedesse condizioni di favore per le donne e i giovani.

 Considerata  però l'esiguità delle risorse a disposizione,  il progetto  è  svanito  e anzi Opzione donna  è stata prorogata  sempre con il requisito contributivo di 35 anni.

Anche con la legge di bilancio 2025 (legge 207 2024) i requisiti di età  restano  fissati  a: 

  1. 61 anni per  le lavoratrici senza figli 
  2. 1 anno in meno per ogni figlio con un massimo di due anni, quindi:
    • 60 anni per le donne con 1 figlio 
    • 59  anni per le donne con due o più figli.

Confermate inoltre, per accedere,  le altre condizioni di svantaggio descritte sopra e  invariate anche  le finestre di decorrenza dell'assegno rispetto alla maturazione dei requisiti (al 31 dicembre 2024) .

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