La Gestione Separata Inps è stata istituita a decorrere dal 1° gennaio 1996 per estendere l'assicurazione generale obbligatoria IVS (per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti) anche ai soggetti che esercitano abitualmente l’attività di lavoro autonomo e che non siano iscritti alle apposite casse di previdenza di categoria e ai lavoratori parasubordinati. Dal 2007 i soggetti tenuti alla Gestione Separata Inps sono stati distinti in due categorie:
- i soggetti privi di altra copertura previdenziale obbligatoria;
- i pensionati o i soggetti provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.
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1) Contributi Gestione Separata Inps 2016: i soggetti obbligati
- i c.d. “professionisti senza cassa”, ovvero i lavoratori autonomi non iscritti alle apposite Casse di previdenza di categoria;
- i soggetti che, pur svolgendo un’attività il cui esercizio è subordinato all’iscrizione ad un Albo professionale, non sono iscritti e non versano il contributo soggettivo alla propria Cassa per disposizione statutaria o per scelta.
- i collaboratori coordinati e continuativi (compresi i collaboratori occasionali);
- i lavoratori autonomi occasionali con reddito annuo superiore a € 5.000;
- i venditori porta a porta con reddito annuo superiore a € 6.410,26;
- gli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro (e non iscritti ad un Albo professionale);
- i soci-amministratori di Srl che, partecipando contemporaneamente al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza e ricoprendo anche la carica di amministratore percependo per tale attività un compenso, sono obbligati al doppio obbligo di iscrizione:
- alla Gestione IVS commercianti in qualità di socio lavoratore;
- alla Gestione Separata Inps in qualità di amministratore.
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2) Contributi Gestione Separata Inps 2016: le aliquote
- 31,72% per i soggetti privi di altra forma di previdenza obbligatoria NON titolari di partita IVA, quali ad esempio: co.co.co. e associati in partecipazione (31% + 0,72% a titolo di contributo aggiuntivo per il sostegno della maternità, dell’assegno al nucleo familiare, della malattia, della degenza ospedaliera e del congedo parentale);
- 27,72% per i soggetti privi di altra copertura previdenziale obbligatoria e titolari di partita IVA (27% + 0,72% a titolo di contributo aggiuntivo per il sostegno della maternità, dell’assegno al nucleo familiare, della malattia, della degenza ospedaliera e del congedo parentale);
- 24% per tutti gli altri soggetti (soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria).
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3) Contributi Gestione Separata Inps 2016: massimale e minimale di reddito
- i soggetti NON titolari di partita IVA privi di altra copertura previdenziale obbligatoria (aliquota 31,72%): avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuale pari ad € 4.931,83 (di cui € 4.819,99 ai fini pensionistici);
- i liberi professionisti privi di altra copertura previdenziale obbligatoria (aliquota 27,72%): avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuale pari ad € 4.309,91 (di cui € 4.197,96 ai fini pensionistici);
- i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria (aliquota 24,00%): avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di € 3.731,52.
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4) Contributi Gestione Separata Inps 2016: ripartizione dell’onere e modalità di versamento
- 1/3 a carico del prestatore/collaboratore;
- 2/3 a carico del committente.
- 45% a carico dell’associato;
- 55% a carico dell’associante.
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