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EDITORIALE: LA SETTIMANA FISCALE IN BREVE DAL 13 AL 17 GIUGNO 2011

EDITORIALE: La settimana fiscale in breve dal 13 al 17 giugno 2011

Le principali novità fiscali della settimana che si chiude il 17 giugno: - On line Gerico 2011 - approvati i 206 modelli studi settore - RC auto 2011 variazioni aliquota imposta - istituiti codici tributo per imposte sulle plusvalenze - ravvedimento operoso - comunicazione variazione del luogo di tenuta scritture contabili - imprese in rete risparmio d'imposta del 75% - approvato disegno legge "Lo Presti"

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Una breve sistesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d'occhio:

- On line Gerico 2011 per calcolare i ricavi/compensi della dichiarazione redditi 2010;

- Approvati il 10 giugno i 206 modelli studi settore;

- RC auto 2011 variazioni aliquota imposta sulle polizze;

- Istituiti i codici tributo "1128" - "1132" - "3872" - "3880" per pagare le imposte sulle plusvalenze non tassate;

- Il versamento integrale della sazione perfezione l'istituto del ravvedimento operoso;

- Il contribuente è l'bbligato alla comunicazione della variazione del luogo di conservazione delle scritture contabili;

- Imprese in Rete beneficeranno di un risparmio d'imposta del 75,37% per il 2010;

- Aapprovato il 15 giugno 2011 il disegno legge "Lo Presti" che consente l'aumento dal 2 al 5% del contributo integrativo.

1) La settimana del fisco in breve dal 13 al 17 giugno 2011

È finalmente disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’attesa versione ufficiale di Gerico 2011 che permette l’applicazione dei 206 studi di settore operativi per l’annualità 2010. Il nuovo software, che sostituisce la versione “beta”, è utilizzabile da imprese e lavoratori autonomi per calcolare i loro ricavi/compensi, comprensivi della normalità e della coerenza, ai fini della presentazione della dichiarazione dei redditi 2010. L’applicazione tiene conto dei correttivi congiunturali anticrisi, approvati con il D.M. del 7 giugno 2011, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 142 della Gazzetta Ufficiale n. 133 del 10 giugno 2011. Per i contribuenti che hanno ricevuto nel 2011 una comunicazione riguardante anomalie riscontrate sulla base dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il triennio 2007-2009, è on line anche il software che consente di predisporre, per il successivo invio telematico, la “giustificazione” degli errori e/o delle imprecisioni segnalati nella comunicazione.

Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 10 giugno 2011 sono stati, invece, approvati i 206 modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore per il periodo d’imposta 2010. Il documento stabilisce anche le caratteristiche tecniche per la stampa dei modelli e le modalità di predisposizione dei dati da trasmettere unitamente al modello della dichiarazione dei redditi Unico 2011, di cui costituiscono parte integrante. Si chiude, così, l’iter per la predisposizione degli studi di settore che accompagnano la dichiarazione UNICO 2011.

RC auto 2011: gli enti provinciali possono, con delibera della Giunta, apportare variazioni all’aliquota dell’imposta sulle polizze RC auto, stipulate a copertura della responsabilità civile sui danni provocati dai veicoli a motore, esclusi i ciclomotori. Tali enti devono trasmettere in via telematica le relative delibere al ministero dell’Economia per la successiva pubblicazione sul sito internet. Con il Decreto del 03.06.2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’08.06.2011, sono illustrate le modalità per la spedizione.

Con la Risoluzione n. 63/E del 10 giugno 2011, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo che le persone fisiche e gli enti commerciali devono utilizzare per versare le imposte del 2008, nel caso in cui non siano riusciti entro due anni a reinvestire in start-up le plusvalenze realizzate nel 2008 e non tassate in Unico relativo all’anno. I versamenti vanno effettuati in unica soluzione, tramite il Modello F24, con i seguenti codici tributo: “1128”, per l’Irpef, “1132”, per l’Ires, “3872” per l’addizionale comunale e “3880” per quella regionale.

Con l’Ordinanza n. 12661 depositata il 9 giugno 2011, la Corte di Cassazione è intervenuta per la prima volta sull’interpretazione della norma contenuta nell’art. 13 del D.lgs. n. 472/1997, che disciplina l’istituto del ravvedimento operoso. In particolare, la Corte Suprema ha ribadito che il versamento integrale della sanzione, contestualmente alla regolarizzazione dell’obbligo tributario (comprensivo degli interessi di mora), rappresentano condizioni di perfezionamento dell’istituto del ravvedimento. Al contrario, in caso di versamento della sanzione ridotta in misura inferiore a quella dovuta, la regolarizzazione è nulla, con la conseguenza che deve essere corrisposta per intero la sanzione originaria.

Con la Risoluzione n. 65/E del 10 giugno 2011 l’Agenzia delle Entrate fornisce, invece, chiarimenti sui comportamenti che contribuenti e depositari devono adottare in caso di variazione del luogo in cui sono conservate le scritture contabili. In particolare, l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle Entrate la variazione del luogo di conservazione dei libri contabili spetta al contribuente e non al depositario, con il quale cessa il rapporto di custodia delle scritture. Quest'ultimo può presentare i modelli di "variazione dati" (AA7 e AA9) solo in presenza di apposita delega.

Le imprese aderenti ad un contratto di rete beneficeranno, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2010, di un risparmio d’imposta pari al 75,3733%. La soglia è stata stabilita con il Provvedimento emanato il 13 giugno 2011 dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Lo sconto è stato calcolato facendo il rapporto tra il totale delle risorse stanziate pari a 20 milioni di euro, per il 2011, e l’importo del risparmio d’imposta complessivamente richiesto al Fisco con il modello “RETI”, che al 23 maggio 2011, ha superato quota 26 milioni di euro. Si ricorda che, chi aderisce ad un contratto di rete può accedere ad un bonus consistente in un regime di sospensione d’imposta, per la quota di utili d’esercizio accantonati ad apposita riserva e destinata alla realizzazione, entro l’esercizio successivo, di investimenti previsti dal programma comune dello stesso contratto.

Il 15 giugno 2011 è stato approvato in via definitiva il disegno di legge “Lo Presti”, che consente ai professionisti iscritti alle Casse private di categoria di usufruire di un contributo previdenziale integrativo tra il 2 e il 5%, addebitato ai clienti e calcolato sul volume d’affari. A stabilire l’aliquota, attraverso apposita delibera da sottoporre ai Ministeri vigilanti, sarà ogni singola Cassa, che potrà utilizzare il contributo direttamente sui montanti individuali degli iscritti.
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