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STUDI DI SETTORE - CORRETTIVI CONGIUNTURALI PER IL 2008

Studi di settore - correttivi congiunturali per il 2008

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All’interno dei correttivi previsti per adattare gli studi di settore alle condizioni congiunturali occorre distinguere quelli in vigore prima del 19 maggio 2009, e quelli introdotti appunto con un decreto di tale data, per far fronte alla crisi attuale.

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1) I correttivi previsti all’interno della funzione di stima dei ricavi o compensi

All’interno dei correttivi previsti per adattare gli studi di settore alle condizioni congiunturali occorre distinguere quelli in vigore prima del 19 maggio 2009, e quelli introdotti appunto con un decreto di tale data, per far fronte alla crisi attuale.
I correttivi introdotti prima del 19 maggio 2009 si  possono distinguere in due categorie:
1)     automatici”,  al contribuente vengono richieste alcune informazioni che GERICO utilizza per applicare automaticamente tali correttivi
2) “non automatici   -  applicabili a richiesta del contribuente o in sede i contraddittorio
La possibilità di tali correttivi viene visualizzata in una apposita area del software chiamata delle “Riduzioni

2) I correttivi automatici

Sono stati introdotti correttivi automatici ad esempio per
- lo studio di settore UD21U (Occhialeria),
- per i settori del Tessile-Abbigliamento-Calzature e della ceramica
- per lo studio di settore UD33U (Gioielleria ed oreficeria)

La condizione di normalità economica non è più richiesta per il periodo d’imposta 2008, a seguito dell’emanazione del decreto ministeriale di approvazione dei correttivi anticrisi

Altri correttivi automatici sono stati aggiornati come per i settori:
- UD07A – Fabbricazione di articoli di calzetteria a maglia;
- UD07B – Confezione ed accessori per abbigliamento;
- UD08U – Fabbricazione di calzature;
- UD13U – Finissaggio dei tessili;
- UD14U – Tessile;
- UD18U – Fabbricazione prodotti in ceramica e terracotta;
- UM05U - Commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature.

I correttivi automatici si applicano dopo aver verificato la mancanza di congruità e se si sono conseguiti ricavi inferiori a quelli conseguiti nel quinto anno precedente.


3) I correttivi non automatici

Per il periodo d’imposta 2008 rimangono in vigore specifici correttivi “non automatici”per i seguenti studi di settore, applicabili a richiesta in caso non congruità o in sede di contraddittorio:
Studio di settore UG44U (Alberghi ed affittacamere) per il quale è previsto un presente un
correttivo che trova applicazione in riferimento alla variabile “Altri costi per
servizi”, che viene utilizzata nella funzione di regressione al netto delle “Spese
per manutenzione e riparazione relative agli immobili”.

Studio di settore TG40U (locazioni immobiliari) e TG69U (edilizia) il cui correttivo
introdotto dal periodo d’imposta 2007 vorrebbe correggere la stima del ricavo puntuale di riferimento nelle ipotesi in cui l’impresa effettui la costruzione del bene, con valutazione a costo delle rimanenze, ma non abbia ancora conseguito i relativi ricavi.


4) I correttivi previsti per affrontare la pesante crisi fine 2008/2009

Il Decreto. 19/5/2009 ha attuato quanto previsto dall’art. 8 del D.L. 185/2008 introducendo quattro tipologie di correttivi, le cui specifiche modalità applicative sono dettagliate nella nota tecnica e metodologica allegata al citato decreto .

Tali correttivi si basano un informazioni fornite da provenienze diversi:
- Banca d’Italia;
- Istituto nazionale di statistica (ISTAT);
- Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE);
- Prometeia;
- Ministero dello Sviluppo Economico;
- Assoreti;
e dei risultati delle analisi settoriali predisposte dai centri studi ed istituti di  ricerca universitari di seguito elencati:
- Analisi e Decisioni per l’Economia e il Management dell’Università degli  Studi di Parma (ADEM Lab);
- Centro Internazionale di Studi e ricerche sull’Economia Turistica (CISET);
- Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale (CUEIM);
- Istituto Adriano Olivetti di studi per la gestione dell’economia e delle  aziende (ISTAO);
- Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano (SDA  Bocconi);
- Scuola di Direzione per le Imprese e la Pubblica Amministrazione (SDIPA);
- TradeLab (Milano).

Integrate dai dati a disposizione dell’Agenzia ivi comprese le comunicazioni annuali IVA 2009, dei dati riepilogativi dei consumi di energia elettrica reperiti attraverso appositi questionari e altrE analisi svolte sulle fonti informative suddette.

I quattro correttivi individuati tengono in considerazione:
- il sensibile incremento dei costi delle materie prime e del costo del carburante che si è registrato all’inizio del periodo d’imposta 2008 e della impossibilità di aumentare i prezzi;
- la rigidità di alcuni fattori impiegati nel processo produttivo che, per loro natura, non sono suscettibili di subire modificazioni nel breve periodo (personale impiegato, beni strumentali, ecc.);
- la presenza di consistenze di magazzino tendenzialmente più alte del normale, a causa della contrazione delle vendite a fronte di acquisti già effettuati;
- il verificarsi di andamenti congiunturali negativi nei diversi settori economici ed ambiti territoriali, nonché le contrazioni dei margini e delle redditività che si sono registrati nelle diverse attività economiche.


Per ognuna di queste cause congiunturali è stato individuato un correttivo , cosi’ definiti:

1. relativi al costo delle materie prime, al costo del carburante, al credito d’imposta per caro petrolio e al familiare che svolge esclusivamente attività di segreteria;
2. congiunturali di settore legati alla c.d. “riduzione dei margini di redditività ”
3. congiunturali individuali collegati alla c.d. “contrazione dei ricavi”;
4. relativi all’analisi della normalità economica.

I predetti correttivi si applicano dopo che con i normali criteri si è stabilito che il contribuente non è congruo e dopo avere applicato i correttivi a regime.
Si aggiungono quindi agli accorgimenti già previsti nei singoli studi in vigore o approvati con il decreto 23 dicembre 2008, nonché dell’analisi di normalità economica modificata in funzione dell’applicazione del correttivo di cui al punto 4.
I correttivi si applicano automaticamente dopo aver verificato lecondizioni previste, direttamente sulla base delle informazioni richieste ai singoli contribuenti negli appositi campi del quadro X – Altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, del modello studi allegato ad UNICO 2009.

Il correttivo relativo all’analisi della normalità economica si applica nei confronti dei soggetti che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati ai fini della congruità per il periodo d’imposta 2008, rispetto a quelli relativi al periodo d’imposta 2007.

Per le imprese soggette agli studi di settore non interessati da revisione  per i periodi d’imposta 2007 e 2008, e per le quali trovano ancora applicazione  gli indicatori di normalità di cui al comma 14 della legge 296 del 2006 le soglie
minime degli indicatori “Valore aggiunto per addetto” e “Redditività dei beni  mobili strumentali” vengono ridotte di una percentuale pari alla percentuale di  riduzione dei ricavi dichiarati.
Tale intervento è stato anche previsto per le soglie degli indicatori “Resa oraria per addetto” e “Resa oraria del professionista”, individuati per le attività professionali. La nuova soglia minima di normalità economica viene in tal caso calcolata moltiplicando la soglia ordinariamente individuata, per il rapporto tra i ricavi/compensi dichiarati ai fini della congruità per il 2008 e quelli relativi al 2007.

Per gli indicatori di normalità economica relativi alla gestione del magazzino (Durata delle scorte o Rotazione del magazzino), diretto a contrastare gli effetti derivanti dall’ aumento delle scorte e a neutralizzare il conseguente maggior costo del venduto, attraverso la determinazione della parte dell’incremento delle rimanenze finali riconducibile alla crisi e, nello stesso tempo, l’aumento della soglia massima di coerenza dell’indicatore (o la  riduzione della soglia minima in caso di “Rotazione di magazzino”).
Per i soggetti che rimangono non normali anche dopo l’applicazione delle  nuove soglie di coerenza dei due indicatori sopra indicati, il maggiore costo del  venduto, utilizzato come parametro di riferimento per la determinazione dei
maggiori ricavi da normalità economica, viene diminuito dell’incremento delle  rimanenze finali riconducibile alla crisi economica.
Per l’applicazione di tale correttivo è stata prevista l’introduzione, nel quadro X – Altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, del modello per la comunicazione dei dati, di un apposito rigo in cui viene richiesta l’informazione relativa ai “Ricavi/compensi dichiarati ai fini della congruità relativi al periodo d’imposta 2007”.

Se ancora non si è congrui e i ricavi risultano ancora inferiori a quelli puntuali si applicano ancora i seguenti correttivi:
- Correttivi relativi al costo delle materie prime;
- Correttivi relativi al costo del carburante;
- Correttivi congiunturali di settore;
- Correttivi congiunturali individuali.
Tali correttivi vengono applicati in maniera automatica, indipendentemente dal posizionamento rispetto all’analisi di normalità economica, e determinano una riduzione dei ricavi o compensi stimati dal singolo studio di settore.


5) Correttivi congiunturali individuali legati alla c.d. “contrazione dei ricavi”

I correttivi congiunturali individuali hanno carattere generale, in quanto riguardano tutti i 206 studi di settore applicabili al periodo d’imposta 2008.
Sono stati introdotti per fronteggiare, in relazione al particolare momento congiunturale, situazioni di rigidità del modello di stima dei ricavi o dei compensi, dovute alla presenza, nella funzione di regressione, di variabili non modificabili nel breve periodo come il valore dei beni strumentali o il costo del personale.
Il correttivo trova applicazione nei confronti dei contribuenti che presentano ricavi o compensi dichiarati ai fini della congruità per il periodo d’imposta 2008, inferiori ai ricavi o compensi dichiarati storici di riferimento.
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