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LA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN 34 PUNTI

La riforma della pubblica amministrazione in 34 punti

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Il governo si appresta a varare con una serie di provvedimenti la riforma della Pubblica Amministrazione. Riteniamo cosa utile per i nostri lettori riportare i 34 punti indicati  dallo stesso governo nel sito istituzionale, che verranno trasfusi nei prossimi giorni in decreti legge o disegno di legge.

Le tre parole chiave del progetto di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione sono: - contenimento della spesa pubblica; - stimolo alla produttività dell’intero sistema; - miglioramento del benessere dei cittadini.

1) Riordino Enti Pubblici, Creazione Fondazioni Universitarie, Class Action, Limitiazioni delle collaborazioni e consulenze, Controllo su cumulo di impieghi e incarichi, Piano Casa

1)  SOPPRESSIONE O RIORDINO DI ENTI PUBBLICI (Decreto legge)
Al fine di contenere la spesa, gli Enti pubblici non economici, inseriti nel conto economico consolidato dello Stato, con una dotazione organica inferiore alle 50 unità - nonché tutti gli altri  entri pubblici non economici con dotazione organica superiore che non siano stati riconfermati o  riordinati con le modalità previste dalla legge finanziaria per il 2008 - vengono soppressi e le relative funzioni vengono trasferite ai Ministeri vigilanti


2) CREAZIONE DELLE FONDAZIONI UNIVERSITARIE (Decreto legge)
Le Università possono trasformarsi in Fondazioni di diritto privato. In questo modo graveranno di meno sul bilancio dello Stato e potranno ricevere donazioni da parte dei privati al fine di migliorare  la qualità della didattica e della ricerca. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni ad esse connesse sono esenti da imposte e tasse. La norma sottolinea che non è  ammessa la distribuzione di utili in qualsiasi forma e che eventuali proventi sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle Fondazioni. La trasformazione opera a decorrere dal
1 gennaio dell’anno successivo a quello dell’adozione della delibera.


3)  CLASS ACTION CONTRO LA P.A. ( Decreto legge)
L’entrata in vigore della normativa sulla Class Action viene rinviata anche per estendere la sua  efficacia alle Pubbliche Amministrazioni.


4)  STOP ALLA PIOGGIA DI COLLABORAZIONI E CONSULENZE (Decreto legge)
Vengono introdotte disposizioni volte a razionalizzare e limitare l’utilizzo delle collaborazioni  esterne e delle consulenze per le Pubbliche Amministrazioni.


5)  CONTROLLI SEVERI SU INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI  (Decreto legge)
Vengono rafforzati i poteri dell’Ispettorato del Dipartimento della Funzione Pubblica in materia di  controllo (in collaborazione con la Guardia di Finanza e altri servizi ispettivi) delle incompatibilità  così come del cumulo di impieghi e incarichi.


6)  NASCE IL "PIANO CASA" (Decreto legge)
Sulla base di accordi tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali vengono semplificate e accelerate le  procedure di cessione di tutti gli immobili di proprietà degli ex IACP agli attuali inquilini. Il prezzo  di vendita sarà determinato sulla base del canone di locazione.

2) Riduzione Oneri amministrativi, Aumento validità carta di identità, Interventi per il Risparmio energetico, Limitazioni al lavoro flessibile, Gazzetta solo on line per risparmiare la carta

7)  MISURAZIONE E RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI (Decreto legge)
Ciascuna Pubblica Amministrazione è tenuta a misurare e ridurre (almeno del 25% entro il 2012)  gli oneri amministrativi che gravano sui cittadini e sulle imprese. E’ inoltre previsto un meccanismo  di delega che consentirà di tagliare gli oneri derivanti da previsioni di legge attraverso regolamenti  delegificanti.


8)  AUMENTA LA VALIDITÀ DELLA CARTA D’IDENTITÀ E DELLA CARTA D’IDENTITÀ  ELETTRONICA (Decreto legge)
Il periodo di validità della Carta d’identità in formato cartaceo e della Carta d’identità elettronica  viene prolungato da 5 a 10 anni. I Comuni hanno l’obbligo di informare i titolari della scadenza del  loro documento.


9)  INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO (Decreto legge)
Al fine di ridurre i costi per l’approvvigionamento di combustibile da riscaldamento e di energia  elettrica, le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate a stipulare convenzioni con la CONSIP o  comunque ad acquistare tali prodotti a condizioni inferiori al prezzo di mercato.


10)  LIMITAZIONE AL LAVORO FLESSIBILE (Decreto legge)
Con una modifica all’art. 36 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165, viene limitato il ricorso  a contratti di lavoro flessibile nelle Pubbliche Amministrazioni, limitandoli a esigenze temporanee  ed eccezionali. I dirigenti che violeranno tali norme subiranno adeguate sanzioni.


11) LOTTA ALLO SPRECO DI CARTA: GAZZETTA UFFICIALE SOLO ONLINE (Decreto  legge)
Viene drasticamente ridotta la spesa per le pubblicazioni a diffusione gratuita e per i dipendenti di  organi ed Enti pubblici si sostituisce l’abbonamento cartaceo alla Gazzetta ufficiale con quello  telematico.

3) Riduzione assenze per malattia, Controllo contrattazione integrativa, Aumento della mobilità dei dipendenti pubblici, Aspettativa per i dipendenti pubblici che vogliono diventare imprenditori, Operazione trasparenza dell'Amministrazione

12)  RIDUZIONE DELLE ASSENZE PER MALATTIA (Decreto legge)
Al fine di ridurre il fenomeno dell’assenza breve per malattia, vengono introdotte misure che  riguardano sia il trattamento economico sia il controllo e la certificazione. In particolare, dopo il  secondo evento di malattia nell’anno solare l’assenza dovrà essere giustificata esclusivamente  mediante certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica. Si potranno inoltre disporre  visite di controllo dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20 anche nei giorni festivi.


13)  MAGGIORE CONTROLLO DELLA SPESA PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA  (Decreto legge)
Viene introdotto un maggiore controllo sulla spesa per il personale derivante dai contratti  integrativi. Le Pubbliche Amministrazioni dovranno rendicontare annualmente la spesa per la  contrattazione integrativa e trasmetterla alla Corte dei Conti. Le relazioni saranno pubblicate sui siti  del Ministero dell’Economia e della Funzione Pubblica.


14)  AUMENTO DELLA MOBILITÀ DEI DIPENDENTI PUBBLICI (Disegno di legge)
Vengono rafforzate le norme in materia di mobilità del personale. Diventa quindi più facile  trasferire i dipendenti pubblici in caso di trasferimento delle funzioni. In caso di reiterato rifiuto  (due volte in cinque anni) il dipendente sarà collocato in disponibilità ("cassa integrazione").


15 ) ASPETTATIVA PER I DIPENDENTI CHE DIVENTANO IMPRENDITORI (Disegno di  legge)
I dipendenti pubblici che intendono avviare un’attività professionale o imprenditoriale possono  essere collocati in aspettativa senza assegni per un periodo massimo di 12 mesi, al fine di avviare  attività professionali e imprenditoriali.


16)  SCATTA IN TUTTA ITALIA L’"OPERAZIONE TRASPARENZA" (Disegno di legge)
Ogni Amministrazione pubblica ha l’obbligo di pubblicare sul proprio sito Internet le retribuzioni  annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici dei suoi dirigenti.  Dovranno essere pubblicati, distinti per singoli uffici, anche i tassi di assenza del personale.


17) DRASTICA SEMPLIFICAZIONE DEI BILANCI DEI COMUNI CON MENO DI 5.000  ABITANTI ( Disegno di legge)

4) Chi ritarda paga, Concorso sulla base del territorio, Uso ottimale degli edifici pubblici, Tracciabilità dei procedimenti, Tutele dell'utente dei Servizi Pubblici, Modifica del Codice dell'Amministrazione Statale

18)  TEMPI NEL PROCEDIMENTO: CHI RITARDA PAGA (Disegno di legge)
Viene introdotto l’obbligo di concludere il procedimento entro il termine di 30 giorni (contro i 90  stabiliti dalla normativa vigente). In caso di inosservanza dolosa o colposa, le Pubbliche  Amministrazioni sono tenute a un indennizzo del danno cagionato, indipendentemente dalla  spettanza del beneficio derivante dal provvedimento richiesto. La penale viene stabilita con  apposito regolamento in misura fissa ed eventualmente progressiva, tenuto conto della rilevanza
degli interessi coinvolti nel procedimento. Oltre a questo indennizzo a forfait il cittadino può  chiedere alla Pubblica Amministrazione anche il risarcimento integrale del danno subìto, di cui deve  però provare l’entità e la quantificazione. Il dirigente diventa un garante del rispetto dei termini  massimi di conclusione del procedimento e quindi è personalmente responsabile davanti alla Corte  dei Conti delle ulteriori spese conseguenti alla mancata emanazione del provvedimento nei tempi  previsti. In caso di grave e ripetuta inosservanza, rischia la retribuzione di risultato.


19)  CONCORSI SOLO SULLA BASE DEL TERRITORIO (Disegno di legge)
Al fine di garantire un’adeguata copertura degli uffici delle Pubbliche Amministrazioni su tutto il  territorio nazionale, eliminando le attuali disparità tra nord e sud del Paese, vengono introdotte  misure volte a far sì che i posti messi a concorso siano individuati con riferimento alle sedi di  servizio o agli ambiti regionali.


20) MOBILITÀ DELLE FUNZIONI E USO OTTIMALE DEGLI EDIFICI PUBBLICI (Disegno di  legge)
Al fine di conseguire risparmi a vantaggio del bilancio dello Stato, si introduce la possibilità per le  Pubbliche Amministrazioni di cedere l’esercizio temporaneo di funzioni ad altri soggetti pubblici o  privati, nonché di consentire l’utilizzo dei propri edifici per lo svolgimento di attività diverse da  quelle istituzionali.


21)  DIFFUSIONE ONLINE DELLE BUONE PRASSI, DEI TEMPI MEDI DI PAGAMENTO E  DELLA TRACCIABILITÀ DEL PROCEDIMENTO (Disegno di legge)
Al fine di consentire ai cittadini di conoscere i servizi offerti con livelli di qualità più elevata, le  Pubbliche Amministrazioni sono tenute a pubblicare sul proprio sito Internet le migliori prassi  realizzate nonché gli indicatori dei tempi medi di pagamento e dei tempi di definizione dei  procedimenti e di erogazione dei servizi.


22)  RIORGANIZZAZIONE DEL CNIPA, DEL FORMEZ E DELLA SSPA (Disegno di legge)
Vengono individuati i criteri direttivi per la riorganizzazione del CNIPA, del FORMEZ e della  Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, attraverso la riduzione della spesa e la  ridefinizione della mission, delle competenze, degli organi e delle attività istituzionali.


23)  NUOVE TUTELE DELL’UTENTE DEI SERVIZI PUBBLICI (Disegno di legge)
Nelle carte dei servizi dei soggetti pubblici o privati che erogano servizi pubblici vengono introdotti  strumenti volti a promuovere la risoluzione non giurisdizionale delle controversie sorte con gli  utenti.


24)  MODIFICA DEL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE STATALE (Disegno di legge)
Il Governo viene delegato a modificare il Codice dell’amministrazione digitale, prevedendo forme  sanzionatorie per le Pubbliche Amministrazioni che non ottemperino alle prescrizioni in materia di  trasparenza e di utilizzo delle nuove tecnologie.

5) Sviluppo del wireless e creazione di imprese, Valutazione Personale, Premio ai meritevoli, Lotta ai fannulloni, Chi rompe paga, Pene per il medico mendace, Riforma contrattazione collettiva

25)  SVILUPPO DEL WIRELESS E CREAZIONE DI IMPRESE (Disegno di legge)
Viene consentito il riutilizzo dei fondi non impegnati per il finanziamento di progetti di sviluppo di
reti di connettività (wireless) nonché per favorire la creazione di impresa promossa da giovani
ricercatori nei settori innovativi.


26)  VALUTAZIONE DEL PERSONALE (Disegno di legge delega)
Le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate a predisporre annualmente e a pubblicare su Internet  gli indicatori di produttività e i misuratori della qualità del rendimento del loro personale. In questo  modo sarà possibile confrontare la produttività delle diverse Pubbliche Amministrazioni


27)  ORGANISMI DI CONTROLLO DELLA VALUTAZIONE (Disegno di legge delega)
I criteri di nomina dei nuclei di valutazione di ogni singola Amministrazione saranno riformati  seguendo tre principi fondamentali: elevata professionalità dei componenti; estensione della  valutazione a tutti i dipendenti; autonomia piena della valutazione


28) MERITO E PREMIALITÀ (Disegno di legge delega)
I premi non verranno più concessi a pioggia ma legati alla produttività, anche del singolo  dipendente. Le progressioni economiche saranno conseguite solo attraverso prove selettive e non  più anzianità. Le progressioni di carriera (giuridiche) potranno avvenire solo ed esclusivamente  tramite concorso pubblico. Saranno inoltre premiati i dipendenti (dirigenti e non) coinvolti in  progetti innovativi.


29)  SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITÀ (Disegno di legge delega)
Verranno semplificate le fasi dei procedimenti disciplinari. Sarà possibile licenziare il dipendente  sottoposto a un procedimento penale, anche prima di una sua eventuale condanna.


30)  LOTTA AI FANNULLONI (Disegno di legge delega)
Sarà possibile licenziare il dipendente pubblico per scarso rendimento, per la falsificazione di  attestati di presenza falsi e per la presentazione di certificati medici falsi.


31) CHI ROMPE PAGA (Disegno di legge delega)
Il personale pubblico che arreca gravi danni al normale funzionamento degli uffici, per  incompetenza professionale o inefficienza, potrà essere collocato a disposizione ("Cassa  integrazione") oppure licenziato.


32) MEDICO MENDACE (Disegno di legge delega)
Potrà essere sanzionato o addirittura licenziato il medico dipendente pubblico che abbia concorso  alla falsificazione di documenti attestanti lo stato di malattia o che abbia violato i canoni di  ordinaria diligenza nell’accertamento della patologia.


33)  RIFORMA DELLA DIRIGENZA (Disegno di legge delega)
La dirigenza avrà più autonomia (è previsto un accesso alla dirigenza generale di primo livello  tramite concorso e non più per nomina politica) ma sarà anche più responsabile dei risultati ottenuti.  Il lavoro dei dirigenti verrà valutato anche in relazione alle risorse assegnate.  Il trattamento economico accessorio dovrà essere più legato ai risultati e dovrà essere differenziato  in base ai risultati raggiunti. Le Pubbliche Amministrazioni non potranno erogare le retribuzioni di 
risultato nel caso in cui non abbiano provveduto all’adozione dei sistemi di valutazione.


34)  RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA (Disegno di legge delega)
È prevista una regolamentazione con legge dell’organizzazione degli uffici. Tra l’altro la  contrattazione dovrà sottostare a un rigido rispetto dei vincoli di bilancio: dovranno esserci meno  contratti di lavoro (attualmente una tornata contrattuale ne prevede più di 30) e il sistema  contrattuale pubblico dovrà essere allineato a quello privato. È prevista anche una riforma dell’Aran  (Agenzia per la Rappresentanza negoziale) che dovrà essere più autonoma, prevedendo un nuovo
sistema di incompatibilità dei componenti dell’organo direttivo, ad esempio con cariche di  rappresentanza sindacale.


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