News Pubblicata il 11/03/2022

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Nota variazione IVA: i termini di emissione nella liquidazione coatta amministrativa

di Redazione Fisco e Tasse

I chiarimenti delle entrate sulla data di emissione della nota di variazione IVA nella liquidazione coatta amministrativa



Con la Risposta a interpello n 100 del 9 marzo con oggetto "note di variazione IVA - Individuazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa cui si riferisce la legge fallimentare - Articolo 15 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98" le Entrate specificano che chiarita la possibilità per l'istante di emettere una nota di variazione nei confronti della procedura dalla data del provvedimento che ha ordinato la liquidazione coatta amministrativa, va ricordato che:

«la data entro cui emettere la nota di variazione in diminuzione deve essere individuata nel termine per la presentazione della dichiarazione IVA relativa all'anno in cui si sono verificati i presupposti per operare la variazione in diminuzione, ossia, con particolare riferimento alle procedure concorsuali, entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all'anno in cui viene emanata: 

Con l'interpello l'istante chiedeva chiarimenti circa la possibilità di emettere nota variazione IVA nella procedura di liquidazione coatta ex art. 26 D.P.R. n. 633/72, così come modificato dall'art. 18 D.L. 25.05.21 n. 73.

Le Entrate hanno specificato che è stato già chiarito che «il comma 2 dell'articolo 26 del Decreto IVA prevede le ipotesi in relazione alle quali il cedente del bene o prestatore del servizio può effettuare variazioni in diminuzione della base imponibile e della conseguente imposta, senza specifici limiti di tempo, con riferimento a operazioni per le quali abbia già emesso fattura con addebito di IVA. [...] 

Il nuovo comma 3-bis - introdotto nell'articolo 26 del Decreto IVA [...] - prevede che la disposizione di cui al comma 2 si applica anche in caso di mancato pagamento del corrispettivo, in tutto o in parte, ad opera del cessionario o committente

Più specificamente, qualora il mancato pagamento sia dovuto all'assoggettamento del debitore a procedure concorsuali, la variazione conseguente può essere operata, ai sensi del combinato disposto dei nuovi commi 3-bis e 10-bis, a partire dalla data di apertura della procedura concorsuale (senza quindi attenderne l'esito), ossia la data:

Si osserva inoltre che la liquidazione coatta amministrativa cui ci si riferisce è anche quella di cui all'articolo 15 del d.l. 6 luglio 2011, n. 98 nelle sue varie articolazioni. 

Né alcun elemento contrario all'applicabilità delle nuove disposizioni contenute nell'articolo 26 del decreto IVA alla liquidazione coatta amministrativa di cui al richiamato articolo 15, comma 5-bis, del d.l. n. 98 del 2011 può evincersi dal mancato espresso riferimento alla stessa in precedenti documenti di prassi, i quali non potevano ovviamente tenere conto di norme intervenute in un momento successivo. 

Chiarito ciò, e quindi chiarita la possibilità per l'istante di emettere una nota di variazione nei confronti della procedura dalla data del provvedimento che ha ordinato la liquidazione coatta amministrativa, sono stati ricordati i termini per l'emissione della nota di variazione IVA.

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Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Risposta a interpello n 100 del 9 marzo

TAG: Operazioni Straordinarie Adempimenti Iva 2022