Speciale Pubblicato il 06/11/2009

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Misure anticrisi - moratoria per imprese e famiglie

di Lambroni Alessandra



Il Ministero dell’Economia e delle finanze, l’Abi e le altre associazioni di categoria hanno sottoscritto l’accordo individuabile al comma 3-quater dell’ articolo 5 del Decreto Legge n. 78/2009 c.d. manovra d’ estate, riguardante la sospensione dei debiti delle imprese di piccole e medie dimensioni verso il sistema creditizio. E’ il risultato della manovra anti-crisi messa in atto dalle autorità monetarie per consentire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo, dando così l’ opportunità alle piccole e medie imprese e alle famiglie che si trovano in particolari condizioni, di mantenere quel livello di liquidità necessario e sufficiente per superare quella che da molti viene vissuta come la fase di maggiore difficoltà della crisi finanziaria in atto. Per poter accedere alla moratoria bancaria si richiede la verifica degli elementi soggettivi e oggettivi, la predisposizione di una specifica istanza alla propria banca ( sempre che sia tra gli istituti aderenti alla moratoria) e la dimostrazione che l’accesso alla moratoria consenta un riequilibrio finanziario.

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La Moratoria per le Imprese

La moratoria in questione prevede di intervenire su quattro aspetti riguardanti:

Per poter accedere alla moratoria bancaria e necessaria una delibera bancaria successiva ad una pianificazione preventiva che insieme alla conoscenza della normativa costituiscono elementi fondamentali per la formulazione della richiesta ed eventuale accettazione.
La moratoria bancaria, comporta aspetti positivi e negativi per l’impresa, che possono esser così riassunti:
Aspetti Positivi della moratoria bancaria
1. In presenza di mutui o di leasing si riducono le uscite di cassa ottenendo così un naturale riequilibrio finanziario.
2. L’allungamento a 270 giorni dei finanziamenti dei crediti commerciali ha un duplice effetto nel rapporto cliente/fornitore.
3. Gli interessi non rientrano nel computo degli oneri finanziari indeducibili.
Aspetti Negativi della moratoria
1. Gli oneri finanziari di periodo tendono ad essere elevati senza riduzione del debito nel tempo.
2. Peggioramento del rating di Basilea 2.
3. Preclusione, di fatto, di operazioni di “nuova finanza” sulla stessa banca che ha accettato la moratoria.
La banca che ha aderito all’ accordo è libera di valutare positivamente o negativamente la richiesta del cliente e non ha un vero e proprio obbligo di concedere la dilazione.
L’ accordo Abi chiarisce che ci sono delle tipologie di finanziamenti esclusi dalla sospensione quali:

Sono invece inclusi nell’ Avviso comune di sospensione i finanziamenti riguardanti:

Le operazioni di mutuo, ipotecario e non, di qualunque specie rientrano tutte nell’ ambito applicativo dell’ Avviso comune pur che non si riferiscano a finanziamenti a breve termine. E’ indiscusso nella legislazione e nella prassi che “per operazioni a breve termine” si intendono le operazione di durata non superiore ai 18 mesi, di conseguenza i mutui aventi durata dai 18 mesi in su rientrano tutti nell’ ambito applicativo dell’ Avviso comune, anche quelli agrari contratti da imprenditori.
Coloro i quali volessero inoltrare la richiesta al proprio istituto per poter accedere alle agevolazioni contenute nell’ Avviso comune dovranno rispettare determinati requisiti:
1. il parametro della dimensione, per cui bisognerà essere un impresa con meno di 250 dipendenti e con un fatturato inferiore a 50 mln di euro o possedere un totale attivo di bilancio fino a 43 mln di euro;
2. aver adeguate prospettive economiche e la capacità di provare la continuità aziendale;
3. essere “in bonis” con la banca alla data del 30 settembre 2008, e quindi non aver esposizioni classificate come sofferenze, partite incagliate, ristrutturate, scadute e/o sconfinanti deteriorate, scadute e/o sconfinanti non deteriorate,inoltre
 non dovranno avere procedure concorsuali in corso e
 rate in scadenza o già scadute, pagate, non pagate o pagate parzialmente, da oltre 180 giorni alla data di presentazione della domanda.
Qualora l’ impresa rispetti questi parametri e la banca alla quale inoltro la richiesta sia aderente all’ Avviso comune, la banca potrà finalmente avviare l’ iter di valutazione, ed entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda dovrà fornire una risposta, contenente tutte le informazioni richieste.
A questo punto ci si potrebbe trovare di fronte a diverse possibilità :
 l’ impresa potrebbe alla data di presentazione della domanda esser ancora classificata “ in bonis” e non aver ritardati pagamenti, per cui per la banca la richiesta s’ intenderà ammessa, salvo motivato rifiuto espresso per iscritto.
 se l’ impresa alla data di presentazione della domanda non avesse posizioni classificate come “strutturate” o in “sofferenza” ma abbia un ritardato pagamento inferiore a 180 giorni, in quel caso la domanda sarà valutata dalla banca attentamente per verificare la sussistenza del requisito della continuità aziendale.
Per quanto riguarda la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate del mutuo, si determinerà una traslazione del piano di ammortamento per tale periodo, ma il pagamento degli interessi dovrà esser corrisposto alle date originarie. Potranno esser presentate le domande fino al 30 Giugno 2010, chiaramente l’ accordo non presuppone l’ applicazione di ulteriori costi, fuorché gli interessi relativi al contratto originario.

La Moratoria per le Famiglie

Piano famiglie:
L’ accordo non ha lasciato sole le famiglie, estendendo le misure già in atto e formulando un “Piano famiglie” a sostegno di coloro che a seguito della crisi, si trovano in difficoltà.
L’ Abi ha deciso e così comunicato in data 21 ottobre 2009 di sospendere il pagamento della quota capitale sulle operazioni di mutuo per un periodo di tempo di mesi 12, nei confronti delle famiglie che si trovano in particolari situazioni:
a) hanno cessato l’ attività di lavoro autonomo;
b) hanno perso il posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o coloro ai quali è scaduto il contratto di lavoro a tempo determinato, parasubordinato o assimilato;
c) morte di uno dei componenti il nucleo familiare che percepiva il reddito di sostegno della famiglia;
d) interventi di sostegno al reddito per la sospensione del lavoro Cig e Cigs.
Il provvedimento sarà attivo da gennaio 2010, in generale il “Piano famiglie” intende mettere a disposizione attraverso l’ adesione delle banche un importante strumento di sostegno per superare questo periodo difficoltoso soprattutto su determinati scenari.

Le banche aderenti alla moratoria:
Quasi tutte le banche hanno deciso di aderire alla moratoria, ad oggi la percentuale delle adesioni ha raggiunto l'82,5% del totale.
E’ probabile che il numero continui a crescere sino a comprendere quasi la totalità del sistema bancario che in questo modo ha dimostrato di avere accettato e condiviso la moratoria per le imprese e le famiglie.

Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti consultare il sito dell’ABI . http://www.abi.it/

Fac- simile del modulo di domanda per la richiesta della Moratoria delle Imprese