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Il 23 dicembre 2017, il Senato ha approvato definitivamente, (con 140 voti favorevoli e 97 contrari), la Legge di Bilancio 2018, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2018.
Le novità sul Lavoro commentate comma per comma.
La legge di bilancio 2018 contiene importanti novità in materia di lavoro che possiamo trovare nell’art. 1, commi:
art. 1, comma 70: servizi di supporto per l’istruzione degli alunni con disabilità o in situazioni di svantaggio;
art. 1, comma 73: investimento a lungo termine degli enti di previdenza e dei fondi pensione;
art. 1, commi da 77 a 79: dotazione di primo soccorso sui treni passeggeri;
art. 1, commi da 100 a 108: incentivi per assunzioni;
art. 1, comma 109: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di soggetti in stato di protezione internazionale;
art. 1, comma 117: sgravi contributivi under 40;
art. 1, comma 124: incremento del fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura;
art. 1, comma 132: incremento soglie reddituali del bonus di “80 euro”;
art. 1, comma 133: proroga per la CIGS;
art. 1, comma 134: finanziamento agli istituti di patronato;
art. 1, comma 135: indennità giornaliera per lavoratori della pesca marittima;
art. 1, comma 136: accordo di ricollocazione;
art. 1, comma 137: contributo del datore di lavoro per licenziamento collettivo;
art. 1 commi da 140 a 144: ammortizzatori sociali per lavoratori licenziati da imprese operanti in Campania e nel Veneto;
art. 1, comma 145: proroghe di cassa integrazione guadagni in deroga;
art. 1, commi da 146 a 153: trattamento pensionistico ed adeguamento alla speranza di vita;
art. 1, comma 154: pensionamento anticipato lavoratori dei poligrafici;
art. 1, comma 155: commissione tecnica occupazioni gravose;
art. 1, commi 156 e 157: previdenza complementare dipendenti pubblici;
art. 1, comma 158: commissione tecnica di studio sulla comparazione della spesa previdenziale ed assistenziale;
art. 1, comma 159: fondo di integrazione salariale;
art. 1, comma 160: esodo anticipato per lavoratori anziani;
art. 1, commi da 162 a 167: APE e lavoratori precoci;
art. 1, commi 168 e 169: Stabilizzazione e semplificazione della rendita integrativa temporanea anticipata (RITA);
art. 1, comma 170: trattamento pensionistico per i lavoratori notturni;
art. 1, commi 171 e 172: adesioni alle forme di previdenza complementare;
art. 1, commi da 173 a 176: soppressione Fondinps;
art. 1, commi 177: adesioni a fondi integrativi sanitari nelle Province di Trento e di Bolzano;
art. 1, commi 180 e 181: Copertura degli oneri assicurativi INAIL per alcuni soggetti;
art. 1, commi da 182 a 185: norme in materia di enti previdenziali pubblici e privati;
art. 1, commi 186 e 187: prestazione una tantum a favore dei malati di mesotelioma;
art. 1, commi 188 e 189: vittime dell’amianto;
art. 1, commi da 190 a 197 e da 199 a 200: disposizioni in materia di potenziamento del contrasto alla povertà;
art. 1, comma 214: contributo all’Ente Nazionale per il Microcredito;
art. 1, comma 218: divieto di licenziamento a seguito di denuncia di molestie;
art. 1, comma 220: incentivi per assunzioni da parte di cooperative sociali di donne vittime di violenza di genere;
art. 1, commi da 223 a 225: LSU;
art. 1, comma 246: benefici pensionistici per l'esposizione all'amianto;
art. 1, comma 247: benefici pensionistici in favore dei lavoratori nel settore delle fibre ceramiche refrattarie;
art. 1, commi 248 e 249: stabilizzazione e rideterminazione dell’assegno di natalità;
art. 1, commi 250 e 251: Fondo per la crescita e l'assistenza dei giovani fuori famiglia;
art. 1, comma 286: concorso per carriera diplomatica;
art. 1, commi 288 e 289: assunzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
art. 1, comma 296: assunzione del Corpo Guardia di Finanza;
art. 1, commi 350 e 351: contributo per la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi;
art. 1, comma 368: assistenti di studio e lavoro occasionale;
art. 1, comma 442: contributo e settore odontoiatrico;
art. 1, comma 443: società tra avvocati;
art. 1, comma 474: natura privilegiata dei crediti per contributi integrativi da versare alle Casse di previdenza dei professionisti;
art. 1, comma 487: equo compenso per alcune prestazioni professionali;
art. 1, comma 635: maternità per ricercatori assunti a tempo determinato.
1. LEGGE DI BILANCIO 2018
1.1 PREMESSA
1.2 LE NOVITÀ
2. LA LEGGE SUL BILANCIO 2018 E LE NOVITÀ SUL LAVORO
2.1. ART. 1, COMMA 70: SERVIZI DI SUPPORTO PER L’ISTRUZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ O IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO
2.2. ART. 1, COMMA 73: INVESTIMENTO A LUNGO TERMINE DEGLI ENTI DI PREVIDENZA E DEI FONDI PENSIONE
2.3. ART. 1, COMMI DA 77 A 79: DOTAZIONE DI PRIMO SOCCORSO SUI TRENI PASSEGGERI
2.4. ART. 1, COMMI DA 100 A 108: INCENTIVI PER ASSUNZIONI
2.5. ART. 1, COMMA 109: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI SOGGETTI IN STATO DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE
2.6. ART. 1, COMMA 117: SGRAVI CONTRIBUTIVI UNDER 40
2.7. ART. 1, COMMA 124: INCREMENTO DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA
2.8. ART. 1, COMMA 132: INCREMENTO SOGLIE REDDITUALI DEL BONUS DI “80 EURO”
2.9. ART. 1, COMMA 133: PROROGA DELLA CICS
2.10. ART. 1, COMMA 134: FINANZIAMENTO AGLI ISTITUTI DI PATRONATO
2.11. ART. 1, COMMA 135: INDENNITÀ GIORNALIERA PER LAVORATORI DELLA PESCA MARITTIMA
2.12. ART. 1, COMMA 136: ACCORDO DI RICOLLOCAZIONE
2.13. ART. 1, COMMA 137: CONTRIBUTO DEL DATORE DI LAVORO PER LICENZIAMENTO COLLETTIVO
2.14. ART. 1, COMMI DA 140 A 144: AMMORTIZZATORI SOCIALI PER LAVORATORI LICENZIATI DA IMPRESE OPERANTI IN CAMPANIA E NEL VENETO
2.15. ART. 1, COMMA 145: PROROGHE DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA
2.16. ART. 1, COMMI DA 146 A 153: TRATTAMENTO PENSIONISTICO ED ADEGUAMENTO ALLA SPERANZA DI VITA
2.17. ART. 1, COMMA 154: PENSIONAMENTO ANTICIPATO LAVORATORI DEI POLIGRAFICI
2.18. ART. 1, COMMA 155: COMMISSIONE TECNICA OCCUPAZIONI GRAVOSE
2.19. ART. 1, COMMI 156 E 157: PREVIDENZA COMPLEMENTARE DIPENDENTI PUBBLICI
2.20. ART. 1, COMMA 158: COMMISSIONE TECNICA DI STUDIO SULLA COMPARAZIONE DELLA SPESA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE
2.21. ART. 1, COMMA 159: FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE
2.22. ART. 1, COMMA 160: ESODO ANTICIPATO PER LAVORATORI ANZIANI
2.23. ART. 1, COMMI DA 162 A 167: APE E LAVORATORI PRECOCI
2.24. ART. 1, COMMI 168 E 169: STABILIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE DELLA RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA (RITA)
2.25. ART. 1, COMMA 170: TRATTAMENTO PENSIONISTICO PER I LAVORATORI NOTTURNI
2.26. ART. 1, COMMI 171 E 172: ADESIONI ALLE FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
2.27. ART. 1, COMMI DA 173 A 176: SOPPRESSIONE FONDINPS
2.28. ART. 1, COMMA 177: ADESIONI A FONDI INTEGRATIVI SANITARI NELLE PROVINCE DI TRENTO E DI BOLZANO
2.29. ART. 1, COMMI 180 E 181: COPERTURA DEGLI ONERI ASSICURATIVI INAIL PER ALCUNI SOGGETTI
2.30. ART. 1, COMMI DA 182 A 185: NORME IN MATERIA DI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI E PRIVATI
2.31. ART. 1, COMMI 186 E 187: PRESTAZIONE UNA TANTUM A FAVORE DEI MALATI DI MESOTELIOMA
2.32. ART. 1, COMMI 188 E 189: VITTIME DELL’AMIANTO
2.33. ART. 1, COMMI DA 190 A 197 E DA 199 A 200: DISPOSIZIONI IN MATERIA DI POTENZIAMENTO DEL CONTRASTO ALLA POVERTÀ
2.34. ART. 1, COMMA 214: CONTRIBUTO ALL’ENTE NAZIONALE PER IL MICROCREDITO
2.35. ART. 1, COMMA 218: DIVIETO DI LICENZIAMENTO A SEGUITO DI DENUNCIA DI MOLESTIE
2.36. ART. 1, COMMA 220: INCENTIVI PER ASSUNZIONI DA PARTE DI COOPERATIVE SOCIALI DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE
2.37. ART. 1, COMMI DA 223 A 225: LSU
2.38. ART. 1, COMMA 246: BENEFICI PENSIONISTICI PER L’ESPOSIZIONE ALL’AMIANTO
2.39. ART. 1, COMMA 247: BENEFICI PENSIONISTICI IN FAVORE DEI LAVORATORI NEL SETTORE DELLE FIBRE CERAMICHE REFRATTARIE
2.40. ART. 1, COMMI 248 E 249: STABILIZZAZIONE E RIDETERMINAZIONE DELL’ASSEGNO DI NATALITÀ
2.41. ART. 1, COMMI 250 E 251: FONDO PER LA CRESCITA E L'ASSISTENZA DEI GIOVANI FUORI FAMIGLIA
2.42. ART. 1, COMMA 286: CONCORSO PER CARRIERA DIPLOMATICA
2.43. ART. 1, COMMI 288 E 289: ASSUNZIONE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO
2.44. ART. 1, COMMA 296: ASSUNZIONE DEL CORPO GUARDIA DI FINANZA
2.45. ART. 1, COMMI 350 E 351: CONTRIBUTI PER LA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ISTITUZIONI PRO CIECHI
2.46. ART. 1, COMMA 368: ASSISTENTI DI STUDIO E LAVORO OCCASIONALE
2.47. ART. 1, COMMA 442: CONTRIBUTO E SETTORE ODONTOIATRICO
2.48. ART. 1, COMMA 443: SOCIETÀ TRA AVVOCATI
2.49. ART. 1, COMMI 465 E 466: LEGITTIMO IMPEDIMENTO DEL DIFENSORE NEL PERIODO DI GRAVIDANZA E DI MATERNITÀ
2.50. ART. 1, COMMA 474: NATURA PRIVILEGIATA DEI CREDITI PER CONTRIBUTI INTEGRATIVI DA VERSARE ALLE CASSE DI PREVIDENZA DEI PROFESSIONISTI
2.51. ART. 1, COMMA 487: EQUO COMPENSO PER ALCUNE PRESTAZIONI PROFESSIONALI
2.52. ART. 1, COMMA 635: MATERNITÀ PER RICERCATORI ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO
Questo ebook si propone di fornire all’utente gli strumenti per chiedere il rimborso della TARI a seguito dei chiarimenti forniti dal Mef con la circolare n.1/2017 del 20 novembre 2017.
L’ebook dopo aver preso in esame la disciplina posta a base della Tari spiega l’origine dell’errore, riconosciuto dal Mef nella circolare, e i mezzi per porvi rimedio.
Il caso dell’errore del calcolo della TARI, costringe i contribuenti residenti nei comuni interessati a verificare l’effettiva esattezza di quanto già pagato e valutare la possibilità di richiedere il rimborso per le somme in eccesso versate a partire dal 2014.
In attesa che venga pubblicato l’elenco ufficiale dei Comuni interessati, spetta al contribuente attivarsi per individuare eventuali errori nel calcolo dell’imposta da parte del proprio Comune.
Premessa
1. L’evoluzione normativa che ha portato alla TARI
1.1 IL FEDERALISMO FISCALE
1.2 LA TARSU (TASSA PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI)
1.3 LA TIA 1 E LA TIA 2 (TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE)
1.4 TARES (TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI)
2. La TARI (Tassa sui Rifiuti)
2.1 LA DISCIPLINA DELLA TARI
2.2 COME SI DETERMINA LA TARI?
2.3 LA SUPERFICIE
2.4 LA TARIFFA
2.5 I COSTI FINANZIATI DALLA TARI
2.6 I SOGGETTI PASSIVI DELLA TARI
3. Le riduzioni e le esenzioni sulla TARI
3.1 CASI DI RIDUZIONE DELLA TARI
3.2 CASI DI ESENZIONE DALLA TARI
3.3 CASI PARTICOLARI DI RIDUZIONE O ESENZIONE TARI
3.4 L’APPLICAZIONE DELLA TARI SUGLI IMMOBILI ITALIANI DI CHI RISIEDE ALL’ESTERO
3.5 LA TARI GIORNALIERA
4. Il problema dei rincari TARI
4.1 ATTUALITÀ: GLI INDEBITI RINCARI TARI
4.2 ISTANZA DI RIMBORSO TARI E IL SUCCESSIVO RICORSO
A partire dalla simulazione del Conto Economico di una associazione sportiva dilettantistica (asd), saranno analizzati gli adempimenti dichiarativi di carattere fiscale, alla luce della normativa vigente, oltre che della recente prassi e giurisprudenza in materia.
Nell'ipotesi di una asd con esercizio sociale coincidente con l'anno solare (01.01 – 31.12) e che ha optato per l'applicazione del regime forfetario ex L. n. 398/1991, saranno descritti, in dettaglio, tutti i singoli componenti negativi e positivi di reddito esposti nel Conto Economico.
Di seguito saranno spiegate le modalità di compilazione del modello "Redditi Enc 2017" e della dichiarazione "Irap 2017" e le regole di determinazione delle relative imposte sui redditi, con alcuni cenni in merito a talune problematiche e criticità ricorrenti.
Ebook di 30 pagine + Normativa allegata
Premessa
1. Conto economico
2. Il regime fiscale ex L. n. 398/1991
3. I componenti negativi del Conto Economico
4. I componenti positivi del Conto Economico
5. Il modello "Redditi Enc 2017"
6. La dichiarazione "Irap 2017"
7. Aspetti critici e problematiche operative
7.1. Proventi commerciali "connessi" alle attività istituzionali
7.2. Corrispettivi fatturati ma non incassati
7.3. Esercizio sociale inferiore all'anno
7.4. Computo del plafond – valore in vigore dal 01.01.2017
Appendice
Da sempre, in ambito Irap, il requisito dell’autonoma organizzazione è stato oggetto di un dibattito acceso sfociato nelle aule di tribunale, che ha visto contrapposti contribuenti ed Amministrazione finanziaria. Ciò soprattutto per i professionisti, dato che per i titolari di reddito di impresa (la questione è più problematica per i piccoli imprenditori come gli artigiani) il requisito è connaturato nella tipologia di attività esercitata.
In questo utile ebook, contenente un approfondimento delle ultime sentenze della Cassazione, relativamente alla questione dell'irap per i professionisti secondo le diverse tipologie di contribuenti:
Premessa
1. Esercenti arti e professioni: autonoma organizzazione
1.1 Utilizzo non occasionale di lavoro altrui
1.2 Utilizzo di beni e servizi di terzi
1.2.1 Artisti
2. Medici
2.1 Medici convenzionati con le strutture ospedaliere
2.2 Medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale
2.3 Medicina di gruppo
3. Attività ausiliarie del commercio
4. Attività esercitata in forma associata
5. Amministratori, sindaci e revisori
6. Artigiani
7. Contribuenti minimi e in regime forfettario
8. Profili processuali
8.1 Istanze di rimborso
8.2 Omessi versamenti
8.3 Estensione del giudicato formatosi su altri periodi di imposta e in relazione ad altri contribuenti
Analisi punto per punto delle novità in materia di lavoro della legge di Bilancio 2017, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2017.
1. LEGGE DI BILANCIO 2017
1.1 PREMESSA
1.2 LE NOVITÀ
2. LA LEGGE SUL BILANCIO 2017 E LE NOVITÀ SUL LAVORO
2.1. ART. 1, COMMA 148: INGRESSO E SOGGIORNO PER INVESTITORI
2.2. ART. 1, COMMI DA 160 A 162: PREMIO DI PRODUTTIVITÀ E WELFARE AZIENDALE
2.3. ART. 1, COMMA 165: ABBASSAMENTO ALIQUOTA CONTRIBUTIVA ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA
2.4. ART. 1, COMMA DA 166 A 186: ANTICIPO FINANZIARIO A GARANZIA PENSIONISTICA - APE SOCIALE
2.5. ART. 1, COMMA 187: QUATTORDICESIMA
2.6. ART. 1, COMMI DA 188 A 192: RENDITA INTEGRATIVA TEMPORANEA ANTICIPATA – RITA
2.7. ART. 1, COMMA 194: ABOLIZIONE DELLE PENALIZZAZIONI
2.8. ART. 1, COMMI DA 195 A 198: CUMULO DEI PERIODI ASSICURATIVI
2.9. ART. 1, COMMI DA 199 A 205: RIDUZIONE REQUISITI ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA
2.10. ART. 1, COMMI DA 206 A 208: LAVORATORI USURANTI
2.11. ART. 1, COMMA 209: BENEFICI PREVIDENZIALI PER CENTRALINISTI NON VEDENTI
2.12. ART. 1, COMMA 210: NO TAX AREA PER I PENSIONATI
2.13. ART. 1, COMMI DA 212 A 221: MISURE IN MATERIA DI SALVAGUARDIA DEI LAVORATORI DALL’INCREMENTO DEI REQUISITI DI ACCESSO AL SISTEMA PENSIONISTICO
2.14. ART. 1, COMMI DA 222 A 225: TRATTAMENTO ANTICIPATO DI PENSIONE PER LE LAVORATRICI
2.15. ART. 1, COMMI DA 226 A 232: RIFINANZIAMENTO PREPENSIONAMENTO DEI GIORNALISTI
2.16. ART. 1, COMMA 233: TRASFORMAZIONE A TEMPO PARZIALE DEI CONTRATTI
2.17. ART. 1, COMMI DA 234 A 237:FONDI DI SOLIDARIETÀ BILATERALE
2.18. ART. 1, COMMI DA 238 A 239: INCREMENTO DEL FONDO PER LA LOTTA ALLA POVERTÀ ED ALL’ESCLUSIONE SOCIALE
2.19. ART. 1, COMMA 240: INTERVENTI A CARICO DEL FONDO SOCIALE PER L’OCCUPAZIONE E LA FORMAZIONE
2.20. ART. 1, COMMI 241 E 242: CONGEDO PER LAVORATRICI AUTONOME PER MOTIVI CONNESSI AL PERCORSO DI PROTEZIONE RELATIVO ALLA VIOLENZA DI GENERE
2.21. ART. 1, COMMA 243: LOCALIZZAZIONE E SVOLGIMENTO DEI SERVIZI DEI CALL CENTER
2.22. ART. 1, COMMI DA 244 A 248: FOSPE
2.23. ART. 1, COMMA 250: PENSIONE DI INABILITÀ PER I SOGGETTI AFFETTI DA MALATTIE CONNESSE ALL'ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO
2.24. ART. 1, COMMI 344 A 345: ESONERO CONTRIBUTIVO PER COLTIVATORI DIRETTI E IMPRENDITORI AGRICOLI PROFESSIONALI
La legge per la semplificazione, razionalizzazione e competitività dell’agricoltura è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2016 con il numero 154/2016. La legge è composta da 6 titoli divisi in 42 articoli e contiene molte novità affidate per la maggior parte a deleghe al Governo.
Tra gli argomenti principali trattati in questo eBook ci sono:
Le norme per l’affiancamento tra i giovani imprenditori agricoli e gli imprenditori pensionati o over 65;
La nascita della Banca sulle terre agricole,
L’introduzione della parità dei sessi nei consorzi di tutela,
Disposizioni a sostegno del biologico,
Modifica dei contributi dovuti al CONOE
Disposizioni a sostegno di determinati settori (pomodoro, riso, birra artigianale, burro, ..)
Riforma delle sanzioni in caso di pesca illegale.
L'ebook replica il contenuto delle Circolari del Giorno n. 156/157 del 2016 contenute nell'abbonamento Circolare del Giorno.
INDICE
Premessa
TITOLO I DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SEMPLIFICAZIONE E DI SICUREZZA AGROALIMENTARE
Articolo 1. Semplificazione in materia di controlli
Articolo 2. Parità tra i sessi nei consorzi di tutela
Articolo 3. Disposizioni in materia di servitù
Articolo 4. Riduzione dei termini per i procedimenti amministrativi
Articolo 5. Delega al governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di agricoltura, silvicoltura e filiere forestali
Articolo 6. Delega al governo in materia di società di affiancamento per le terre agricole
Articolo 7. Disposizioni per il sostegno dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche
Articolo 8. Modifiche all’Art. 35 L. 340/2000 in materia di masi chiusi
Articolo 9. Disposizioni in materia di indennità espropriative giacente
Articoli 10-11. Contributo al CONOE – iscrizione ai consorzi e ai sistemi per la raccolta dei rifiuti previsti dal D. Lgs 152/2006
Articolo 12. Esercizio dell’attività di manutenzione del verde
Articolo 14. Disposizioni per il rispetto di corrette relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agroalimentari
TITOLO II DISPOSIZIONI PER A RAZIONALIZZAZIONE E PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA PUBBLICA
Articolo 15. Delega al governo per il riordino degli enti, società e agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per il riassetto del settore ippico e per il riordino dell'assistenza tecnica agli allevatori e la revisione della disciplina della riproduzione animale
Articolo 16. Istituzione della Banca delle terre agricole
TITOLO III DISPOSIZIONI PER LA COMPETITIVITA' E LO SVILUPPO DELLE IMPRESE AGRICOLE E AGROALIMENTARI
Articoli 17-18 Contratti di rete nel settore agricolo, forestale e agroalimentare-assunzione congiunta di lavoratori
Articolo 19. Disposizioni per agevolare la partecipazione ai programmi di aiuto europei
Articolo 20. Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura
Articolo 21. Delega al governo per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la relazione dei mercati
Articolo 22. Disposizioni per lo sviluppo dei prodotti provenienti da filiera corta, dell’agricoltura biologica o comunque a ridotto impatto ambientale
TITOLO IV DISPOSIZIONI RELATIVE A SINGOLI SETTORI PRODUTTIVI
CAPO I (Articoli da 23 a 30) Disposizioni in materia di prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro
CAPO II (Articoli 31-32) Disposizioni in materia di sostegno al settore del riso
CAPO III (Articolo 33) Disposizioni in materia di produzione del burro
CAPO IV (Articolo 34) Disposizioni in materia di apicoltura
CAPO V (Articoli 35-36) Disposizioni in materia della birra artigianale
CAPO VI (Articolo 37) Disposizioni in materia di fungo cardoncello e altri prodotti derivati
CAPO VII (Articolo 38) Disposizioni in materia di fauna selvatica
CAPO VIII (Articoli 39-40) Disposizioni in materia di pesca e acquacoltura
TITOLO V DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RIFIUTI AGRICOLI
Articolo 41. Modifica all’articolo 185 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in materia di esclusione dalla gestione dei rifiuti
ALLEGATO
LEGGE 154/2016 Punti assegnati in caso di infrazioni gravi
Questo ebook "Il Reverse charge e le operazioni con l'estero: casi pratici" si propone come ausilio ad imprese e professionisti in relazione ad un argomento molto vasto ed importante quale è il reverse charge e le operazioni IVA transnazionali.
L’ebook sarà suddiviso in due Sezioni:
Il presente lavoro approfondirà tali tematiche, in modo analitico ed operativo, attraverso l’analisi di casi pratici con cui normalmente imprese e professionisti si trovano a confrontarsi quotidianamente.
1. Reverse charge interno
1.1 Nuovi casi di reverse charge “interno” dal 2015
1.2 Caso 1: subappalto edile
1.3 Caso 2: cessione di immobile strumentale da immobiliare di gestione
1.4 Caso 3: cessione di immobili da parte di impresa costruttrice
1.5 Caso 4: prestazioni di pulizia
1.6 Caso 5: manutenzione periodica di un impianto
1.7 Caso 6: realizzazione impianto idraulico
1.8 Caso 7: il guasto elettrico
1.9 Caso 8: sostituzione della caldaia
1.10 Caso 9: esecuzione pavimentazione
1.11 Caso 10: sostituzione infissi
1.12 Caso 11: lavori di intonacatura
1.13 Caso 12: demolizione di edifici
1.14 Caso 13: esecuzione delle controsoffittature
1.15 Caso 14: lavori di isolamento e impermeabilizzazione
1.16 Caso 15: cessioni di bancali in legno
2. Il reverse charge ed il trattamento IVA delle operazioni con l’estero
2.1 Reverse charge e operazioni passive con l’estero
2.2 Caso 1: cessione all’esportazione diretta
2.3 Caso 2: cessione a cliente italiano di merce destinata fuori dalla UE
2.4 Caso 3: fatturazione di acconti all’esportazione
2.5 Caso 4: acquisto beni da soggetto passivo stabilito fuori dalla UE
2.6 Caso 5: acquisto beni da soggetto extra UE da inviare presso un proprio cantiere in un paese extra UE
2.7 Caso 6: cessione di beni a soggetto passivo UE
2.8 Caso 7: cessione gratuita di beni tra operatori comunitari
2.9 Caso 8: invio di beni in altro Stato membro per esigenze della propria impresa
2.10 Caso 9: cessione a cliente extra UE ed invio delle merci in UE
2.11 Caso 10: ricevimento merce in conto riparazione e successivo acquisto
2.12 Caso 11: la realizzazione di uno stampo
2.13 Caso 12: prestazioni di trasporto di beni
2.14 Caso 13: prestazioni di servizi relative a beni immobili
2.15 Caso 14: acquisto software via Internet da società UE
2.16 Caso 15: acquisto software via Internet da società extra UE
2.17 Caso 16: locazione a breve termine di un’autovettura
2.18 Caso 17: acquisto di pezzi di ricambio
2.19 Caso 18: manutenzione macchinario da parte di un operatore francese
2.20 Caso 19: manutenzione macchinario da parte di un operatore extra UE
Il presente lavoro fornisce un quadro d’insieme del sistema sanzionatorio connesso alle principali imposte di maggiore riscontro nella pratica, dopo la Delega fiscale.
Il D.Lgs. 158/2015, pubblicato nella G.U. n. 231 del 7 ottobre 2015, recante misure per la revisione del sistema sanzionatorio, in attuazione dell’art. 8, co. 1, della L. 23/2014, interviene sulla disciplina dei reati penali e amministrativi connessi alle imposte sui redditi e sull’Iva.
La riforma delle sanzioni penali concernenti le violazioni tributarie prevede quanto segue:
Si evidenzia inoltre che in alcuni casi potrebbe risultare applicabile il D.Lgs. 28/2015 che detta disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto che consiste nell’escludere la punibilità di condotte sanzionate con la sola pena pecuniaria o con pene detentive non superiori nel massimo a cinque anni, quando risulti la particolare tenuità dell’offesa e la non abitualità del comportamento, senza pregiudizio per l’esercizio dell’azione civile per il risarcimento del danno e adeguando la relativa normativa processuale penale.
La relazione illustrativa al decreto di modifica del sistema sanzionatorio specifica, in ossequio al rispetto del principio di legalità di cui al D.Lgs. 472/1997 e all’art. 2 del codice penale, che le disposizioni in esso contenute non hanno carattere retroattivo né comportano reviviscenza di disposizioni precedentemente abrogate. L'applicazione delle medesime disposizioni può, in ogni caso, essere retroattivo tenuto conto che, trattandosi di materia sanzionatoria, opera per le disposizioni più favorevoli al contribuente il principio del favor rei.
La modifica normativa interviene anche sulle sanzioni amministrative connesse alle violazioni in materia di imposte sui redditi, Iva ed Irap prevedendo una generale riduzione delle stesse purché manchino, nel compimento delle operazioni, gli effetti fraudolenti e artifici.
Premessa
1. Omessa e tardiva presentazione della dichiarazione dei redditi e dell'Iva
1.1 Condizioni e punibilità per l'omessa dichiarazione
1.2 Attenuanti penali per l'omessa dichiarazione
1.3 Sanzioni amministrative per le imposte sui redditi, Irap e Iva
2. Dichiarazione infedele e fraudolenta
2.1 Ampliamento delle fattispecie penalmente rilevanti
2.2 Dichiarazione fraudolenta mediante operazioni inesistenti: ambito applicativo
2.3 Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici: quando scattano le sanzioni penali
2.4 Dichiarazione infedele: nuove soglie di punibilità e alcune cause di esclusione
2.5 Dichiarazione infedele ai fini reddituali, Irap e Iva: le sanzioni amministrative
2.6 Dichiarazione infedele e fraudolenta: disposizioni comuni
3. Occultamento e distruzione di documenti contabili
3.1 Aumento della pena
3.2 Confisca del profitto o prezzo del reato: nuova disposizione
4. Omissione degli adempimenti da parte dei sostituti d'imposta
4.1 Omessa presentazione del Modello 770: nuova fattispecie di reato penale
4.2 Omesso versamento delle ritenute d'imposta: soglia di punibilità e omissioni
4.3 Omesso versamento delle ritenute d'imposta: cause di non punibilità
4.4 Sanzioni amministrative per l'omesso versamento delle ritenute: prospetti riassuntivi
4.5 Violazioni in materia di certificazione unica
5. Omesso versamento Iva
5.1 Innalzamento della soglia penale di punibilità e cause di non punibilità
5.3 Sanzioni amministrative
6. Indebita compensazione
6.1 La normativa penale ante modifica
6.2 La nuova formulazione delle sanzioni penali e cause di non punibilità
6.3 Sanzioni amministrative: il diverso trattamento sanzionatorio dal 2017
7. Confisca per condanna penale
7.1 Ambito applicativo
7.2 Esimente
8. Altre violazioni Iva e Ravvedimento per omessi e tardivi versamenti
8.1 Violazioni concernenti gli obblighi documentali e di registrazione
8.2 Violazioni connesse al reverse charge
8.3 Violazioni concernenti le dichiarazioni d'intento dell'esportatore abituale
8.4 Omessi e tardivi versamenti e regolarizzazione con ravvedimento: normativa vigente
8.5 Omessi e tardivi versamenti e regolarizzazione con ravvedimento: normativa 2017
9. Cumulo giuridico delle sanzioni
10. Imposta di registro e contratti di locazione
10.1 Violazione degli adempimenti amministrativi dal 2017
10.2 Violazioni concernenti le imposte e i redditi di fabbricati
10.3 Ravvedimento da tardiva registrazione del contratto e dell'imposta di registro
11. Violazioni da omessa o infedele dichiarazione di successione
11.1 Sanzione per l'omessa presentazione della dichiarazione di successione
11.2 Sanzione per infedele dichiarazione di successione
12. Tassa sulle concessioni governative delle società di capitali
13. Diritto annuale camerale
14. Bollo auto
15. Imposta di bollo sui libri contabili
Un insieme di indici e margini di bilancio pone in evidenza lo stato di salute di un’azienda, grande o piccola che sia, ma non allude a quelle che possono essere le cause di “malesseri” e, di conseguenza, i rimedi da adottare. Se poi aggiungiamo il fatto che trattasi sempre di un’analisi a posteriori, realizzata quando oramai gli avvenimenti sono già accaduti, è facile concludere come l’efficacia di tali analisi lascia il tempo che trova.
Un’azione di controllo è realmente efficace quando è concomitante, quando cioè ci sono strumenti per “rettificare il tiro” in itinere, semplicemente perché solo nell’immediato momento in cui i fatti aziendali accadono è proficuo misurare, scegliere ed intervenire. Dopo vi è solo una semplice constatazione di ciò che oramai è successo e, purtroppo, la macchina per tornare indietro nel tempo non ancora è stata inventata.
Il taglio del presente testo è prettamente operativo e con esso si vogliono trasmettere quelle nozioni di base proprie di un corretto controllo di gestione, rivolto ad attività grandi o piccole che siano, strutturato su di un puntuale sistema di contabilità industriale.
I nostri esempi si basano non solo su degli schemi sintetici o su delle tabelle, ma su vere e proprie maschere operative derivanti dal nostro software di controllo di gestione e piccola contabilità industriale bussolastar, al fine di garantire al massimo la percezione pratica delle analisi che sono via via trattate. In ultimo va detto che l’azienda oggetto delle elaborazioni è una piccola realtà operante nel settore metalmeccanico.
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Conclusioni
Il tema legato ai finanziamenti, alle sovvenzioni ed ai contributi messi a disposizione dalla Comunità Europea è di sicuro interesse per tutti coloro che, siano persone fisiche, enti no-profit, enti pubblici ed imprese private, vogliano ricevere agevolazioni e aiuti a fronte di specifici progetti da realizzare.
Molto si è detto circa l’incapacità diffusa del nostro Paese di utilizzare se non in minima parte le risorse stanziate dalla Comunità Europea.
Una guida ricca di spunti, suggerimenti, indirizzi utili per facilitare il processo di acquisizione di finanziamenti e riddurre gli apsetti burocratici di recupero e raccolta della documentazione.
Cap. 1 I finanziamenti UE in generale
1. Introduzione
2. I beneficiari dei fondi europei
3. Accesso ai finanziamenti per imprenditori ed imprese
4. I programmi di assistenza e agevolazione
4.1. Programmi tematici, a gestione diretta comunitaria
4.2. Fondi strutturali
4.3. Strumento Progress
4.4. Strumenti di sostegno speciale
4.5. Ulteriori interventi finanziari
4.6. Sezione di approfondimento
Cap. 2 La Strategia Europa 2020
1. Concetti introduttivi
2. Bilancio della strategia Europa 2020
3. L’Europa quattro anni dopo
4. Le ripercussioni della crisi
5. Tendenze a lungo termine
6. Ruolo delle iniziative faro della UE
7. Conclusioni
Cap. 3 I fondi strutturali
1. Aspetti generali
2. Gli obiettivi dei fondi strutturali
3. Prospettive e fondi operativi
4. La programmazione 2014-2020in Italia
5. I fondi strutturali in dettaglio
5.1. Il Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR
5.2. Il Fondo sociale europeo - FSE
5.3. Il Fondo di coesione - FC
5.4. Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - FEASR
5.5. Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - FEAMP
6. I beneficiari dei finanziamenti
8. Come e dove richiedere i finanziamenti
Cap. 4 Il programma Horizon 2020
1. Contenuti ed obiettividel programma
2. Eccellenza scientifica
2.1 Il consiglio europeo della ricerca (ERC)
2.1.1. ERC: cosa rappresenta e come opera
2.1.2. La ricerca di frontiera
2.1.3. I programmi ERC
2.1.4. Domande di finanziamento su programmi ERC
2.2 Tecnologie emergenti e future (FET)
2.3 Azioni Marie SKlodowska Curie
2.4 Infrastrutture di ricerca europee
3. Leadership industriale
3.1 Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali
3.1.1 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT)
3.1.2 Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie
3.1.3 Tecnologie spaziali
3.2 Accesso al capitale di rischio
3.3 Innovazione nelle PMI
4. Sfide sociali
4.1 Salute, cambiamento demografico e benessere
4.2 Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, bioeconomia
4.3 Energia sicura, pulita ed efficiente
4.4 Trasporti intelligenti, verdi e integrati
4.5 Clima e ambiente, efficienza nelle risorse e materie prime
4.6 L’Europa in un mondo che cambia
4.7 Società sicure: tutela della libertà e della sicurezza
5. Istituto europeo d’innovazione e tecnologia
6. Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione
7. Scienza con e per la società
8. Percorso veloce di innovazione pilota
9. Euratom
Cap. 5 I programmi UE per le PMI
1. Piccole e medie imprese e programmazione UE
2. Innovazione nelle piccole e medie imprese
3. Le PMI nei progetti collaborativi
4. Lo strumentoPMI
5. Azioni di coordinamento e supporto CSA
6. Accesso al capitale di rischio
7. Il programma COSME
8. Il programma Eurostars
Cap. 6 Il portale dei partecipanti
1. Il servizio ECAS di registrazione
2. Il portale dei partecipanti: funzioni
Cap. 7 Il Consortium Agreement
1. Aspetti generali
2. Aspetti e contenuti del Consortium Agreement
3. La Checklist del Consortium Agreement della CE
4. La disciplina della proprietà intellettuale
5. Modello DESCA di Consortium Agreement
Cap. 8 La proposta di progetto
1. Aspetti generali
2. Presentare la proposta di progetto
2.1 La proposta di progetto: introduzione
2.2 Come predisporre la proposta
2.3 Consigli sulla redazione del budget
2.4 Suggerimenti sugli errori da evitare nella proposta
3. I criteri di valutazione
Cap. 9 Gestione del Grant Agreement
1. Organizzazione del Consorzio e ruolo del coordinatore
2. Relazioni e pagamenti
3. Attuazione del progetto
4. Disposizioni finanziarie e generali
5. Budget di progetto e calcolo del contributo UE
6. Analisi progetti finanziati e ricerca di partner
