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Introduzione alla Business Intelligence: come creare dashboard sul fatturato con l’utilizzo delle fatture elettroniche
eBook in pdf di 50 pagine.
Siamo ormai in un mondo ampiamente globalizzato e pervaso dall’uso della tecnologia. I dati attualmente sono considerati come il nuovo petrolio. Come dati possiamo considerare qualsiasi tipo di informazione. I dati che sono contenuti all’interno dei social che utilizziamo, quelli contenuti all’interno del nostro rapporto di conto corrente e anche i dati che sono contenuti in piattaforme di acquisto online come Amazon, Google o altri giganti del web, che permettono di profilare il singolo cliente e suggerirgli le migliori decisioni di acquisto.
Ma se ci pensiamo, i dati si trovano anche all’interno di un giornale di contabilità e nelle fatture elettroniche che contengono informazioni strategiche per il cliente quali la denominazione, la quantità venduta, la percentuale di scontistica applicata, la scadenza della fattura che permette di implementare un adeguato sistema scadenzato dei flussi di cassa che ci permette di capire l’andamento del cash flow mese per mese. Stessa cosa per quanto riguarda il libro giornale.
Estraendo un giornale di contabilità e caricandolo in strumenti di Business Intelligence come Power Bi, si può implementare un adeguato sistema di reportistica con una serie di indicatori, quali ad esempio:
Tutte queste informazioni sono una miniera di dati per il commercialista \ consulente che deve ormai spostarsi da mero esecutore dell’Agenzia dell’Entrate a facilitatore sfruttando i dati che sono contenuti all’interno della contabilità e delle fatture e corrispettivi elettronici per guidare l’impresa verso una gestione più efficiente
Introduzione
1. La struttura della fattura elettronica
1.1 La struttura della fattura elettronica
1.2 Modalità di emissione e di trasmissione delle fatture elettroniche
1.3 Modalità di interazione con lo Sdi
2. Fatturazione elettronica B2B
2.1 Introduzione
2.2 Riduzione dei costi per il dipartimento amministrativo
2.3 Implementazione di un sistema di dematerializzazione dei documenti
2.4 Implementazione di un sistema di controllo fiscale
2.5 Riduzione degli adempimenti amministrativo fiscali
3. Come sfruttare i dati all’interno delle fatture elettroniche
3.1 Introduzione alla Business Intelligence e utilizzo dei file XML
4. Introduzione a Power Query e alla modellazione dei dati
4.1 Un’introduzione a Power Query
4.2 Importazione dei file XML
4.3 Operazioni con righe e con colonne
4.4 Le colonne condizionali
5. Introduzione a Power Pivot: modello dati e relazioni
5.1 Che cos’è Power Pivot
5.2 Introduzione al modello dati e relazioni tra tabelle
5.3 Introduzione al linguaggio DAX (Data Analysis Expression)
5.4 Realizzazione di una Dashboard sul fatturato
6. Introduzione a Power Bi e alla Business Intelligence
6.1 Che cos’è Power Bi
6.2 L’interfaccia di Power Bi
6.3 Utilizzo del linguaggio DAX per la realizzazione di un cruscotto
6.4 Realizzazione di una dashboard sul fatturato
Conclusioni
Bibliografia
Le novità 2024 su Riforma dell'Irpef (dlgs 216/2023), Semplificazione adempimenti tributari (dlgs 1/2024), Modifiche allo Statuto del Contribuente (dlgs 219/2023) in attuazione della Delega fiscale (legge n. 111/2023).
eBook in pdf di 79 pagine.
Riduzione delle aliquote IRPEF e revisione degli scaglioni per il 2024. Franchigia sulle detrazione al 19% escluse le spese sanitarie. Nuovo sistema di agevolazioni per incrementare l'occupazione. Questi i contenuti principali del decreto legislativo n. 216/2023 “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi”.
Nutrito mix di misure per le dichiarazioni e i pagamenti delle imposte nel decreto legislativo n. 1/2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”, che riduce in maniera significativa gli adempimenti e punta ad più facile e diretto rapporto tra Fisco e contribuente, con l'Agenzia delle entrate che proporrà servizi a tutto campo.
Infine con il decreto legislativo n. 219/2023 arriva la riscrittura dello Statuto del contribuente con nuove disposizioni anche in materia di nullità e annullabilità degli atti, vizi nelle notifiche.
Nell'ebook l'analisi puntuale delle nuove disposizioni.
Premessa
RIFORMA IRPEF
1. Aliquote e detrazioni in cifra fissa
1.1 Scaglioni e aliquote
1.2 Aumento detrazione per i redditi da lavoro dipendente
1.2.1 Soglie di reddito e ammontare detrazione effettiva
1.3 Trattamento per riduzione del carico fiscale (ex Bonus Renzi)
1.4 Acconti calcolati in base alle regole 2023
2. Franchigia detrazioni fiscali
2.1 Intervento per i redditi oltre i 50.000 euro
2.2 Le spese indicate nel TUIR soggette alla franchigia
2.3 Gli altri oneri detraibili al 19%
2.4 Le erogazioni liberali con detrazione 26%, 30%, 35%
2.5 Le polizze catastrofali al 90%
3. Adeguamento addizionali regionale e comunale
3.1 Slittamento della scadenza per regioni province autonome
3.2 Le regole per i Comuni
4. Maxi deduzione fiscale sulle nuove assunzioni
4.1 Incentivi per imprese e professionisti
4.2 Incrementi occupazionali e modalità di calcolo
4.3 Niente agevolazioni se a fine anno diminuiscono i dipendenti
4.4 I lavoratori svantaggiati
4.5 Acconti d'imposta senza tener conto dell'incremento della deduzione
5. Stop all'ACE
5.1 Niente più bonus sugli aumenti di capitale
5.2 Fatte salve le deduzioni in corso
SEMPLIFICAZIONI
6. Modalità semplificata e ampliamento della precompilata
6.1 Dichiarazione in modalità “semplificata” per dipendenti e pensionati
6.1.1 Niente controlli sulle dichiarazioni in modalità “semplificata”
6.2 Modello 730 esteso a tutti i redditi
6.3 Presentazione alle Entrate anche per chi ha un sostituto
6.4 Modello Redditi precompilato anche per i titolari di partita IVA
6.5 Anticipata la scadenza per le dichiarazioni
6.6 Dal 2025 presentazione delle dichiarazioni al 1° aprile
6.7 Modello Unico di delega per l’accesso ai servizi dell’Agenzia
6.8 Più servizi digitali e più informazioni nel cassetto fiscale
7. Più semplici rateazioni e pagamenti
7.1 Più rate e tempi più lunghi
7.2 Addebito in conto dell'I24 con scadenze future
7.3 Pagamento F24 anche tramite PagoPA
8. Semplificazione modelli e versamenti
8.1 Eliminazione della Certificazione Unica relativa ai forfettari
8.2 Comunicazione cessazione incarico tenuta scritture contabili
8.3 Aumento soglia versamenti minimi dell'IVA
8.4 Aumento soglia versamento ritenute d'acconto
8.5 Meno dati nei modelli di dichiarazione
8.6 Semplificazione 770
8.7 Software unico pagamenti elettronici e comunicazione dei corrispettivi
9. Riorganizzazione degli lSA
9.1 Analisi più puntuale del mercato
9.2 Riduzione degli oneri compilativi
9.3 Da aprile i software di compilazione
10. Sospensione comunicazioni e altre semplificazioni
10.1 Due periodi di sospensione all'anno
10.2 Semestralizzazione dei termini di invio al Sistema Tessera Sanitaria
10.3 Stop alla decadenza dei crediti d'imposta non esposti in dichiarazione
10.4 Innalzamento della soglia per l'esonero dall'apposizione del visto di conformità
STATUTO DEL CONTRIBUENTE
11. Più garanzie per gli atti e niente retroattività
11.1 Norme di rilievo costituzionale
11.2 No alla retroattività delle norme e all'interpretazione per analogia
11.3 Atti annullabili e non più nulli in mancanza dell'avviso bonario
12. Contraddittorio per tutti gli atti
12.1 Obbligatori 60 giorni di tempo per fornire chiarimenti
12.2 I casi esclusi dall'obbligo
12.3 Le modalità del contraddittorio
12.4 Atti dell’Amministrazione finanziaria sempre motivati
12.5 Atti e coobligati
13. Annullabilità e nullità degli atti
13.1 Annullabilità per violazioni di legge
13.2 Casi di nullità ridotti
13.3 Solo irregolarità in caso di indicazioni non precise
14. Vizi nell'istruttoria e nelle notifiche
14.1 No alle prove acquisite oltre i termini per le verifiche in sede
14.2 Vizi nelle notifiche
14.3 Notifiche e coobbligati
15. Atti datati e divieto di bis in idem
15.1 Termini massimi per la conservazione dei documenti contabili
15.2 Divieto di bis in idem
15.3 Tutela della privacy dei contribuenti
15.4 Tutela dell'affidamento e della buona fede
16. Proporzionalità e Autotutela
16.1 Principio di proporzionalità nel procedimento tributario
16.2 Autotutela obbligatoria
16.2.1 Le eccezioni alla regola
16.3 Autotutela facoltativa
17. Consulenza e interpelli
17.1 Documenti di prassi
17.2 Consulenza giuridica
17.3 Consultazione banca dati condizione per l'interpello
17.4 Interpello
17.5 Obbligo di pagamento
18. Garante nazionale del contribuente
18.1 Nuova autorithy per i contribuenti
18.2 Compiti dettagliati
Appendice normativa
Legge 27 luglio 2000 n. 212- Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente
Tutte le novità della Legge di Bilancio 2024 (Legge del 30 dicembre 2023 n. 213) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 303 del 30.12.2023 suppl. ordinario n. 40.
Mix di misure in favore delle famiglie, con interventi che vanno dall’incremento dei bonus per i figli alla decontribuzione per le lavoratrici madri, ai mutui prima casa. Contributo straordinario ai titolari di bonus sociale elettrico anche per il primo trimestre 2024. Ridotto il canone Rai. Aumentano gli importi per le misure di welfare aziendale escluse dal reddito, con limiti più elevati per chi ha figli a carico, e si prevede un esonero contributivo per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 per le lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico.
Arriva poi la detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere: per garantire la stabilità occupazionale e sopperire all'eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale.
Per i lavoratori con partita Iva il sussidio di disoccupazione (ISCRO) diventa strutturale, ma per ottenerlo occorrerà rispettare condizioni più rigide come, ad esempio, il tetto di reddito annuo entro i 12mila euro e il suo ammontare al di sotto del 50 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori.
Sul fronte fiscale da segnalare le nuove norme per le locazioni brevi, l’intervento sulle plusvalenze realizzate in caso di vendita di immobili riqualificati con il Superbonus applicando sconto in fattura o cessione del credito.
Confermata anche per il 2024 la rivalutazione terreni e partecipazioni. Rese più efficienti le norme per il pignoramento presso terzi.
Sul fronte pensioni, oltre alla rivalutazione pensioni, che anche nel 2024 sarà per scaglioni ma con la novità della maggior penalizzazione dell’ultimo scaglione (chi ha una pensione maggiore a dieci volte il minimo dal 2024 si avvarrà della perequazione sull’inflazione al 22 per cento e non più al 32 per cento), vengono rivisti i requisiti di accesso al pensionamento agevolato. La Quota 103 è prorogata ma con penalizzazioni in quanto il calcolo dell’assegno avverrà solo secondo il sistema contributivo.
Confermata anche l’Ape Sociale, ma il requisito anagrafico cresce a 63 anni e 5 mesi.
Diverse misure infine, a favore delle imprese, a partire dal rifinanziamento della Nuova Sabatini.
Nell’ebook una prima analisi delle più significative misure di interesse per contribuenti, professionisti e imprese.
Premessa
1. Famiglia e interventi sociali
1.1 Più fondi per carta “Dedicata a te” e beni alimentari – commi 2 - 5
1.2 Mutui prima casa – commi 7-13
1.3 Contributo straordinario per i titolari del bonus sociale elettrico – comma 14
1.4 Riduzione canone Rai – commi 19-20
1.5 Incremento sostegno per bambini affetti da gravi patologie croniche – commi 176-178
1.6 Incremento indennità per il congedo di maternità/paternità – comma 179
1.7 Decontribuzione delle lavoratrici con figli – commi 176-177
1.8 Titoli di Stato e postali esclusi dall’ISEE – commi 183-184
1.9 Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga – comma 186
1.10 Reddito di libertà e misure per le donne vittime di violenza - commi 187 -190
1.11 Esonero contributivo per i datori di lavoro privati che assumano donne disoccupate vittime di violenza - commi 191-193
1.12 Fondo per la creazione di case rifugio per donne vittime di violenza - comma 194
1.13 Politiche per la famiglia - commi 195 -196
1.14 Maternità delle atlete – comma 197
1.15 Fondo per il sostegno ai proprietari di animali d’affezione – commi 207-209
1.16 Interventi per le persone con disabilità – commi 210 -216
1.17 Borse di studio per l’Erasmus italiano – commi 312 -314
2. Agevolazioni contributive e fiscali per i dipendenti
2.1 Esonero parziale contributi a carico dei lavoratori – comma 14
2.2 Welfare aziendale con tetti più elevati – commi 16-17
2.3 Confermata la riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività – comma 18
2.4 Contributo integrativo speciale lavoratori turismo – commi 21 -25
2.5 Fondo per l’apprendistato – comma 202
3. Fisco e Riscossione
3.1 Nuovo rinvio per le plastic tax e sugar tax – comma 44
3.2 Ripristino aliquote IVA prodotti per l’infanzia – comma 45
3.3 Proroga bimestrale IVA ridotta sul pellet – comma 46
3.4 Contratti finanziamento veicoli – comma 47
3.5 Accise tabacchi – comma 48
3.6 Differimento quote di eccedenza deducibili da perdite su crediti bancari e assicurativi – commi 49 - 51
3.7 Rivalutazione terreni e partecipazioni – commi 52-53
3.8 Modifiche regime fiscale plusvalenze da partecipazioni qualificate realizzate da società ed enti non residenti – comma 59
3.9 Misure di contrasto all’evasione nel settore del lavoro domestico – commi 60-62
3.10 IVA cessioni di beni per soggetti extracomunitari – comma 77
3.11 Ritenuta d’acconto bonifici parlanti - Comma 88
3.12 Ritenuta d’acconto provvigioni - Commi 89-90
3.13 Aumento aliquote IVIE e IVAFE - Comma 91
3.14 Modifiche base imponibile diritti di godimento e metalli preziosi - Comma 92
3.15 Contrasto alle frodi IVA nel settore delle auto dall’estero - Comma 93
3.16 Contrasto alle indebite compensazioni di crediti fiscali – Commi 94 - 96
3.17 Modalità compensazioni crediti contributivi – Commi 97-98
3.18 Contrasto frodi imprese “apri e chiudi” – Comma 99
3.19 Accelerazione pignoramenti presso terzi – Comma 100
4. Immobili e IMU
4.1 Affitti brevi - Comma 63
4.2 Plusvalenze cessione immobili ristrutturati con Superbonus – commi 64-67
4.3 Verifiche catastali - Commi 86 – 87
4.4 IMU enti non commerciali - Comma 71
4.5 Nuovo termine comunicazione delibere IMU - Commi 72 -74
4.6 Fondo per il contrasto al disagio abitativo e partenariato con i privati – Commi 282 -284
4.7 Contributi per la ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 – Commi 435-442
4.8 Esenzione IMU nel comune di Umbertide – comma 560
5. Imprese
5.1 Tax credit per il cinema - comma 54
5.2 Misure in materia di rischi catastrofali – Commi 101-107
5.3 Gestione del rischio da parte delle imprese assicurative – Commi 108-111
5.4 Istituzione del fondo di garanzia assicurativo dei rami vita – commi 113 – 122
5.5 Sostegno all’export e Zes – commi 248 - 249
5.6 Prestiti cambiari PMI agricole operanti nel settore ortofrutticolo – commi 250-252
5.7 Sostegno alle imprese e Nuova Sabatini – commi 253-258
5.8 Garanzia Archimede SACE – commi 259 - 268
5.9 Garanzia Green SACE - comma 269
5.10 Riqualificazione dell’area del polo siderurgico di Piombino - comma 294
5.11 Contributo acquisto carburante anche per il luglio 2022 - commi 296 -297
5.12 Sostegno alle imprese di Caivano - commi 299 - 301
5.13 Riqualificazione e rigenerazione urbana - comma 303
5.14 Rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche - Comma 304
5.15 Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali - comma 319
5.16 Potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali - comma 337
5.17 Rifinanziamento del fondo per la tutela, la valorizzazione e il sostegno del patrimonio culturale e del settore cinema e spettacolo dal vivo - comma 341
6. Pensioni
6.1 Requisiti pensioni contributive – comma 125
6.2 Riscatti a fini pensionistici di periodi non coperti da contribuzione - commi 126-130
6.3 Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici 2024- commi 134-135
6.4 Conferma APE sociale - commi 136-137
6.5 Nuove regole per Opzione donna - comma 138
6.6 Disposizioni in materia di pensione anticipata (c.d. Quota 103) – comma 139
6.7 Incentivi per la permanenza al lavoro – comma 140
6.8 Pensionamento anticipato poligrafici – comma 141
6.9 ISCRO a regime per gli iscritti alla Gestione Separata – commi 142-155
6.10 Adeguamento aliquote rendimento e decorrenza trattamenti anticipati in alcune gestioni – commi 157-163
6.11 Limiti permanenza in servizio dirigenti medici e infermieri SSN – commi 164-165
6.12 Requisiti di anzianità contributiva per i trattamenti pensionistici anticipati e adeguamenti in base all’evoluzione della speranza di vita – commi 521-522
7. Ammortizzatori sociali
7.1 Indennità lavoratori call center – Comma 168
7.2 Indennità lavoratori del settore della pesca - comma 169
7.3 Proroga CIGS e mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa - comma 170
7.4 Sostegno al reddito dei lavoratori di imprese sequestrate o confiscate - comma 171
7.5 Proroga CIGS per cessazione di attività - comma 172
7.6 Integrazione delle misure di sostegno al reddito per i dipendenti ex ILVA - comma 173
7.7 CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale – commi 174-176
7.8 Fondo amianto per i lavoratori dei cantieri navali – commi 203-204
7.9 Esclusione dell’Agenzia del demanio dall’ambito di applicazione della CIG – commi 205-206
8. Sanità e Anagrafe
8.1 Riduzione liste di attesa – commi 217- 222, 232
8.2 Aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati– commi 233
8.3 Proroga del finanziamento delle quote premiali in sanità – comma 234
8.4 Finanziamento per aggiornamento dei LEA – comma 235
8.5 Contributo al SSN dai frontalieri svizzeri - commi 237-239
8.6 Contributo al SSN dai cittadini stranieri - commi 240-241
8.7 Obbligo anagrafico e censimento italiani all’estero - commi 242-243
Risvolti operativi della Riforma dello Sport: indicazioni per proseguire le attività rivolte a professionisti ed enti sportivi dilettantistici.
Aggiornato con il nuovo Decreto "Correttivo-bis" (D.Lgs. 120/2023 del 29 agosto) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 Settembre, l'ebook fornisce un'analisi dettagliata delle sue conseguenze operative della Riforma dello sport.
Aggiornamenti gratuiti disponibili fino al 31 gennaio 2024
A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del secondo (e, almeno per ora, ultimo) decreto correttivo della novella in materia di sport, siamo particolarmente lieti di licenziare per le stampe questo manuale, già la cui intitolazione rende del tutto superflua una descrizione dei contenuti e soprattutto delle finalità. E d’altronde cosa si potrebbe aggiungere al tanto già scritto e detto
in questi decenni a proposito della necessità di riorganizzare in modo sistematico e organico la materia dello sport?
Quanti Registri sportivi esistono al momento, a quali devono iscriversi le ASD e le SSD, e a che fine? Cosa si intende per “attività sportiva”? È vero che acquisire la personalità giuridica da parte delle ASD comporta importanti vantaggi e sarà un procedimento semplice? Sarà davvero necessario modificare lo statuto dei sodalizi sportivi? Si potranno veramente distribuire utili nelle SSD?
Sono solo alcune delle tante domande che gli Enti Sportivi Dilettantistici, per i quali anche il perimetro definitorio è stato toccato dalla Riforma, si stanno ponendo da mesi, da quando cioè è entrata in vigore la Riforma dello sport, attuata dal “pacchetto” di decreti legislativi emanati nel 2022, operativi dal 1° luglio 2023 e già oggetto di due modifiche:
Che il settore sportivo stia attraversando un periodo di grande fibrillazione è cosa ben nota a coloro che in (o di) questo mondo vivono: la Riforma dello sport, accanto alle inevitabili
necessità di trasformazione che ogni novella porta con sè, ha originato infiniti dubbi e provocato accesi dibattiti interpretativi.
Senza entrare nel merito del lavoro sportivo – il cui impatto è tale da aver reso necessaria la pubblicazione di un volume di approfondimento a parte – i temi affrontati in questo libro costituiscono, ognuno per la parte di competenza, i pilastri su cui si andrà a definire l’assetto dello sport dilettantistico dei prossimi anni: studiarli, destreggiarsi tra le nuove norme e conoscerne le implicazioni pratiche farà la differenza tra essere protagonisti del cambiamento o subirlo senza riuscire a governarlo.
a cura di Maria Cristina Dalbosco
eBook di 209 pagine
Introduzione alla riforma dello sport
1 Principi e obiettivi della riforma
1 Art. 1 - Delega al Governo per l’adozione di misure in materia di ordinamento sportivo
2 Art. 5 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché del rapporto di lavoro sportivo
3 Art. 6 - Delega al Governo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
4 Art. 7 - Delega al Governo per il riordino e la riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi
5 Art. 8 - Delega al Governo per la semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
6 Art. 9 - Delega al Governo in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
2 Le nuove definizioni, professionismo, dilettantismo
1 CONI e Federazioni
2 Società e associazioni sportive
3 Attività fisica e attività sportiva
4 Le varie suddivisioni dell’attività fisica e sportiva
5 I lavoratori sportivi
6 Gli impianti sportivi
7 Il settore dilettantistico e il settore professionistico
3 Le norme modificate e abrogate - La disciplina transitoria
1 Le norme abrogate
2 La disciplina transitoria
4 Il riconoscimento ai fini sportivi
5 Il tesseramento e l’abolizione del vincolo sportivo
1 Tesseramento e rapporto associativo
2 Il tesseramento degli atleti minorenni e stranieri
3 Il tesseramento di atleti paralimpici nell’ambito dei gruppi sportivi militari e dei Corpi civili dello Stato
4 L’abolizione del vincolo sportivo
6 Gli agenti sportivi
1 La legge delega
2 I regolamenti attualmente vigenti
3 Il decreto delegato - Articoli 1, 2 e 3 - Finalità, ambito, definizioni
4 Il decreto delegato - Art. 4 - Accesso alla professione e Registro nazionale degli agenti sportivi
5 Il decreto delegato - Art. 5 - Contratto di mandato sportivo
6 Il decreto delegato - Art. 6 - Incompatibilità e conflitto d’interessi
7 Il decreto delegato - Art. 7 - Obblighi nell’esercizio dell’attività
8 Il decreto delegato - Art. 8 - Compenso
9 Il decreto delegato - Art. 9 - Società di agenti sportivi
10 Il decreto delegato - Art. 10 - Tutela dei minori
11 Il decreto delegato - Art. 11 - Regime disciplinare e sanzioni
12 Il decreto delegato - Art. 12 - Fonte di normazione secondaria
13 Il decreto delegato - Articoli conclusivi
7 Il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche
1 Gestione e struttura del Registro
2 Chi deve iscriversi nel Registro
3 Requisiti per l’iscrizione
4 Modalità di iscrizione al Registro
5 Dati da inserire nel Registro
6 Opponibilità ai terzi degli atti depositati
7 Controlli da parte di Sport e salute spa
8 Nullità, annullamento e cancellazione dal Registro
9 Il Registro CONI
10 Conclusioni
11 Riferimenti normativi
12 Le parole chiave del Registro
8 Le forme giuridiche degli enti sportivi dilettantistici
1 I soggetti che possono gestire attività sportive
9 I requisiti statutari e la disciplina delle società sportive di capitali
10 Il fine di lucro e la possibilità di distribuire utili di esercizio
11 Il riconoscimento della personalità giuridica
1 Cos’è la personalità giuridica
1.1 Le fondazioni
1.2 Le associazioni
1.3 I comitati
2 Il riconoscimento della personalità giuridica è un’ipotesi di trasformazione?
3 La responsabilità patrimoniale e le pretese fiscali
4 Evoluzione storica
5 La situazione attuale
6 Effetti del riconoscimento della personalità giuridica
7 I conferimenti: la bizzarra eterogeneità dei comportamenti degli uffici
8 Il limite del Registro delle persone giuridiche
9 Come istruire un procedimento di riconoscimento ex d.P.R. 361/2000
10 Il RUNTS
11 Il procedimento per gli ETS
12 Il riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni sportive dilettantistiche
12.1 I rapporti con i registri ex d.P.R. 361/2000
12.2 I rapporti con il RUNTS
13 Il procedimento di riconoscimento per le a.s.d.
14 I margini di miglioramento per UTG, Regioni e Province autonome
Guida operativa a tutti i casi di emissione della nota di credito, ricca di numerosi casi pratici.
eBook in pdf di 46 pagine.
Questa agile monografia, dedicata, tra le note di variazione IVA, alla sola nota di credito, ha lo scopo di organizzare analiticamente e concentrare in poche pagine tutte le sfaccettature di un argomento non complesso ma disorganico, al fine di permettere una consultazione veloce ma senza rinunciare a una fruizione completa.
L'idea di una trattazione organica dell'argomento nasce dalla constatazione che, a fronte di una normativa generica, si registra una copiosa produzione di prassi che affronta specifiche situazioni.
Per agevolare anche il lettore interessato all’applicazione pratica dei concetti esposti, sono stati affrontati i casi pratici più frequenti, con illustrazioni ed esempi.
Premessa
1. Parte generale
1.1 Le caratteristiche
1.2 I termini di emissione
1.3 Il recupero dell’IVA
1.4 Le scritture contabili: l’emissione di una nota di credito
1.5 Le scritture contabili: il ricevimento di una nota di credito
1.6 La nota di credito semplificata
1.7 La nota di credito di sola IVA
2. Approfondimenti
2.1 Restituzione di beni
2.2 Restituzione di beni nel commercio al dettaglio
2.3 Abbuoni e sconti
2.4 Contratti ad esecuzione continuata o periodica
2.5 Errori nell’applicazione dell’IVA
2.6 Accordi transattivi
2.7 Vendita con riserva di proprietà
2.8 Mancato ricevimento del documento estero
2.9 Procedure esecutive individuali
2.10 Procedure concorsuali e assimilate
2.11 Procedure concorsuali avviate prima del 26 maggio 2021
2.12 Split payment
2.13 Imposta di bollo
3.Casi pratici
3.1 Emissione nota di credito elettronica
3.2 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni intracomunitari
3.3 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto beni articolo 17 comma 2 DPR 633/1972
3.4 Rettifica operazioni con l’estero: acquisto di servizi
3.5 Emissione nota di credito in regime forfetario
4. Fonti
4.1 Norme
4.2 Giurisprudenza
4.3 Prassi
Le principali novità del Codice dei contratti pubblici: Guida rapida su cosa cambia negli appalti con il D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36.
eBook in pdf di 224 pagine.
Il volume ha lo scopo di fornire dei focus specifici sulle più rilevanti modifiche introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36), entrato in vigore il 1° aprile 2023 ed efficace, pur se non integralmente, dal 1° luglio 2023.
La trattazione è stata pensata, e sviluppata, in modo differente rispetto alla classica manualistica; si sono infatti voluti evitare gli appesantimenti dottrinali, limitando al massimo i richiami normativi e riportando solamente quelli indispensabili per meglio inquadrare le principali novità rispetto al precedente Codice degli appalti (D.Lgs. 50/2016).
In particolare, l’Autore illustra i nuovi principi del “risultato”, della “fiducia” e dell’“accesso al mercato”, la valorizzazione della semplificazione, dell’accelerazione e della digitalizzazione, la nuova figura del RUP (che da Responsabile Unico del Procedimento assume il ruolo di Responsabile Unico di Progetto), per poi ripercorrere tutte le innovazioni seguendo lo sviluppo della procedura di gara, dalla progettazione/programmazione all’esecuzione del contratto.
Il taglio della pubblicazione, che si articola attraverso brevi approfondimenti degli istituti e un apparato di essenziali considerazioni pratico-operative, rende il volume adatto non solo a chi si occupa di appalti nella pubblica amministrazione e negli uffici gare delle imprese, ma anche a chi intendesse approfon- dire la conoscenza in vista di esami e/o concorsi per il pubblico impiego.
Stefano Usai
Vice segretario, responsabile dei servizi: Staff e direzione; Gestione delle risorse finanziarie e umane. Responsabile per la trasparenza ai sensi del D.Lgs. 33/2013 e dell’accesso civico; funzionario sostituto ai sensi dell’art. 2 della legge 241/1990. Formatore in materia di appalti e attività degli Enti locali in genere, autore di articoli e di numerose pubblicazioni in materia.
Premessa
1. Entrata in vigore ed efficacia del nuovo codice
1.1. Premessa
1.2. Le disposizioni transitorie
1.3. Entrata in vigore ed efficacia del nuovo codice
1.4. La disciplina transitoria
1.5. Requisiti di qualificazione
1.6. Le norme applicabili al PNRR/PNC
1.7. Gli stessi livelli di progettazione per le procedure in corso al 1° luglio 2023
1.8. Infrastrutture strategiche
1.9. Consorzi
1.10. Termina l’esperienza delle linee guida ANAC
2. La novità dei principi
2.1. I principi che riguardano la materia dei contratti pubblici
2.2. Il principio del risultato
2.3. Il principio della fiducia
2.4. Il principio dell’accesso al mercato
2.5. Principio di buona fede e di tutela dell’affidamento
2.6. I principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale
2.7. Il principio di auto-organizzazione amministrativa
2.8. Il principio dell’autonomia contrattuale
2.9. Gli obblighi di conservazione dell’equilibrio contrattuale
2.10. I principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
2.11. L’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti
2.12. Il rinvio esterno
3. La digitalizzazione
3.1. Premessa
3.2. Sintesi delle novità
3.3. L’utilizzo di procedure automatizzate
4. Banca dati nazionale dei contratti pubblici e fascicolo virtuale dell’operatore economico
4.1. Le prerogative dell’ANAC
4.2. Il fascicolo dell’operatore economico
5. La piattaforma di approvvigionamento digitale
5.1. Le piattaforme di approvvigionamento digitale
6. Anagrafe dei competitori
7. Il RUP nel nuovo codice dei contratti
7.1. Premessa
7.2. La riconfigurazione giuridica del RUP
7.3. Un RUP anche a tempo determinato
7.4. I responsabili di fase
7.5. Il rispetto dei tempi di aggiudicazione
7.6. I termini di conclusione della procedura di aggiudicazione
7.6.1. Premessa
7.6.2. L’allegato I.3 e i termini delle procedure
7.6.3. La nuova disciplina sulla facoltà di non aggiudicare l’appalto
7.7. L’allegato I.2 sui requisiti ed i compiti del RUP
7.8. RUP e direttore dell’esecuzione (nei contratti di forniture/servizi)
8. La progettazione
8.1. Premessa
8.2. I livelli di progettazione
8.3. L’allegato I.7
8.4. Il contenuto dei livelli di progettazione
9. La programmazione
9.1. Il coordinamento degli atti di programmazione (degli appalti e della contabilità)
9.2. L’allegato I.5
10. Le fasi del procedimento. La nuova aggiudicazione
10.1. Premessa sull’aggiudicazione nel codice del 2016
10.2. Le novità
10.3. La stipula del contratto nel nuovo codice
11. I criteri di aggiudicazione
11.1. Premessa
11.2. I criteri di aggiudicazione nel sotto soglia comunitario
12. La qualificazione delle stazioni appaltanti
12.1. Premessa
12.2. Qualificazione delle stazioni appaltanti
12.3. Prerogative delle stazioni appaltanti
12.4. Il ricorso alla stazione appaltante e/o centrale di committenza qualificata
12.5. La responsabilità della stazione appaltante nell’ambito delle procedure di committenza
12.6. La nomina del RUP
12.7. Stazione appaltante/centrale qualificata ubicata in uno Stato membro UE
12.8. La disciplina della qualificazione
12.9. La disciplina
13. Il nuovo affidamento diretto
13.1. Gli affidamenti diretti
13.2. Considerazioni: la motivazione nell’affidamento diretto
14. Le procedure negoziate del sotto soglia
14.1. Premessa
14.2. Le procedure utilizzabili nel sotto soglia
14.3. Le nuove procedure negoziate
14.4. La predisposizione dell’avviso o la redazione dell’albo interno
14.5. Le ulteriori disposizioni
14.6. Esclusione automatica in caso di offerta anomala
15. L’esclusione automatica nel sotto soglia
15.1. Premessa
15.2. Le altre previsioni
16. L’esecuzione in via d’urgenza
16.1. L’esecuzione in via d’urgenza generale
16.2. L’esecuzione in via d’urgenza per il sotto soglia
16.3. La “nuova” fattispecie
16.4. Esecuzione in via d’urgenza e impegno di spesa
17. Il microsistema normativo sui requisiti generali e sulle cause di esclusione
17.1. Premessa
17.2. Le cause di esclusione automatica
17.3. Le violazioni gravi definitivamente accertate
17.4. Le cause di esclusione non automatica
17.5. La disciplina dell’esclusione
17.6. Una disposizione specifica per i raggruppamenti
18. Gli illeciti professionali
18.1. Norma ad hoc per gli illeciti professionali
18.2. La valutazione della gravità della condotta
19. Requisiti degli appaltatori
19.1. Qualificazione anche per gli appalti di forniture e servizi
19.2. L’avvalimento
19.3. L’avvalimento è un contratto oneroso
19.4. Avvalimento per partecipare alla gara e avvalimento premiale
19.5. Ausiliaria in possesso dei requisiti non trasferibili
19.6. La responsabilità solidale
20. La commissione giudicatrice. Le novità sul RUP
20.1. La commissione di gara. Le principali novità
20.2. La posizione del RUP
20.3. La commissione di gara negli appalti sopra soglia comunitaria
20.4. La riconvocazione dello stesso collegio
20.5. Il seggio di gara
21. Le offerte anormalmente basse
21.1. Premessa
21.2. La nuova norma
22. Disposizioni in tema di anticipazione sul prezzo del contratto
22.1. Premessa
22.2. La novità
23. Le nuove disposizioni in tema di clausole sociali
23.1. Premessa
23.2. Le novità
23.3. Gli impegni dell’operatore economico
24. L’appalto integrato
24.1. Premessa
24.2. La norma
25. La disciplina delle modifiche del contratto
25.1. Premessa
25.2. Sintesi della norma
25.2.1. Le varianti
25.3. Modifiche senza procedura
25.4. Le modifiche sostanziali
25.5. Le modifiche non sostanziali
25.6. Varianti con risparmi
25.7. Le comunicazioni all’ANAC
25.8. Il principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
25.9. Il nuovo quinto d’obbligo
25.10. Le nuove proroghe (il differimento della scadenza del contratto)
25.11. L’allegato II.14
26. Gli incentivi per funzioni tecniche
26.1. Premessa
26.2. Incentivi alle funzioni tecniche
26.3. La destinazione delle risorse finanziarie
26.4. L’esigenza del regolamento interno
26.5. L’erogazione dell’incentivo
26.6. La destinazione del 20%
26.7. La destinazione del fondo “spese”
27. La nuova trasparenza nei contratti pubblici
27.1. Premessa
27.2. Le novità
28. Il subappalto
28.1. Subappalto senza limiti
29. Il nuovo soccorso istruttorio
29.1. Premessa
29.2. Soccorso integrativo e soccorso specificativo
29.3. Le altre novità
30. L’accesso e le nuove norme procedimentali
30.1. Premessa
30.2. L’accesso agli atti
30.3. Le norme procedimentali
31. Gli allegati
31.1. Premessa
31.2. Le definizioni del codice (allegato I.1)
31.3. L’attività del RUP (allegato I.2)
31.4. I termini delle procedure di appalto (allegato I.3)
31.5. Imposta di bollo (allegato I.4)
31.6. Gli elementi per la programmazione e gli schemi tipo (allegato I.5)
31.7. Il dibattito pubblico obbligatorio (allegato I.6)
31.8. DOCFAP, DIP, progettazione e verifica della progettazione (allegato I.7)
31.9. Verifica preventiva dell’interesse archeologico (allegato I.8)
31.10. Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni (allegato I.9)
31.11. Attività tecniche a carico degli stanziamenti previsti per le singole procedure (allegato I.10)
31.12. Disposizioni di organizzazione, competenze, regole di funzionamento e attribuzioni CSLP (allegato I.11)
31.13. Opere di urbanizzazione a scomputo del contributo di costruzione (allegato I.12)
31.14. Parametri per la progettazione (allegato I.13)
31.15. Criteri di formazione ed aggiornamento dei prezzari regionali (allegato I.14)
31.16. La disciplina delle indagini di mercato ed elenchi degli operatori nel sotto soglia (allegato II.1)
31.17. Metodi di calcolo della soglia di anomalia per l’esclusione automatica delle offerte (allegato II.2)
31.18. Soggetti con disabilità o svantaggiati cui può essere riservata la partecipazione ad appalti (allegato II.3)
31.19. Qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza (allegato II.4)
31.20. Specifiche tecniche ed etichettature (allegato II.5)
31.21. Informazioni in avvisi e bandi (allegato II.6)
31.22. Caratteristiche relative alla pubblicazione (allegato II.7)
31.23. Rapporti di prova, certificazioni qualità, mezzi di prova, registro dei certificati e costi del ciclo vita (allegato II.8)
31.24. Informazioni contenute negli inviti ai candidati (allegato II.9)
31.25. Violazioni gravi degli obblighi relativi al pagamento imposte e tasse o contributi previdenziali (allegato II.10)
31.26. Registri professionali o commerciali per operatori economici di altri Stati membri (allegato II.11)
31.27. Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori (allegato II.12)
31.28. Certificazioni e marchi rilevanti ai fini della riduzione della garanzia (allegato II.13)
31.29. Direzione lavori e dell’esecuzione. Svolgimento attività fase esecutiva. Collaudo e verifica di conformità (allegato II.14)
31.30. Criteri per la determinazione costi per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche (allegato II.15)
31.31. Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione (allegato II.16)
31.32. Servizi sostitutivi di mensa (allegato II.17)
31.33. Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali (allegato II.18)
31.34. Servizi di ricerca e sviluppo (allegato II.19)
31.35. Appalti e procedure nel settore difesa e sicurezza (allegato II.20)
31.36. Informazioni da inserire nei bandi di concessione di cui all’art. 182 (allegato IV.1)
31.37. Compensi degli arbitri (allegato V.1)
31.38. Collegio consultivo tecnico (allegato V.2)
31.39. Cabina di regia (allegato V.3)
Detraibilità Iva e operazioni inesistenti: Il punto dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale con particolare riferimento alle fatture in reverse charge.
eBook in pdf di 101 pagine.
In questo approfondimento si esaminerà, in particolare nel settore dell’IVA, l’aspetto tributario e sanzionatorio amministrativo delle false fatturazioni, per poi approfondire il particolarissimo ambito delle operazioni in inversione contabile o Reverse Charge. Risulterà quindi utile alla esposizione affrontare in generale la struttura degli illeciti con riferimento al “genere” degli “illeciti finanziari” per poi concentrarsi sulla “specie” degli “illeciti tributari”.
Lo scopo di questa trattazione è quello di affrontare nell’ambito amministrativo, il tema dell’illiceità dei comportamenti dichiarativi connessi all’utilizzo delle fatture per operazioni inesistenti e fornire una visione di insieme sull’evoluzione della normativa, della giurisprudenziale e della prassi in relazione al dibattuto diritto alla detrazione dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge, e sui relativi aspetti sanzionatori amministrativi.
Per esigenze di sintesi, nella descrizione della evoluzione della giurisprudenza, di seguito ci si concentrerà principalmente nell’esame delle operazioni fittizie passive e quindi sul destinatario/utilizzatore della fattura.
Sintesi
Introduzione
1. Le fatture e gli altri documenti per operazioni inesistenti
1.1 La fattura
1.2 Gli “altri documenti”
2. Il concetto di “inesistenza” delle operazioni rappresentate nelle fatture e negli “altri documenti”
2.1 Rilevanza del falso materiale e falso ideologico nelle fatture per operazioni inesistenti
2.2 Le operazioni simulate e le fatture per operazioni inesistenti
2.3 Le principali ipotesi di falsa fatturazione
2.3.1 Le operazioni oggettivamente inesistenti (in tutto o in parte)
2.3.1.1 Le operazioni antieconomiche e il caso del Transfer pricing (paragrafo di completamento)
2.3.1.2 Il concetto di inerenza: il legame tra i concetti di inerenza nell’ambito dei diversi settori delle II.DD. e dell’IVA
2.3.1.3 La rilevanza probatoria del giudizio di congruità dei costi
2.3.2 L’inesistenza giuridica
2.3.3 Le operazioni soggettivamente inesistenti
2.3.3.1 Il rapporto tra le fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e gli illeciti amministrativi per erroneità ed incompletezza dei dati delle fatture
2.3.3.2 I soggetti apparenti ed effettivi delle operazioni: le ipotesi di interposizione reale e fittizia
2.3.3.3 Un approfondimento dell’ipotesi di interposizione reale
2.3.3.4 Gli schemi tipici dell’interposizione
3. L’onere della prova
3.1 Onere della prova alla luce del nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992: Lineamenti generali
3.1.1 La valenza probatoria dei documenti contabili e delle fatture
3.2 Il nuovo art. 7 c. 5 bis D. Lgs. 546/1992
3.3 Il contenuto dell’onere probatorio
3.4 I mezzi di prova
3.5 La posizione processuale delle parti ed il principio di “vicinanza della prova”
3.6 L’attuale assetto dell’onere probatorio per le operazioni soggettivamente e soggettivamente inesistenti
3.6.1 L’introduzione della necessità di valutare l’elemento soggettivo della frode: la “consapevolezza della partecipazione al disegno fraudolento” e la “colpevole incoscienza” del cessionario
3.6.2 La giurisprudenza della Corte di Cassazione: la necessarietà della prova della consapevolezza della partecipazione alla frode o della “colpevole incoscienza”
3.6.2.1 Le ipotesi delle operazioni oggettivamente inesistenti e delle operazioni soggettivamente inesistenti con schema “triangolare"
3.6.2.1.1 L’elemento soggettivo nelle operazioni oggettivamente inesistenti
3.6.2.1.2 L’elemento soggettivo nelle frodi triangolari
3.6.2.2 Il concetto di “ordinaria diligenza”
3.7 Gli indici sintomatici delle operazioni soggettivamente inesistenti elaborati dalla prassi e dalla giurisprudenza
3.7.1 Indizi legati al profilo soggettivo dei partecipanti alla transazione
3.7.2 Indizi legati al profilo oggettivo dei soggetti coinvolti nella transazione
3.7.3 Il valore probatorio degli elementi indice
3.7.4 Il valore probatorio degli elementi indice alla luce della giurisprudenza
4. Detraibilità dell’Iva relativa a fatture per operazioni inesistenti in inversione contabile
4.1 I principi al diritto alla detrazione dell’imposta
4.2 Indetraibilità dell’IVA relativa a fatture per operazioni inesistenti in reverse charge
4.3 Orientamento dell’Amministrazione finanziaria – Circolare 16/E del 2017
4.4 Orientamento della giurisprudenza comunitaria
4.5 Orientamento della giurisprudenza di legittimità
4.5.1 I chiarimenti della sentenza n. 16679/2016 della Cassazione
4.5.2 I chiarimenti delle sezioni unite della Cassazione
4.5.3 Prime sentenze di legittimità post legge di bilancio 2023
4.5.4 Prime sentenze di merito post legge di bilancio 2023
4.6 Legge di bilancio 2023
4.7 L’interpretazione di ASSONIME
4.8 Circolare della Guardia di Finanza del 10 ottobre 2023
4.9 L’aspetto sanzionatorio chiarito durante l’incontro con la stampa specializzata
4.10 L’istituto del ravvedimento per le condotte fraudolente
Bibliografia
La gestione efficace delle PMI attraverso i dati: trasformare i dati in informazioni essenziali per il successo dell’azienda.
eBook in pdf di 117 pagine.
Questo eBook vuole essere di aiuto sia agli imprenditori sia ai professionisti al fine di acquisire le competenze e gli strumenti utili per il miglioramento della gestione e della consulenza aziendale.
Si individuano e si trattano quei Dati che sono pragmaticamente indispensabili alla performance aziendale, andando oltre i canonici dati di Bilancio e i dati rilevabili dai gestionali più diffusi.
L'obiettivo è cercare di individuare e analizzare quanto necessario per una visione olistica dell’azienda, osando nuove frontiere.
Si forniscono pure dei modelli di strumenti che tengono conto di tutti gli elementi che influenzano l’attività economica, per tracciare la base di un vero e proprio Tutor Aziendale Olistico, che possa sostenere il piccolo Imprenditore nella propria gestione quotidiana, oramai pesantemente competitiva.
Introduzione
1. Gestione aziendale olistica
1.1 Gestione aziendale evoluta
1.2 Un modello di analisi evoluto
2. I dati e le loro fonti
2.1 La tipologia di DATI
2.2 La raccolta dei dati
2.3 Le fonti dei dati
3. L’analisi “che conta” (analisi formule)
3.1 Analisi della gestione attraverso il bilancio
3.1.1 Indici di redditività
3.1.2 Indici patrimoniali e di liquidità
3.1.3 Indici finanziari di rotazione
3.1.4 Indici Finanziari di dilazione
3.1.5 Indici di correlazione sui flussi finanziari
3.1.6 Kpi per il bilancio di sostenibilità
3.2 Analisi dello stato di salute aziendale
3.2.1 I principali indicatori
3.3 Analisi della gestione attraverso gli occhi dei finanziatori
3.3.1 Gli indicatori maggiormente valutati dalle banche
3.3.2 Elementi qualitativi
3.3.3 Migliorare il rating bancario: punti di forza e punti di debolezza
3.4 Analisi della gestione per la direzione e per la consulenza aziendale
3.4.1 Modelli utili all’analisi e alla consulenza direzionale
3.4.2 La contabilità direzionale utile per le disposizioni del nuovo art. 2086 c.c.
3.5 Analisi della concorrenza: elaborati per un’analisi di benchmarking
3.6 L’analisi del valore aziendale
3.6.1 Teoria quantistica (valore esclusivo editoriale)
3.6.2 Relatività aziendale (valore esclusivo editoriale)
3.6.3 Fiducia
3.6.4 Metodi più tradizionali
3.7 Analisi per la tutela aziendale
3.8 L’analisi evolutiva (valore esclusivo editoriale)
3.9 Indici di mercato e della clientela (guarda la tua azienda con gli occhi della clientela)
4. Strumenti di analisi
4.1 Strumenti presenti sul mercato
4.1.1 Strumenti per trovare i dati sui tuoi competitor
4.1.2 Strumenti per analizzare il comportamento digitale dei consumatori
4.2 Come fare l’analisi di Facebook
4.2.1 Definire le metriche di Facebook (KPI)
4.2.2 Analisi base di Facebook
4.3 Strumenti social per le attività di Social Media Marketing
4.4 Altri esempi di strumenti
4.4.1 Metriche
4.4.2 Google Webmaster
4.4.3 Strumenti Seo
4.4.4 Strumenti per le ricerche di mercato
4.4.5 Strumenti per l’email marketing
4.4.6 Strumento di pianificazione della parola chiave
5. I tutor direzionali olistici interattivi (coi Dati “che contano”)
Conclusioni
Un ricco approfondimento sulla responsabilità sociale di impresa e le società benefit in un pratico eBook formato PDF di 149 pagine.
Introduzione
1. La teoria economica tradizionale: la shareholder theory
2. La stakeholder theory
3. Le criticità del modello dell’agenzia
4. Il governo societario e la performance economica
5. La redditività delle società che dichiarano di essere socialmente responsabili
6. La letteratura empirica sulla relazione tra responsabilità sociale e performance
7. Il capitale sociale: definizione e ruolo nella crescita economica
8. Metodi di misurazione del capitale sociale
9. Il capitale sociale come facilitatore delle relazioni
10. Prove empiriche di impatto del capitale sociale sull’economia
11. La reputazione attenua il rischio di impresa
12. Le decisioni in tema di investimenti e la svolta green
13. Il rischio del greenwashing
14. CSR e organizzazione aziendale: il miglioramento delle relazioni
15. La direttiva UE – CSRD e il bilancio di sostenibilità
16. Alcuni spunti sugli indicatori da inserire nel bilancio di sostenibilità
17. Conclusioni
18. Il quarto settore
19. Responsabilità sociale di impresa e nascita delle benefit corporation
20. Le origini del modello Benefit Corporation
21. B-Corp e società benefit
22. Le società benefit
22.1 Introduzione
22.2 Corporate purpose
22.3 Disciplina
22.4 Il beneficio comune
22.5 Ancora sul beneficio comune
22.6 L’oggetto sociale
22.7 La strategia Europea
2.8 Il diritto di recesso
23. La gestione della società benefit
24. Responsabilità in capo agli amministratori
25. Il responsabile della funzione di perseguimento del beneficio comune
26. La relazione annuale
26.1 Proposta di direttiva Commissione UE sulla “Informativa di sostenibilità”
26.2 Le società benefit e l’informativa non patrimoniale
26.3 La pubblicazione della relazione
26.4 Società benefit in Europa
27. I compiti di controllo della AGCM
28. Beneficio comune e risorse umane
29. Start up innovative, anche a vocazione sociale, e società benefit
30. Le società benefit: agevolazioni e vantaggi
31. Professionisti e società benefit
Temporary shop e pop-up store: comprendere e applicare le strategie di una nuova visione di business
eBook in pdf di 97 pagine.
In questi anni, grazie alla trasformazione dei canali distributivi e all’avvento delle nuove tecnologie, le formule imprenditoriali si sono evolute. L’esercizio commerciale si è trasformato da semplice luogo in cui distribuire i beni al consumatore in locale specializzato dove assistere la clientela, individuare i desideri dei consumatori e mettere in campo ogni sforzo per soddisfare le loro esigenze.
Le molteplici richieste dei consumatori hanno favorito la nascita e la diffusione di nuovi format imprenditoriali e l’affermarsi di un nuovo concetto di business che prende il nome di experential shopping.
Fra questi format, grande importanza hanno avuto i temporary shop ossia esercizi commerciali, con specifiche finalità di marketing, che sfruttano l’impatto della breve durata.
Il testo rivolto all’imprenditore che vuole comprendere e applicare le strategie di una nuova visione di business.
Affinché il temporary shop dia il massimo delle potenzialità è necessario che l’imprenditore acquisisca la professionalità necessaria e applichi le regole che, nel corso degli anni, si sono consolidate. Per la verità, non si tratta di regole scritte poiché, come già asserito, non esistono normative a supporto. Si potrebbe parlare, quindi, di linee di condotta, prescrizioni derivate dall’osservazione del fenomeno, consuetudini applicate allo svolgimento dell’attività.
Osservare il fenomeno, quindi, ha permesso di comprendere meglio la formula del successo e le azioni che l’imprenditore deve porre in essere per raggiungere i propri obiettivi. Ed è proprio sull’individuazione delle scelte strategiche che questo testo vuole concentrare la propria analisi.
I temporary shop sono sicuramente luoghi in cui avviene la vendita al dettaglio di beni o servizi ma sono anche spazi di intrattenimento e di comunicazione, che consentono alle imprese di relazionarsi con i propri clienti e conoscere i gusti e i bisogni dei consumatori. Luoghi che siano in grado di offrire una shopping experience memorabile. L’imprenditore, quindi, non vende solo beni o servizi. Ma garantisce al proprio cliente un’esperienza straordinaria.
L’obiettivo dell’imprenditore che avvia un temporary shop, pertanto, non sempre è orientato verso il conseguimento di un utile. Non è improbabile che il traguardo economico dell’imprenditore sia posizionato al limite del break-event. In realtà ciò che ne ricaverà dall’intero processo (conoscenza del mercato, fidelizzazione della clientela, acquisizione di dati per sviluppare e commercializzare nuovi prodotti) rappresenta un prezioso patrimonio di informazioni.
I temporary shop, in definitiva, offrono numerose opportunità agli imprenditori che vogliono investire in questo settore. Ma il vantaggio dell’iniziativa economica, come il lettore avrà modo di scoprire in questo testo, ricade anche sui consumatori, che potranno beneficiare di nuovi prodotti ad un prezzo vantaggioso, sui proprietari di immobili, che potranno locare i propri immobili senza doversene privare per lunghi periodi, e sulle amministrazioni locali, in quanto l’interesse scatenato dai temporary shop nei centri storici è un richiamo per consumatori e turisti.
Al pari di qualsiasi altra iniziativa commerciale, il temporary shop va programmato fin nei minimi dettagli: dalla definizione dei risultati attesi, alle scelte di business di rilevanza strategica; dalle azioni che definiscano in modo durevole il profilo dell’azienda, all’individuazione di una precisa collocazione nel mercato.
L’imprenditore, pertanto, adotta tutti gli strumenti di management system per portare a compimento la propria iniziativa commerciale. A cominciare dal business plan, il documento che descrive la strategia dell’impresa e dimostra la fattibilità dell’idea imprenditoriale.
Questo testo vuole offrire al lettore l’opportunità di comprendere a fondo il business dei temporary shop e delle strategie che occorre attuare per dare vita ad un’attività profittevole e duratura.
Dopo avere rappresentato le nuove opportunità di business nel mercato retail, il testo prosegue con l’esposizione del fenomeno dei temporary shop, con particolare riferimento all’aspetto temporale sul quale questa tipologia commerciale ha concentrato tutte le proprie potenzialità.
Le motivazioni che spingono un imprenditore ad aprire un temporary shop possono essere molteplici. Come diverse sono le opportunità cui andrà incontro. Questo testo tenterà di esaminare le più significative.
Spazio anche alle regole che occorre rispettare per l’avvio dell’attività, con la segnalazione certificata di inizio attività da presentare al Comune territorialmente competente, ai requisiti soggettivi e strutturali e agli adempimenti fiscali.
Di grande utilità anche i suggerimenti sul marketing dei temporary shop. Il lettore avrà modo di comprendere concetti di fondamentale importanza quali la customer experience, il marketing esperienziale e le strategie single-channel, multi-channel e omni-channel.
E come ogni impresa, anche il temporary shop per nascere e crescere ha bisogno di un business plan. A questo argomento è stato dedicato un intero capitolo affinché l’imprenditore possa comprenderne le finalità e le caratteristiche. Con i suggerimenti forniti sarà possibile realizzare un efficace business plan con tutte le sezioni necessarie a presentare il progetto d’impresa, l’analisi SWOT e il break-even.
In conclusione, alcuni strumenti di utilità quali la checklist degli adempimenti da assolvere per l’avvio di un temporary shop di prodotti alimenti e di prodotti non alimentari e i formulari, con prospetti e modelli da utilizzare nell’esercizio dell’attività.
Prefazione
Introduzione
1. La fattispecie dei temporary shop e dei pop-up store
1.1 Le nuove opportunità di business nel mercato retail
1.2 I canali di distribuzione
1.3 L’aspetto temporale nei temporary shop
1.3.1 Processo di acquisto razionale
1.3.2 Processo di acquisto impulsivo
1.4 Il senso di urgenza dei temporary shop
2. La locazione degli immobili adibiti a temporary shop
2.1 Valutare la location ideale
2.2 Esigenze locative dei shop
2.3 Locazioni a carattere transitorio
2.4 Registrazione dei contratti di locazione
3. Aprire un shop
3.1 Perché aprire un temporary shop
3.2 Avvio dell’attività di temporary shop
3.3 Requisiti soggettivi
3.4 Requisiti strutturali
3.5 Adempimenti fiscali
4. Il marketing dei temporary shop
4.1 Le potenzialità del settore
4.2 La customer experience
4.3 La gestione degli eventi
4.4 Il marketing esperienziale
4.5 Strategie di distribuzione
4.5.1 Strategia single-channel
4.5.2 Strategia multi-channel
4.5.3 Strategia omni-channel
5. Business plan
5.1 Introduzione
5.2 A cosa serve il business plan
5.3 Caratteristiche di un business plan efficace
5.4 Sezioni del business plan
5.5 Azienda, idea imprenditoriale, vision e mission
5.6 Piano marketing
5.7 Analisi SWOT
5.8 Piano degli investimenti
5.9 Piano economico e finanziario
5.10 Break-even point
5.11 Analisi della fattibilità economica
6. Checklist
7. Formulari
7.1 Schema di conto economico previsionale
7.2 Schema di stato patrimoniale previsionale
7.3 Schema di cash flow
7.4 Segnalazione certificata di inizio attività - Temporary shop
7.5 Contratto di locazione ad uso non abitativo di natura transitoria
7.6 Verbale di consegna dell’immobile locato
8. Business plan per temporary shop
8.1 EXECUTIVE SUMMARY
8.1.1 Introduzione
8.1.2 Dati strategici
8.1.3 Descrizione dei prodotti/servizi
8.1.4 Analisi di mercato
8.1.5 Imprenditore/soci e team
8.1.6 Piano marketing
8.1.7 Piano operativo
8.1.8 Piano economico-finanziario
8.2 Azienda e strategia
8.2.1 Storia dell’azienda
8.2.2 Sede e amministrazione
8.2.3 Mission e vision
8.2.4 Obietti strategici
8.2.5 Punti di forza e di debolezza
8.2.6 Opportunità e minacce
8.3 Prodotti e servizi
8.3.1 Caratteristiche tecniche
8.3.2 Stato di sviluppo
8.3.3 Diritti e brevetti
8.3.4 Costi di produzione
8.3.5 Fornitori
8.3.6 Pricing
8.3.6.1 Confronto del prezzo di vendita per prodotto/servizio
8.3.7 Vantaggi competitivi e difendibilità
8.4 Analisi del mercato
8.4.1 Dimensioni e tendenze del mercato
8.4.2 Segmentazione del mercato
8.4.3 Concorrenza
8.4.4 Analisi SWOT
8.5 Imprenditore/soci e Team
8.5.1 Struttura organizzativa
8.6 Piano marketing
8.6.1 Canali di distribuzione
8.6.2 Obiettivo di fatturato
8.6.2.1 Obiettivi di vendita
8.7 Piano operativo
8.7.1 Pianificazione delle attività
8.7.2 Programma degli investimenti
8.7.3 Formazione
8.7.4 Consulenze
8.7.5 Capacità produttiva
8.7.6 Risorse umane
8.8 Piano economico-finanziario
8.8.1 Fabbisogno finanziario
8.8.1.1 Impieghi
8.8.1.2 Fonti
8.8.1.2.1 Caratteristiche dei finanziamenti esterni
8.8.2 Garanzie
8.8.3 Cash flow
8.8.4 Conto economico di previsione
8.8.5 Stato patrimoniale di previsione
8.8.6 Analisi del break-even
Bibliografia
