HOME

/

LAVORO

/

LA RUBRICA DEL LAVORO

/

INDENNITÀ LICENZIAMENTO PER VIZI FORMALI: CRITERIO INCOSTITUZIONALE

2 minuti, Redazione , 20/07/2020

Indennità licenziamento per vizi formali: criterio incostituzionale

Il criterio che collega l'indennità di licenziamento illegittimo per vizio di forma all'anzianità di servizio del lavoratore è incostituzionale Sentenza C. Cost. 150 2020

Ascolta la versione audio dell'articolo

ll criterio che collega l'indennità di licenziamento nullo per vizio di procedura, all'anzianità di servizio del lavoratore , è incostituzionale. 

Lo ha  affermato  la  Corte Costituzionale, con la sentenza n. 150 depositata il 16 luglio 2020,   riguardante in particolare l’articolo 4 del decreto legislativo n. 23/2015, ex art. 2, comma 2, della legge n. 604/1966, o della procedura ex art. 7 della legge n. 300/1970,  che  prevede una indennità “di importo pari ad una mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio“.
La Consulta afferma infatti che commisurare in questo modo l’indennità da corrispondere per i licenziamenti viziati sotto il profilo formale o procedurale , di fatto " svaluta la funzione di garanzia di fondamentali valori di civiltà giuridica, orientati alla tutela della dignità della persona del lavoratore» rivestita da tali procedure .
La sentenza n. 150 ha accolto sulla questione le perplessita sollevate dai Tribunali di Bari e di Roma sul carattere rigido e uniforme dell’indennità, fissata appunto in una mensilità per ogni anno di servizio . Viene osservato cio determina «un’indebita omologazione di situazioni che, nell’esperienza concreta, sono profondamente diverse» e si pone dunque in contrasto con il principio di eguaglianza.
Inoltre viene violato il principio di ragionevolezza, che si esprime come esigenza di una tutela adeguata: occorre attribuire «il doveroso rilievo al fatto, in sé sempre traumatico, dell’espulsione del lavoratore».

Non è giusto in sostanza che nei casi di anzianità modesta venga ridotta la compensazione per il lavoratore e  ugualmente venga ridotta la funzione deterrente affidata a questa tutela.
Secondo la Corte il giudice, nel rispetto delle soglie oggi fissate dal legislatore, deve determinare l’indennità tenendo conto "anche altri criteri desumibili dal sistema, che concorrano a rendere la determinazione dell’indennità aderente alle particolarità del caso concreto».
Infine , anche in continuita con la precedente sentenza n. 194 del 2018, che ha dichiarato l’incostituzionalità del meccanismo di determinazione del risarcimento per i licenziamenti privi di giusta causa o di giustificato motivo oggettivo,(sempre redivante dal Jobs Act) viene espressa la raccomandazione al legislatore a «ricomporre secondo linee coerenti una normativa di importanza essenziale, che vede concorrere discipline eterogenee, frutto dell’avvicendarsi di interventi frammentari».


Allegato

Sentenza Corte Costituzionale 150-2020 indennità licenziamento

Tag: LA RUBRICA DEL LAVORO LA RUBRICA DEL LAVORO LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LAVORO ESTERO 2023 · 29/03/2024 Accordo sicurezza sociale Italia Giappone 2024: le istruzioni INPS

Dal 1 aprile 2024 al via la tutela contro la doppia contribuzione per i lavoratori italiani e giapponesi nei distacchi fino a 5 anni. I dettagli nella circolare INPS 52/2024

Accordo sicurezza sociale Italia Giappone 2024: le istruzioni INPS

Dal 1 aprile 2024 al via la tutela contro la doppia contribuzione per i lavoratori italiani e giapponesi nei distacchi fino a 5 anni. I dettagli nella circolare INPS 52/2024

Deducibilità fondi pensione: nel plafond anche i versamenti per i figli

Come si calcola il limite maggiorato di deducibilità riservato ai lavoratori occupati per la prima volta dal 2007 Interpello 76 2024

Concorso  magistrati tributari in arrivo: test solo dal 2026

In attesa del bando di concorso 146 magistrati tributari, il DL PNRR detta ridisegna le prove. Le novità in CDM sui test psicoattitudinali

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.