Inps ha pubblicato ieri nel messaggio 4430 -2019 le istruzioni per la compilazione e l'invio del modello redditi (Modello RED) per chi è andato in pensione nel 2018 ed è fissata al 2 dicembre 2019 . Da notare che, sempre in tema di dichiarazioni reddituali manca ancora invece da parte dell'INPS l'indicazione della scadenza per l'utilizzo nel nuovo modello AP 139 per chi è andato in pensione con Quota 100 ed è ugualmente soggetto al divieto di cumulo di redditi da lavoro (anche dipendente).
Nel messaggio 4430 l'istituto spiega innanzitutto che la data è collegata alla scadenza fissata dal D.lgs 30 dicembre 1992, n. 503 per i titolari di pensione tenuti alla dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo riferiti all'anno precedente, entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione ai fini dell'IRPEF.
Il messaggio riepiloga i soggetti interessati.
Pensionati esclusi dall'obbligo di dichiarare i redditi da lavoro autonomo conseguiti nell'anno 2018
- i titolari di pensione e assegno di invalidità avente decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994;
- i titolari di pensione di vecchiaia. ( dal 1° gennaio 2001 le pensioni di vecchiaia a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e delle forme di previdenza esonerative, esclusive, sostitutive della medesima e delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo, indipendentemente dall’anzianità contributiva);
- i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo,
- i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima
- i titolari di pensione o assegno di invalidità con reddito da lavoro autonomo pari o inferiore a 6.596,46 euro.
- titolari di pensione con redditi :
Si ricorda che non sono rilevanti i redditi di lavoro autonomo che seguono :
- derivanti da lavori socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private
- indennità di giudici di pace o giudici onorari
- indennità e i gettoni di presenza percepiti dagli amministratori locali e indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive
- remunerazioni percepite dai sacerdoti
Sono soggetti all'obbligo di dichiarare i redditi da lavoro autonomo 2018 quanti non si trovano nelle condizioni precedenti .
Redditi da dichiarare:
I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali.
Il reddito d'impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all'anno di riferimento del reddito.
Modalità di presentazione:
La dichiarazione va presentata utilizzando il PIN dispositivo sul sito www.inps.it, selezionare la voce “Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato” (per la dichiarazione RED) nel menu Tutti i servizi. Nel successivo pannello occorre scegliere la Campagna di riferimento: 2019 (dichiarazione redditi per l’anno 2018).
I cittadini muniti di PIN dispositivo possono utilizzare anche il Contact Center Multicanale, raggiungibile al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) e al numero 06 164 164 (da rete mobile con costi variabili in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 ed il sabato dalle ore 8 alle ore 14 (ora italiana). (SI RICORDA PERO' LA SOSPENSIONE STRAORDINARIA DEL SERVIZIO PREVISTA DAL 29.11 h.14.00 AL 2.12 h. 10.00).
Il Contact Center Multicanale fornisce, inoltre, assistenza agli utenti che intendano compilare la dichiarazione in autonomia attraverso il servizio sul portale www.inps.it.
Sanzioni per violazione dell'obbligo:
I titolari di pensione che omettano di produrre la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo sono tenuti a versare una somma pari all'importo annuo della pensione percepita nell'anno , che viene prelevata dall'Ente previdenziale competente sulle rate di pensione dovute.
