Formazione avvocati 2026: crediti annuali e corsi online confermati

Per il 2026 la formazione professionale continua degli avvocati resta improntata a criteri di semplificazione e flessibilità già sperimentati negli ultimi anni. 

Con la delibera CNF n. 916/2025, assunta nella seduta amministrativa del 21 novembre 2025 e resa nota  il 12  dicembre, il Consiglio Nazionale Forense ha infatti confermato anche per il prossimo anno le deroghe al Regolamento CNF del 16 luglio 2014, proseguendo nel solco delle misure avviate nel periodo emergenziale COVID e poi stabilizzate per esigenze organizzative degli Ordini e dei professionisti. 

In particolare si tratta della 

• modalità di misurazione annuale dell'obbligo formativo e della 
• utilizzabilità della formazione da remoto.

1) Le deroghe confermate per il 2026

Nello specifico  il Consiglio Nazionale forense prevede quindi che 

• l’obbligo formativo non si misura sul triennio, bensì si considera assolto nell’anno solare 1° gennaio – 31 dicembre 2026 tramite il conseguimento di almeno 15 crediti formativi complessivi. All’interno di tale monte crediti permane la ripartizione tra contenuti obbligatori e ordinari: almeno 3 crediti devono riferirsi alle materie obbligatorie (ordinamento e previdenza forensi, deontologia ed etica professionale), mentre i restanti 12 possono essere maturati nelle materie ordinarie.
• resta pienamente utilizzabile la formazione a distanza (FAD): i crediti maturati nel 2026 potranno essere conseguiti anche integralmente online, con un ampliamento organizzativo che coinvolge direttamente gli Ordini territoriali e le rispettive Fondazioni, legittimati a organizzare eventi formativi in modalità telematica fino al 31 dicembre 2026. 

Ma ATTENZIONE : La delibera ribadisce che,  per garantire correttezza e tracciabilità : gli enti organizzatori sono tenuti ad adottare strumenti di controllo idonei a verificare l’identità dei partecipanti non solo all’inizio dell’evento, ma anche durante lo svolgimento e al termine, così da rendere effettiva la partecipazione e la validità dell’accreditamento. 

 Le stesse regole, inoltre, si applicano ai percorsi promossi dalle Associazioni forensi che abbiano sottoscritto lo specifico protocollo con il CNF per le rispettive aree di competenza, con la conseguenza che il mercato formativo 2026 potrà continuare a offrire un’ampia gamma di iniziative digitali, purché conformi ai requisiti di controllo. 

 La scelta del CNF rafforza la responsabilità di Ordini e provider nel garantire procedure tecniche adeguate (identificazione e tracciamento), ma al contempo consente ai professionisti di ridurre tempi e costi logistici, integrando più agevolmente l’aggiornamento obbligatorio nella gestione quotidiana dello studio e nelle esigenze di conciliazione.

 Da notare che anche   la previsione di definire un nuovo regime stabile per la formazione continua e del tirocinio, da rendere più aderenti alle esigenze del mercato del lavoro. in ottica di snellimento e ottimizzazione dei percorsi di accesso alle profession è tra gli aspetti principali della legge delega sulla riforma deli ordini professionali in corso di valutazione dalle Camere.