In base alle informazioni contenute nel documento "Tutto manutenzioni (eBook 2024)", la deducibilità fiscale delle manutenzioni straordinarie segue regole specifiche.
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1) Le regole per dedurre le spese di manutenzione straordinarie
Principio generale:
Le spese di manutenzione straordinaria sono generalmente capitalizzate, cioè aggiunte al valore del bene a cui si riferiscono, e quindi dedotte attraverso il processo di ammortamento.
Opzione di deduzione immediata:
Tuttavia, l'art. 102, comma 6, del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR) offre la possibilità di dedurre immediatamente queste spese, entro certi limiti.
- Limite di deducibilità: Il limite per la deduzione immediata è fissato al 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili risultanti all'inizio dell'esercizio dal registro dei beni ammortizzabili.
- Trattamento dell'eccedenza: Se le spese di manutenzione straordinaria superano questo limite del 5%, l'eccedenza è deducibile in quote costanti nei cinque esercizi successivi.
- Casi particolari:
- Per le imprese di nuova costituzione, il limite del 5% si calcola, per il primo esercizio, sul costo complessivo quale risulta alla fine dell'esercizio stesso.
- Per specifici settori produttivi possono essere stabiliti, con decreto ministeriale, diversi criteri e modalità di deduzione.
- Manutenzioni su beni di terzi: Le spese di manutenzione straordinaria su beni di terzi seguono regole diverse e sono generalmente deducibili in base alla durata del contratto di utilizzo del bene.
È importante notare che questa opzione di deduzione immediata è una scelta dell'impresa, che può altrimenti optare per la capitalizzazione delle spese e la loro deduzione attraverso l'ammortamento.